Come sbagliare il trattamento acustico

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Come sbagliare il trattamento acustico

#1 Messaggio da F.Calabrese » giovedì 25 aprile 2024, 0:20

Tempo fa rimasi assai colpito dall'ascolto nella saletta di un operatore romano.

La cosa veramente buffa era che nell'anticamera si ascoltava benissimo: era arredata con un divano ed una libreria (piena di ampli).

Quando invece si entrava nella saletta di ascolto, trattata con "pannelli speciali" il suono diventava orribile, falso... addirittura insopportabile. E questo avveniva con qualsiasi diffusore.

Tempo dopo un appassionato mi invitò a misurare il suo ambiente, trattato con pannelli "acustici" assai simili, e questo fu il risultato. Inutile dire che all'ascolto suonavano male persino le nostre voci, udibilmente...

Questo qui sotto è il decadimento che misurai: notate che è maggiore in gamma medio-bassa piuttosto che in gamma medio-alta... esattamente l'opposto rispetto a quel che avviene in qualsiasi normale ambiente...

Fabio_Decay.jpg
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La misura del Tempo di Riverbero conferma l'anomalia del caso, che appunto è quello di una situazione "falsa", facilmente riconosciuta come tale anche da orecchie non particolarmente allenate...

Fabio_RT60.jpg
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Nel prossimo post vedremo che un ambiente di dimensioni simili, ma senza "pannelli acustici speciali" può suonare assai meglio...


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Re: Come sbagliare il trattamento acustico

#2 Messaggio da F.Calabrese » giovedì 25 aprile 2024, 0:27

Ecco qui sotto il risultato della misura di decadimento nell'ambiente di un altro amico appassionato, che non ha impiegato alcun pannello "speciale", ma che ha semplicemente adottato l'accortezza di progettarsi un impianto a sorgente estesa (i bassi li fanno quattro woofers da 18"/47cm. per canale, per capirci).

Notate l'incredibile parallelismo delle curve, nonché il fatto che l'unica risonanza a dare un minimo di fastidio è situata intorno a 55 Hz.

Altra osservazione: il basso profondo è sovrabbondante, ma si tratta di una scelta in sede di equalizzazione. La risposta è stata infatti allineata per un punto di ascolto molto più vicino ai diffusori, rispetto a quello dove è stato misurato il comportamento dell'ambiente.

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Ed ora osservate il Tempo di Riverbero...
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Ora ragioniamoci insieme. In un ambiente profondo 8-9 metri è normale che le alte frequenze siano assorbite dagli arredi e dalle irregolarità (che riflettono diffrangendo e quindi favorendo le cancellazioni per controfase). E' una cosa talmente normale che il nostro udito è perfettamente abituato ad ascoltare in queste condizioni e quel che percepisce è appunto perfettamente naturale, vale a dire musicale e gradevole.

ATTENZIONE: se state osservando un risultato positivo (confermato all'ascolto) è anche un grande merito del fatto che l'impianto è a sorgente estesa e collocato a filo pareti (di fondo e laterale). Nel prossimo post vedremo quali problemi si incontrano quando ci si allontana dalle pareti e quando si scelgono sorgenti puntiformi.

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Re: Come sbagliare il trattamento acustico

#3 Messaggio da F.Calabrese » giovedì 25 aprile 2024, 0:39

Ora invece guardate con attenzione questa foto: notate la distanza tra i diffusori e le pareti più vicine...

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Pensateci: i pannelli diffrattori sul fondo e sulle pareti sono efficaci solo a frequenze superiori a 525 Hz, mentre sono tranquillamente e del tutto riflettenti in gamma bassa.

Ma noi sappiamo bene che i diffusori di piccole e medie dimensioni sono TUTTI omnidirezionali in gamma bassa, per cui inviano molta energia alle pareti vicine, dalle quali viene riflessa con un inevitabile ritardo. Ma ad ogni ritardo si associa uno sfasamento graduale, per cui ci saranno frequenze alle quali le riflessioni arriveranno in controfase rispetto all'emissione diretta... CHE VERRA' CANCELLATA (dato che le riflessioni sono di ampiezza praticamente identica, ma in fase opposta). Ad altre frequenze le riflessioni arriveranno in fase, per cui incrementeranno il livello di tre deciBel (il che si nota poco, all'ascolto, a meno che tante riflessioni arrivino con un eguale ritardo). L'immagine qui sotto rende meglio di cento parole.

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Re: Come sbagliare il trattamento acustico

#4 Messaggio da F.Calabrese » giovedì 25 aprile 2024, 0:48

Sgomberiamo subito il terreno da due possibili malintesi.

Il primo malinteso è che sia possibile evitare gli effetti delle riflessioni dalle tre pareti più vicine scegliendo una collocazione ottimale. Quel che si ottiene è solo e soltanto di spostare picchi e buche a frequenze diverse, come bene spiegava Allison già nel 1974.

Allison1974_Normal.jpg
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Il secondo malinteso da fugare è che basti collocare qualche mitico "assorbitore per bassi" negli angoli per evitare il problema.
Se infatti ci ragionate, vi renderete conto del fatto che gli assorbitori per le frequenze basse sono solo e soltanto di due tipi: risonatori o membrane.
Ebbene... i risonatori hanno bande ristrettissime (di solito un hertz, al massimo due), per cui ne occorrono a centinaia.
Quanto alle membrane, per fortuna intervengono per bande più larghe, ma assorbono in proporzione assai meno (10-15 %...?), ed occorre tassativamente che ricoprano intere pareti... e non certo solo l'angolino in basso...!!!


La domanda che si pone spontanea è: "Ma il progettista dell'acustica di quell'ambiente sapeva cosa stava facendo...???"

La tentazione è quella di risponder con un bel "NO", anche perché tutti i VERI progettisti di acustiche di ambienti d'ascolto -come le Regie degli Studi- hanno da sempre utilizzato la collocazione a filo parete, e persino in angolo, appunto per risolvere questi problemi...

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Re: Come sbagliare il trattamento acustico

#5 Messaggio da F.Calabrese » giovedì 25 aprile 2024, 0:54

Piccola deduzione finale...

Quando si rende assorbente un determinato ambiente, inevitabilmente si riduce il contributo energetico che le riflessioni aggiungono all'emissione diretta del diffusore. Quindi occorre fare molta attenzione a scegliere diffusori che non abbiano problemi dinamici, specie in gamma medio-bassa.

Qui sotto vediamo un altro esempio di come NON SI FA: un ambiente diffrattivo ed assorbente, in cui però i diffusori emettono dai 160 Hz in sù con due striminziti conini da 10-13 cm. o giù di lì... Una specie di minidiffusori (+ Sub) sulle cui prestazioni dinamiche è logico stendere un velo pietoso.

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Notate che il coefficiente di diffrazione (e di assorbimento) dei pannelli diffrattivi crolla in gamma bassa, dove diventano quindi inefficaci...

RoccoHR_RPG.jpg
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Fateci caso: di queste realizzazioni non vedrete mai uno straccio di misura... ;) ;) ;) :)


Saluti
F.C.


P.S.: Provate voi stessi a fare il confronto con il sistema di monitor della Regia del post che precede... :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

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Re: Come sbagliare il trattamento acustico

#6 Messaggio da F.Calabrese » giovedì 25 aprile 2024, 1:04

F.Calabrese ha scritto:
giovedì 25 aprile 2024, 0:54
... un ambiente diffrattivo ed assorbente, in cui però i diffusori emettono dai 160 Hz in sù con due striminziti conini da 10-13 cm. o giù di lì...
Eccoli qui, i conini...

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Saluti
F.C.

ciroschi
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Re: Come sbagliare il trattamento acustico

#7 Messaggio da ciroschi » sabato 27 aprile 2024, 12:16

Salve,
secondo voi se mando un saldatore comprato su aliexpress alla burmester si offendono.
Credo che chi ha fatto la stanza non ha letto bene le istruzioni dei pannelli, un pò come facciamo tutti con i medicinali.
Saluti.
Ciro da Salerno, Regno delle 2 Sicilie o Magna Grecia.
Occhio non vede, orecchio non ode. :P

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