La sfida 2 - Funktion One in azione

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F.Calabrese
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Re: La sfida 2 - Funktion One in azione

#11 Messaggio da F.Calabrese » venerdì 24 maggio 2013, 15:24

elettro ha scritto:La massima speculazione - a mio avviso - ha avuto luogo negli anni 80 fino alla metà degli 90.
Razionalizzare l'imponibile dell'impianto audio non è cosa da poco, probabilmente, i nuovi diffusori ad alta efficienza, hanno limitato le problematiche di amplificazioni estreme ed reti elettriche esorbitanti, salvo che, non arrivino target di origine spiccatamente Cinese, con loro target di prodotti.
Credo sia questo il senso dei tempi moderni...
Oddio... come sei complicato...! ;)

Molto più semplicemente: negli anni '80/'90 molti operatori "Pro" lavoravano a percentuale, per cui -per loro- un crossover elettronico da nove milioni di lire era sicuramente migliore di un altro da trecentomila lire, comunque...! 8-)

Costoro sono stati sbeffeggiati e seppelliti dal "Made in China", quando il crossoverino da 300 Euro (p.es. DCX 2496) si è mangiato i loro amati DBX 480/4800 o i BSS SoundWeb... :o

Il problema è che, con loro, è stato seppellito tutto l'Audio Professionale, perché nel frattempo tutti si erano adeguati all'andazzo di vivere di percentuali spizzicate qui e là, e non di competenza... :?

Saluti
F.C.

elettro
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Re: La sfida 2 - Funktion One in azione

#12 Messaggio da elettro » sabato 25 maggio 2013, 2:33

Purtroppo ...la produzione Cinese ha condizionato tutti....molti devono realizzare lì la loro componentistica, per sopravvivere al mercato globale.
Ora, si vedono finali in classe D a 400 euro...non ci si acquista neanche un integratino cinese da 40Wx2 senza telecomando..
La cosa che mi spaventa di piu, è sentire che molti service o riparatori del campo, revisionano i diffusori profesisonali e semipro, con surrogati di rpoduzione cinese per abbattere i costi delle revisioni dei driver, quando si fanno.I grandi committenti, non revisionano molto, preferiscono firmare un contratto per un nuovo impianto.Le grandi aziende, hanno delocalizzato la produizione per opportunismo commerciale in Cina o Asia,e le aziende con cui collaborano hanno assunto il know-now tecnologico, tanto da spingersi in proposte commerciali di propria produzione.Dove andremo a finire non lo so, sentivo che anche la Bose fa realizzare qualcosa di suo in C****a, ma sappimo che la Bose nel Pro, è ancora agli albori, o se volgliamo marginale rispetto agli altri marchi.Mi apre che ha qualcosina in catalogo.
Scherzi Cinesi a parte, non si sa come correggere queste Array, siano esse a linea verticale pura o a grappolo e semisfera...i costruttori, li vedo ancora determinati a realizzare tali configuraizoni, a mio avviso, fin troppo pratiche per essere scartate.Sarebbe interessante ottenere una misura di una Line Array sul fornte palco , diciamo a 10 metri, nel fulcro della scena.Sia con le line array clasiche sia con i grappoli...soprattutto, la misura dei sub....Come ho gia detto, in u Live non si puo accontentare tutti, chi è sotto una Linea Array, sarà uno spettatore monofonico...e basta...e comunque non vedo, e non ho mai visto, accoppiare due line array - con opportuna distanza dei fronti emissione Low/high - per chiudere la dispersione laterale a favore della direttività...mah..troppo complicato...

elettro
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Re: La sfida 2 - Funktion One in azione

#13 Messaggio da elettro » sabato 25 maggio 2013, 13:52

Ho trovato un apaprato di derivazione BOSE, atto per i picocli Live - tipo "pianobar" per locali all'aperto o matrimoni...questo sistema sottolinea un set di driver - ben 24 - di cui uno o due derivati con angolazione diversa daglia ltri, come nello stile classico Bose, l'ho anche sentito uno di questo...ottimo per la voce dell'utore che canta, discreta tenuta in potenza, mentre la dispersione orizzontale a 180° produce l'effeto che Calabrese ha sempre menzionato nei suoi articoli...
Questa dispersione orizzontale piace, e lo è così tanto che, non si può esimersi dalla pubblicazione tecnica su data sheet in ordine ad essa...perché - molto probabilmente - chi compra il set audio Bose, come anche altri, trova nella dispersione a 180° (orizzontale) la soluzione percettiva ideale per coprire il fornte palco.Peccato, peccato che la Bose abbia adotto anche lei detta soluzione..mi spiego...sulla riproduzione delle voci mi ha sempre suscitato soddisfazione, ma per il resto mi lasica delle perplessità.A casa mia, nel mio HT, ho un centrale VCS101 Bose, che mi soddisfa alquanto quando ascolto la TV. Non ho aperto un altro post in merito poiché non era il caso, la Bose è ancora lontana dal Professional come lo conosciamo noi...Sarebbe bastato modificare le Bose 801 o le 901, magari modificando i driver, adottandone di diverese fatture - da adottare in relazione ai piccoli live, questo di certo è compact, ma la disperzione orr.le non lo aiuta.
La Bose è sempre rimasta un articolo HI-FI no convenzionale, o lo ami o lo scarti a priori....
Allegati
Bose line array 000000000000044019_ca.jpg
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F.Calabrese
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Re: La sfida 2 - Funktion One in azione

#14 Messaggio da F.Calabrese » domenica 26 maggio 2013, 9:54

La Bose sa bene quanto l'apparenza e la "novità" del prodotto aiutino a vendere anche oggetti che dal punto di vista tecnico sono immense fregnacce.

Come i sistemi Line Array "vorrei ma non posso" fatti con trasduttori simil-citofono...

Per fortuna la costanza di risposta in fase tra uno di questi trasduttori e l'altro è talmente ridotta da rimescolare la direttività verticale in gamma alta, salvando dal disastro l'oggetto.

Spariranno presto dal mercato... da scommetterci (perché costano troppo in termini di pezzi)...

Saluti
F.C.

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Re: La sfida 2 - Funktion One in azione

#15 Messaggio da elettro » domenica 26 maggio 2013, 17:15

Dimenticavo di redarre che la Bose della foto, è un monolitico con trasduttori flat falsati 1/1, per avere uno pseudo effetto stereofonico,tale da determinare un solo ed univoco effetto mono, con poca Spl.
la <bose, ha sempre inseguito la filosofia di piccoli driver in materiale comune quale carta trattata, abbinata con sospensione rigida a corsa corta.La bobina mobile , fi generose dimensioni rispetto al diametro del driver, è associata ad un magnete al neodimo particolarmente interessante sotto l'aspetto del flusso magnetico intrinseco in rapporto alle dimensioni effettive.
Articolo di nicchia, adatto applicazioni minimaliste ove le dimensioni sono fondamentali, in senso stretto.
Ne parleremo ancora...io le ho sentite ...quelle della foto, effetto mono ...nulla di eclatante, l'aveva un tipo che faceva karaokee e piano bar per feste ed eventi...pratico, in un metro quadro ci sta tutto...

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Re: La sfida 2 - Funktion One in azione

#16 Messaggio da elettro » domenica 26 maggio 2013, 20:28

A onore della Bose devo spendere ancora due parole,...la stessa casa statunitense, ha adottato da tempo un ottimo sistema di integrazione di bassi a guida d'onda denominato dalla omonima come "Acoustimass", semrpe di rilievo nel mondo dell'HI-END, con la velocità dell'aria prossima ai 100kmh, fonti Bose.
Regalo un premio, anche alla forza dei micromagneti, che nella loro misura si adoperano bene per una bella risposta.
Credo che, con poco sforzo, la Bose potrebbe adottare due diffusori standard a pavimento, con l'acoustimass e deu driver, uno per il medio ed uno per la via maggiore.
Al giorno d'oggi, noto che la corsa alla massima prestazione - in ambito sempre HI-END è sempre dettata, o quasi, dalla nobiltà dei materiali, come ad esempio le Tad (di Pionner) ove utilizzato il berillio, in un colpo solo la Paiooner con TAD, ha conquistato consenso nei confronti della critica, sbaragliando molte menti.
Ho notato, in un show room audio, delle realizzazioni Tedesche con materiale ceramico...costo elevato, ma anche prestazioni di rispetto.
Nel mondo audio pro, noto un'altra filosofia...ma è un'altra storia...

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Re: La sfida 2 - Funktion One in azione

#17 Messaggio da F.Calabrese » domenica 2 giugno 2013, 17:09

elettro ha scritto:...
Al giorno d'oggi, noto che la corsa alla massima prestazione - in ambito sempre HI-END è sempre dettata, o quasi, dalla nobiltà dei materiali, come ad esempio le Tad (di Pionner) ove utilizzato il berillio, in un colpo solo la Paiooner con TAD, ha conquistato consenso nei confronti della critica, sbaragliando molte menti.
Ho notato, in un show room audio, delle realizzazioni Tedesche con materiale ceramico...costo elevato, ma anche prestazioni di rispetto.
Nel mondo audio pro, noto un'altra filosofia...ma è un'altra storia...
I cosiddetti "materiali nobili" sono all'attenzione dalla fine degli anni '50 (vedi H.J.Leak e Barlow), ma in campo Pro si sa bene che i materiali convenzionali sono schiacciantemente superiori, se ben ingegnerizzati....

In campo Pro un woofer di ceramica farebbe soltanto ridere.

(Posso citare la mia personale esperienza con la fibra di carbonio, impiegata in almeno 1500 coni nei miei impianti per discoteche all'aperto... I cartoni waterproof di oggi sono indubbiamente superiori...!)

Saluti
F.C.

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Re: La sfida 2 - Funktion One in azione

#18 Messaggio da elettro » lunedì 3 giugno 2013, 10:09

Sucsa, non ti seguo.....ma pare che la fibra di carbonio era promossa anche dalla RCF che ne vantava un brevetto....
Perché assolvi il cartone Waterproff, che io a dire il vero non ho mai concepito, e vedo ancora...spiegami quali sono le tue motivazioni...
Guarda, a parte gli impieghi come la nautica, ed altri ambienti aggressivi, io credo che i costruttori, sanno bene che, devono contenere il rpezzo di vendita entro certi limiti, e sono consapevoli che il committente ed il service che li rappresenta, non riparano i driver, nella maggior parte dei casi, ma bensì adottano un'altra politica, esaurito un set di lavoro inteso come ore e mesi di operatività, i committenti tendono a sottoscrivere un nuovo contratto con il service, e scartare tutto qeullo che hanno ormai prossimo alla revisione, forse anche per questo motivo, il costruttore, non si sbatte molto nel ricercare supermagneti, coni speciali in fibra composita, ceramica...etc etc...tanto la frequenza di sostituzione non paga i materiali di pregio...
A titolo di posto un link youtube, spero che tu lo guardi: http://www.youtube.com/watch?v=rMt9bGLtF8g
le Thiel che vedi, hanno un prezzo hi-end ragionevole, e materiali raffinati...suonano molto bene..sentile...poi c'e' anche Mark levinson..e Waida...Questa registrazione la prendo sempre in esame come riferimento ..per comparazione...

F.Calabrese
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Re: La sfida 2 - Funktion One in azione

#19 Messaggio da F.Calabrese » lunedì 3 giugno 2013, 19:46

elettro ha scritto:Scusa, non ti seguo.....ma pare che la fibra di carbonio era promossa anche dalla RCF che ne vantava un brevetto...
Sono stato forse il primissimo utilizzatore di coni RCF in carbonio in campo pro, in quanto utilizzati dei loro coni da 5" per i midrange di questo Studio: http://nuke.fabriziocalabrese.it/Portal ... dio_90.jpg

Ma proprio per averne impiegati tantissimi, so bene quanto fastidiose e quanto difficili da filtrare siano le risonanze di questi coni (e, come per questi, quelle dei coni in metallo o ceramica...).

I coni waterproof di oggi sono rigidissimi ma anche smorzati.

Saluti
F.C.

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Re: La sfida 2 - Funktion One in azione

#20 Messaggio da elettro » lunedì 3 giugno 2013, 21:26

Ottimo,non conoscevo i problemi derivati dal carbonio..forse un problema del legante della fibra e della lavorazione.ma non anno avuto molto successo.ora ci son le supercellulose.ti consiglio di esplorare la ceramica ed il berillio.la tad usa il berillio .non si puo accettare un driver di cartapesta..dobbiam progredire

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