ZIO-Forum ed il crollo di Trieste

Moderatore: Marcello Croce

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F.Calabrese
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Re: La risposta al momento debito...

#11 Messaggio da F.Calabrese » giovedì 22 dicembre 2011, 1:05

Libo ha scritto:Se ampliamo questo ragionamento allora bisognerebbe abolire la F1, tanto è inutile e si va veloci anche senza spendere miliardi di euro, aboliamo la motoGP tanto ci sono già le moto di serie e se esci per strada ne vedi quante ne vuoi. Eliminiamo le imprese che fanno ricerca, tanto abbiamo già quello che ci serve. Inutile ricercare nuovi materiali e tecnologie per costruire palazzi grandi e moderni, le capanne andavano benissimo!!!

I grossi tour sono sviluppo e impulso per l'industria dello spettacolo. Senza quelli pensi che le case di produzione di impianti audio/luci/staging/tecnologie varie sarebbero progredite e avrebbero investito seriamente in innovazione?...
C'è un piccolo malinteso...

Qualcuno crede che gli impianti per i grandi tour siano espressione di ricerca o innovazione...

Solo un malinteso, credetemi...

Se qualcuno ha dei dubbi, sono dispostissimo a spiegarglieli (ma non so se questa sia la sede opportuna).

Ho un mio Forum (link da www.fabriziocalabrese.it ) sul quale rispondere, se (ne dubito) ci sono interessati...

Saluti
F.C.

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Re: La risposta al momento debito...

#12 Messaggio da F.Calabrese » giovedì 22 dicembre 2011, 1:15

Trifase ha scritto:se non ci sono GARANZIE però meglio lasciare perdere. O ci sono le CONDIZIONI PER LAVORARE DECENTEMENTE (vedi discorso Keep sui turni di lavoro) altrimenti bisogna lasciare perdere.
Vorei che questo fosse il mio ultimo intervento sull'argomento, perlomeno qui, per non disturbare.

Ma una cosa tengo a sottolinearla: il budget per un concerto ha un limite che dipende dalla caratura dell'artista e dalla diponibilità del pubblico pagante ad accettare un certo prezzo di biglietto.

Detraendo da questo importo le inevitabili imposte ed il ricarico della produzione, resta un nucleo primario per le spese.

Al momento, e grazie ad anni di politica culturale e tecnologica tra le più perdenti pensabili, l'Audio raccoglie una fetta minoritaria, rispetto a scenografie, ponteggi e video...

Ma proprio l'Audio comporta i maggiori carichi sospesi e la maggiore asimmetria nella sollecitazione delle strutture...
(Per capirci, immaginate di appendere cento fari da venti Kg. ad un metro e qualcosa uno dall'altro, sulla copertura di un palco da duecento metri quadrati... sarà un giochetto...!!! Ora immaginate di appendere venti diffusori da cento Kg su un solo punto... ma NON al centro... e ditemi se è lo stesso...!)

C'è qualcuno che comprende che la soluzione al problema SICUREZZA passa per la riprogettazione degli impianti Audio...???

NO... vero...??? http://www.youtube.com/watch?v=GqNEqmMhN20

Saluti
F.C.

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Re: La risposta al momento debito...

#13 Messaggio da F.Calabrese » giovedì 22 dicembre 2011, 13:34

hucchio ha scritto:...Senza entrare troppo nell'argomento, su certi aspetti i cinesi non sono dietro a nessuno. Ti basti sapere, a titolo informativo, che nel ramo dell'acciaio e derivati (settore che tocca in parte anche il nostro visto che l'acciaio e i derivati lo usiamo anche noi...) sono forse i migliori...
...
Mi premeva rispondere su questo aspetto, per il resto
buona continuazione:-)
Grazie per l'assenso a continuare.

Rispondo a tutti, rilevando che siamo ormai concordi nel definire quasi tutti gli aspetti della questione.

Siamo d'accordo nel rilevare che l'importanza economica dell'Audio è seconda ai Led...

Siamo d'accordo nel rilevare che la progettazione e la realizzazione di un palco sono ben altra cosa (gestita da altri soggetti...), rispetto alla vecchia pratica arruffona dell'impilare bassi, medio-bassi e trombe... (gestita dai "tecnici audio" di una volta).

Probabilmente siam d'accordo anche sul fatto che i cinesi sono in rapida crescita, anche culturale, come testimonia il gran numero di Preprint ed Articoli sul Journal of Audio Engineering Society...


A riprova: non c'è polemica in giro, ma spirito costruttivo.

A mio parere, per risolvere qualsiasi problema, occorre dapprima esaminare con attenzione e con cultura specifica quello che è il contesto in cui il problema si è creato, e poi ricercare le possibili soluzioni, che saranno sempre più di una.
Per esempio: il problema della sicurezza può essere risolto costruendo strutture più solide e, soprattutto, resistenti alla fatica di decine di montaggi e smontaggi successivi, oppure (consentitemelo...) progettando impianti audio più leggeri.

Si tratta di scegliere, per una volta ancora, se il mondo dell'Audio vorrà, come in passato, ridurre ancora il suo ruolo ed il suo spazio economico in favore del settore collaterale delle impalcature.

Sapete come la penso.

Cordiali Saluti
Fabrizio Calabrese

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Re: La risposta al momento debito...

#14 Messaggio da F.Calabrese » martedì 3 gennaio 2012, 18:01

hucchio ha scritto:Mica lo avevo visto il link al suo froum! Figata pazzesca! :D

Chi volesse andare vada pure, non siamo mai stati a caccia di visite e non ci frega nulla della corsa ai numeri.
Keepsound ha scritto:Morale della favola:
Fabrizio, non puoi venire qui ad invitare gente nel tuo forum. Anche qui il pane e' buono, e il negozio e' pure bello e luminoso, soprattutto democratico. Se non ti sta bene va a comprare il pane in fondo al paese, ma non portare le tue sportine piene qua da noi.
Piu' chiaro di cosi'.
Buona giornata.
Oddio... chi dei due me la racconta giusta...???

Quello di cui io vorrei parlare è qualcosa che è agli antipodi del "pubblico", nel senso che (lo scrivo prima a scanso di equivoci), è più o meno la chiacchierata che uno come me potrebbe fare con un qualsiasi Artista, e non certo con uno delle migliaia di tecnici che ci leggono.

In tanti anni di esperienza tecnica e commerciale, una cosa credo di aver capito DOPO (nel senso che potete darmi del cretino per non averlo capito prima ed io vi dirò che avete pienamente ragione...) è che l'errore più banale è proprio quello di rivolgersi all'interlocutore sbagliato...

Mia zia, ex negoziante di mobili, arrivata a quasi 105 anni, mi spiegava infatti che molti suoi colleghi facevano l'errore di rivolgersi all'uomo, quando una coppia entrava in negozio... E non vendevano nulla...!!!

Ripeto la domanda: quale delle due interpretazioni, tra le due quotate, devo seguire...???

Saluti
F.C.

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Re: La risposta al momento debito...

#15 Messaggio da F.Calabrese » martedì 3 gennaio 2012, 18:02

Forse è il caso che vi anticipi qualcosa, per non creare malintesi o paure ingiustificate.

Io vorrei fare un ragionamento logico, insieme.

Partiamo da una fotografia:

Immagine

Si vede un impianto del 1982, che impiegava -per ogni canale- 15 Woofers JBL K-140, 24 RCF L12-544, 8 drivers Gauss HF-4080 ed una dozzina di tweeters JBL-2405 su trombe coniche. 128 dB di picco alla posizione del mixer, con qualche ampli SAE P-250... Lo progettai io, relativamente da ragazzo.

Ora il ragionamento che io propongo di fare insieme è semplice: i woofer dell'epoca erano specificati per 300, 400 Watt al massimo, ma andavano a fuoco con molto meno... Quelli di oggi hanno specifiche dell'ordine dei 3500 Watt...

Il ragionamento porta a dedurre che -per sonorizzare uno spazio con 15 mila spettatori- potrebbero bastare due o tre woofers per canale ed il resto in proporzione...

Ovvio che vi starete guardando con gli occhi sbarrati e penserete... "Ma questo è proprio scemo...!"

No... non lo sono... infatti ai 3500 watt io ci credo come alla favola della Lampada di Aladino... come all'epoca non credevo ai "400 Watt" delle specifiche... Diciamo però che le proporzioni rimangono più o meno intatte, anche facendo la tara per la parte di fantasia. Oggi i diffusori li potremmo realizzare in plastica ed i trasduttori impiegherebbero magneti al Neodimio, per cui i pesi scenderebbero ad una frazione dei "soliti"...

Siamo quindi arrivati alla deduzione che non occorrono tonnellate di roba da sospendere, anche se c'è da amplificare la bellezza di un Palasport tra i più grandi in Italia.

All'aperto le cose cambiano, ma -per fortuna- esistono le linee di ritardo digitali, e si possono fare piccoli miracoli con le torri di delay... specie se l'impianto audio è direttivo e non manda granché indietro...

Ecco... io vorrei dire che esiste sempre una soluzione semplice...

Poi, se ragioniamo ancora insieme per un attimo, possiamo anche ipotizzare l'esistenza di soluzioni ancora più intelligenti, come un impianto a rimbalzo... ve ne farei vedere uno, ma scopro ora di non avere la foto sul mio Sito...

Ecco... nulla di riprovevole, bensì la semplice proposizione di un approccio alternativo per cui una parte del budget risparmiata dai ponteggi avrebbe potuto essere devoluta a noi sfigatissimi operatori dell'Audio...

Che dite...??? Che noi non vogliamo nulla del genere...???

Effettivamente anch'io ho avuto questa impressione...

Saluti
F.C.

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Re: La risposta al momento debito...

#16 Messaggio da F.Calabrese » martedì 3 gennaio 2012, 19:54

keepsound ha scritto:...ancora con sta storia...non c'entra una mazza, e una foto te la metto anche io

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Fosse per te saremmo ancora a questi livelli. oppure a questi:

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Mettiti l'anima in pace che quegli anni non torneranno, (per fortuna).

Ah, dei paraboloidi non ci importa na ...a.

Keepsound

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Re: La risposta al momento debito...

#17 Messaggio da F.Calabrese » martedì 3 gennaio 2012, 20:13

keepsound ha scritto:...Mettiti l'anima in pace che quegli anni non torneranno, (per fortuna).

Ah, dei paraboloidi non ci importa na ...a.
Siamo assolutamente d'accordo (ma come può venire a qualcuno in mente di proporre accrocchi del genere ?), tranne che sul "per fortuna", perché la diffusione di impianti gestibili da tecnici con la cultura di un facchino ha portato ad un tale livello di risparmio sull'Audio che ormai la spesa ad esso dedicata è e rimarrà una quota marginale del budget dedicato al complesso di scenografie, luci, proiezioni e quant'altro. E' una scelta fatta anni fa ed ormai irreversibile, perlomeno da parte dei tecnici audio...

Gli artisti potrebbero vederla diversamente, considerando che la noia per la somiglianza tra gli allestimenti e la scarsa qualità dell'audio potrebbero non essere motivo di entusiasmo, anzi... E' ovvio che ci vorrà una diversa generazione di tecnici, sicuramente meglio pagati e motivati degli attuali.

Mi scuso se ho tentato di dibatterne con l'interlocutore sbagliato.

Saluti
F.C.

P.S.: Sono reduce da uno spettacolo a teatro, con "appena" 50 KWatt di Line Array + Sub per amplificare 4(quattro) voci... talmente male che la tua foto con i megafoni l'avrei voluta avere per illustrare il thread... Peccato !

F.Calabrese
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Re: La risposta al momento debito...

#18 Messaggio da F.Calabrese » martedì 3 gennaio 2012, 23:23

m.paolo ha scritto:La cosa che mi fa incazzare di brutto, sta nel fatto che il sig. Calabrese interviene in un argomento serio : Le strutture portanti, Se un impianto audio si sente male, a qualcuno il suono non puo piacere per altri va bene, se accendo un faro al momento giusto creo una sensazione che con il brano che un artista sta eseguendo va bene. Ma se monto una struttura e questa mi crolla sai il tuo audio dove te lo metto...... Come ho gia detto lo ZIO è il manuale ai problemi che un principiante puo avere e risolvere. Proporzionare una struttura in base a cio che dovrà sostenere lo si fa con esperienza e credo che il personale deve avere la classica cavetta alle spalle, una foto la metto anchio lavorare in tranquillità e meglio.
Caro M.Paolo

Venti anni fa uno dei più noti artisti italiani affidò la direzione tecnica (audio) del suo tour ad un primate talmente ignaro delle più elementari tecniche elettroacustiche che, invece di impiegare degli autotrasformatori per ridurre le sezioni ed il peso dei cavi, fece appendere undici tonnellate di ampli sopra al palco... Ci scappò anche il morto, a fine tour, ma siccome il primate era circondato da imitatori/concorrenti di eguale statura culturale, non ci fu alcun problema...

Ora proviamo anche noi a metterci nei panni di una scimmietta e guardiamo con attenzione le tonnellate di Line Array sospese solo ed esclusivamente sulle parti anteriori della struttura, senza alcun contrappeso sul versante opposto...
E' una cosa intelligente...??? Avete mai visto una gru da cantiere...?

Hai fatto un lapsus strepitoso, scrivendo "cavetta" invece che "gavetta"... Hai ragione...
In fondo in Italia si risolve tutto a forza di parentele... e cosa c'è di meglio di uno ZIO...???

Saluti
F.C.

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Re: La risposta al momento debito...

#19 Messaggio da F.Calabrese » martedì 3 gennaio 2012, 23:25

simo891 ha scritto:sarà una mia impressione ma una volta si lavorava anche per passione, ora mi sembra che alcuni sono li solo per lo stipendio e fanno le cose troppo automaticamente senza pensare a cosa stanno facendo e dove sono. oggi ho avuto a che fare con tecnici residenti che a sentir loro erano ultra professionisti e non sapevano a cosa serve il cordino attaccato alla testa mobile, secondo il loro responsabile a tirarlo fuori dal baule, in modo che si fili e la testa cade per terra.... fanciullo, la testa mobile non era del teatro ma era la mia clay paky

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Re: La risposta al momento debito...

#20 Messaggio da F.Calabrese » martedì 3 gennaio 2012, 23:27

keepsound ha scritto: Caro Fabrizio,
mi sa che gli interlocutori sbagliati siamo tutti noi su questo Forum, e mi sa anche che hai frainteso le parole di Hucchio che non erano in contraddizione con le mie.

In quanto alla questione strutture e audio, la relazione e' marginale allo stesso modo di quanto non lo sia con le luci, video e strutture scenografiche. Non esiste una serie A o una serie B, C, D Etc.
Se la struttura c'e' e serve, vi si puo' appendere tutto, e per quel tutto si effettuano calcoli e da qui un progetto.
Che vengano utilizzate manovalanze inesperte non e' dovuto al fatto che l'audio e' serie B e quindi non servono "esperti".
Non significa neppure che montando un impianto point source a terra si farebbe risparmiare l'organizzazione e quei soldi potrebbero entrare nelle tasche dei tecnici audio...ma dove te le sogni ste cose.
Amplificare 4 voci con un line array puo' essere disastroso, probabilmente lo sarebbe stato ancor piu' con un point source...hai prova del contrario? no, quindi stattene zitto che fai piu' bella figura.
Sul livello di preparazione dei tecnici audio equiparati a semplici facchini, sbagli di nuovo. Intanto confondi le mansioni. Un tecnico audio non deve montare una struttura ne' trasportare materiale. Diffatti cio' non avviene, e non avviene nemmeno il contrario.
Se vuoi possiamo parlare di associazioni di categorie, che di fatto in Italia non esistono e sono pure avversate dalle istituzioni politiche che le vorrebbero eliminare.
Queste associazioni dovrebbero selezionare il personale, istruirlo e qualificarlo per le varie mansioni.
Cio' al momento non esiste, ma non esiste nemmeno cio' che dici tu, che un facchino faccia il tecnico di strutture e di audio.
Manca l'istruzione e la preparazione, questo si.
Comunque, se io sono l'interlocutore sbagliato, tu sbagli l'argomento della discussione.
Notte.
A domani.

F.C.

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