Registrazioni stereofoniche limiti e problemi.

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queledsasol
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Re: Registrazioni stereofoniche limiti e problemi.

#881 Messaggio da queledsasol » mercoledì 7 ottobre 2015, 1:21

bibo01 ha scritto:Posto qui, ma non so se è la sezione più adatta (forse Musica o altro). Eventualmente, spostate il messaggio, grazie.

http://www.playclassics.com/PlayClassics2496.wav.zip (346,2 MB)
Questa brano è Isaac Albeéniz, Iberia Book 1, El Corpus en Sevilla interpretato da Luis Grané.
A parte gli oltre 66dB di dinamica, che ne pensate della naturalezza del piano?
La tecnica di registrazione utilizzata, studio incluso, è dedicata in tal senso.
Ciao bibo01 il brano come registrazione non è male,mi sembra un po "crudo"........povero di ambienza e armonici;dipende molto anche da che microfoni hanno usato e come li hanno usati oltre che dalle elettroniche a valle (pre microfonici e altro).
Se vuoi ti do per raffronto altri due brani uno registrato da un noto fonico nostrano e uno da me......... ;) .
Se ti interessa ti do' l'indirizzo Dropbox da cui scaricarli nei messaggi privati...... ;) .

Ciao, ;)

bibo01
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Re: Registrazioni stereofoniche limiti e problemi.

#882 Messaggio da bibo01 » giovedì 8 ottobre 2015, 7:25

queledsasol ha scritto:
bibo01 ha scritto:Posto qui, ma non so se è la sezione più adatta (forse Musica o altro). Eventualmente, spostate il messaggio, grazie.

http://www.playclassics.com/PlayClassics2496.wav.zip (346,2 MB)
Questa brano è Isaac Albeéniz, Iberia Book 1, El Corpus en Sevilla interpretato da Luis Grané.
A parte gli oltre 66dB di dinamica, che ne pensate della naturalezza del piano?
La tecnica di registrazione utilizzata, studio incluso, è dedicata in tal senso.
Ciao bibo01 il brano come registrazione non è male,mi sembra un po "crudo"........povero di ambienza e armonici;dipende molto anche da che microfoni hanno usato e come li hanno usati oltre che dalle elettroniche a valle (pre microfonici e altro).
Se vuoi ti do per raffronto altri due brani uno registrato da un noto fonico nostrano e uno da me......... ;) .
Se ti interessa ti do' l'indirizzo Dropbox da cui scaricarli nei messaggi privati...... ;) .

Ciao, ;)
Registrati come?
Sono all'oscuro delle elettroniche utilizzate. So solo che il piano non suona come uno Steinway o un Bosendorfer; infatti, ho chiesto ed è uno Yamaha accordato dallo stesso produttore.
Quello che m'interessava mostrare (non "dimostrare") è che per le proprie registrazioni acustiche questo studio usa sempre due microfoni posizionati nel medesimo punto, studiati in accoppiata con la hall stessa per dare la sensazione dello strumento che il pubblico (presente anche durante la registrazione) ottiene durante un'esecuzione di musica da camera.
Era questo il concetto che mi sembrava interessante e che sicuramente avrà un margine di miglioramento tecnico.
Concordo che - ma dipende anche dal proprio concetto estetico - la parte bassa e medio bassa non è così ricca di armoniche.

queledsasol
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Re: Registrazioni stereofoniche limiti e problemi.

#883 Messaggio da queledsasol » giovedì 8 ottobre 2015, 19:22

bibo01 ha scritto:Registrati come?
Sono all'oscuro delle elettroniche utilizzate. So solo che il piano non suona come uno Steinway o un Bosendorfer; infatti, ho chiesto ed è uno Yamaha accordato dallo stesso produttore.
Quello che m'interessava mostrare (non "dimostrare") è che per le proprie registrazioni acustiche questo studio usa sempre due microfoni posizionati nel medesimo punto, studiati in accoppiata con la hall stessa per dare la sensazione dello strumento che il pubblico (presente anche durante la registrazione) ottiene durante un'esecuzione di musica da camera.
Era questo il concetto che mi sembrava interessante e che sicuramente avrà un margine di miglioramento tecnico.
Concordo che - ma dipende anche dal proprio concetto estetico - la parte bassa e medio bassa non è così ricca di armoniche.
Tra un gran coda Steinway e uno Yamaha c'e' una bella differenza.............lo Yamaha è molto meno ricco di armoniche , ha un suono piu' asciutto.
Poi ci si deve mettere anche l'ambiente..........poi le elettroniche.
Detto questo............la Registrazione del noto fonico e' una classica registrazione con due microfoni vicino alle corde e due microfoni di ambienza....il tutto mixato su due canali.
La mia utilizza due microfoni omnidirezionali a 3 mt di distanza dal pianoforte (anche in questo caso uno Yamaha) in un Auditorium con acustica asciutta/scarna..........ovviamente dal vivo e con pubblico............ ;) .

Ciao, ;)

queledsasol
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Re: Registrazioni stereofoniche limiti e problemi.

#884 Messaggio da queledsasol » sabato 14 novembre 2015, 0:40

Interessante discussione su VHF................:

....... http://forum.videohifi.com/discussion/3 ... kverein/p1 ..........

Ciao, ;)

queledsasol
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Re: Registrazioni stereofoniche limiti e problemi.

#885 Messaggio da queledsasol » sabato 14 novembre 2015, 0:43

Mozarteum scrive...................:

L'hifi e' un percorso che non puo' prescindere dal riferimento di massima al vero in rapporto alla registrazione

Come se ne viene a capo visto che non possiamo sapere dove e come e' stato registrato un suono (il mito infondato della fedelta' alla registrazione): in unico modo. Col canone di verosimiglianza

...... http://forum.videohifi.com/discussion/3 ... kverein/p8 .......

Moooolto imperfetto il...."canone di verosomiglianza"................ :lol: :lol: ;ma non avendo di meglio......piuttosto che niente è meglio piuttosto............ :lol: :lol:

Ciao, ;)

queledsasol
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Re: Registrazioni stereofoniche limiti e problemi.

#886 Messaggio da queledsasol » lunedì 4 gennaio 2016, 1:41

SM 63 scrive...................:

Le giuste proporzioni si possono mantenere solo esclusivamnete con riprese fatte con due soli microfoni ...punto ....fine discussione ....il resto un vago tentativo per ricostruire qualcosa di credibile ...

......... http://forum.videohifi.com/discussion/3 ... sonora/p21 ......


:D :D :D :D :D :D :D

queledsasol
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Re: Registrazioni stereofoniche limiti e problemi.

#887 Messaggio da queledsasol » mercoledì 20 gennaio 2016, 11:36

piergj scrive.................:

Siamo alle solite : nessuno che si degna di guardare attentamente lo spettro di frequenza e la dinamica di un file da master di uscite discografiche attuali e da un master derivante da uscite discografiche anzianotte.

ieri ascoltavo le registrazioni di Harold Mabern (pianista nero jazz nel solco dello stile che fu di Phineas Newborn jr. e Art Tatum)
Ebbene nel 91-93 la casa DIW sfornava prodotti registrati talmente bene che se lo mettessi oggi in un impianto esposto al Gran gala metterebbe in seria difficoltà l'espositore.
La piattezza, culturale oltre che dei master digitali, fa parte della richiesta del mercato. E sto parlando fi jazz
Anche il tanto esaltato (troppo) lavoro di Kamasi Washington e fin dai primi ascolti, l'ultimo di Bowie, soffrono di una piattezza dinamica e timbrica sconvolgente. Ti fanno dimenticare come veramente suona uno strumento....


MicEnd scrive...............:

E' la solita guerra tra poveri ( poveri audiofili ) ed intanto le case discografiche
se la ridono sotto i baffi, l'unica guerra che vale la pena di combattere tutti insieme
non e'quella contro il tipo di supporto ma quella contro la sempre piu
scadente qualita' del software musicale


.......... http://forum.videohifi.com/discussion/3 ... -#Item_407 .......

Ciao, ;)

Aldo Ferguson
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Re: Registrazioni stereofoniche limiti e problemi.

#888 Messaggio da Aldo Ferguson » giovedì 17 novembre 2016, 22:22

qui possiamo disquisire sulle varie modalita' di tecniche di ripresa assodate e conosciute oppure solo sperimentate o ancora da inventare , ma parliamoci chiaro : quando ancora nessuno conosceva l'esistenza delle linee di ritardo , la decca records negli anni 40 50 effettuava registrazioni di primissima qualita' rigorosamente analogiche con grossi banchi dai numerosi canali ( 20 e piu' in certi casi ) piu' i vari ritorni macchina fra camere d'eco piastre emt ed altro ancora , il tutto mandato in tempo reale su un normale magnetofono stereofonico senza Dolby , eggia' .. non era ancora stato inventato :) pura magia ? .. noo , conoscenza del mestiere e dei movimenti musicali seguiti sulla partitura , uno stile inglese unico geniale basato su una continua esperimentazione metodica e con autoaprendimento , sto parlando di grandi orchestre con coro e percussioni non di uno sparuto gruppetto di jazz , varie le tecniche microfoniche mescolate fra loro ad arte , registrare e' un arte dalla quale noi possiamo evincere delle regolette che ci semplificano la vita ma che non fanno di noi dei fonici avanguardistici come i tecnici decca dei bei tempi andati , loro negli anni 40 50 avevano gia capito tutto ed inventato l'inventabile , il famoso decca tree , l'albero a tre microfoni in connubbio a diversi microfoni spot nelle varie sezioni orchestra , indispensabili per dare piu' presenza e mordente in determinati momenti esegutivi , l'importantissimo direi determinante paio di microfoni a nastro lontanissimi dall'orchestra ed usati per catturare riverberi e l'ambianza , o anche per rinforzare il classico thumb di bassissime frequenze di gran casse colpite in fortissimo o grandi ripieni d'organo quando presente , aperti solo in determinati momenti per non sporcare il contesto o indurre rumori ambientali a bassa frequenza , un classico esempio , un colpo di grancassa che deve bucare il missaggio ; in una sessione i fonici al banco erano in media tre persone , ad ognuna di loro un determinato compito , uno l'albero principale , l'altro le varie sezioni e poi un particolare bravissimo fonico con una responsabilita' particolare in piu' , la gestione di numerose mandate di echi e riverberi importantissimi nella musica classica tanto quanto gli stessi microfoni principali , il tutto condito con un entusiasmo a dir poco inesauribile , cose oggi un po dimenticate ma e' utile menzionare quello che di superlativo e' stato fatto in questo determinato affascinante mondo , Mahler le 9 sinfonie Sir Geor Solti edizione decca anni 70 , luogo di eseguzione Sofiesal .. Vienna , esistono dei cofanetti originali decca a prezzo ridotto , la qualita' ovviamente e' al top di tratta di rimasterizzazioni recenti come solo in decca sanno fare , musica eterea completa perfetta , nessun rumore o fruscio dei vecchi nastri analogici e non manca proprio nulla del prezioso messaggio musicale

queledsasol
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Re: Registrazioni stereofoniche limiti e problemi.

#889 Messaggio da queledsasol » venerdì 14 aprile 2017, 0:26

Oltre 109000 visite...............pero'................ :D

Ciao

PrandiniFabio
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Re: Registrazioni stereofoniche limiti e problemi.

#890 Messaggio da PrandiniFabio » mercoledì 19 aprile 2017, 10:57

Molto interessante, si capisce molto sulla problematica delle registrazioni, grazie queledsasol e a chi è intervenuto per tutte le conoscenze che avete voluto condividere.
saluti
Fabio

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