Quali sono quindi queste caratteristiche che deve avere il diffusore per essere pilotato in corrente,deve essere esclusivamente caricato a tromba ,oppureF.Calabrese ha scritto: ↑domenica 18 febbraio 2018, 15:28Rispondo molto volentieri.Alexmaso69 ha scritto: ↑domenica 18 febbraio 2018, 15:18Da ignorante: che differenza c’è tra pilotaggio in corrente e pilotaggio “normale”? Cioè ne so zero. Che alternativa c’e al pilotaggio in corrente?
I normali amplificatori emettono -in uscita- una TENSIONE proporzionale al segnale d'ingresso. Hanno quindi una bassissima impedenza d'uscita, vale a dire un elevatissimo "Fattore di Smorzamento".
Gli ampli in corrente emettono -in uscita- una CORRENTE proporzionale al segnale d'ingresso. Hanno quindi una elevatissima impedenza d'uscita e -quindi- u fattore di smorzamento bassissimo (inferiore a 0,1). Per questo motivo gli ampli in corrente non si impiegano con diffusori i cui trasduttori hanno bisogno dell'aiuto dell'ampli per smorzare le risonanze.
Però gli ampli in corrente suonano incredibilmente meglio di quelli in tensione: peccato che l'unico in vendita (quello di Creazzo) costasse 600 mila dollari di Listino...
Saluti
F.C.
è una questione di impedenza elettrica stabile
Andrea