Roma High Fidelity 2018: ecco le foto !
Moderatore: F.Calabrese
-
- Messaggi: 41711
- Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
- Località: Roma
- Contatta:
Re: Roma High Fidelity 2018: total (quasi) tower
Qui invece il gusto italiano trionfa, unito ad un suono caldo, naturale, decisamente gradevole: AUDEL !
Segue
F.C.
Segue
F.C.
-
- Messaggi: 41711
- Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
- Località: Roma
- Contatta:
Re: Roma High Fidelity 2018: total (quasi) tower
Infine un caso misterioso: quello di Grandinote...
Ampli ottimi: limpidissimi ed apparentemente più potenti di quanto promettano i dati di targa...
Purtroppo accoppiati a diffusori con rifinitura pretenziosa ma progetto acustico discutibilissimo...
Per giunta li facevano ascoltare con "Another Brick in The Wall", dei Pink Floyd...!!! Da ammazzarsi dalle risate !
Saluti
F.C.
Ampli ottimi: limpidissimi ed apparentemente più potenti di quanto promettano i dati di targa...
Purtroppo accoppiati a diffusori con rifinitura pretenziosa ma progetto acustico discutibilissimo...
Per giunta li facevano ascoltare con "Another Brick in The Wall", dei Pink Floyd...!!! Da ammazzarsi dalle risate !
Saluti
F.C.
-
- Messaggi: 265
- Iscritto il: lunedì 3 settembre 2018, 7:50
Re: Roma High Fidelity 2018: ecco le foto !
mostra è il termine esatto
Re: Roma High Fidelity 2018: total (quasi) tower
Ciao Fabrizio, sai cosa ti rispondo..? Che più ascolto Impianti e più apprezzo quello che con tanti sacrifici ho messo su dentro la mia saletta. Tolto l'Impianto di Zaini che resta una costante POSITIVA, e qualche altro Impiantino decente, mi rendo conto davvero di avere un GRANDE IMPIANTO...nonostante le DIVA...è solo che per dire: " CAVOLO COME SUONANO QUESTI DIFFUSORI !!!!...CI VUOLE IL MANICO...F.Calabrese ha scritto: ↑martedì 27 novembre 2018, 1:28Mafro... che ne dici di questo commento (al mio impianto)...???
Audiomat ha scritto:...
Ultima nota, confermo la grande capacità di ricostruzione spaziale, unità alla capacità dei diffusori di scomparire completamene dall'ambiente. Capacità che permane addirittura sedendosi a sinistra del diffusore sinistro, o a destra del diffusore destro, a meno di un metro di distanza.
In conclusione, a mio avviso non rimane che trovare degli ampli definitivi e senza ventole da poter accoppiare facilmente all'impianto. Una volta superato quest'ultimo scoglio credo sia assai difficile far di meglio.
PS. Non mi ritengo NESSUNO, addirittura l'ULTIMO della classe...ma le esperienze fatte come DJ e Fonico di un piccola band, forse mi hanno insegnato più di quanto tanti CIARLATANI AFFERMANO CREDENDO DI ESSERE GRANDI GURU.
-
- Messaggi: 41711
- Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
- Località: Roma
- Contatta:
Re: Roma High Fidelity 2018: total (quasi) tower
Hai ragione sul fatto che "chi si accontenta gode", ma -credimi- quando si parla di certe cifre è sacrosanto mettere sul tavolo le diverse alternative possibili...MAFRO ha scritto: ↑martedì 27 novembre 2018, 9:53Ciao Fabrizio, sai cosa ti rispondo..? Che più ascolto Impianti e più apprezzo quello che con tanti sacrifici ho messo su dentro la mia saletta. Tolto l'Impianto di Zaini che resta una costante POSITIVA, e qualche altro Impiantino decente, mi rendo conto davvero di avere un GRANDE IMPIANTO...nonostante le DIVA...è solo che per dire: " CAVOLO COME SUONANO QUESTI DIFFUSORI !!!!...CI VUOLE IL MANICO...
PS. Non mi ritengo NESSUNO, addirittura l'ULTIMO della classe...ma le esperienze fatte come DJ e Fonico di un piccola band, forse mi hanno insegnato più di quanto tanti CIARLATANI AFFERMANO CREDENDO DI ESSERE GRANDI GURU.
E questo è mancato, alla mostra di sabato e domenica scorsi: le Alternative con la "A" maiuscola !!!
Troppi impianti ipercostosi, con prestazioni ridicole rispetto al prezzo !
Eppure tanti appassionati -come te- sembrano accettare supinamente tutto questo. Cito ad esempio il caso de "La Rosina", che proponeva due larga banda in un mobiletto a parallelepipedo, con un tweeterino, alla "modica" cifra di circa 15 mila Euro di Listino... facendoli peraltro ascoltare con due monofonici valvolari da circa 30 mila Euro cadauno. Il tutto suonava -per carità- ma il nostro Kit-Provocazione, che costa 120 Euro più i legni, potrebbe suonare in modo assolutamente indistinguibile.
Capisci la necessità di smetterla con gli sragionamenti campati in aria...?
Scendiamo in terra ! Proprio poco fa, al telefono, un tuo amico mi diceva che ho perfettamente ragione sull'incompetenza del progettista dei tuoi diffusori... Una cosa di cui anche lui si è reso perfettamente conto. Ma se tutto questo è evidente anche all'ascolto... perché continuare a riverire questi "GRANDI GURU", come tu stesso dici...?
Gira pagina... vieni a Bracciano... e vedrai che ho ragione !
Saluti
F.C.
Re: Roma High Fidelity 2018: ecco le foto !
Cacchio, mi erano piaciute le Rosette (amo il pane in tutte le forme) ma non avevo nozione del prezzo!!!
che sono ripiene di Patanegra?
che sono ripiene di Patanegra?
Re: Roma High Fidelity 2018: total (quasi) tower
Come possono constatare tutti...NON TI SMENTISCI MAI...eppure sono convinto che TU dal FISICO DOTT.MARIO BON, e non solo, hai tanto da IMPARARE, compreso e soprattutto a progettare un DIFFUSORE come le DIVA...ma è inutile, come disse il vecchio Contadino dal Cervello Fino, A LAVARE LA TESTA ALL'ASINO SI SPRECA SAPONE E SI INFASTIDISCE LA BESTIA...Ciao Fabrizio...F.Calabrese ha scritto: ↑martedì 27 novembre 2018, 11:10Hai ragione sul fatto che "chi si accontenta gode", ma -credimi- quando si parla di certe cifre è sacrosanto mettere sul tavolo le diverse alternative possibili...MAFRO ha scritto: ↑martedì 27 novembre 2018, 9:53Ciao Fabrizio, sai cosa ti rispondo..? Che più ascolto Impianti e più apprezzo quello che con tanti sacrifici ho messo su dentro la mia saletta. Tolto l'Impianto di Zaini che resta una costante POSITIVA, e qualche altro Impiantino decente, mi rendo conto davvero di avere un GRANDE IMPIANTO...nonostante le DIVA...è solo che per dire: " CAVOLO COME SUONANO QUESTI DIFFUSORI !!!!...CI VUOLE IL MANICO...
PS. Non mi ritengo NESSUNO, addirittura l'ULTIMO della classe...ma le esperienze fatte come DJ e Fonico di un piccola band, forse mi hanno insegnato più di quanto tanti CIARLATANI AFFERMANO CREDENDO DI ESSERE GRANDI GURU.
E questo è mancato, alla mostra di sabato e domenica scorsi: le Alternative con la "A" maiuscola !!!
Troppi impianti ipercostosi, con prestazioni ridicole rispetto al prezzo !
Eppure tanti appassionati -come te- sembrano accettare supinamente tutto questo. Cito ad esempio il caso de "La Rosina", che proponeva due larga banda in un mobiletto a parallelepipedo, con un tweeterino, alla "modica" cifra di circa 15 mila Euro di Listino... facendoli peraltro ascoltare con due monofonici valvolari da circa 30 mila Euro cadauno. Il tutto suonava -per carità- ma il nostro Kit-Provocazione, che costa 120 Euro più i legni, potrebbe suonare in modo assolutamente indistinguibile.
Capisci la necessità di smetterla con gli sragionamenti campati in aria...?
Scendiamo in terra ! Proprio poco fa, al telefono, un tuo amico mi diceva che ho perfettamente ragione sull'incompetenza del progettista dei tuoi diffusori... Una cosa di cui anche lui si è reso perfettamente conto. Ma se tutto questo è evidente anche all'ascolto... perché continuare a riverire questi "GRANDI GURU", come tu stesso dici...?
Gira pagina... vieni a Bracciano... e vedrai che ho ragione !
Saluti
F.C.
-
- Messaggi: 41711
- Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
- Località: Roma
- Contatta:
Re: Roma High Fidelity 2018: ecco le foto !
Mafro... ti riconfermi autolesionista !
Cosa pensi che io abbia da imparare da uno che HA DIMOSTRATO in mesi e mesi di non sapere quale sia il ruolo dell'impedenza di radiazione...?
Ma davvero credi che quelli che ci leggono non capiscano (come hanno ben fatto i tuoi amici alla mostra) che la tua paura di venire a Bracciano è la migliore ammissione del fatto che nemmeno tu stesso credi in quello che scrivi...???
Suvvìa... sei "grande e vaccinato" ...!!!
Saluti
F.C.
Cosa pensi che io abbia da imparare da uno che HA DIMOSTRATO in mesi e mesi di non sapere quale sia il ruolo dell'impedenza di radiazione...?
Ma davvero credi che quelli che ci leggono non capiscano (come hanno ben fatto i tuoi amici alla mostra) che la tua paura di venire a Bracciano è la migliore ammissione del fatto che nemmeno tu stesso credi in quello che scrivi...???
Suvvìa... sei "grande e vaccinato" ...!!!
Saluti
F.C.
-
- Messaggi: 41711
- Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
- Località: Roma
- Contatta:
Re: Roma High Fidelity 2018: ecco le foto !
@Mafro e non solo...
Suggerisco una riflessione, presa dal contiguo settore dell'Audio Professionale.
Nella prima metà degli anni '80 eravamo riusciti a progettare e realizzare impianti che coprivano un intero stadio (=120 metri) con 30-50 mila Watt, senza problemi di cancellazione e con una gamma alta lineare come quella di un Monitor da Studio.
Io progettavo impianti del genere (a 50 milioni di lire alla volta...) ed i miei clienti li noleggiavano anche a 25 milioni di lire a sera.
Poi -a metà degli anni '80- le grandi aziende USA ed inglesi invasero il mercato con i cosiddetti sistemi "compatti", che erano semplici cassacce da discoteca impiegate in centinaia di esemplari, appesi a grappoli. Erano impianti ignorantissimi e mal performanti, per via delle enormi cancellazioni di energia causate dall'eccessiva distanza tra i medi, tra loro, ed alla eccessiva copertura delle trombe degli alti.
Già nel 1990 John Eargle, presidente della JBL, confermò sul Journal of AES la presenza delle cancellazioni e l'impossibilità di evitarle, con quel tipo di diffusori.
Nel 1992 il mercato del pro venne invaso dai sistemi "Line Array" una parziale soluzione, affetta però da altri e gravissimi problemi, ma adatta ad essere impiegata da tecnici ancora più ignoranti. Grazie a questi impianti oggi occorrono 2 milioni di watt per arrivare a soli 60 metri dal palco, dopodiché occorrono sezioni di impianto aggiuntive (le cosiddette "delay towers"), con un altro milione di watt almeno.
In quegli anni io avrei potuto scegliere di investire nelle mie idee, ritrovandomi tutti contro... Oppure... mi dedicai ad altro, tant'é che nel 2000 avevo già (omissis), che ho ancora e che non avrei certissimamente avuto se avessi investito tempo e denaro nell'Audio Pro.
Ora però un minuto di attenzione...
Pensateci: in assenza di alternative performanti e grazie alla diffusione di impianti "ignoranti" come i compatti ed i Line Array, tutte le produzioni di eventi musicali si sono trovate nella condizione di poter scegliere tecnici ignorantissimi, spesso ex facchini, per cui di costo ridottissimo... Anni fa si parlava di 70 Euro lordi al giorno, per un fonico che aiutava a caricare il camion al mattino ed a scaricarlo la sera, dopo lo spettacolo. Oggi siamo a non molto di più.
Già anni fa sono stati presentati mixer digitali che operano anche senza alcun fonico...
In due parole: i tecnici che non si sono scomodati ad accendere il cervello si sono ritrovati a lavorare con paghe da fame e con un prestigio professionale vicino allo zero... MENTRE GLI SCENOGRAFI ED I TECNICI DELLE LUCI GUADAGNAVANO al loro posto... con i soldi dirottati dall'Audio...
Lo stesso ragionamento si può fare per gli appassionati di HiFi: il credere in personaggi di incredibile ignoranza tecnica vi ha portato ad acquistare prodotti ridicoli a prezzi da circonvenzione d'incapace. E tutto questo solo perché non sapete distinguere tra un VERO progettista ed uno che ha la laurea appesa al chiodo e si è dimenticato tutto da 40 anni...!!!
Riflettici, Mafro... e non solo tu ! A rimetterci siete soltanto voi appassionati "furbi", perché quelli come me hanno comunque clienti ed altre attività parallele !
Cordialissimi Saluti
F.C.
Suggerisco una riflessione, presa dal contiguo settore dell'Audio Professionale.
Nella prima metà degli anni '80 eravamo riusciti a progettare e realizzare impianti che coprivano un intero stadio (=120 metri) con 30-50 mila Watt, senza problemi di cancellazione e con una gamma alta lineare come quella di un Monitor da Studio.
Io progettavo impianti del genere (a 50 milioni di lire alla volta...) ed i miei clienti li noleggiavano anche a 25 milioni di lire a sera.
Poi -a metà degli anni '80- le grandi aziende USA ed inglesi invasero il mercato con i cosiddetti sistemi "compatti", che erano semplici cassacce da discoteca impiegate in centinaia di esemplari, appesi a grappoli. Erano impianti ignorantissimi e mal performanti, per via delle enormi cancellazioni di energia causate dall'eccessiva distanza tra i medi, tra loro, ed alla eccessiva copertura delle trombe degli alti.
Già nel 1990 John Eargle, presidente della JBL, confermò sul Journal of AES la presenza delle cancellazioni e l'impossibilità di evitarle, con quel tipo di diffusori.
Nel 1992 il mercato del pro venne invaso dai sistemi "Line Array" una parziale soluzione, affetta però da altri e gravissimi problemi, ma adatta ad essere impiegata da tecnici ancora più ignoranti. Grazie a questi impianti oggi occorrono 2 milioni di watt per arrivare a soli 60 metri dal palco, dopodiché occorrono sezioni di impianto aggiuntive (le cosiddette "delay towers"), con un altro milione di watt almeno.
In quegli anni io avrei potuto scegliere di investire nelle mie idee, ritrovandomi tutti contro... Oppure... mi dedicai ad altro, tant'é che nel 2000 avevo già (omissis), che ho ancora e che non avrei certissimamente avuto se avessi investito tempo e denaro nell'Audio Pro.
Ora però un minuto di attenzione...
Pensateci: in assenza di alternative performanti e grazie alla diffusione di impianti "ignoranti" come i compatti ed i Line Array, tutte le produzioni di eventi musicali si sono trovate nella condizione di poter scegliere tecnici ignorantissimi, spesso ex facchini, per cui di costo ridottissimo... Anni fa si parlava di 70 Euro lordi al giorno, per un fonico che aiutava a caricare il camion al mattino ed a scaricarlo la sera, dopo lo spettacolo. Oggi siamo a non molto di più.
Già anni fa sono stati presentati mixer digitali che operano anche senza alcun fonico...
In due parole: i tecnici che non si sono scomodati ad accendere il cervello si sono ritrovati a lavorare con paghe da fame e con un prestigio professionale vicino allo zero... MENTRE GLI SCENOGRAFI ED I TECNICI DELLE LUCI GUADAGNAVANO al loro posto... con i soldi dirottati dall'Audio...
Lo stesso ragionamento si può fare per gli appassionati di HiFi: il credere in personaggi di incredibile ignoranza tecnica vi ha portato ad acquistare prodotti ridicoli a prezzi da circonvenzione d'incapace. E tutto questo solo perché non sapete distinguere tra un VERO progettista ed uno che ha la laurea appesa al chiodo e si è dimenticato tutto da 40 anni...!!!
Riflettici, Mafro... e non solo tu ! A rimetterci siete soltanto voi appassionati "furbi", perché quelli come me hanno comunque clienti ed altre attività parallele !
Cordialissimi Saluti
F.C.
-
- Messaggi: 735
- Iscritto il: venerdì 8 dicembre 2017, 10:33
Re: Roma High Fidelity 2018: ecco le foto !
si vende solo quello che il cliente trova , mai quello che il cliente dovrebbe immaginarsiF.Calabrese ha scritto: ↑martedì 27 novembre 2018, 15:03
Lo stesso ragionamento si può fare per gli appassionati di HiFi:il credere in personaggi di incredibile ignoranza tecnica vi ha portato ad acquistare prodotti ridicolima non è veroa prezzi da circonvenzione d'incapacequello era disponibile ed è tuttora disponibile : pochi sanno di Bracciano. E tutto questo solo perché non sapete distinguere tra un VERO progettista ed uno che ha la laurea appesa al chiodo e si è dimenticato tutto da 40 anni...!!!su questo e solo su questo hai ragione , ma non è che tu a botte di € , e lascia stare gli altri , ci vai leggero : leggo di 12 , 50 e 120 mila €e dimmi , dove si trovano .... io lo saprei .... anche , i lavori dei veri progettisti ?
i clienti si muoverebbero per Milano , Torino , Napoli , Verona , udine , roma .... e qui ci sta Bracciano , palermo , ma non hanno la lampada del genio
F.C.[/color][/size]
Bon vende ? Allora ha ragione lui e se vende .... come tu dici .... sciocchezze .... allora la colpa è pure tua che non proponi alternative , ma non a Bracciano
Ultima modifica di mariorossi186 il martedì 27 novembre 2018, 15:41, modificato 1 volta in totale.
alberto inzani