L'isola che NON cè

Moderatore: Marcello Croce

Messaggio
Autore
F.Calabrese
Messaggi: 41610
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: L'isola che NON cè

#41 Messaggio da F.Calabrese » lunedì 16 gennaio 2012, 18:39

di h. » gio gen 12, 2012 10:40 am

Buogiorno amici!!!

Stamani ho perso (scusatemi se PERSO appare irriguardoso) 49 minuti di orologio a leggere le risposte di Fabrizio, di Stefano e Italo. Il verbo perdere in questo caso deve essere interpretato come "[in senso figurato] lasciar sfuggire il contenuto" (Treccani).

In effetti, dopo che Fabrizio ieri mi aveva suggerito una lettura della storia l'ho fatto, bevendo in questi 49 minuti 2 caffè e mezzo e ora sono pure nervoso

Ma io volevo dire una cosa.


Metodo scientifico:Il metodo scientifico è la modalità tipica con cui la scienza procede per raggiungere una conoscenza della realtà oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile.
Si formula un'ipotesi, poi si arriva ad una tesi e, attraverso l'indagine e l'esperimento si dimostra o si sonta la tesi. (sai Fabrizio ho studiato anche all'università, pensa un po'!

Allora Fabrizio, fammi capire. Per adesso abbiamo un'ipotesi che non è neppure stata decifrata in tesi vera e propria e per di più manca tutto il resto.

Ora mi chiedo:

1 - non bhai un cavolo da dire ma hai voglia di scrivere un po' sul forum e rompere i maroni in senso generale (lecito, si può fare, in amicizia )

2 - hai da dire qualche cosa ma attendi che sia tutto bello caldo e poi, PARAPAPA', lo dici SOLO sul tuo forum (You'are a fly guy bros...)

3 - detieni la verità. Conosci qualche cosa che effettivamente sconvolge il mondo dell'audio però "ora che le aziende hanno visto le reazioni del mondo dell'audio, chi scommetterà più su di me e le mie tecnologie. Sono rovinato" (lo hai detto tu sopra.

Come ti ho detto per mail a me spiace che in alcuni casi i toni si alzino e non vorrei mai e poi mai essere offensivo o farne una questione personale.
Mi accorgo anche che come si dice dalle mie parti "te le vai a cercare come i bisci vecchi" e io non posso neppure permettermi di dire a Italo e nessun altro di rispondere in maniera diplomatica o cosa, perchè qui tutti rispondono di loro stessi. Se mai vedrò offese o cose non concesse potrò anche intervenire come moderatore.

CIao!

A. C.

F.Calabrese
Messaggi: 41610
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: L'isola che NON cè

#42 Messaggio da F.Calabrese » lunedì 16 gennaio 2012, 18:40

di F_Calabrese » gio gen 12, 2012 10:42 am
k.d. ha scritto:
L' Eaw KF650 non e' un line array, tanto per cominciare, e poi nessuno lo tiene al massimo.

(...)

Si, ma con tutto cio' che ci vuoi dire? Che non ci interessa della sicurezza e dell'inquinamento acustico? Si che ci interessa, ma non nei tuoi termini, quindi la risposta e' NO.
E ancora non ho visto un impianto audio provocare delle intemperie.
Avevo dimenticato di dire che il "tecnico competente" aveva certificato che NON UNA, MA 24 KF-650, operate al massimo, non superavano i 95 dB"A" Leq. ad un metro e mezzo...

All'epoca venne convocato dal G.I.P. e non venne rinviato a giudizio, come gli altri tre colleghi, per bonomia da parte dei cittadini denuncianti (e perché la Procura si era guardata bene dal raccogliere la benché minima prova, oltre le solite testimonianze...).

Negli ultimi due anni il tenore delle denunce è cambiato: ora si specifica -tra i reati denunciati- quelli ex Art.323 e 328 C.P., che non sono di certo compiuti da chi inquina o certifica...

Io ed altri tecnici, che NON certifichiamo il falso e che eventualmente saremmo danneggiati (lo siamo...) potremmo costituirci parte civile nei procedimenti avviati l'estate scorsa, il che escluderebbe la possibilità di archiviazione...


Una generosità -quella passata- che è costata diversi milioni di Euro... come è facile calcolare...!

Saluti
F.C.

F.Calabrese
Messaggi: 41610
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: L'isola che NON cè

#43 Messaggio da F.Calabrese » lunedì 16 gennaio 2012, 18:41

di F_Calabrese » gio gen 12, 2012 10:43 am
canarino ha scritto:
ah ecco, mi pareva che tu volessi discutere di quello che avevi scritto di voler discutere.

Invece no.
parti per una tua tangente, te la canti e te la suoni senza che ci sia un riferimento a chi cosa chi quando percome perchè, su un episodio solo a te noto, con delle KF 650 e i tecnici competenti che giurano di 95 dB massimi a un metro e mezzo...boh.

Ma è giusto, non discutiamo mai di niente, a cosa serve il forum?
Rispondendo ad H., risponderò anche a questo post.

Saluti
F.C.

F.Calabrese
Messaggi: 41610
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: L'isola che NON cè

#44 Messaggio da F.Calabrese » lunedì 16 gennaio 2012, 18:43

di F_Calabrese » gio gen 12, 2012 10:55 am
h. ha scritto:
...
Ora mi chiedo:

1 - non hai un cavolo da dire ma hai voglia di scrivere un po' sul forum e rompere i maroni in senso generale (lecito, si può fare, in amicizia )

2 - hai da dire qualche cosa ma attendi che sia tutto bello caldo e poi, PARAPAPA', lo dici SOLO sul tuo forum (You'are a fly guy bros...)

3 - detieni la verità. Conosci qualche cosa che effettivamente sconvolge il mondo dell'audio però "ora che le aziende hanno visto le reazioni del mondo dell'audio, chi scommetterà più su di me e le mie tecnologie. Sono rovinato" (lo hai detto tu sopra...
Hai ragione per molto di quel che scrivi, ma devi/dovete comprendere che una reazione come quella che ho rilevato, fin dai primissimi post, è quanto di più scoraggiante si possa immaginare, per chi volesse discutere di nuove tecnologie. E' anche una reazione in parte inattesa, perché io posso comprendere che alcuni tecnici possano fregarsene se l'organizzatore dell'evento si becca una condanna penale (e relativi risarcimenti da devolvere) che sarebbe stata evitabile...
Ma quel che non immaginavo è che anche in materia di sicurezza vi fosse un disinteresse persino ostile... Mah...!

Comunque:
1)- Ho da dire, tant'è che ho scritto ben 500 pagine (A4) in materia, che sono da cinque anni nelle mani dell'Arch. C. (che sarei curioso di sapere quanto ne abbia dedotto...).
2)- Per spiegare la tecnica degli impianti direttivi che operano a rimbalzo, consentendo di appendere i soli pannelli di policarbonato, ci vorrebbe un minimo di interesse, che, sinceramente, non vedo...
3)- Ho realizzato dei Sub a "tromba", con 106 dB/1W/1m fin sotto 40 Hz, con due bocche di 18 X 46 cm. Chiunque progetti trombe sa bene che una cosa del genere è "fuori della grazia del cielo"... Ripeto: 18 X 46 cm., due bocche...! Non solo... ma non hanno bisogno di pareti riflettenti vicine...

Purtroppo devo uscire, per andare a fare misurazioni di rumore.


Ci saranno giorni migliori, credo, anzi, spero !

Cordialissimi saluti
Fabrizio Calabrese

F.Calabrese
Messaggi: 41610
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: L'isola che NON cè

#45 Messaggio da F.Calabrese » lunedì 16 gennaio 2012, 18:43

di h. » gio gen 12, 2012 11:11 am

Non ti curare se e come i tecnici siano interessati Fabrizio. Vai avanti per la tua strada, esponi le tue idee e difendile. Ma fallo!
Mi sembra di essere quello "che la forza sia con te"

Dai, incoraggiamolo, suvvia mettiamoci un po' del nostro...

A. C.

F.Calabrese
Messaggi: 41610
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: L'isola che NON cè

#46 Messaggio da F.Calabrese » lunedì 16 gennaio 2012, 18:45

di f. » gio gen 12, 2012 12:28 pm
F_Calabrese ha scritto:
1)- Ho da dire, tant'è che ho scritto ben 500 pagine (A4) in materia, che sono da cinque anni nelle mani dell'Arch. Carbone (che sarei curioso di sapere quanto ne abbia dedotto...).
2)- Per spiegare la tecnica degli impianti direttivi che operano a rimbalzo, consentendo di appendere i soli pannelli di policarbonato, ci vorrebbe un minimo di interesse, che, sinceramente, non vedo...
3)- Ho realizzato dei Sub a "tromba", con 106 dB/1W/1m fin sotto 40 Hz, con due bocche di 18 X 46 cm. Chiunque progetti trombe sa bene che una cosa del genere è "fuori della grazia del cielo"... Ripeto: 18 X 46 cm., due bocche...! Non solo... ma non hanno bisogno di pareti riflettenti vicine...

1) Il dato del formato della pagina (A4) lo trovo alquanto superfluo! Però mi fa sorridere!
2) L'interesse ci potrebbe anche essere se ci fossero delle proposte più concrete
3) Bene, allora organizza un incontro dove monti i tuoi sub e i tuoi sistemi superiori, da parte fai montare un line-array di quelli comunemente usati in tutto il mondo e poi facciamo un confronto A/B con una band rock che suona.
Sarebbe fondamentale (più che rompere le scatole a noi fonici, che per curiosità e interesse parteciperemmo comunque) invitare a questo confronto i produttori italiani di impianti e i service.

Io di elettroacustica ci capisco poco, so giusto le nozioni base che mi servono per montare e tarare un impianto tradizionale. Quindi di leggere numeri, sigle, potenze, mi interessa fino lì (i numeri li uso per vendere a chi ne capisce poco); io uso le orecchie, quindi se cerchi l'appoggio di persone come me (fonici) ammesso che tu riesca a formulare una tesi da discutere un po' più concreta, mi sa che più che farci leggere pagine di numeri devi farci sentire qualcosa!

Con questo mi rendo disponibile a prestare le mie orecchie per un confronto. Purtroppo non ho i mezzi per organizzarlo. Ma se credi così tanto nelle tue parole e nelle tue idee i mezzi credo li debba trovare tu.

F. B.

F.Calabrese
Messaggi: 41610
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: L'isola che NON cè

#47 Messaggio da F.Calabrese » lunedì 16 gennaio 2012, 18:46

di AndreaC » gio gen 12, 2012 12:45 pm
F_Calabrese ha scritto:
Hai ragione per molto di quel che scrivi, ma devi/dovete comprendere che una reazione come quella che ho rilevato, fin dai primissimi post, è quanto di più scoraggiante si possa immaginare, per chi volesse discutere di nuove tecnologie. E' anche una reazione in parte inattesa, perché io posso comprendere che alcuni tecnici possano fregarsene se l'organizzatore dell'evento si becca una condanna penale (e relativi risarcimenti da devolvere) che sarebbe stata evitabile...
Ma quel che non immaginavo è che anche in materia di sicurezza vi fosse un disinteresse persino ostile... Mah...!

Comunque:
1)- Ho da dire, tant'è che ho scritto ben 500 pagine (A4) in materia, che sono da cinque anni nelle mani dell'Arch. Carbone (che sarei curioso di sapere quanto ne abbia dedotto...).
2)- Per spiegare la tecnica degli impianti direttivi che operano a rimbalzo, consentendo di appendere i soli pannelli di policarbonato, ci vorrebbe un minimo di interesse, che, sinceramente, non vedo...
3)- Ho realizzato dei Sub a "tromba", con 106 dB/1W/1m fin sotto 40 Hz, con due bocche di 18 X 46 cm. Chiunque progetti trombe sa bene che una cosa del genere è "fuori della grazia del cielo"... Ripeto: 18 X 46 cm., due bocche...! Non solo... ma non hanno bisogno di pareti riflettenti vicine...

Purtroppo devo uscire, per andare a fare misurazioni di rumore.


Ci saranno giorni migliori, credo, anzi, spero !

Cordialissimi saluti
Fabrizio Calabrese
Ciao a tutti!
premettendo che sono solo un commerciale e quindi avulso da certi discernimenti tecnico-ingegneristici (azz che linguaggio forbito) ed anche io come Hucchio sono rimasto un po indietro sulla saga e quindi ho speso un po di tempo per arrivare sino a qui, mi domando:
1. Caro Fabrizio (posso darti del tu?) perchè vuoi esporre (vorresti perchè in realtà non hai esposto nulla sino ad ora se non, come già fatto notare, "aria fritta") qui i tuoi studi, le tue ricerche e le tue soluzioni e non ti rivolgi a chi di dovere (Ditte che producono, ingegneri, etc...)?
2. Forse lo hai già fatto e non ti è stato dato credito? (è solo una supposizione, ma se veritiera capisci anche tu che qualche perplessità ce la dovresti concedere).
3. Il fatto di aver realizzato un sub con 106dB/1W /1m con due bocche da 18x46cm dovrebbe porti al centro di una contesa di tutte le aziende produttrici per accapparrarsi suddetto "gioiellino" com'è che sei qui a dirlo a noi?
4 ed ultimo. Perchè non la smetti di denigrare i progetti altrui e non cominci a spiegare (per chi lo possa capire), dati alla mano, come funzionano e come si comportano i progetti derivanti dalle tue scoperte? Se sono così innovativi, leggeri, potenti, direttivi e sicuri rispetto a ciò che viene proposto dalle grandi case, li avrai sicuramente brevettati... quindi perchè tanta reticenza ad esporre?

Ti faccio presente che sei TU che sei venuto sul forum a "predicare" e sei quindi TU a dover dare spiegazioni ed argomentare per primo!!! Cosa che, dopo pagine e pagine di scritti io non ho ancora visto.
...e non chiedermi di andare sul tuo forum o sulla tua pagina web per leggere e vedere chi sei o cosa hai fatto! Sei venuto qui, la domanda te la faccio qui e ti prego di rispondere qui.

PS Tengo a sottolineare che non sto attacando te o difendendo il forum perchè ne faccio parte, anche perchè chiunque sarebbe incuriosito da nuove tecnologie in grado di stravolgere il mercato, ma semplicemente per farti capire (una volta di più e da una persona in più rispetto a chi te lo ha già detto) che non stai dicendo NULLA di concreto.

Grazie per le risposte che vorrai darmi (...QUI)


A. C.

F.Calabrese
Messaggi: 41610
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: L'isola che NON cè

#48 Messaggio da F.Calabrese » lunedì 16 gennaio 2012, 18:48

di a. » gio gen 12, 2012 1:25 pm
F_Calabrese ha scritto:

Ecco: secondo voi, c'è speranza che -almeno nel clima di crisi che incombe- si faccia a meno di fare il "tiro al piccione" su chi prospetta innovazioni utili ed economicamente vantaggiose ?

Lo ripeto in parole più semplici: "sarebbe possibile che un numero di Tecnici Audio, convinti della bontà delle nuove prospettive ed intenzionati a conseguirne maggiori utili, potesse incoraggiare (e non combattere) queste innovazioni ???"

E' una domanda che vorrei riproporre al termine di una discussione pacata, fatta soprattutto della ricognizione dei semplici fatti, in massima parte già accaduti.

Mi si perdoni la lunghezza dei testi.

Cordiali Saluti
Fabrizio Calabrese

Salve sig. Calabrese, io sarei interessato ad incoraggiare queste innovazioni , è possibile sapere cosa necessario per organizzare un ascolto comparativo con sistemi tradizionali ? Io abito in toscana , mi potrei adoperare per il posto ( campo sportivo, piccolo palasport, teatro sotto i 1000 posti) , i sistemi audio li dovrebbe proporre Lei e con l'aiuto degli amici del forum che vorranno partecipare son sicuro che potremmo organizzarci.

Sono ovviamente anche interessato a spostarmi in altri posti in cui fosse più facile organizzare l'ascolto (penso all'aiuto dei distributori e grossi rental presenti sul forum)

grazie, A. Di V.

ps: sarebbe utile che gli altri amici del forum interessati si facciano avanti in modo da iniziare a contarci

A. Di V.

F.Calabrese
Messaggi: 41610
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: L'isola che NON cè

#49 Messaggio da F.Calabrese » lunedì 16 gennaio 2012, 18:49

di k.d. » gio gen 12, 2012 1:29 pm

Io a tempo perso faccio il vigile urbano, e da un po' di tempo lascio dei bigliettini sui parabrezza delle auto con scritto che ho inventato una marmitta che permette di non incorrere piu' in salate multe (da 1.000.000 di €). Queste marmitte non hanno dispersione sonora a 360°, ma sono molto direttive. Il rumore che ne esce e' molto superiore alle vecchie marmitte, ma e' localizzato e non da' fastidio a chi sta davanti o a lato dell'auto.
Questa marmitta di nuova concezione (siamo alla versione III) non e' pero' in vendita separatamente, viene fornita solo con un modello di auto che produco io stesso, ma in realta' non e' ancora in produzione perche' non ricevendo ordini non posso permettermi di produrla. Ovviamente tale auto e' ben diversa dalle odierne, per muoversi le e' sufficiente un motore da 250cc, che rispetto alle cilindrate da 1100 in su comporta notevoli risparmi. (in fondo si deve solo spostare, e a una velocita' inferiore ai 130 km/h, che altrimenti ci stanno altre multe, sempre da 1.000.000 di €)...ovviamente queste multe le faccio io.
E ovviamente non ha comforts, al posto del sedile ci stanno dei pannelli in PVC, inclinabili a piacere con delle corde (non ha bisogno di controventature, il modello cabriolet non e' previsto in produzione).
Di suo pero' ha il vantaggio di essere un'auto estremamente leggera, ripiegabile e riponibile sotto al letto di casa.
Purtroppo non posso dare il progetto a nessuno, se no me lo copiano (anche se sono 500 pagine su A4, che per intenderci non e' un'autostrada). Ma se lo vedessero, Mercedes, Audi, VW, Opel ci rimarrebbero di stucko... Toyota Hyundai Honda Nissan Mazda Suzuki Mitsubishi chiuderebbero, visto che la nuova auto (marca FC mod mk3) costerebbe veramente poco, e i cui introiti andrebbero esclusivamente agli operai della mia fabbrica.
Dimenticavo per la sicurezza: non sono previsti sistemi di sicurezza in quanto l'auto gia' e' di suo sicurissima. Ma in dotazione c'e' un rotolo di gaffa, nel caso i sedili in PVC vengano giu'.

Fabrizio, questo sei tu e cio' che traspare dai tuoi buoni propositi.

PS Non raccontate sta favoletta ai bambini, attaccherebbero a ridere e non dormirebbero piu'.

PPS Oh!, forse hai trovato il primo acquirente!! Tientelo stretto. Apri una concessionaria in toscana al piu' presto!

I. L.

F.Calabrese
Messaggi: 41610
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: L'isola che NON cè

#50 Messaggio da F.Calabrese » lunedì 16 gennaio 2012, 18:50

di 3nd » gio gen 12, 2012 5:55 pm

Salve, non ho le competenze per trattare argomentazioni simili ma credo che alcuni esempio di ciò di cui NON si sta parlando da 5 pagine possono essere questi:

http://www.ghisamestieri.it/it/prodotti ... -vela.html
http://www.augenti.com/main.asp?nav=std ... =871&IDL=5
http://www.halfen.it/t/53_9504.html

Qui si parla di luce, e con le opportune curvature i fasci di luce si possono allargare, stringere, dirigere
Anche in ambito audio ma non so che interazioni ci possano essere, se la cosa vale fino a quali frequenze, se in maniera uniforme...non è il mio campo e non entro nel merito.

Un applicazione audio del 1972 per dirigere le alte frequenze (qui a 360°)
http://audio-database.com/SANSUI/speaker/sf-1-e.html

Buona discussione, torno a leggervi con curiosità.

Cordiali saluti
S.T.

Rispondi