Il documento a cui si riferisce e che mi ha spiegato colmando alcune mie lacune, è del 1991, poi lo stesso Keele nel 2004 scriveva il seguente documentomariobon ha scritto: ↑lunedì 5 marzo 2018, 16:17il passo cui si riferisce è questo:PrandiniFabio ha scritto: ↑lunedì 5 marzo 2018, 14:14Mi scusi signor. Mario Bon , ma da quello che riesco a capire a pagina 4 riga 10 del documento di Keele , dove si cita l'applicazione di una tromba all'altoparlante, si scrive di una efficienza massima del 50% contro il 25% del radiazione diretta in accordo con le mie conoscenze, sia pure molto approssimative.
perciò non vedo errori nelle affermazioni del signor. Calabrese.
Saluti
Fabio
lo traduco aggiungendo delle note:
"Una osservazione importante, in questo studio, è la limitazione del rendimento al massimo assoluto del 25%. Questo è dovuto direttamente alla specifica definizione che è largamente in uso per l'analisi degli altoparlanti a radiazione diretta.
In questa definizione, la potenza di ingresso, piuttosto che essere la vera potenza di ingresso , che varia con la frequenza dipendendo dalla impedenza dell'altoparlante, è una potenza fittizia chiamata potenza di ingresso nominale, che non cambia con la frequenza (*).
In questa definizione di efficienza (**), chiamata il rapporto di trasferimento di potenza nominale, l'efficienza è il rapporto tra la potenza acustica di uscita e la potenza elettrica fittizia di ingresso erogata su un resistore fisso dalla stessa sorgente (***).
Tale resistenza è assunta essere la resistenza in continua della bobina mobile dell'altoparlante (driver). Se la resistenza fissa fosse pari a due volte la resistenza della bobina mobile del driver , come viene fatto nella analisi delle trombe, il massimo assoluto dell'efficienza sarebbe del 50% piuttosto che del 25%.(****)"
Note:
(*) in sostanza, per semplificare i calcoli, Beranek alimenta l'altoparlante con un "generatore di potenza" così non deve calcolare la potenza elettrica attiva che deve tenere conto della impedenza "vera" dell'altoparlante.
(**) quella che sta dando Keele in questo articolo
(***) in sostanza la definizione standard di rendimento dove l'altoparlante viene considerato un carico resistivo puro pari a RE.
In sostanza Keele dice che attribuendo alla bobina mobile dell'altoparlante un valore resistivo doppio (2RE) si ottine un valore doppio della efficienza (50% invece di 25%) mentre è più corretto, secondo Keele e anche secondo me, utilizzare il valore vero di RE che porta la massima efficienza al 25%.
Quindi Keele non dice che il rendimento massimo è del 50% ma che lo diventa se si suppone che RE sia il doppio di quello che è (2RE). Se Beranek ha fatto delle ipotesi di un certo tipo avrà avuto i suoi motivi ma se applichiamo la definizione di rendimento in modo pedissequo (e corretto) otteniamo un valore pari alla metà (di quello ottenuto da Beranek).
La definizione di rendimento è: il rapporto tra la potenza attiva ottenuta e la potenza attiva impiegata per ottenerla (e non metà della potenza impiegata per ottenerla). Il fatto che la tromba ci sia o non ci sia è secondario: se tutta la potenza acustica prodotta dall'altoparlante entra nella gola della tromba, alla bocca non potrà uscire più di quella che è entrata.
Parliamo di potenza acustica (prodotto pressione per velocità anzi pv*) non di SPL. L'SPL è più alto.
http://www.xlrtechs.com/dbkeele.com/PDF ... rivers.pdf
In cui attesta l'efficienza massima delle trombe al 50/100.
Saluti
Fabio