Stavo completando le prime equalizzazioni del più piccolo dei mie nuovi impianti, quando mi ha telefonato un amico appassionato che, saputa la notizia, mi ha chiesto se poteva passare al volo per un ascolto di una mezz'ora. Perché no...?
Quando è entrato io l'ho invitato a rilassarsi un attimo (il rumore della guida abbassa la sensibilità....), ma lui mi ha detto di avere fretta, e poi ha acceso tutte le luci, incluso il lampadario -accecante- in fondo al salone.
Il fastidio per quella luce era tale che anch'io ho avuto inizialmente l'impressione di ascoltare "male", tant'è che ho modificato alcune regolazioni, con apparente miglioramento dell'ascolto.
Poi abbiamo fatto una prova interessantissima...
Dopo aver ascoltato un certo numero di brani con l'ampli di Mariani (un prototipo del GM-400) siamo passati al T.Amp E-800 di Thomann... udito il quale il mio amico ha esclamato: "ecco qual era il problema... l'ampli...!!!"
Poi mi ha salutato, lasciandomi abbastanza sgomento...
A questo punto io ho ripristinato le regolazioni iniziali ed ho ascoltato con estrema attenzione due brani tra i più critici, spegnendo il maledetto lampadario... Ho ascoltato prima con il T.Amp E-800.
Poi ho collegato il prototipo di Mariani... e mi sono divertito quanto poche volte in vita mia...!
Ragazzi... la differenza era abissale, in favore del prototipo di Mariani...!!!
Non sto parlando di differenze marginali... ma di naturalezza di emissione ed analiticità... un abisso !!!
Considerate che in quasi tutte le prove (tranne che per The Wall) non si è mai acceso nemmeno il primo Led del Vu Meter, vale a dire quello che segna la potenza di venti millesimi di watt... Ed in queste condizioni la superiorità dell'ampli di Mariani, che lavora in Classe-A anche a livelli ben superiori, è enorme...
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La lezione è presto spiegata: una prova d'ascolto frettolosa, con una luce accecante in faccia, appena usciti dall'auto (50 Km) e magari con un pizzico di pregiudizi... può stravolgere un risultato che tuttavia è incontrovertibile...
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Per mia grande fortuna, io sono abituato ad ascoltare sempre con molta pazienza, cambiando le regolazioni ma anche ritornando a quelle originali e strumentalmente più consone... E quasi sempre riesco a non cadere in questi veri e propri trabocchetti della suggestione...
Però... che fatica...!!!
Saluti
F.C.