Siamo in diretta (Avantgarde-quasi-Kit)

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Moderatore: F.Calabrese

aldusmanutius
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Re: Siamo in diretta (Avantgarde-quasi-Kit)

Messaggio da aldusmanutius » martedì 21 aprile 2020, 10:23

Non conosco questo impianto, ma solo visto più volte in foto, e i commenti di chi lo ha sentito sono tutti positivi, o quasi. Sicuramenteil tw non sarà incrociato a 1000 hertz, anche perché, a detta del proprietario, il crossover è stato rifatto... Quello che intendevo dei 2 woofer da 12" è che io non li monterei mai così lontani, poi non dico che l'errore sia solo quello
E perché sarebbe un errore?
Per i woofer la questione è per la mia esperienza irrilevante, mentre è assai udibile a partire dalla gamma media e acuta dove la questione è udibile e già dibattuta in vari spazi.
Piuttosto... ancora una volta Fabrizio continua con la bruttissima abitudine di mettere alla berlina i grossi speaker, quelli per i quali gli rode l'anima che ci sia gente che ci spende soldi e foraggia l'audio industry...
Non bastava la vicenda Focal Utopia, Wilson Chronosonic, le Avantgarde duo et basshorn, o le Burmester del povero Rocco ... ora anche i sistemi autocostruiti sono nel suo mirino.
Chi sarà il prossimo?

AudioGuest
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Re: Siamo in diretta (Avantgarde-quasi-Kit)

Messaggio da AudioGuest » martedì 21 aprile 2020, 10:53

F.Calabrese ha scritto:
martedì 21 aprile 2020, 1:43
Dovrebbe incrociare a meno di 1000 Hz... ;) ;) ;)

Saluti
F.C.
Solo in via teorica e dipendente dalla distanza. ;)
Pasquale Di Benedetto

bobgraw
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Re: Siamo in diretta (Avantgarde-quasi-Kit)

Messaggio da bobgraw » martedì 21 aprile 2020, 12:38

aldusmanutius ha scritto:
martedì 21 aprile 2020, 10:23
Piuttosto... ancora una volta Fabrizio continua con la bruttissima abitudine di mettere alla berlina i grossi speaker, quelli per i quali gli rode l'anima che ci sia gente che ci spende soldi e foraggia l'audio industry...
Non bastava la vicenda Focal Utopia, Wilson Chronosonic, le Avantgarde duo et basshorn, o le Burmester del povero Rocco ... ora anche i sistemi autocostruiti sono nel suo mirino.
Chi sarà il prossimo?
E' vero è presente un conflitto di interessi (peraltro mai nascosto) da parte di Fabrizio, in ogni caso personalmente trovo lo stesso molto interessante l'analisi di sistemi di altolparlanti con lo scopo di farne emergere sia i punti di forza che (soprattutto) le criticità.

E con un "mirino" centrato perlopiù sui "grossi" sistemi, FC coglie due opportunità: da una parte rendere più attraente il thread - e quindi il forum - nel web, dall'altra forma tecnicamente e apre gli occhi di questa comunità, sulla pochezza e/o a volte furbizia della maggior parte delle aziende (spesso costituite da solo poco più che "autocostruttori evoluti") sul mercato.
Io analisi tecniche di questo taglio sui sistemi di altoparlanti, non le ho mai lette su alcun forum o blog del pianeta.

bertosound
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Re: Siamo in diretta (Avantgarde-quasi-Kit)

Messaggio da bertosound » martedì 21 aprile 2020, 12:59

Le domande che sono state poste sono altre, e logico comprare un sistema diciamo top level e dopo essere costretti a stravolgerlo per risolvere dei difetti piuttosto banali?
I difetti iniziali esistono ancora e purtroppo se non si stravolge il sistema non si possono correggere!
Non ha senso comprare oggetti del genere e dopo continuare a spendere un sacco di soldi e tempo senza ottenere risultati di rilievo purtroppo questa e la mia idea

PrandiniFabio
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Re: Siamo in diretta (Avantgarde-quasi-Kit)

Messaggio da PrandiniFabio » martedì 21 aprile 2020, 13:07

Penso che le critiche fatte e argomentate da chi se ne intende siano estremamente interessanti e utili, se danno fastidio basta ribattere con evidenze scientifiche, il che renderebbe ancora più interessante la questione.
Dibattere su cassettine ridicole è tempo perso, chiunque può costruirsele senza tanti problemi, c'è poco da discutere, diversa è la situazione in cui il costo presuppone l'eccellenza del prodotto che in realtà appare spesso farcito di errori che tradiscono l'incompetenza del progettista.
Saluti
Fabio

Audiomat
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Re: Siamo in diretta (Avantgarde-quasi-Kit)

Messaggio da Audiomat » martedì 21 aprile 2020, 15:12

F.Calabrese ha scritto:
lunedì 20 aprile 2020, 0:19
Vi ricopio i post appena pubblicati su Facebook in merito ad un caso davvero interessante.

AVA_Poletti_1.jpg


Segue
F.C.

Perché sparare sulla croce rossa?

A presto!
Mattia

F.Calabrese
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Re: Siamo in diretta (Avantgarde-quasi-Kit)

Messaggio da F.Calabrese » martedì 21 aprile 2020, 15:25

bobgraw ha scritto:
martedì 21 aprile 2020, 12:38
...
E con un "mirino" centrato perlopiù sui "grossi" sistemi, FC coglie due opportunità: da una parte rendere più attraente il thread - e quindi il forum - nel web, dall'altra forma tecnicamente e apre gli occhi di questa comunità, sulla pochezza e/o a volte furbizia della maggior parte delle aziende (spesso costituite da solo poco più che "autocostruttori evoluti") sul mercato.
Io analisi tecniche di questo taglio sui sistemi di altoparlanti, non le ho mai lette su alcun forum o blog del pianeta.
Grazie...! Speravo davvero che qualcuno se ne accorgesse...!!! :D

Guardatevi bene in giro: praticamente tutti i thread sui "massimi sistemi" sembrano documentari che mostrano solo greggi di pecore belanti ed ignare... 8-)

Mai un vero ragionamento tecnico...!!! :o :o :o

Con i prossimi post riprendiamo, ma dopo una piccolissima premessa.

Segue
F.C.

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Re: Siamo in diretta (Avantgarde-quasi-Kit)

Messaggio da F.Calabrese » martedì 21 aprile 2020, 15:53

Apriamo una piccola parentesi.

Quando si parla di "massimi sistemi" in campo Hifi si tende a dare per scontato che dietro a certi marchi (e soprattutto dietro a certi prezzi) via siano competenze illustri ed incontrovertibili. Purtroppo spesso è vero il contrario... 8-)

Il caso più illustre lo conoscete tutti, ed è quello di Mark Levinson... ameno personaggio che è passato dall'Hi-End alle creme cosmetiche senza battere ciglio... ed ancora oggi sono migliaia gli appassionati che lo credono un progettista di ampli tra i più esperti.

Per quanto riguarda altri argomenti -come il progetto delle trombe e dei filtri di crossover- abbiamo la fortuna di avere due piccoli "test di competenza", che vi permettono di capire se quello che si presenta a voi come "esperto" lo è per davvero.

Partiamo dalla progettazione delle trombe...
Quando incontrai Paul Klipsch, ad Amsterdam, parecchi anni fa, la prima cosa che mi chiese guardando le foto dell'articolo del Mostro di Stereoplay che gli mostravo fu: "Hai dimensionato correttamente la cavità posteriore chiusa...???"
La domanda era infatti perfetta per valutare la mia competenza, in quanto un normale autocostruttore gli avrebbe risposto evasivamente o -al massimo- avrebbe citato la sua formula, pubblicata nei primi anni '40. (*)

Una seconda domanda, più insidiosa, è quella che consiste nel chiedere al progettista del filtro di crossover (passivo) se ha impiegato o meno una o più reti di linearizzazione dell'impedenza (vedi l'immagine qui sotto, presa dal Sito della Blumenhofer). Ora si dà il caso che un vero progettista di filtri di crossover passivi sa benissimo come fare a meno di queste reti di compensazione, eventualmente dirottando la spesa per i componenti necessari per ottenere altre e più importanti caratteristiche. Viceversa, un semplice autocostruttore riterrà giustamente indispensabili quelle reti di compensazione, senza le quali lui non sarebbe mai in grado di progettare nemmeno il più semplice dei filtri di crossover passivo.

Ora voi mi chiederete cosa c'entrano queste due domande con il nostro caso, vale a dire quello del sistema di M. Poletti...

Ebbene... c'entrano... e come...!!! Perché l'errore più comune che compie in chi si imbarca in "upgrade" (tra virgolette...) così complessi e costosi è proprio quello di affidarsi ad "esperti" che in realtà sono tali solo nella loro fervida immaginazione. Da qui le scelte spesso avventate, costose e -sopratutto- poco producenti.

La mia è una constatazione, più che una obiezione, e vi invito a prenderla come tale.

Dal prossimo post riprendiamo l'analisi tecnica di questo interessantissimo impianto.

Saluti
F.C.

(*): Io per gentilezza e rispetto mi limitai a questo, ma avrei dovuto rispondere che sapevo bene che quella formula era erronea, perlomeno con un certo tipo di woofers.


Impedance_linearization.jpg
Impedance_linearization.jpg (165.73 KiB) Visto 1933 volte

aldusmanutius
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Re: Siamo in diretta (Avantgarde-quasi-Kit)

Messaggio da aldusmanutius » martedì 21 aprile 2020, 16:40

: omissis
Partiamo dalla progettazione delle trombe...
Quando incontrai Paul Klipsch, ad Amsterdam, parecchi anni fa, la prima cosa che mi chiese guardando le foto dell'articolo del Mostro di Stereoplay che gli mostravo fu: "Hai dimensionato correttamente la cavità posteriore chiusa...???"
La domanda era infatti perfetta per valutare la mia competenza, in quanto un normale autocostruttore gli avrebbe risposto evasivamente o -al massimo- avrebbe citato la sua formula, pubblicata nei primi anni '40. (*)

Una seconda domanda, più insidiosa, è quella che consiste nel chiedere al progettista del filtro di crossover (passivo) se ha impiegato o meno una o più reti di linearizzazione dell'impedenza (vedi l'immagine qui sotto, presa dal Sito della Blumenhofer). Ora si dà il caso che un vero progettista di filtri di crossover passivi sa benissimo come fare a meno di queste reti di compensazione, eventualmente dirottando la spesa per i componenti necessari per ottenere altre e più importanti caratteristiche. Viceversa, un semplice autocostruttore riterrà giustamente indispensabili quelle reti di compensazione, senza le quali lui non sarebbe mai in grado di progettare nemmeno il più semplice dei filtri di crossover passivo.

Ora voi mi chiederete cosa c'entrano queste due domande con il nostro caso, vale a dire quello del sistema di M. Poletti...

Ebbene... c'entrano... e come...!!! Perché l'errore più comune che compie in chi si imbarca in "upgrade" (tra virgolette...) così complessi e costosi è proprio quello di affidarsi ad "esperti" che in realtà sono tali solo nella loro fervida immaginazione. Da qui le scelte spesso avventate, costose e -sopratutto- poco producenti.

La mia è una constatazione, più che una obiezione, e vi invito a prenderla come tale.
Fabrizio l'aneddoto su Paul Klipsch è bellissimo, lo considero davvero importante, aveva il sapore di un mezzo tranello e non era scontato dare una risposta equilibrata. bravo. e per giunta un bel ricordo che ti porti con te.
L'esempio della questione della progettazione del cross e della linearizzazione dell'impedenza mi sembra marginale.
Per te forse non lo è ma quantomeno è solo un aspetto del progetto; diciamo sempre che è l'insieme che definisce se un prodotto è buono o no, non ti pare?.
io non so chi ci sia dietro, non seguo FB, mi sono chiesto se ci fosse lo zampino di Franco Dufay che scrive altrove e con cui hai già litigato, non so a naso mi da' questa idea ma potrei sbagliare, in fondo non è importante.

aldusmanutius
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Re: Siamo in diretta (Avantgarde-quasi-Kit)

Messaggio da aldusmanutius » martedì 21 aprile 2020, 16:44

PrandiniFabio ha scritto:
martedì 21 aprile 2020, 13:07
Penso che le critiche fatte e argomentate da chi se ne intende siano estremamente interessanti e utili, se danno fastidio basta ribattere con evidenze scientifiche, il che renderebbe ancora più interessante la questione.
Dibattere su cassettine ridicole è tempo perso, chiunque può costruirsele senza tanti problemi, c'è poco da discutere, diversa è la situazione in cui il costo presuppone l'eccellenza del prodotto che in realtà appare spesso farcito di errori che tradiscono l'incompetenza del progettista.
Saluti
Fabio
cioè spiegami... il termine "cassettine" è riferito allo speaker come Avantgarde e a quelle in foto del Poletti?
data le evidenti dimensioni e il probabile peso chiaramente desumibili in foto...
solo per capire qual'è il tuo standard in materia di struttura per assurgere a normale cassa acustica o se si trattava di una gratuita presa per i fondelli.

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