Registrazioni stereofoniche limiti e problemi.

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queledsasol
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Re: Registrazioni stereofoniche limiti e problemi.

#861 Messaggio da queledsasol » giovedì 16 ottobre 2014, 0:22

Finalmente..................ed è un finalmente a lungo sperato...............le registrazioni ora fanno realmente la differenza; le elettroniche del sistema (o meglio dei sistemi) sono all'altezza del compito e le differenze sono decisamente marcate,tali da
rendere mooooooooolto arduo il ritorno alla media di quelle commerciali (ovviamente non tutte,ce ne sono di ottime anche nel
commerciale).
Sempre nell'ambito di migliorare il riascolto mi avventurerò nella realizzazione di un DAC partendo dalle schede della jlsounds e
ottimizzando il tutto a livello di Alimentazioni e uscita analogica bilanciata a discreti;e tutto il contorno PC - Win 7 o 8 - HQPlayer - router - NAA - USB - DAC.


Ciao, ;)

queledsasol
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Re: Registrazioni stereofoniche limiti e problemi.

#862 Messaggio da queledsasol » sabato 15 novembre 2014, 11:49

Straliccio scrive...............:

Parlare di registrazioni audiophile è come parlare di verginità umana imho. Per esempio io non credo che i grandi editori musicali (grandi per ragioni storiche artistiche e finanziarie) mandino in giro per il mondo un 747 carico di strumenti e persone per fare le registrazioni che reputano pubblicare. Se debbono fare una registrazione in italia fanno una mezza dozzina di telefonate a dei professionisti locali e vedono di trattare il miglior prezzo rispetto al contenuto del contratto. Poi tra la s-violinata e il file musicale e il cd ci sono talmente tanti di quei passaggi intermedi che dio solo lo sa chi li pratica e dove. Non si leggono mai sul supporto se non quattro parole che potrebbero essere benissimo delle palle visto che nessun consumatore potrebbe mai controllarle.
In pratica il percorso praticato dalla nota al disco é del tutto ignoto al consumatore che "si deve fidare o meno".
Poi ci sono i piccoli editori che fanno (quasi) tutto loro tranne le parti finali.
Può accadere che certe edizioni della DG siano state registrate da MLincetto e magari noi non lo sapremo mai come siano fatte da uno sconosciuto professionista toscano.
Togliamoci dalla testa che "il prodotto" musicale sia una creazione artistica in assoluto ma prendiamolo semplicemente come buona pratica professionale. Una volta riesce bene, un'altra é un flop, raramente é una genialata. E mi riferisco non tanto al contenuto artistico o al professionista ma soltanto alla tecnica di registrazione fino al disco.
Personalmente penso che ogni disco dovrebbe riportare "abbastanza in dettaglio" -oltre che gli esecutori- il percorso e le professionalità che hanno messo mano a realizzare il disco.
Perchè oggi l'esigenza di trasparenza significa anche marcheting.


E continua...............:

PS. Ecco perchè davanti a questo quadro assolutamente eterogeneo ed incontrollabile, le nostre eccessive mene mentali sulle prestazioni degli apparecchi appaiono appunto delle....

............. http://forum.videohifi.com/discussion/3 ... ophile-/p3 .....................

Ciao,....................... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

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Re: Registrazioni stereofoniche limiti e problemi.

#863 Messaggio da queledsasol » sabato 22 novembre 2014, 14:23

ouragan66 scrive..................:

pensare solo minimamente di "avvicinarsi" all'evento reale
( poi del "reale" c'è ne sono tante varianti dello stesso identico evento..)
è pura utopia.


E' chiaramente vero............................ma quanto è romantico il cimentarsi per cercare di raggiungere l'impossibile.

Ciao, ;)

EdoFede
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Re: Registrazioni stereofoniche limiti e problemi.

#864 Messaggio da EdoFede » lunedì 16 marzo 2015, 8:59

Ciao Quello di Sassuolo :mrgreen:

sto lentamente leggendo questo thread, dopo la tua segnalazione di ieri. :)
Molto molto interessante!

Volevo riprendere questa frase (a pagina 18) che, a mio parere, contiene una imprecisione.
(non so se se ne è già discusso in seguito..nel caso chiedo scusa)
queledsasol ha scritto: Rispondiamo inizialmente alla domanda sui Cardioidi.........il come lo chiami tu "cuoricino"viene a formarsi perche' vi è una
sola faccia nella capsula Cardioide
.....immaginate un cilindro,piu' largo che alto,una faccia rotonda del cilindro è la membrana che prende fisicamente il suono,le pareti rettilinee la struttura metallica,e anche la seconda faccia rotonda struttura metallica;
all interno del cilindro vi è una struttura calcolata per equalizzare acusticamente la capsula.
Bene dato che solo la faccia rotonda con la membrana (elettrostatica)prende il suono ed e' chiusa posteriormente totalmente o parzialmente,la parte frontale è quella di maggior sensibilita' mano a mano che ruotando ci si allontana dalla parte frontale per andare verso la parte posteriore del microfono si perdera' via via sensibilita' formando quella figura che sembra un "cuoricino"in una figura bidimensionale ma se fate una figura tridimensionale sembra un cuscino rotondo schiacciato da un lato.
In realtà una membrana che si affaccia solo da un lato ed è chiusa dall'altro, è per sua natura definita omnidirezionale.
La porzione di direzionalità dipende dal diametro della membrana ed avrà una influenza differente a seconda della frequenza (la direzionalità si presenterà solo oltre una certa frequenza, tanto più alta quanto più è piccola la membrana).
Lo stesso copro del microfono gioca il suo ruolo in questo comportamento.

Le figure polari cardioide, invece, sono ottenute facendo comunicare parzialmente la parte "dietro" della membrana con l'esterno.
Questo crea un pattern di interferenza interno che determina la condizione in cui le due onde si trovano in controfase sui due lati della membrana e, quindi, si annullano tra loro.
La differenza del tempo di arrivo del fronte d'onda sui due lati della membrana determina, progressivamente l'attenuazione delle frequenze medie, spostandosi verso la parte posteriore del microfono.

Avevo trovato un video tempo fa, che spiegava piuttosto bene questi fenomeni.
Vedo se riesco a ritrovarlo.

Ciao,
Edo

queledsasol
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Re: Registrazioni stereofoniche limiti e problemi.

#865 Messaggio da queledsasol » lunedì 16 marzo 2015, 14:25

EdoFede ha scritto:
In realtà una membrana che si affaccia solo da un lato ed è chiusa dall'altro, è per sua natura definita omnidirezionale.
La porzione di direzionalità dipende dal diametro della membrana ed avrà una influenza differente a seconda della frequenza (la direzionalità si presenterà solo oltre una certa frequenza, tanto più alta quanto più è piccola la membrana).
Lo stesso copro del microfono gioca il suo ruolo in questo comportamento.

Le figure polari cardioide, invece, sono ottenute facendo comunicare parzialmente la parte "dietro" della membrana con l'esterno.
Questo crea un pattern di interferenza interno che determina la condizione in cui le due onde si trovano in controfase sui due lati della membrana e, quindi, si annullano tra loro.
La differenza del tempo di arrivo del fronte d'onda sui due lati della membrana determina, progressivamente l'attenuazione delle frequenze medie, spostandosi verso la parte posteriore del microfono.

Avevo trovato un video tempo fa, che spiegava piuttosto bene questi fenomeni.
Vedo se riesco a ritrovarlo.

Ciao,
Edo
Nelle capsule a due facce comunemente usate nei microfoni in cui si puo cambiare il modo di ripresa,queste sono chiuse e a seconda del diagramma polare scelto (Omni,Cardioide, Figura a otto)le due facce con il mylar dorato accoppiate elettricamente:

1) Cardioide .......... solo una faccia collegata.
2) Omni.... le due facce collegate in serie tra loro (+ con + e - con -).
3) Figura a otto ...le due facce collegate in serie tra loro ma con una delle due a polarità invertita (+ con - e - con +).

Ciao, ;)

EdoFede
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Re: Registrazioni stereofoniche limiti e problemi.

#866 Messaggio da EdoFede » lunedì 16 marzo 2015, 14:39

uhmm..non mi torna molto sta cosa.

se le due facce non comunicano acusticamente tra loro (internamente), com'è possibile che una delle due abbia un pattern cardioide?

se hai due facce chiuse (come due capsule isolate completamente tra loro), dovresti ottenere due omnidirezionali.
se invece comunicano, dovresti avere un figura 8, che puoi poi riconfigurare elettricamente come dici tu per ottenere altri pattern.

però una singola capsula con membrana isolata da un lato ed "affacciata" dall'altro, da sempre un pattern polare omni. (fatto salvo per lunghezze d'onda più piccole del diametro della capsula, per le quali ci sarà una attenuazione).

Ti torna?

Ciao,
Edo

queledsasol
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Re: Registrazioni stereofoniche limiti e problemi.

#867 Messaggio da queledsasol » lunedì 16 marzo 2015, 14:52

EdoFede ha scritto:però una singola capsula con membrana isolata da un lato ed "affacciata" dall'altro, da sempre un pattern polare omni. (fatto salvo per lunghezze d'onda più piccole del diametro della capsula, per le quali ci sarà una attenuazione).

Ti torna?

Ciao,
Edo
No non mi torna , una singola faccia anteriore chiusa posteriormente ha una figura Cardioide.

Ciao, ;)

P.S:posto foto di una capsula a due facce.
Allegati
$(KGrHqR,!jIE6IprjQjRBOtEGvlb2!~~60_12.JPG
Capsula Microfonica a due facce Peluso (USA) copia di NEUMANN
$(KGrHqR,!jIE6IprjQjRBOtEGvlb2!~~60_12.JPG (40.52 KiB) Visto 27005 volte

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Re: Registrazioni stereofoniche limiti e problemi.

#868 Messaggio da EdoFede » lunedì 16 marzo 2015, 15:04

ma non è possibile ciò.
pensa ai diffusori a radiazione diretta.
se fosse come dici, avrebbero tutti figura cardioide ;)

la direzionalità, se non intervengono altri elementi acustici, dipende solo ed esclusivamente dalle dimensioni fisiche della membrana (più è grande, più sarà direzionale, ma solo alle alte frequenze.. quindi con dipendenza con le relative lunghezze d'onda).


Cito, ad esempio, dal sito DPA (http://www.dpamicrophones.com/en/Mic-Un ... hones.aspx):
Design
The omnidirectional microphone (a pressure type transducer) is in its working principle a more simple capsule construction than a directional microphone (pressure gradient transducer). Simplicity can result in a cleaner and more dynamic sound with a flatter frequency response. Due to the nature of a single diaphragm omnidirectional microphone (the sound only excites the diaphragm from the front) the construction can also be more rugged and therefore offers even better reliability and thermal stability.
Secondo me c'è un po' di confusione causata dai mic multi-pattern, che usano configurazioni particolari delle capsule.

Una singola capsula chiusa ed isolata non può avere un pattern cardioide.

Ciao,
Edo

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Re: Registrazioni stereofoniche limiti e problemi.

#869 Messaggio da queledsasol » lunedì 16 marzo 2015, 15:07

I diffusori diventano Omni alle basse frequenze.......................nei Microfoni i Cardioidi perdono tantissimo alle Basse Frequenze.............. ;) :

Ciao, ;)

P.S: allego foto risposta in frequenza in modo Cardioide.
Allegati
mk26_frequency.gif
Risposta di frequenza in modo Cardioide.
mk26_frequency.gif (82.63 KiB) Visto 27001 volte

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Re: Registrazioni stereofoniche limiti e problemi.

#870 Messaggio da EdoFede » lunedì 16 marzo 2015, 15:23

Ma no, non è così.
I diffusori a radiazione diretta sono omnidirezionali ed acquistano direzionalità solo ed esclusivamente per le dimensioni fisiche dei trasduttori.
Le risposte in frequenza fuori asse, infatti, sono ben diverse da quelle di un mic cardioide fuori asse.

Un mic cardioide è già totalmente direzionale a 200 Hz. Un altoparlanta manco per sogno, a meno che non abbia un diametro di oltre 1,5 mt ;)
Prova a vedere i grafici del Neumann KM140.

A confronto, se prendi dei grafici di un normale tweeter che riporti le risposte fuori asse, vedrai che sono estremamente diverse dalle risposte di un mic cardioide (il rolloff aumentando l'angolo lo hai principalmente alle frequenze più alte, esattamente come su un mic omni di diaframma largo).

Poi magari mi sbaglio io... ma sono piuttosto sicuro di quanto affermo ;)
Secondo me c'è un po' di confusione sul funzionamento, dovuta ad una analisi focalizzata principalmente su microfoni multi-figura, che usano configurazioni particolari.

Anche perché, a questo punto, sarei curioso di conoscere le differenze costruttive fisiche tra un mic omni ed un mic cardioide (entrambi a singola membrana).

P.S. ho visto ora il grafico e descrive esattamente quando dico sopra ;)

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