ZIO-Forum ed il crollo di Trieste

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F.Calabrese
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ZIO-Forum ed il crollo di Trieste

#1 Messaggio da F.Calabrese » giovedì 15 dicembre 2011, 18:20

canarino ha scritto:
F_Calabrese ha scritto:
canarino ha scritto:...Controllate quindi uno per uno gli anelli delle vostre catene, una minima incisione o segnetto superficiale è causa di rottura certa. Quello che tiene nell'anello è solo lo strato esterno, il metallo interno ha solo funzione di antischiacciamento. Le ali degli aerei sono cave perchè quello che tiene nella trave è il guscio esterno. Stesso per l'anello della catena o per l'americana. A parità di tubi la 30x30 porta nulla, la 52x52 porta tanto.
Dentro alle americane c'è aria.

controllate quindi uno per uno gli anelli di catena e lubrificatele.
Perchè?
perchè la pressione tra anello e anello esercitata dal peso, tende a saldare gli anelli fra loro nel punto di contatto.
Quando la catena scavalla la puleggia, i tac tac che sentite sono quelle saldature che si rompono.
Per evitare che gli anelli si saldino occorrono speciali lubrificanti per alte pressioni, va immersa la catena in una vaschetta in modo che ogni parte degli anelli si bagni, e poi va tolto l'eccesso dalla catena con stracci.

Non sono cautele inutili, è l' abc.
Leggendo queste tue parole mi sento come se mi avessero appena detto che rischio la vita se non controllo la pressione delle gomme della mia auto ogni giorno... Ed io so bene che questo non mi è possibile o comunque non è cosa "normale" per me.

Sarebbe corretto consigliare -alle persone come me- di impiegare pneumatici in gomma piena... più scomodi... ma sicuri...!

Provate a tradurre l'esempio.

Comunque riparliamone più avanti, quando si sarà compreso quel che è realmente accaduto.

Saluti
F.C.
Fabrizio,

Hai scritto una pericolosa cazzata che può indurre chi legge a darti ascolto.
Dovresti essere preso a calci in culo per questo e quando uno è stanco dovrebbe partire un altro.

Il tuo esempio delle gomme non ha significato, ma speri che qualcuno ti chieda quale è la soluzione che tu hai già pronta, per la quale tuto il mondo dovrebbe cambiare facendo come dici tu invece di controllare le catene e ogni tubo di ogni americana ad ogni montaggio.

il mio ragionamento sulle catene non ha collegamento con l'episodio di Trieste.
E' semplicemente una informazione che molti utilizzatori ignorano e la ho trasmessa.

Il controllo anello per anello lo fanno tutti i rigger seri in tutto il mondo, facendo scorrere la catena fra le mani (guantate).
E' pratica comune. E' parte fondamentale di ogni corso, come la manutenzione delle catene mediante lubrificazione.
E' pratica comune.

Che non conosci perchè sporcarsi le mani è mestiere di altri.

Fare lo spocchioso e il saccente in materia di sicurezza, e farlo da ignorante, è da stronzi di escremento.

Vaffanculo.
Te e le gomme della tua macchina.
Rispondere ora, quando ancora non sono note le cause della tragedia (un ragazzo di venti anni morto a Trieste per il crollo delle impalcature per il concerto di Jovanotti) mi sembrerebbe ingiusto...

Tirerò sù questo thread al momento giusto...

Nel frattempo prova a pensare se uno o entrambi abbiamo qualche responsabilità, che viene da lontano nel tempo...

Saluti
F.C.

F.Calabrese
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Re: La risposta al momento debito...

#2 Messaggio da F.Calabrese » venerdì 16 dicembre 2011, 14:59

Ecco una prima risposta:
Dalla Doc Servizi, messaggio apparso su FB:

Lettera di Enrico Massaro, tecnico luci di Jovanotti a Trieste Roma 14 dicembre 2011 Sono Enrico Massaro tecnico luci di Doc Servizi e sono in Tour con Jovanotti. Dico sono in Tour perché questa volta non finirà mai. E ho deciso di metterci la faccia. Ero a Trieste, ero al Pala Trieste, ero vicino a Francesco durante il montaggio. Francesco era uno dei due ragazzi che mi aiutavano a montare le luci e ora non c'è più. Perché? Com'è successo? Domande a ripetizione...a mitraglia...mi affollano la testa e non hanno una risposta, o forse ce l'hanno ma la rifiuto a priori perché la risposta è dura da accettare, da digerire. Facciamo corsi, vediamo slide, ci sorbiamo ore e ore di nozioni che liquidiamo velocemente con atteggiamento di sufficienza e sbagliamo. Facciamo l'errore più grande possibile perché così facendo giustifichiamo un sistema in cui si muore per un concerto. Dobbiamo cambiare nel profondo, dobbiamo accettare il fatto che sappiamo metà di un cavolo e che ci va bene così...semplicemente perché così facendo ci fanno lavorare....non rompiamo le scatole a nessuno e ogni giorno ci va di lusso perché a me non toccherà mai... a me la copertura in testa non cadrà mai.... ma cosa vuoi...che succeda proprio a me? SI! E' ACCADUTO PROPRIO A ME E A TUTTI I TECNICI IN TOUR. ORA BASTA! Così facendo giustifichiamo e difendiamo chi nella nebbia e nel chaos sguazza, chi non rispetta le regole....perché noi per primi non le rispettiamo. La sicurezza nel lavoro non è avere un corso o meno....non è avere l'imbrago più figo o lavorare per il service più grosso o essere socio della coop più grande..... la sicurezza è cultura è formazione, è prendere coscienza che contrariamente a quello che dicono tutti, NOI SIAMO DEI LAVORATORI. SIAMO I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO, dall'ultimo dei facchini al primo dei fonici...noi esistiamo. Noi tutti ci dobbiamo mettere la faccia, e dire BASTA! Basta ai turni di lavoro massacranti, non possiamo restare nei palazzetti per 20 ore di fila senza la possibilità di avere una branda su cui stenderci. Basta al guidare per ore dopo gli smontaggi o nei travel day. Il giorno di riposo è per riposare non per massacrarci di chilometri per raggiungere la tappa seguente. Basta con comportamenti sconvenienti che pregiudicano la nostra lucidità, sicurezza e salute. A buon intenditor poche parole. Io pretendo il massimo da chi guida l'autobus, dal medico in sala operatoria, dal netturbino....da qualsiasi lavoratore...devo pretendere il massimo anche da me stesso. Basta con la logica del massimo ribasso e chi ci rimette è sempre l'ultima ruota del carro. Basta alle catene infinite di sub sub sub appalti che ci circondano. Voglio essere riconosciuto come categoria Direttore di produzione assistente di produzione fonico back liner tecnico luci rigger skaf tutti noi esistiamo, non siamo invisibili. Voglio strutture sicure, in mano a persone competenti. Non voglio più lavoratori non in regola accanto a me. Voglio lavorare perché sono orgoglioso di essere un tecnico dello spettacolo e voglio portare il pane a casa e con esso la mia vita. Voglio che chi ha responsabilità nelle produzioni sia ben riconoscibile e ci metta la faccia come noi. Voglio potere fermare il lavoro se non è sicuro senza rischiare il posto. Voglio non aver più paura di metterci la faccia. Non dobbiamo cercare un responsabile di quello che è accaduto, dobbiamo cambiare, dobbiamo migliorare sempre di più, dobbiamo prendere coscienza di noi e applicarci al massimo delle nostre possibilità perché ciò non accada più. Dobbiamo alzare la testa e dire Basta!!!. ORA SI CAMBIA!!!
Nulla da aggiungere...

chiaro_scuro

Re: La risposta al momento debito...

#3 Messaggio da chiaro_scuro » venerdì 16 dicembre 2011, 16:06

Ha detto tutto ma ora voglio vedere cosa fa nel concreto.
Vediamo se si farà dare anche la sola brandina per riposare e quando gliela negano sbatte la porta e denuncia qualcuno.

Ciao.

F.Calabrese
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Re: La risposta al momento debito...

#4 Messaggio da F.Calabrese » sabato 17 dicembre 2011, 0:44

hucchio ha scritto:Le parole di Enrico Massaro sono le uniche che io personalmente reputo opportune e sensate tra le mille sentitre in questi giorni.
Questo è un vero passo in avanti verso il cambiamento. Il resto sono ipotesi, congetture, ragionamentoi più o meno leciti...

E parlo come Aldo Chiappini.
Parleremo di cambiamento... lo prometto...!!!

Ora aspettiamo di conoscere le cause !

Saluti
F.C.

F.Calabrese
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Re: La risposta al momento debito...

#5 Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 21 dicembre 2011, 11:46

Trifase ha scritto:...........secondo me il problema sta nel fatto che nelle condizioni di lavoro in cui ci troviamo, non si possa pensare a fare concerti con strutture che rasentano la fantascienza e con questo non sto dicendo che non si possano fare.
(...)
Quindi o ci sono le risorse (tecniche & umane) perfare le cose al 100000 %100 altrimenti basterebbe accontentarsi di una struttura meno complessa, quindi abbattendo la percentuale di rischio. La gente è lì per le canzoni!!
Esatto... questa è l'unica soluzione possibile !!! (perlomeno in Italia ed in questo particolare momento economico...)

Occorrerebbe ritornare allo spirito con cui si lavorava a fine anni '70. Quando il Rock invase gli stadi ed i palasport, infatti, non esistevano impianti audio (e luci) dedicati... Ci si arrangiava con il meglio disponibile, che era costituito dagli impianti per i cinema. Se infatti osservate con attenzione l'impianto dei Pink Floyd per il primo tour di The Wall, riconoscerete gran parte del catalogo Altec per cinema. Questi impianti avevano ingombri proibitivi al trasporto, anche se li si implementava con i woofers Gauss, sei-otto volte più potenti degli Altec originali... L'evoluzione è arrivata presto, con Dave Martin, che intuì per primo le potenzialità dei sistemi a quattro vie (con trombe di II generazione...).

All'epoca esisteva la progettazione specifica, impianto per impianto, che aveva il pregio di permettere l'istruzione del personale da parte dello stesso progettista. Ed in Inghilterra c'era chi si poteva permettere Dave Martin o Steven Court...
Qui da noi si imparava, un errore dopo l'altro, ma si teneva sempre d'occhio la borsa della spesa...

Ecco... con quello spirito si sarebbero potuti allestire spettacoli bellissimi e relativamente più sicuri, se non fosse dilagata la moda del "marchio", che tanto è costata alla categoria dei tecnici Audio e che fa apparire normale, oggi (ma da diverso tempo...) spendere assai di più per le scenografie che per la parte realmente importante dello spettacolo.

Più che il disgraziato incidente, dovrebbe essere la crisi economica a farci riflettere sugli errori del recente passato.

Cordiali Saluti
Fabrizio Calabrese

F.Calabrese
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Re: La risposta al momento debito...

#6 Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 21 dicembre 2011, 14:36

keepsound ha scritto:Fabrizio,
se fosse cosi come dici tu, ora staremmo ancora tirando su le scenografie con le corde e gli argani di legno dei vecchi teatri.
Ti faccio una proposta: lasciami raccontare "come è andata veramente" e vedrai che tu stesso sarai il primo a riconoscere che il progresso era in quella direzione e che i sostenitori delle corde in teatro sono proprio intorno a te.

Il caso vuole che io abbia un vecchio cinema, ora affittato al Comune che lo sta per riattivare come Teatro/Auditorium...
Ebbene non immagini quanto io abbia dovuto combattere contro le corde e le carrucole...!!! Ironia della sorte.

Ti/Vi ricordo che per me la progettazione dei grandi sistemi di amplificazione è sempre stato un "grande amore" e che ho nel cassetto da decenni soluzioni alternative che, tra le loro caratteristiche, hanno anche il peso assolutamente minimo.
Il mio impianto più recente impiegava bassi direttivi, dipolari, da 109 dB/1W/1m, che pesavano appena 12 Kg l'uno, pur impiegando woofers da 700 Watt con magnete in ferrite... Con i coni al Neodimio di oggi si potrebbe fare di meglio !

Quando ho visto prevalere la "logica del marchio" (che in realtà era la logica del "facciamo a meno delle competenze"...) mi sono ritirato in ordine.

Qualche volta -consentitemelo- vorrei aver fatto il contrario...!!!


Saluti
F.C.

F.Calabrese
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Re: La risposta al momento debito...

#7 Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 21 dicembre 2011, 14:44

Trifase ha scritto:ero convinto che i pink floyd usassero turbosound. Il primo tour di the wall a che anno risale? Forse turbosound nn c'era ancora.....
No... Il team Turbosound era alle sue prime armi... L'impianto dei Pink (Brittania Row) era questo:

Immagine

Ci sarebbe molto da dire, in proposito.

Premessa: quall'impianto io l'ho ascoltato nella WestfalenHalle di Dortmund, dove raggiungeva i 120 dB di picco lungo tutte le gradinate, con una incredibile omogeneità di resa...

Ora attenzione... ragionateci per un attimo...

Contate le trombe: sono poco più di venti, tagliate in basso ad 800 Hz., per cui fragili...
Con i drivers di oggi ne basterebbe un terzo ed avremmo comunque tre volte più potenza a disposizione...

Contate i medio-bassi: sono meno di venti... ciascuno con due 15"/38cm. dell'epoca (Gauss), che andavano a fuoco con 400 Watt... Con i woofers di oggi ne basterebbero quattro... Anzi, si potrebbero impiegare degli 8"/20cm. con magneti al Neodimio (non 4 !), ottenendo una sezione medi del peso complessivo di un quintale...

Quello era un impianto progettato da un Consulente con la "C" maiuscola: Stan Miller di Stanal Sound...

In confronto, con tutto il rispetto, i ragazzi di Turbosound hanno impiegato tonnellate di ferraglia e multistrato, per NON ottenere quegli stessi risultati, specie l'omogeneità e l'intellegibilità...


Queste sono considerazioni semplici... c'è molto di più da raccontare !!!



Saluti
F.C.

SuperFunk
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Re: La risposta al momento debito...

#8 Messaggio da SuperFunk » mercoledì 21 dicembre 2011, 21:10

F.Calabrese ha scritto:
Queste sono considerazioni semplici... c'è molto di più da raccontare !!!

Siamo in ascolto.
Francesco
You can walk a mile on my shoes, but you can't dance a step on my feet

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Re: La risposta al momento debito...

#9 Messaggio da F.Calabrese » giovedì 22 dicembre 2011, 0:57

Wavelength ha scritto:
F_Calabrese ha scritto:... che fa apparire normale, oggi (ma da diverso tempo...) spendere assai di più per le scenografie che per la parte realmente importante dello spettacolo.
Che la parte realmente importante dello spettacolo sia l'audio, oggi, non ne sarei così convinto....
Hai assolutamente ragione... (una volta NON era così... però...!)
Fabrizio, mi dispiace, ma come al solito pare che tu viva fuori da questo mondo.
Mah... faccio parte di una Commissione Comunale da non ricordo quando... diciamo sei anni...

Ho scritto cinquecento pagine di applicativo della Legge 447/95...

Ho letto (e scritto) qualche migliaio di pagine di denunce e citazioni in materia di spettacolo... ed anche il mio gatto riesce a capire quando le leggi sono applicate e quando fanno la fine dei coriandoli a Carnevale...

Vorrei moltissimo che le mie previsioni di tanti anni fa venissero smentite dai fatti, ma non è stato mai così.

A mio parere manca qualcosa alla generazione appena successiva alla mia... Manca la capacità di formulare ipotesi alternative in un contesto storico...

Così... tanto per fare un esempio... come sarebbe andata la storia dell'Impero Romano se invece di Giulio Cesare fosse partito Petronio Arbitro a capo delle legioni dirette in Gallia...??? Sarebbe finita che oggi parleremmo tutti tedesco o francese !!!

Precorrendo il tristissimo spot TIM, in campo Audio Pro è accaduto lo stesso ( permettetemi di non far nomi...), ed infatti oggi si parla cinese...

Va bene così... Non saranno due righe lette da pochi veri appassionati del loro lavoro a cambiare qualcosa...! Tranquillo !!!

Saluti
F.C.

F.Calabrese
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Re: La risposta al momento debito...

#10 Messaggio da F.Calabrese » giovedì 22 dicembre 2011, 1:00

SuperFunk ha scritto:
F.Calabrese ha scritto: Queste sono considerazioni semplici... c'è molto di più da raccontare !!!
Siamo in ascolto.
Grazie.

Scusatemi per la strana progressione dei post...

Sto semplicemente duplicando i post che scrivo su ZioForum, il forum maggiore in campo Audio Pro...

Abbiate pazienza e seguitemi... sarà interessante !!!

Saluti
F.C.

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