Audioguest (Pasquale): cosa scrivi ?

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Audioguest (Pasquale): cosa scrivi ?

Messaggio da AudioGuest » venerdì 6 marzo 2020, 9:18

Non entro nel merito, è fuori dalla mia portata, ma per logica, uno sfasamento è calcolabile a prescindere quale esso sia, perché mai quello dell'impedenza no?
Poi, ammesso che così fosse, evidentemente non sarà rilevante, perché diversamente, sempre per logica, qualcuno l'avrebbe calcolata.
Dubbi da ignorante ovviamente. :D
Pasquale Di Benedetto

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Re: La colossale presa per i fondelli dei filtri del I ordine

Messaggio da F.Calabrese » sabato 7 marzo 2020, 0:01

AudioGuest ha scritto:
venerdì 6 marzo 2020, 9:18
Non entro nel merito, è fuori dalla mia portata, ma per logica, uno sfasamento è calcolabile a prescindere quale esso sia, perché mai quello dell'impedenza no?
Poi, ammesso che così fosse, evidentemente non sarà rilevante, perché diversamente, sempre per logica, qualcuno l'avrebbe calcolata.
Dubbi da ignorante ovviamente. :D
Tutto si calcola...! Ed infatti i programmi di simulazione funzionano tutti sulla base di calcoli... mica perché dentro il PC ci sono piccoli sciamani che ballano attorno al fuoco...!!! :lol:

Qui il problema è capire che ci sono i fighetti (tipo Mario Bon e Carlochiarelli), che fanno il copia-incolla di formule senza capire cosa fanno... :shock:

Mentre ci sono altri -come me- che pensano ad applicare le formule più consone al contesto fisico da simulare... :D

Saluti
F.C.

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Re: La colossale presa per i fondelli dei filtri del I ordine

Messaggio da AudioGuest » sabato 7 marzo 2020, 1:04

Mah! fare un copia-incolla non è un problema, è comodo e veloce. Che poi lo si faccia da un libro di testo o dal web non cambia nulla e ripeto non è cosa grave...per niente.
Che poi non si sappia cosa si è copiato, questo è un altro discorso che non conosco e quindi mi astengo nel commentare.

Quindi i simulatori tengono conto dell'impedenza di radiazione?
Se si, perché non li si usa? :mrgreen:
Pasquale Di Benedetto

F.Calabrese
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Re: La colossale presa per i fondelli dei filtri del I ordine

Messaggio da F.Calabrese » sabato 7 marzo 2020, 1:14

AudioGuest ha scritto:
sabato 7 marzo 2020, 1:04
...
Quindi i simulatori tengono conto dell'impedenza di radiazione?
Se si, perché non li si usa? :mrgreen:
NON TUTTI i software di simulazione tengono conto della componente reattiva dell'Impedenza di Radiazione.

Ne tengono conto quelli che mi sono creato negli anni '90, inizialmente allo scopo di lavorare sui bassi direttivi...

NON ne tengono conto i programmini per autocostruttori, che contano sul fatto che l'autocostruttore non verifica praticamente MAI la corrispondenza tra la simulazione ed il risultato delle misure (e degli ascolti, direi).

Vedi... Audioguest... io non vorrei travisare i tuoi post, per cui te lo chiedo apertamente: "Ma tu credi davvero che personaggi come Mario Bon, Matarazzo e un tizio siano in grado di arrivare a capire aspetti così complessi ed avanzati, senza che alcuno li abbia imboccati...???"

Non ti sei ancora accorto della quasi disperazione di Mario Bon quando pietiva senza dignità la spiegazione di "dove fosse l'errore" nella formuletta con cui lui calcolava l'efficienza, aggiungendo solo 3 dB per ogni dimezzamento dell'angolo solido di emissione...??? Eppure gli sarebbe bastato fare UNA SOLA misura per arrivare a capirlo, per quanto è semplice !!!

Se tu ed altri appassionati non troverete il coraggio di trattare da ciarlatani ignorantissimi dei personaggi come questi... beh... non lamentatevi se quelli che conoscono seriamente la materia poi finiscano per cessare di divulgare e si divertano solo alle vostre spalle, a vedere come ci cascate e come finite per fare scelte sballatissime, direi tafazziane ! Come i topi che vanno a morire dietro al pifferaio magico !!!

Cosa ne pensi ?

Saluti
F.C.

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Re: La colossale presa per i fondelli dei filtri del I ordine

Messaggio da AudioGuest » sabato 7 marzo 2020, 1:40

Penso...che si può ingannare una persona per lungo tempo o tante per poco tempo, ma non tutte per tanto tempo. :)
Inoltre, penso fermamente che le persone intelligenti sono in grado di capire chi è intelligente o meno, diversamente
loro stesse non lo sono, a quel punto il problema non si pone proprio. :mrgreen:
Pasquale Di Benedetto

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Re: La colossale presa per i fondelli dei filtri del I ordine

Messaggio da AudioGuest » sabato 7 marzo 2020, 11:27

Più serenamente.....penso; l'elettroacustica è una materia multidisciplinare ed è molto vasta, si va dal settore Home a quello Pro ed infine e non per ultimo a quello PA. Come in tutte le discipline scientifiche per raggiungere risultati rilevanti ed apprezzabili, serve specializzarsi, come ad esempio succede nella medicina. Non basta laurearsi in questa per essere uno specialista ed accreditarsi, in vero serve una specializzazione, che può essere in chirurgia, in oculistica, ortopedia, etc etc. Nell'elettroacustica vale lo stesso, e non potrebbe essere diversamente. Ovviamente una laurea in meccanica farebbe comodo, se non a volte è indispensabile per alcune certificazione...credo, non sono del settore quindi presuppongo. Ma diciamo che non è fondamentale a raggiungere i risultati sperati e necessari. Ma di sicuro non si può essere bravi in tutto, cioè in tutti quei settori, anche se della stessa materia si tratta, ovviamente parlo di risultati di rilievo, non di costruire una cassa acustica che funzioni discretamente. Questo perché a finché si raggiungano questi risultati si dovrà essere bravi nelle misure, nelle analisi, nella costruzione ed infine nella valutazione finale che è la resa in ambiente attraverso il nostro orecchio (acustica ambientale). Fare questo in tutti i settori della riproduzione sonora è cosa veramente difficile, non dico impossibile, ma diciamo è cosa rara e se succede è un trionfo assoluto. Ora, a mio modesto avviso credo che succeda questo: in italia abbiamo molti personaggi tra conosciuti e non che sono dei professionisti di rilievo a carattere nazionale e non sono dei ragazzini ed alcuni di loro occupano posizioni in aziende di prestigio e di certo non hanno nessun interesse a mostrare le loro lacune, che sicuramente hanno, in riferimento a quanto esposto sopra. Difatti, alcuni di loro, questo lo dico per quel poco che so ed ho letto in giro sul web, quindi potrebbe essere al quanto imprecisa la mia esposizione, sono specializzati solo in alcuni rami di questa disciplina, cioè nelle misure, in acustica ambientale, costruzione, nell'home, nel professional, etc etc. E' chiaro se si pongono a qualcuno di loro quesiti che non riguardano le loro pertinenze possono andare in difficoltà, ma questo è normale e così dovrebbe essere, ma sta di fatto che nessuno mai ammetterà questi limiti, come non lo ammetterai nemmeno tu, che anche se ammetto con estrema franchezza che persona preparata lo sei, ma hai i tuoi bei limiti e il tuo bel caratterino, come del resto anche gli altri. :)

Poi, per quanto riguarda la divulgazione della materia, di questa disciplina, in realtà nessuna la fa, se non a gocce e aggiungo oramai, ma anche questo è accettabile e comprensibile, del resto per chi vive di questo, come te, non vedo perché dovrebbe regalare esperienza e sacrifici di anni a degli emeriti sconosciuti, perdendo possibilità di guadagno, necessario alla mantenimento dell'attività.

Morale della favola, chi ha ragione e chi ha torto? Nessuno purtroppo. L'acqua è poca e la papera non galleggia. :D
Il mercato dell'hifi e se vogliamo quella della riproduzione sonora si è ridotto ad un barlume e non c'è spazio a sufficienza per tutti.
Gli animi si scaldano e la ragione si perde e quello che si vede e si sente in giro in questo settore è questo, una reazione dettata da tutto,
ma dalla professionalità e dalla onesta intellettuale. Ma umanamente capisco, è comprensibile, siamo uomini non caporali!

Questo è quello che penso. :)
Pasquale Di Benedetto

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Re: La colossale presa per i fondelli dei filtri del I ordine

Messaggio da lucaesse » sabato 7 marzo 2020, 14:39

AudioGuest scrive:
Morale della favola, chi ha ragione e chi ha torto? Nessuno purtroppo.
il discorso si è allargato, può essere un bene come può essere un male, e si finisce per non poter trarre delle conclusioni.

Alcune delle osservazioni di AudioGuest le trovo condivisibili, altre meno. Però è il caso di tornare al senso del 3d: i filtri del primo ordine sono stati usati per prendere per i fondelli i consumatori di hi-fi?

Assolutamente si, quindi individuare personaggi che almeno un torto l'hanno commesso è possibilissimo.

Le ragioni per cui la presa per i fondelli è acclarata sono molteplici:

un incrocio tra altoparlanti del primo ordine, anche ammettendo che riuscisse a preservare la fase, si porta dietro notevolissimi problemi legati all'interferenza tra le vie. Dare per scontato che sia una scelta migliore di altre, senza contestualizzarlo in un progetto specifico, è una ovvia presa in giro. Tipica semplificazione, tecnicamente scorretta, da pubblicitari.

l'osservazione precedente non ha di fatto alcun interesse, perché nessun diffusore che dichiari filtri del primo ordine rispetta questa condizione nell'andamento acustico. Quindi si scorda qualunque velleità di fase lineare! (Provate a convincere un TW a cupola a scendere al ritmo di 6 dB/oct per più di due ottave sotto l'incrocio, se siete scettici)


La bufala dei filtri del primo ordine è in giro da decenni, purtroppo è ancora di stretta attualità: se leggete i 3d su avantgarde, impianto di Rocco, dynaudio vs totem (due vie compatti a prezzo di gioielleria) scoprirete che tutti questi sistemi si prestano a critiche ben motivate. Tutti, con un forse nel caso delle avantgarde, sono fieri dei loro filtri del primo ordine.

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Re: La colossale presa per i fondelli dei filtri del I ordine

Messaggio da AudioGuest » sabato 7 marzo 2020, 15:29

Innanzitutto bisogna capire se ci si riferisce a problematiche strumentali o a quelle percepibili.
Sono aspetti diversi che andrebbero affrontati in
modo diverso.
Come anche se ci riferiamo ad un taglio elettrico di primo ordine o acustico. Anche in questo caso sono
cose diverse.
Non per ultimo, non mi sembra il caso di generalizzare,
un driver con un roll-off con forte pendenza non necessita di un taglio con alte pendenze. Nel senso, nel caso non lo si può ritenere un errore grossolano, da principiante per capirsi, ma di una scelta tecnica ponderata, anche se discutibile.
Se definiamo le circostanze e le condizioni, forse il discorso potrebbe avere anche un senso più compiuto.
:)
Pasquale Di Benedetto

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Re: Audioguest (Pasquale): cosa scrivi ?

Messaggio da F.Calabrese » sabato 7 marzo 2020, 15:58

Ho separato questi post facendone un thread a parte perché è bene non fare confusione tra gli appassionati veri e chi -come Audioguest- ha un punto di vista che si avvicina assai di più a quello di un operatore del settore.

Segue
F.C.

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Re: La colossale presa per i fondelli dei filtri del I ordine

Messaggio da F.Calabrese » sabato 7 marzo 2020, 16:04

AudioGuest ha scritto:
sabato 7 marzo 2020, 11:27
...
Ora, a mio modesto avviso credo che succeda questo: in italia abbiamo molti personaggi tra conosciuti e non che sono dei professionisti di rilievo a carattere nazionale e non sono dei ragazzini ed alcuni di loro occupano posizioni in aziende di prestigio e di certo non hanno nessun interesse a mostrare le loro lacune, che sicuramente hanno, in riferimento a quanto esposto sopra. Difatti, alcuni di loro, questo lo dico per quel poco che so ed ho letto in giro sul web, quindi potrebbe essere al quanto imprecisa la mia esposizione, sono specializzati solo in alcuni rami di questa disciplina, cioè nelle misure, in acustica ambientale, costruzione, nell'home, nel professional, etc etc. E' chiaro se si pongono a qualcuno di loro quesiti che non riguardano le loro pertinenze possono andare in difficoltà, ma questo è normale e così dovrebbe essere, ma sta di fatto che nessuno mai ammetterà questi limiti, come non lo ammetterai nemmeno tu, che anche se ammetto con estrema franchezza che persona preparata lo sei, ma hai i tuoi bei limiti e il tuo bel caratterino, come del resto anche gli altri. :)
Io credo che sia giusto fare nomi e cognomi.

Iniziamo da Mario Bon, che si dà le arie da Premio Nobel della Fisica e della Matematica perché ha passato un paio di esami sulla Teoria dei Sistemi, ecc... E' perdonabile che un personaggio così non conosca a menadito tutte le implicazioni delle componenti resistive e reattive dell'Impedenza di Radiazione...? Io direi proprio di NO...!

E che dire di un tizio...? di cui non si sa nemmeno se sappia impiegare un programmino di simulazione di quelli da 30 Euro... e dei cui diffusori non si è mai vista UNA SOLA misura di risposta o di distorsione...

Quanto agli altri, mi dispiace che almeno un paio siano morti, ma ci sarebbe stato da stendere un velo pietoso anche quando erano vivi.

Quindi spiegami: chi pensi sia veramente competente, qui in Italia...? (*)

Nomi e cognomi per favore !!!

Saluti
F.C.

P.S.: Ti/vi ricordo che io NON lavoro per alcuna azienda del settore, per cui mi aspetto che quelli che lo fanno abbiano competenze palesemente superiori alle mie. Ma non a chiacchiere...!!! :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

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