I soliti poveri di spirito...

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Moderatore: F.Calabrese

Diabolik
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Re: I soliti poveri di spirito...

Messaggio da Diabolik » venerdì 2 marzo 2018, 12:08

e comunque sia, è ben difficile che da una qualsiasi università uscisse uno pronto al lavoro professionale
non ne uscivano da giurisprudenza, non ne uscivano da fisica, non ne uscivano (non ne escono tutt'oggi) da informatica, non ne uscivano da ingegneria
un esempio eclatante me lo fornisce un amico, che lavora come ingegnere collaudatore presso una primaria casa automobilistica: lui ha studiato ingegneria dell'autoveicolo, ma le cose serie le ha imparate dopo sul lavoro; come dire, all'università a imparato a parlare, ma a scrivere poesie ha imparato dopo
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mariobon
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Re: @Ligo e Carletto...

Messaggio da mariobon » venerdì 2 marzo 2018, 13:10

Diabolik ha scritto:
venerdì 2 marzo 2018, 11:55
....
Mai detto nè scritto che a me faccia schifo la fisica o la matematica. Anzi, l'esatto opposto.
...
Allora, in questo forum, c'è un suo omonimo:
Immagine
La cosa comunque ha poca importanza.
Comunque a Padova c'è l'Indirizzo elettronico che ammette solo due complementari e con laboratori specifici. Poi ogni facoltà ha le sue peculiarità. Dato che a Padova, in quegli anni, venivano realizzate le elettroniche per il CERN di Ginevra c'era una particolare attenzione all'elettronica anche da un punto di vista pratico (laboratori, misure e progetto).

F.Calabrese
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Re: @Ligo e Carletto...

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 2 marzo 2018, 14:18

mariobon ha scritto:
venerdì 2 marzo 2018, 13:10
...
Comunque a Padova c'è l'Indirizzo elettronico che ammette solo due complementari e con laboratori specifici. Poi ogni facoltà ha le sue peculiarità. Dato che a Padova, in quegli anni, venivano realizzate le elettroniche per il CERN di Ginevra c'era una particolare attenzione all'elettronica anche da un punto di vista pratico (laboratori, misure e progetto).
Manca la risposta alla domanda fondamentale... "Come si fa, con cotanta cultura in materia, a progettare solo diffusori di configurazione banale (reflex e sospensione), vale a dire quegli stessi diffusori che può progettare qualsiasi autocostruttore con uno di tanti software che girano...???"

Prego di non accollare la colpa all'Azienda... che si accontenta...

(almeno in casa propria sarebbe il caso di studiare e realizzare qualcosa di più intrigante... O NO...???)

Saluti
F.C.

F.Calabrese
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Re: I soliti poveri di spirito...

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 2 marzo 2018, 14:39

Tom Capraro ha scritto:Metti il file mdat a disposizione, quello relativo alla scala in %FS con il pre-eco che si vede a malapena, ti dimostreremo che è possibile vederlo, e in tutte le salse.
Per te era impossibile.
p.s hai equalizzato gli impulsi, e che ce frega, si discuteva sui livelli!
Lo vedi, Tom, che sei cretino...?

Qui io ti ho spiegato, nel primo post, CHE I LIVELLI SOTTO 300 Hz ERANO IDENTICI e te ne ho dato la prova con tanto di risposta.

Tu -da buon cretino- insisti nel calcolare livelli diversi per riflessione e pre-eco... basandoti su un grafico a banda larga.

Hai appunto dimostrato che NON SAI LEGGERE I GRAFICI.

Fattene una ragione e torna al tuo vero lavoro, sperando che anche lì tu non sia così tecnicamente sprovveduto e presuntuoso insieme.

Saluti
F.C.

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Re: I soliti poveri di spirito...

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 2 marzo 2018, 14:42

Nuntio vobis gaudium magnum....
un' opinione puramente soggettiva sulla qualità dell' ascolto ?
Immagine

Salutoni
F.C.

F.Calabrese
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Re: I soliti poveri di spirito...

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 2 marzo 2018, 15:29

I cretini non si arrendono mai...
Arrayforever ha scritto:Una censura sulla censura. Ecco il forum "libero".
L'ennesima dimostrazione dell'incapacità di assumersi le proprie responsabilità.
Scherzi...? Ho scritto che ritenevo erronee le tue teorie ma ti ho offerto la possibilità di ascoltare e misurare di persona, per ricredermi.

E tu -ovviamente- te la sei data a gambe levate.

Però avresti gradito la "pubblicità" di avere in rete le tue sciocchezze tecniche su uno spazio autorevole.

Ed io ti ho bucato il palloncino.

Mi meraviglio di vedere Mario Bon correre il rischio di passare per ignorante, per non dirti la verità.

Saluti
F.C.

Diabolik
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Re: @Ligo e Carletto...

Messaggio da Diabolik » venerdì 2 marzo 2018, 16:24

mariobon ha scritto:
venerdì 2 marzo 2018, 13:10
Allora, in questo forum, c'è un suo omonimo:
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cosa ha doc elektro di omonimo con diabolik?
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Telstar
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Re: @Ligo e Carletto...

Messaggio da Telstar » venerdì 2 marzo 2018, 20:07

Diabolik ha scritto:
venerdì 2 marzo 2018, 16:24
cosa ha doc elektro di omonimo con diabolik?
C'è un altro doc electro sull'altro forum forse?
The response of the inner ear extends to at least 200khz - Dr W. Tempest

F.Calabrese
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Re: I soliti poveri di spirito...

Messaggio da F.Calabrese » sabato 3 marzo 2018, 0:16

AntoninoLeone ha scritto:Buonasera a tutti sono nuovo ma vi ho seguito abbastanza da un pezzo.
Sto seguendo questa diatriba tra il Tom Capraro e il Fabrizio Calabrese.
La sto seguendo a spizzichi e bocconi.
Mi pare d'intuire che il problema principale sia la scarsa possibilità di vedere un segnale in prossimità di un impulso che definite pre eco.
La scala in percentuale secondo il mio modesto parere non fa vedere questi segnali perché sono in bassa frequenza altrimenti si vedrebbero.
Ora correggetemi se sbaglio se si passa da una scala percentuale ad una scala in db questi pre echi non si vedono? Provate senza toccare nessun livello senza sweep a banda ristretta soltanto passare da percentuale a db.
Finalmente qualcuno che ragiona e pone la questione in termini sensati.

Proviamo a riavvolgere il nastro.

Io ho fatto un esperimento: ho simulato l'emissione di un diffusore (20-20KHz) seguita da una riflessione ritardata di 6 millisecondi, esattamente quella che si produrrebbe in un normale ambiente collocando un diffusore a circa un metro dalla parete di fondo, come fanno in tanti. (un metro equivale a 3 ms, ma il percorso viene fatto due volte, all'andata ed al ritorno).

Per simulare il più correttamente possibile la riflessione ne ho attenuate di 15 dB le frequenze superiori a 300 Hz. come avviene in pratica quando il pannello frontale è abbastanza largo da schermare le alte frequenze verso la parete alle spalle del diffusore.

Fin qui tutto chiaro...?

A questo punto ho provato ad equalizzare la risposta, ma il buco -come prevedibile- restava in tutti i casi... Nè poteva accadere differentemente... (non vi ho postato i grafici per non distrarre l'attenzione dal punto successivo, che è più importante)

La mossa successiva è stata quella di introdurre un pre-eco, per testare se è vera l'ipotesi di Sbragion e di altri che con il DRC si possa risolvere il "problema delle tre pareti": l'ho fatto con un apparecchio diverso, per non fare confusione, ed ho anche qui filtrato le frequenze sopra 300 Hz, questa volta integralmente, in modo di simulare una regolazione del DRC che intervenisse con pre-echi solo in gamma bassa (perché se lo facesse anche in gamma alta sarebbe veramente un orrore...). Chiaro...?

Ho spiegato vene che la leggera differenza di spettro tra pre-eco e riflessione era voluta anche per distinguerli più facilmente, nelle risposte all'impulso (ma vedo che Tom Capraro, alias Gefrusti, non ha proprio capito...).

Quindi ho provato vari livelli di ampiezza e di ritardo, fino a trovare quello ottimale che linearizzasse al massimo il buco di risposta causato dalla riflessione dalla parete di fondo, simulata.

Come assolutamente prevedibile, l'ampiezza necessaria per annullare la riflessione è esattamente la stessa dell'onda riflessa...

Quanto al ritardo, c'è da tener conto del filtraggio passa-basso, che però esiste anche nella realtà, in forma di percorso aggiuntivo oltre gli spigoli del pannello frontale.

I risultati finali hanno dimostrato una certa linearizzazione, non ancora perfetta, ma migliorabile tramite l'impiego di altri pre-echi... (vedi qui sotto).

https://farm5.staticflickr.com/4612/405 ... 54c1_b.jpg (in sesti di ottava)

https://farm5.staticflickr.com/4678/256 ... 60ae_b.jpg (in mezze ottave)

A questo punto, se Tom Capraro -alias Gefrusti- fosse una persona intelligente, avrebbe dovuto plaudire alla dimostrazione dell'efficacia del DRC (mediante l'impiego di pre-echi) invece di lanciarsi in contumelie, insulti e false accuse (come al solito...).

In proposito c'è da dire che io l'ho accusato di non saper leggere i grafici della risposta all'impulso, perché lui assegna livelli in percentuale o in dB ad impulsi la cui altezza dipende dall'ampiezza quanto dalla presenza o meno di componenti spettrali ad alta frequenza, come chiaramente dimostrato dal mio esperimento. E lui ha confermato alla perfezione la mia accusa, aggiungendo addirittura le freccette con i livelli, nei suoi grafici.

Una volta resisi conto di aver sbagliato, lui ed il coretto dei poveri di spirito sono partiti nel solito assalto fatto di insinuazioni volgari, accuse non supportate da alcun elemento... addirittura nel tentativo di indurmi al silenzio diffamando le mie creazioni -come sono soliti fare- con modi che si ispirano a quelli della malavita di periferia.

Con ciò hanno tentato di sollevare il solito polverone, nel tentativo di far passare inosservata la logica conclusione del mio esperimento: quella per cui è emerso che la correzione di una delle riflessioni dalle tre pareti più vicine con il DRC è possibile alla condizione di introdurre pre-echi di elevata ampiezza (quanto emette un diffusore ad un metro) e di bassa frequenza...

Pre echi che rientrano perfettamente nella fascia iniziale dell'Effetto Haas, PER CUI ALL'UDITO PRODUCONO UN'ATTENUAZIONE DELLA VERA EMISSIONE DEL DIFFUSORE...

Ovviamente il DRC e Dirac possono fare a meno dei pre-echi, trasformandosi però in normalissimi equalizzatori digitali, che nulla possono contro le prime riflessioni. Ovviamente i sostenitori dell'impiego di questi software diranno che questo non è vero: il problema è che a questo punto STA A LORO dimostrare il perché e, soprattutto, quale sia questo eventuale "terzo principio di funzionamento".

Comunque io credo che abbiano dimostrato più che a sufficienza la loro pochezza intellettuale ed umana.

Vediamo come andrà a finire: io per ora mi limito ad invitare Mario Bon e Daniele Capuano ad esprimersi in proposito... In caso contrario dovremo dedurre che io ho ragione e loro non possono permettersi di inimicarsi un personaggio come Tom, anche al costo di passare loro stessi per ignoranti.

Saluti
F.C.

F.Calabrese
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Re: I soliti poveri di spirito...

Messaggio da F.Calabrese » sabato 3 marzo 2018, 11:55

@Ligo

E' molto facile scandalizzarsi se qualcuno (io, qui) vi tratta da cretini... ma se rifletteste vi accorgereste che questa è l'ipotesi più benevola.

Proviamo a pensar male davvero...

Proviamo a pensare che nel campo dell'HiFi operino dei veri e propri delinquenti, abituati a diffamare chi opera seriamente pur di poter vendere i loro prodotti scopiazzati ed inferiori.

Come riconoscereste un vero delinquente...?

Beh... è semplicissimo...!!!

L'operatore scorretto si prepara sempre con grande anticipo a diffamare e ad escludere il concorrente più bravo: lo fa EVITANDO DA SEMPRE DI SCRIVERE ANCHE UNA SOLA PAROLA ONESTA E VERA IN FAVORE DELL'ALTRO...

Prendiamo ad esempio il mio caso: io non ho avuto mai problemi a fare pubblicamente i complimenti a Mario Bon per gli eccellenti crossover di alcuni suoi diffusori... Nè ho avuto problemi a scrivere che le Altec Remix di un tizio erano il miglior diffusore ascoltato a quel Top Audio. Di Lincetto sapete bene che consigliai a tutti di acquistare il suo CD "How & Why" la settimana dopo che lui mi aveva pesantemente insultato, come consigliai a tutti di comperare e leggere la rivista Audio Costruzione, facendo i complimenti al suo direttore, Matarazzo...

Ore invece -caro Ligo- rileggi bene i post con cui Mario Bon mi accoglie, intimandomi di non essere "volgare", quando in questi giorni sta lasciando pubblicare commenti a dir poco diffamatori -ma deliranti- al mio indirizzo...? E' una persona equanime...? NO !!!

Negli anni io ho impiegato il caso del Mostro di Stereoplay come un termometro del livello di onestà intellettuale dei miei interlocutori. Un VERO progettista, competente in materia di trombe, non avrebbe avuto alcun dubbio a definirlo -COME ERA- l'impianto a tromba più all'avanguardia mai visto ai suoi tempi ed ancora oggi. Una mezza calzetta di progettista invidioso avrebbe taciuto... come infatti...

Voi appassionati queste cose le dovreste aver capite da ben prima che io ve le scrivessi. Se non lo avete fatto, forse un po' cretini lo siete... e ne pagate anche le spese seguendo i consigli sballati delle mezze calzette...

Contenti voi... contenti tutti... ve lo assicuro.

Saluti
F.C.

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