Le solite fesserie su AR (JBL Everest)

[F.Calabrese]

Leggo pochi minuti fa su un forum:

DA AUDIOREVIEW:

"Il progetto di Greg Timbers prevedeva infatti lo sdoppiamento del woofer in due componenti, per di più dotati di un incrocio differenziato (1) , così che uno solo dei due debba incrociarsi col tweeter a tromba, pur con i due trasduttori connessi in parallelo soltanto in gamma bassa per veder raddoppiare la tenuta in potenza. È stato così possibile, fisiologico direi, espandere la tromba in orizzontale (2), lasciando le due superfici lisce e senza espansione e controllando lo sviluppo della tromba soltanto ai lati grazie alla sagomatura del legno del mobile.

Possiamo aggiungere che, con una tromba capace di scendere senza filtratura fino a quasi 350 Hz, è stato possibile tentare un incrocio ad una frequenza tale ( 700hz) che mettesse d’accordo la tenuta in potenza alle frequenze mediobasse del driver a compressione (3) con la dispersione del woofer, in modo da essere nello stesso ordine di grandezza...

...Bella dimostrazione delle potenzialità, dell’esperienza e della perfetta conoscenza dei fenomeni acustici da parte degli studiosi della Casa.

Tre stupidaggini colossali in appena poche righe.

1)- Il taglio differenziato dei due woofers significa che l'emissione di quello filtrato è inevitabilmente sfasata rispetto a quella dell'altro, il che comporta problemi nei transienti e la possibile creazione di lobi di irradiazione laterali in gamma medio-bassa, magari rivolti verso una parete riflettente...

2)- Dalle foto si vede benissimo che la tromba dei medi delle JBL Everest 66/67.000 espande sia sul piano orizzontale che su quello verticale... e per fortuna !!!

3)- Il caso vuole che proprio le misure di distorsione effettuate da AudioReview dimostrino che il punto debole di quei diffusori è proprio il driver, che quindi andava tagliato possibilmente più in alto... E comunque farlo salire fino a 20 Khz è una delle peggiori stupidaggini progettuali che si possano fare, perchè questo aumenta al massimo la distorsione da nonlinearità dell'aria nel tratto iniziale della tromba.

Complimenti a Greg Timbers...!!!

Saluti
F.C.

Dimenticavo la foto...

[F.Calabrese]

Poscritto importante: alla JBL lo sapevano benissimo che l'impiego di due woofer con taglio diverso nello stesso cabine era un errore...

Infatti le loro 4435 erano tra i monitor più criticati e sostituiti... proprio per la gamma bassa inconsistente.



Saluti
FF.C.

[Olympus]

JBL EVEREST 66000
Da un certo numero di mesi, non trovando argomenti interessanti e stimolanti, ascolto musica con piacere, (ieri mi è arrivato un nuovo amplificatore di cui sono molto soddisfatto, comanda due JBL SRX 725 modificate, sto ascoltando Savall-Von Biber-Missa Bruxellensis in Flac). Mi limito alla lettura dei post e non partecipo alle discussioni, ormai pressoché monotematiche. Non posso però non intervenire su questo argomento che mi appassiona.

1) Sono abbastanza d’accordo nel rilevare la sbandata del redattore ing. GPM della prova su AR 293-Sett.2008, sulla tromba dei medi delle Everest. Tutta quella tiritera sulle frequenze di incrocio tra i woofer e i driver da 4 pollici e le relative trombe è pleonastica e foriera di sviste e cantonate. Più si pontifica e più si sbaglia. Mi limito ad osservare che da sempre l’incrocio tra questi componenti è compresa tra i 500 e 800 Hz ( qui 700 ).
(P.S. Non ho riletto tutta la recensione...)- Amen

2) Le Everest sono un sistema a 3 vie e mezza (woofer). Il mid è tagliato in alto a 9KHz, frequenza determinata dalle caratteristiche del TW, e da sempre utilizzata da JBL nei sistemi a 3 o 4 vie (personalmente la considero troppo elevata)

3) La forma della tromba al di là delle farneticazioni di GPM e dalla scienza di FC è stata determinata da considerazioni di design industriale. Considero le Everest un capolavoro di architettura funzionale, gli acquirenti sono persone danarose che le ambienteranno in saloni dall’arredamento raffinato ed appagante, al di là di qualche riserva sui decimi di distorsione (che passa in terza o quarta linea).

4) E’ sempre bene tenere presente il proprio status e limite…
Con i miei saluti ed apprezzamenti. Olympus

[F.Calabrese]

JBL EVEREST 66000
Da un certo numero di mesi, non trovando argomenti interessanti e stimolanti, ascolto musica con piacere, (ieri mi è arrivato un nuovo amplificatore di cui sono molto soddisfatto, comanda due JBL SRX 725 modificate, sto ascoltando Savall-Von Biber-Missa Bruxellensis in Flac). Mi limito alla lettura dei post e non partecipo alle discussioni, ormai pressoché monotematiche. Non posso però non intervenire su questo argomento che mi appassiona.

1) Sono abbastanza d’accordo nel rilevare la sbandata del redattore ing. GPM della prova su AR 293-Sett.2008, sulla tromba dei medi delle Everest. Tutta quella tiritera sulle frequenze di incrocio tra i woofer e i driver da 4 pollici e le relative trombe è pleonastica e foriera di sviste e cantonate. Più si pontifica e più si sbaglia. Mi limito ad osservare che da sempre l’incrocio tra questi componenti è compresa tra i 500 e 800 Hz ( qui 700 ).
(P.S. Non ho riletto tutta la recensione...)- Amen

2) Le Everest sono un sistema a 3 vie e mezza (woofer). Il mid è tagliato in alto a 9KHz, frequenza determinata dalle caratteristiche del TW, e da sempre utilizzata da JBL nei sistemi a 3 o 4 vie (personalmente la considero troppo elevata)

3) La forma della tromba al di là delle farneticazioni di GPM e dalla scienza di FC è stata determinata da considerazioni di design industriale. Considero le Everest un capolavoro di architettura funzionale, gli acquirenti sono persone danarose che le ambienteranno in saloni dall’arredamento raffinato ed appagante, al di là di qualche riserva sui decimi di distorsione (che passa in terza o quarta linea).

4) E’ sempre bene tenere presente il proprio status e limite…
Con i miei saluti ed apprezzamenti. Olympus

Post semplicemente mitico, il tuo !!!

In dettaglio:

1)- GPM di trombe ne capisce poco meno del mio gatto, e non manca mai di darne conferma. In campo Pro serio i drivers da 2" si tagliano ben più in alto di 800 Hz. (ma non lo si dice in giro...)

2)- A quel che ho letto, il tweeter delle Everest 66.00 è tagliato assai più in alto, se ricordo 19 KHz... meglio sarebbe stato tra i 3 ed i 5 KHz.

3)- Bellissime, ma il volume posteriore è adatto ad UN SOLO woofer. Metterne due è da esibiziosnisti, ma si paga caro in termini di risposta in basso...

4)- Esatto: Greg Timbers avrebbe lasciato migliore ricordo se se ne fosse andato in pensione prima... In fondo lui è sempre stato un semplice impiegato alla produzione e non certo un progettista che pubblica sul Journal of AES, come tanti altri della JBL (Eargle, Gander, Button, Keele...)

Saluti
F.C.

[enea guarnacci]

Allo stesso prezzo all ippere vi regalano un panettone. Siete matti a s
Penderlk per un giornalino

[Olympus]

JBL EVEREST DD66000 – ERRATA CORRIGE
Come dichiarato, non mi ero soffermato a rileggere attentamente l’articolo di AR sull’oggetto.
In effetti, come afferma F.C., la frequenza di incrocio tra il mid ed il TW è dichiarata 20KHz.
Il mio errore è stato indotto dalla rapida visione delle misure pubblicate da AR, che evidenziano una notevole caduta della tenuta di potenza centrata sugli 8KHz., per cui ho preso queto valore come punto di incrocio.
Dai diagrammi della risposta in frequenza si nota bene la f di incrocio a circa 18 KHz effettivi e la diminuzione della distorsione di 2° armonica alla suddetta frequenza, grazie al subentro del TW sul mid.
Quindi rimane non chiaro il motivo per cui si sia optato per un incrocio a 20K nominali incorrendo un conseguente aumento della distorsione di 2° armonica ed un abbassamento della massima potenza ammissibile per una certa distorsione a 8 KHz. Di sicuro è stato usato uno speed up (0,24 microF) per poter estendere la risposta della cupola da 4 pollici. Certo il fatto di indicare sulle specifiche l’estensione della risposta fino a 50KHz avrà un certo appeal sui pipistrelli e sui comparatori di dati di targa. Non per gli ascoltatori della mia età…
Altro punto non chiaro sia il motivo per cui le aperture reflex siano state poste sul posteriore, con evidenti problemi di posizionamento ottimale…Il manuale accenna infatti alla necessità di regolare la distanza dalla parete posteriore….
Non avendo a disposizione altri dati dobbiamo pensare che la soluzione finale adottata dai progettisti JBL (certamente non sprovveduti o a corto di mezzi d'indagine), rappresenti il miglior compromesso tra tecnica, design e prestazioni…
Rimane confermato quanto da me già esposto: al di là delle sottigliezze tecniche ed osservazioni degli ipercritici, le Everest rappresentano la continuità dei grandi sistemi Home della JBL, e una soluzione sicuramente apprezzata da una certa clientela …che non chiede mai…
Personalmente la considero una scelta che adotterei, unitamente ad una amplificazione Mark-Levinson, fossi fortemente eurodotato…
Amen

[F.Calabrese]

Ricordo di aver letto che PRIMA è stato progettato il mobile, e POI i trasduttori ed il crossover...

E' ovvio che -con quel poco di volume interno- due 15"/38cm. erano assolutamente eccessivi. Confrontate le dimensioni delle Everest con quelle delle 4350 e ne riparliamo !

Saluti
F.C.

P.S.: i condotti sono dietro anche per non farne udire il rumore (fischio ?) agli alti livelli.

[queledsasol]

Ricordo di aver letto che PRIMA è stato progettato il mobile, e POI i trasduttori ed il crossover...

Non mi stupirei per nulla,il mobile è a mio giudizio molto bello con le due ali che creano la tromba del medioalto.
Quindi ricerca nell'estetica sofisticata e poi inserimento dei trasduttori...........vista cosi' tutto si spiega.