James Taylor a Firenze

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lucaesse
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James Taylor a Firenze

#1 Messaggio da lucaesse » venerdì 3 febbraio 2023, 20:19

Posto un filo con comodo, il concerto si è tenuto lo scorso 31 ottobre.

Teatro Verdi, circa 1500 posti, eccolo in una foto di repertorio (si, insomma, scaricata dal web):
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Non sono un fan di Taylor, mai sentito prima dal vivo, ma è stato un ottimo concerto. Ultimamente i renitenti alla pensione non deludono mai.

Formazione con basso, batteria, chitarra (oltre a quella di Taylor), tastiere (e altro, all'occorrenza), coriste e coristi. Canzoni che vanno da sola voce e chitarra a brani decisamente tirati e rockkettari, direi che non serve che vi spieghi indegnamente chi è J. Taylor. In un paio di momenti concitati ho attivato il cell in funzione fonometro a carbonella: livelli max una quindicina abbondante di dB sotto il livello registrato con i Rolling Stones in gradinata a S. Siro. Non altissimo ma già decisamente coinvolgente.

Dal punto di vista sonoro un buon concerto, decisamente buono per la situazione attuale, ma con alcune pecche evidenti.

Aspetti positivi: senzazione di essere in una sala acustiacamente buona, nessuna eco strana o fastidiosa (come mi è capitato più volte agli Arcimboldi, Taylor ci aveva suonato giusto un paio di giorni prima: non mi è venuto in mente di chiedergli come si era trovato... :) ); ottima sensazione di dinamica, direi ben utilizzata come scelta artistica e immagino facilitata dal genere che non necessita di volumi sonori esagerati e conseguente abuso di compressione; assenza di distorsione palese, l'impianto non dava l'impressione di suonare impiccato, suono sempre piacevole.


Aspetti negativi:

medio-alti un po' in evidenza ma ciononostante la voce di Taylor non era molto intelleggibile. Questo è stato sicuramente il difetto maggiore, visto il tipo di concerto, Taylor avrebbe riempito la sala anche da solo cantando a cappella! Come detto non ho dimestichezza con il repertorio e sono pure scarso con l'americano, nientre di strano che capissi giusto i ritornelli delle canzoni più famose; però ero con una ragazza che parla inglese meglio di come io parli l'italiano e si è lamentata perché non seguiva le canzoni. Male,male.

L' "immagine" pareva dilatata, difetto nuovamente fastidioso per la voce ingigantita e alta sopra il palco, innaturale.

Il basso non pervenuto: bassi ce n'erano e pure abbondantemente ma il bassista lo vedevo lavorare ma non lo sentivo. A parte qualche momento in cui era protagonista, per il resto quasi avrebbe potuto suonare con lo strumento scollegato tanto poco si sentiva. Il mixer non era in sala, cosa che mi mette sempre un po' in agitazione, ma lateralmente al palco; immagino che il fonico usasse una cuffia. Escludendo che il bassista sia stato deliberatamente sabotato direi che qualche cosa non andava per il verso giusto nella riproduzione dei bassi da parte dell'impianto di amplificazione. Non ho preso note sulla batteria e me ne pento, non ricordo bene ma direi discreta senza eccellere: avesse suonato molto bene sarei rimasto stupito visti i problemucci sulle medio alte evidenziati dalla voce e quelli con il basso, sicuramente non era malaccio, in entrambi i casi me lo sarei ricordato.



L'impianto:

piccolo line array e sub sul palco
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line array sospeso
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Ultima modifica di lucaesse il venerdì 3 febbraio 2023, 20:59, modificato 3 volte in totale.

lucaesse
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Re: James Taylor a Firenze

#2 Messaggio da lucaesse » venerdì 3 febbraio 2023, 20:43

entrambi
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notare la predominanza dei teenager tra il pubblico.

mi sento di escludere le le econowave avessero a che fare con il concerto. Purtroppo sul momento non avevo in mente di fare un post, quindi non saprei dirvi come fossero concepiti i sub e men che meno marche e modelli.

Azzardo un paio di considerazioni:

. per quanto ottimisti si possa essere sulla direzionalità di questi sistemi, non vedo come i line array sul palco e quelli appesi al soffitto possano evitare di creare interferenze. Per me la cattiva intelligibilità della voce è opera di queste probabili (imho) interferenze.

. il fatto che la voce suonasse dilatata e alta sopra il palco, ma certo non attaccata al soffitto, dimostra che stessi ascoltando il suono da entrambi gli array, con ovvi problemi di tempi di arrivo.


Se leggete solo le note negative, pare una schifezza. Ribadisco che il risultato complessivo non era male, anzi molto meglio di un sacco di altri concerti a cui ho assistito negli ultimi anni. Però se fosse lo stato dell'arte, nel 2023 non potrebbe certo soddisfare; ancora una volta un suono live che riterrei decisamente non soddisfacente nel mio soggiorno. Se il problema con il basso può essere stato un inciampo contingente, i problemi di cattiva riproduzione della voce mi sembrano essere praticamente costanti; in questa occasione il suono complessivo sembrava buono e l'impianto funzionava semza mai distorcere (almeno apparentemente), ugualmente il risultato non è stato soddisfacente proprio sulla riproduzione del protagonista assoluto dell'evento artistico.

Luca

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