La "via di mezzo" ha davvero senso ?
Moderatore: F.Calabrese
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Re: La "via di mezzo" ha davvero senso ?
@ Fabrizio
tu sostieni che con 4 - 550 ho un risultato milgiore rispetto le ATC 40 attive ?
ed amplifico con tormann ?
non ci volgio credere .... ho letto malissimo
tu sostieni che con 4 - 550 ho un risultato milgiore rispetto le ATC 40 attive ?
ed amplifico con tormann ?
non ci volgio credere .... ho letto malissimo
alberto inzani
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Re: La "via di mezzo" ha davvero senso ?
Ci stai dicendo che i problemi tecnici esistono o scompaiono sulla base del nome del diffusore, anche se il contesto fisico (configurazione, tipo di trasduttori, collocazione...) sono identici...???mariorossi186 ha scritto: ↑domenica 2 dicembre 2018, 8:26... nessuna proprietà .... suonano solo bene .... indipendentemente dalle 3 o 4 o 5 pareti









Suvvìa...!
Saluti
F.C.
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Re: La "via di mezzo" ha davvero senso ?
leggo che continui a postare faccine .... difficile capirne il senso .... come capire la storia del .... sulla base del nome del diffusore .... ma andiamo avanti e fingiamo che tu stia scherzando a non capire
Dico SOLO che le ATC 40 attive .... e parlo di queste perchè queste ho conosciuto con gran paicere .... acquistate e piazzate .... suonano un gran bene
mi segui ?
si acquistano , collego la sorgente ed il pre e suonano sempre assai meglio di un equivalente 3 o 4 vie commerciale da amplificare
Ovvio che se le piazzo con i trasduttori rivolti verso la parete posteriore fanno pena ....
I problemi .... quando esistono .... del locale .... rimangono .... , ma con una coppia di attive so che i problemi .... eventuali .... derivano NON dai finali , dalle connessioni e dall'interfaccia cassa / filtro / amplificazione
ti par poco escludere tutta la sezione amplificatrice e cablaggi come responsabile di eventuali problemi e concentrarsi solo su altre eventuali problematiche ?
Dico SOLO che le ATC 40 attive .... e parlo di queste perchè queste ho conosciuto con gran paicere .... acquistate e piazzate .... suonano un gran bene
mi segui ?
si acquistano , collego la sorgente ed il pre e suonano sempre assai meglio di un equivalente 3 o 4 vie commerciale da amplificare
Ovvio che se le piazzo con i trasduttori rivolti verso la parete posteriore fanno pena ....
I problemi .... quando esistono .... del locale .... rimangono .... , ma con una coppia di attive so che i problemi .... eventuali .... derivano NON dai finali , dalle connessioni e dall'interfaccia cassa / filtro / amplificazione
ti par poco escludere tutta la sezione amplificatrice e cablaggi come responsabile di eventuali problemi e concentrarsi solo su altre eventuali problematiche ?
alberto inzani
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Re: La "via di mezzo" ha davvero senso ?
Ti ringrazio di aver ammesso che i problemi di interfacciamento con l'ambiente restano insoluti.mariorossi186 ha scritto: ↑domenica 2 dicembre 2018, 9:05...
I problemi .... quando esistono .... del locale .... rimangono .... , ma con una coppia di attive so che i problemi .... eventuali .... derivano NON dai finali , dalle connessioni e dall'interfaccia cassa / filtro / amplificazione
ti par poco escludere tutta la sezione amplificatrice e cablaggi come responsabile di eventuali problemi e concentrarsi solo su altre eventuali problematiche ?
E sono questi a rendere di "Serie B" la maggior parte dei diffusori commerciali, ATC incluse.
Quanto alle amplificazioni, i diffusori attivi hanno il vantaggio che le stesse sono sempre ben nascoste alla vista. Altrimenti gli appassionati si renderebbero conto che è roba che sfigura persino dinanzi ad un umile Thomann da 159 Euro IVA compresa...
Un mio amico ha aperto delle Avantgarde Duo Grosso e me ne ha descritto l'amplificazione per i bassi... tristissima, ad onta dei 30 e passa mila Euro che quei diffusori costano.
Non ho motivo di pensare che in casa ATC facciano di meglio, soprattutto sui modelli economici.
Per cui, di cosa stiamo parlando...? Forse di far concorrenza alle solite Indiana Line con un paio di NAD 3020...???
(spendendo un botto...)
Saluti
F.C.
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Re: La "via di mezzo" ha davvero senso ?
sono stato abbastanza chiaro ?F.Calabrese ha scritto: ↑domenica 2 dicembre 2018, 9:33Ti ringrazio di aver ammesso che i problemi di interfacciamento con l'ambiente restano insoluti.mariorossi186 ha scritto: ↑domenica 2 dicembre 2018, 9:05...
I problemi .... quando esistono .... del locale .... rimangono .... , ma con una coppia di attive so che i problemi .... eventuali .... derivano NON dai finali , dalle connessioni e dall'interfaccia cassa / filtro / amplificazione
ti par poco escludere tutta la sezione amplificatrice e cablaggi come responsabile di eventuali problemi e concentrarsi solo su altre eventuali problematiche ?E sono questi a rendere di "Serie B" la maggior parte dei diffusori commerciali, ATC incluse.lo credevo un assioma e non una opinione ....
l'intervento di Dirac è .... però .... stato assai apprezzato .... da tutti . Saremo tutti e 5 sordi ? L'età ?Quanto alle amplificazioni, i diffusori attivi hanno il vantaggio che le stesse sono sempre ben nascoste alla vista.guarda che io parlo di ATC attive perchè quelle ho conosciuto.... non perchè siano marziane ....
Con Dirac risolvo tantissimo .... indipendentemente da come tu la pensiAltrimenti gli appassionati si renderebbero conto che è roba che sfigura persino dinanzi ad un umile Thomann da 159 Euro IVA compresa...e per forza , altrimenti se ho lo stesso casino non me la cavo piùUn mio amico ha aperto delle Avantgarde Duo Grosso e me ne ha descritto l'amplificazione per i bassi... tristissimaNI .... un thorman devo interfacciarlo , la elettronica delle attive è cucita su misura .... ti par poco ? ! ? !, ad onta dei 30 e passa mila Euro che quei diffusori costano.vero .... parlo dei sub amplificati delle Nano ....
ma pensa che cosa tu potresti offrire con un TUO 2 vie amplificato come si deve .... perchè qui volevo andare a parare .... in altro thread .... ma tu .... subito .... postasti che non vuoi far concorrenza a cinesi e Behringer .... io scrivo una cosa e tu ne intendi l'esatto contrario .... ahimè
Non ho motivo di pensare che in casa ATC facciano di meglio,soprattutto sui modelli economici..... non è questo il perno del discorso ....
Per cui, di cosa stiamo parlando...? Forse di far concorrenza alle solite Indiana Line con un paio di NAD 3020...???
(spendendo un botto...)Saluti
Ci provo ancora .... leggi che pazienza ho ?![]()
un TUO 2 vie .... credo di ricordarne uno .... amplificato .... serio .... un simil .... o .... Naim ( basico ) / Spectral ( avanzato ) / Gamut ( interessante ) .... a scelta .... l'elettronica discreta costa un accidente ... tarata ad hoc per ciascun trasduttore .... dsp .... ed è fatto .... non occorre essere scienziati
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alberto inzani
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Re: La "via di mezzo" ha davvero senso ?
NO... ma il problema è di carattere grafico, nel senso che il tuo modo di quotare rende difficilissimo rispondere senza fare pasticci.
Se vuoi e puoi, scomponi i post cui rispondi in parti, quotando solo quelle e rispondendo.
Così anche gli altri potranno intervenire più facilmente nella discussione.
Segue
F.C.
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Re: La "via di mezzo" ha davvero senso ?
Mah... Dirac "risolve" laddove chi lo impiega è di bocca buona ed accetta una toppa piuttosto che tenersi il buco.mariorossi186 ha scritto: ↑domenica 2 dicembre 2018, 9:57...
Con Dirac risolvo tantissimo .... indipendentemente da come tu la pensi
...
E' un problema comune a tutti i sistemi di equalizzazione automatica, che non discriminano le riflessioni in funzione del loro ritardo di arrivo, come invece fa l'orecchio umano...
Pertanto una risposta lineare secondo Dirac può non esserlo assolutamente per l'udito.
Ed infatti molti sistemi suonano peggio se equalizzati in questo modo.
Saluti
F.C.
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Re: La "via di mezzo" ha davvero senso ?
In realtà posso fare -e sto facendo- una cosa leggermente diversa.mariorossi186 ha scritto: ↑domenica 2 dicembre 2018, 9:57...
ma pensa che cosa tu potresti offrire con un TUO 2 vie amplificato come si deve .... perchè qui volevo andare a parare .... in altro thread .... ma tu .... subito .... postasti che non vuoi far concorrenza a cinesi e Behringer
....
Sto infatti pensando di corredare i miei impianti di un paio di finalini valvolari in corrente, dedicati alle vie superiori.
Per le vie basse possono andar bene i soliti Thomann, se utilizzati con alcune accortezze. (chiamiamole "trucchi del mestiere" !)
Per le prossime commesse prevedo anche un crossover passivo di riserva, per chi vuole impiegare un suo finale. I miei sistemi sono infatti così efficienti che si può pur sacrificare una piccola parte del rendimento, per interfacciarli al meglio !
Saluti
F.C.
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Re: La "via di mezzo" ha davvero senso ?
sto accidenti di quoteF.Calabrese ha scritto: ↑domenica 2 dicembre 2018, 12:08NO... ma il problema è di carattere grafico, nel senso che il tuo modo di quotare rende difficilissimo rispondere senza fare pasticci.
Se vuoi e puoi, scomponi i post cui rispondi in parti, quotando solo quelle e rispondendo.
Così anche gli altri potranno intervenire più facilmente nella discussione.
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Re: La "via di mezzo" ha davvero senso ?
F.Calabrese ha scritto: ↑domenica 2 dicembre 2018, 12:13Mah... Dirac "risolve" laddove chi lo impiega è di bocca buona ed accetta una toppa piuttosto che tenersi il buco.mariorossi186 ha scritto: ↑domenica 2 dicembre 2018, 9:57...
Con Dirac risolvo tantissimo .... indipendentemente da come tu la pensi
...
E' un problema comune a tutti i sistemi di equalizzazione automatica, che non discriminano le riflessioni in funzione del loro ritardo di arrivo, come invece fa l'orecchio umano...
Pertanto una risposta lineare secondo Dirac può non esserlo assolutamente per l'udito.
Ed infatti molti sistemi suonano peggio se equalizzati in questo modo.
Saluti
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può essere , ma per quanto costa lavora bene
ribadisco .... ormai non si cerca più il .... miracolo .... ma un comprensibile e sensato milgioramento all'interfaccia impianto / locale .... sono okayanche milgioramenti del 10 / 20 %
alberto inzani