Introduzione alla musica sacra (e non) del 17° e 18° sec.

Lo spazio di Violone
Rispondi
Messaggio
Autore
wiking
Messaggi: 1198
Iscritto il: martedì 2 novembre 2010, 17:28

Introduzione alla musica sacra (e non) del 17° e 18° sec.

#1 Messaggio da wiking » domenica 25 settembre 2011, 7:51

Sia ben chiaro che pur essendo nato da madre pianista, e pur essendo sposato con una donna che, per hobby, ma in maniera assai seria, ha studiato e studia canto (è un mezzosoprano), il sottoscritto è assolutamente digiuno, in campo musicale, di nozioni tecniche.
Per cui vi parlerò da semplice fruitore ed appassionato, dandovi consigli che derivano soltanto da tanta esperienza sul campo (ascolti dal vivo e non), con l'unica intenzione di incuriosire qualcuno tra di voi, e farlo avvicinare a questo campo poco conosciuto e ritenuto (ingiustamente) di non sempre facile fruizione: la musica sacra (e non..) del 17° e 18° secolo.
Farò qualche copia ed incolla, (i mie frasi) da un altro 3D, la mia intenzione è quella di creare schede tematiche autonome, con qualche considerazione anche sul versante squisitamente tecnico/audio, oltre che da quello musicale ed interpretativo.

wiking
Messaggi: 1198
Iscritto il: martedì 2 novembre 2010, 17:28

Re: Introduzione alla musica sacra (e non) del 17° e 18° sec

#2 Messaggio da wiking » domenica 25 settembre 2011, 7:54

traggo qs mio post, da altro 3D:

Leggo che ti piacciono la musica sacra, ed al contempo quella antica, direi che i tempi sono maturi per passare dalla Misa Criolla (ne ho una mezza dozzina di versioni, e se non fosse introvabile ti consiglierei quella un po' atipica cantata da Mercedes Sosa, se non erro una incisione Decca di qualche anno fa, non l'ho sotto mano, non ho mai messo in ordine le migliaia di vinili e cd e sacd... :evil: ) a, che so, Pergolesi, Porpora, Scarlatti.
Pemettimi di consigliarti i tre cd (magari iniziando da uno soltanto del trittico) che Archiv ha dedicato qs anno a Pergolesi, quelli diretti da Abbado, con un particolare riferimento alla Missa S.Emidio. Se vuoi buttarti sul celeberrimo Stabat Mater, quello di Pergolesi, oltre al cd facente parte del trittico suddetto posso consigliarti quello che (tra le tante versioni che ho) adoro maggiormente, e che posseggo sia in vinile (inavvicinabile tecnicamente dalle successive incisioni digitali, davvero splendida incisione) che in cd, e che è quello co-intepretato nel 1972 dai due colossi che si chiamano Mirella Freni e Teresa Berganza. Ne esiste una versione su CD (Archiv) dove trovi anche lo Stabat Mater di Scarlatti, sempre interpretato da Freni e Berganza e diretto da Ettore Gracis (40 anni fa ;) ).
Poi ho a cuore un lavoro di Porpora edito da Fuga Libera, e diretto nel 2006 da Stefano Demicheli, coi suoi Notturni per i defunti.
Solo alcuni spunti dai quali partire, considerando i tuoi gusti e le tue conoscenze attuali.

wiking
Messaggi: 1198
Iscritto il: martedì 2 novembre 2010, 17:28

Notturni per i defunti (Porpora)

#3 Messaggio da wiking » domenica 25 settembre 2011, 7:55

Tiro su qs vecchio 3D (che meriterebbe di stare sempre in alto) perchè proprio stamane ho tirato fuori un cd (tra l'altro recente) dei Notturni per i defunti di Porpora, cd che non ascoltavo da un annetto.
Lo ritengo, amante della musica sacra quale sono, un lavoro assolutamente da segnalare in quanto: 1) poco noto in assoluto, ma certamente al livello delle migliori realizzazioni di Pergolesi (imho ;) ), 2) ottima interpretazione, 3) ottima ripresa anche dal punto di vista squisitamente tecnico, con un timbro sempre assai credibile e gradevole:

http://www.cduniverse.com/productinfo.asp?pid=7501161

Cd di non facilissima reperibilità, purtroppo.

wiking
Messaggi: 1198
Iscritto il: martedì 2 novembre 2010, 17:28

Ah! Mio cor! (Handel)

#4 Messaggio da wiking » domenica 25 settembre 2011, 8:03

Traggo da altro 3D queste mie considerazioni:

"Ascolti che riservano spesso comunque sorprese, p.e. a volumi apparentemente bassi una arcinota aria che parte "tranquilla" come Ah! Mio Cor! Schernito sei! in "bocca" ad un mezzo-soprano come Magdalena Kozena (Archiv 477-6547) rischia di mandare velocemente in clipping, sugli acuti, sistemi dinamicamente non altezza anche sulle vie alte.
Della serie: non sottovalutate MAI le richieste energetiche dei programmi musicali, anche quelli in apparenza più tranquilli, anche sui tweeter (per cui la sezione ampli-tweeter non deve mai essere sottodimensionata)...."
Questa è una raccolta decisamente gradevole e ben suonante di arie (certamente NON sacre :mrgreen: ) di Handel, dalla arcinota Ah! Mio cor! Schernito sei! (ci torneremo sopra con altre interpretazioni, tutte in grado di mettere seriamente in crisi, anche a avolumi normali, la tenuta in gamma media e medio-alta di impianti non dimensionati, ma qs versione è precisa, limpida, esigente e spietata in modo particolare!) alla quasi altrettanto celebre lascia ch'io pianga mia cruda sorte.
Ecco il link della home page di qs brava "mezzo":
http://www.kozena.cz/
Cd facilmente reperibile

wiking
Messaggi: 1198
Iscritto il: martedì 2 novembre 2010, 17:28

Lo Stabat Mater di Pergolesi

#5 Messaggio da wiking » domenica 25 settembre 2011, 8:22

Questa scheda assumerà dimensioni cospicue perchè si versioni dello Stabat Mater di Pergolesi (ed in parte di altri S.M.) ne ho a decine. Come è noto, trattasi in origine di un canto medioevale che la tradizione attribuisce a Jacopone da Todi, e che fu musicato nei sec 18 e 19 da Scarlatti, Vivaldi, Pergolesi e Rossini, per citare i più noti. Buona parte degli S.M. miei sono di Pergolesi, e molte interpretazioni sono su vinile e in qs periodo non ho la possibilità di ascoltarle, ma inizierò da quella che resta per me una delle più interessanti, che ha quasi 40 anni, e che ho la fortuna di possedere sia su vinile che su cd, quella di cui parlo in qs altro 3D:

"...mi sovviene l'acquisizione, qualche anno fa, di una copia in vinile, usata ma in condizioni pari al nuovo, di una registrazione che già possedevo su cd. Ovvero lo Stabat Mater di Pergolesi in quella che è a mio avviso una delle migliori ed emozionanti registrazioni di qs celeberrimo lavoro, quella Archiv del 1972, ripresa nel conservatorio di S.Pietro a Mailella (Napoli), diretta da Gracis e con due grandiose interpreti quali la Freni (all'epoca in un grande periodo, a mio modestissimo avviso) e la madrilena Berganza (una dei "mezzo" che maggiormente adoro).
Avevo, come ho già detto, il cd, ben realizzato da Archiv a partire da quell'eccellente master analogico, ma ove la sorgente "giradischi" sia ben settata (e purtroppo non è più il mio caso, ma lo è stato, e per questo ne parlo), l'originale versione in vinile disintegra il cd su ogni parametro, restando una delle più godibili in assoluto che abbia ascoltato.
Ecco una scheda della versione in cd (ascoltatevi la prima traccia, anche se purtoppo la traccia-demo termina prima dell'ingresso delle due cantanti):
http://www.ibs.it/disco/0028945945422/g ... tabat.html
Ed è uno dei 10 vinili (di ogni genere) che ipoteticamente mi porterei nella tomba .... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:"

Torneremo presto con altre interpretazioni...

wiking
Messaggi: 1198
Iscritto il: martedì 2 novembre 2010, 17:28

Lascia ch'io pianga (ed altre arie handeliane)

#6 Messaggio da wiking » sabato 8 ottobre 2011, 9:49

Altra aria celeberrima, tratta dal Rinaldo di Handel. Esistono diverse raccolte di arie handeliane, concepite in maniera tale da avvicinare i meno avvezzi a qs genere musicale.
Stamattina, con un po' di tempo libero, ho appoggiato sulla mia meccanica Stello due cd relativamente recenti.


Il primo è una raccolta di arie di Stradella, Porpora, Scarlatti, B. Marcello e altri, interpretati dalla famosa soprano francese Patricia Petibon. E' una artista che non amo eccessivamente, con un modo di cantare che personalissimamente reputo un po' datato. Ma è certamente dotata di eccellente potenza vocale, è una soprano eclettica (interessante questo progetto relativo alla musica spagnola del 19° e 20° secolo):
http://www.elmundo.es/elmundo/2011/10/0 ... 99091.html
e certamente dotata di grande personalità. Tuttavia il suo modo di cantare a me stanca dopo poco, certo è che la sua interpretazione di Ah! Mio Cor, schernito sei" di Handel (ne parlavamo qualche post fa, parlando della bravissima Kozena) è davvero suntuosa e potente (altro brano per mettere alla prova l'inpianto, come già dissi per la versione della Kozena). Il cd è Deutsche Grammophone, del 2010 (477- 6763), e lo consiglio, oltre che per la versione di Ah! Mio Cor..., per l'inclusione di pezzi relativamente poco noti dei compositori italiani citati.
Questo il link:
http://www.deutschegrammophon.com/speci ... ibon-rosso


Il secondo cd che sto ascoltando ora, sempre dedicato alle arie handeliane, è interpretato dalla brava e bella Danielle de Niese, una incisione Decca del 2007 (475-8746). La de Niese non ha certamente la potenza delle due precedenti interpreti citate, ma la sua voce ha un timbro di una bellezza indiscutibile. Qui il repertorio è quello classico, con le solite arie tratte dal Rinaldo, ma con incursioni nella vasta produzione di H. forse un po' meno note ;)
Questo il link:
http://www.prestoclassical.co.uk/r/Decca/4758746


Due spunti interessanti, offerti da due giovani artiste accomunate da una presenza scenica e da un impatto mediatico non comuni (guardatevi i 2 filmati, quello della Petibon nel link della DG, o questo della de Niese su you tube:
http://www.youtube.com/watch?v=dcVg1UtQLNQ

wiking
Messaggi: 1198
Iscritto il: martedì 2 novembre 2010, 17:28

Emma Kirkby ed il "Salve Regina" di Haendel

#7 Messaggio da wiking » sabato 29 ottobre 2011, 9:50

Grande soprano inglese, classe 1949, non dotata di una grande estensione (la Callas sta altrove), ma di un grande amore -e capacità di interpretazione- nei confronti della musica antica. La grandissima parte delle sue registrazioni attiene infatti al periodo antecedente alla seconda meta del 18°secolo.

Ho avuto la grandissima fortuna di ascoltarla in una antica chiesa di Minorca (Iglesia del Socors, a Ciudadela) una primavera di qualche anno fa, con un repertorio haendeliano, e fu in quell'occasione che acquistai qs cd della Bis:

http://www.bis.se//index.php?op=album&aID=BIS-CD-1065

La London Baroque l'accompagna anche in qs registrazione, ed il feeling raggiunto, in anni di collaborazioni, tra soprano ed orchestrali, è assolutamente percepibile.
Buona la registrazione. Dal punto di vista della bellezza musicale, invece, credo che l'iniziale Salve Regina valga più di ogni commento.
Il cd comprende riprese del 1999 e del 2001.

wiking
Messaggi: 1198
Iscritto il: martedì 2 novembre 2010, 17:28

Re: Introduzione alla musica sacra (e non) del 17° e 18° sec

#8 Messaggio da wiking » venerdì 25 novembre 2011, 14:32

x

Rispondi