l'ultimo dei Pink Floyd

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l_pisani_54
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l'ultimo dei Pink Floyd

#1 Messaggio da l_pisani_54 » lunedì 10 novembre 2014, 15:54

Ho appena ascoltato the Endless River e sono molto perplesso.
Non è brutto anche perché credo che i Pink Floyd non abbiano mai fatto nulla che possa essere definito brutto, però credo che ne potevano tanquillamente fare a meno.
Pezzi minori dell'ultima parte della loro carriera, quando ormai l'ispirazione era abbondantemente scemata e rimaneva solo una grandissima maestria.
Insomma, stiamo raschiando il fondo del barile.
L'ho sentito una volta sola e mi riprometto di riascoltarlo con più attenzione, ma temo che il mio giudizio non cambierà di molto.
Leonardo

Michele
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Re: l'ultimo dei Pink Floyd

#2 Messaggio da Michele » martedì 11 novembre 2014, 13:43

l_pisani_54 ha scritto:Ho appena ascoltato the Endless River e sono molto perplesso.
Non è brutto anche perché credo che i Pink Floyd non abbiano mai fatto nulla che possa essere definito brutto, però credo che ne potevano tanquillamente fare a meno.
Pezzi minori dell'ultima parte della loro carriera, quando ormai l'ispirazione era abbondantemente scemata e rimaneva solo una grandissima maestria.
Insomma, stiamo raschiando il fondo del barile.
L'ho sentito una volta sola e mi riprometto di riascoltarlo con più attenzione, ma temo che il mio giudizio non cambierà di molto.
Concordo, lo trovo un lavoro fuori tempo massimo.

Saluti
Michele

JackTheRipper®
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Re: l'ultimo dei Pink Floyd

#3 Messaggio da JackTheRipper® » domenica 4 gennaio 2015, 11:24

Se lo si guarda fuori dal contesto, in maniera del tutto distaccata e fredda, allora sono d'accordo con voi.
Se lo si guarda come un tributo, un ricordo, un addio a Rick Wright, com'è nelle intenzioni di Gilmour, allora non sono d'accordo con voi.
Non è un lavoro nuovo dei Pink Floyd, è la delicata chiusura di uno storico gruppo, dedicata all'animo gentile e alla musicalità raffinata di Wright, che con Gilmour ha scritto tra le pagine musicali più belle dei Pink Floyd.
Lo stesso Gilmour ha detto ai 4 venti che è un tributo a Wright, che sono le jam fatte durante le lavorazioni di "The Division Bell". Che le ha lasciate intatte proprio come omaggio finale a Wright e ha messo le parole solo ad un brano per trasmettere l'esatta "atmosfera" di quelle jam.

Se visto così, io lo trovo un album delicato e ben riuscito. Un addio triste ma anche romantico.

Michele
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Re: l'ultimo dei Pink Floyd

#4 Messaggio da Michele » domenica 4 gennaio 2015, 20:48

JackTheRipper® ha scritto:Se lo si guarda fuori dal contesto, in maniera del tutto distaccata e fredda, allora sono d'accordo con voi.
Se lo si guarda come un tributo, un ricordo, un addio a Rick Wright, com'è nelle intenzioni di Gilmour, allora non sono d'accordo con voi.
Non è un lavoro nuovo dei Pink Floyd, è la delicata chiusura di uno storico gruppo, dedicata all'animo gentile e alla musicalità raffinata di Wright, che con Gilmour ha scritto tra le pagine musicali più belle dei Pink Floyd.
Lo stesso Gilmour ha detto ai 4 venti che è un tributo a Wright, che sono le jam fatte durante le lavorazioni di "The Division Bell". Che le ha lasciate intatte proprio come omaggio finale a Wright e ha messo le parole solo ad un brano per trasmettere l'esatta "atmosfera" di quelle jam.

Se visto così, io lo trovo un album delicato e ben riuscito. Un addio triste ma anche romantico.
Si, così potrebbe avere senso, personalmente sono rimasto fermo al periodo Waters, The Final Cut è l'ultimo album dei Pink che ho comprato.

Saluti
Michele

ginohorn
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Re: l'ultimo dei Pink Floyd

#5 Messaggio da ginohorn » giovedì 29 gennaio 2015, 13:22

Michele ha scritto:
JackTheRipper® ha scritto:Se lo si guarda fuori dal contesto, in maniera del tutto distaccata e fredda, allora sono d'accordo con voi.
Se lo si guarda come un tributo, un ricordo, un addio a Rick Wright, com'è nelle intenzioni di Gilmour, allora non sono d'accordo con voi.
Non è un lavoro nuovo dei Pink Floyd, è la delicata chiusura di uno storico gruppo, dedicata all'animo gentile e alla musicalità raffinata di Wright, che con Gilmour ha scritto tra le pagine musicali più belle dei Pink Floyd.
Lo stesso Gilmour ha detto ai 4 venti che è un tributo a Wright, che sono le jam fatte durante le lavorazioni di "The Division Bell". Che le ha lasciate intatte proprio come omaggio finale a Wright e ha messo le parole solo ad un brano per trasmettere l'esatta "atmosfera" di quelle jam.

Se visto così, io lo trovo un album delicato e ben riuscito. Un addio triste ma anche romantico.
Si, così potrebbe avere senso, personalmente sono rimasto fermo al periodo Waters, The Final Cut è l'ultimo album dei Pink che ho comprato.

Saluti
Michele
Salve. Artisticamente non ha nulla di nuovo rispetto ai prodotti dei Pink, a livello di incisione è abbastanza "pompato" ma comunque lo ascolto e l'ho comprato anche per "dovere" di collezione.
Però pongo una domanda: ma questa operazione quanti soldi ha fruttato? Non bisogna vederla solo dal lato artistico o al tributo verso qualcuno o.....ma come un'operazione commerciale bella e buona volta a riempire le casse (dicono ormai quasi esaurite) dei componenti rimasti. Sarò cinico ? Forse ma allora onore al cantante dei Led Zeppelin che ha rifiutato una cifra da capogiro per produrre "l'ultimo" lp del gruppo.
I Pink comunque oltre che rimanere nella storia rimangono nel mio cuore, sia ben inteso maa............ i soldi son soldi!!! :D Saluti gh

Miseno
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Re: l'ultimo dei Pink Floyd

#6 Messaggio da Miseno » mercoledì 11 febbraio 2015, 23:42

Io invece trovo sia The Division Bell che Endless River due signori album. Nel panorama odierno, comunque due album da acquistare. High Hopes è una delle canzoni più belle di Gilmour, per me superata solo da Comfortably Numb. Certo, siamo lontani da The Dark Side, ma di The Dark Side ce n'è stato solo uno.
Dopo aver ascoltato TBS14, sarei sorpreso di sentire qualcos'altro dai Pink Floyd. E' un misto di tutta la loro carriera, ci sono richiami da Meddle, Obscured by Clouds, The Dark Side of The Moon e Wish You Were Here, con tanta nostalgia dentro. Stiamo diventando tutti ogni giorno un po' più vecchi.
--
Cordialmente
M.

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