Vogliamo risolverlo insieme, questo problema ?

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F.Calabrese
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Vogliamo risolverlo insieme, questo problema ?

Messaggio da F.Calabrese » domenica 9 ottobre 2011, 16:31

Vedo emergere spesso, in vari thread, il problema del costo dei miei diffusori. Non è un problema solo mio, ma anche di Mariani per i suoi ampli, o di Giussani e un tizio per i loro diffusori. Ci aiutereste a trovare una soluzione salomonica ?

Evitiamo, per una volta, di sovrapporre alla discussione quelli che sono gli interessi contingenti, come quelli dell'appassionato che dice: "Io ho X Euro da spendere e voglio un prodotto di livello Y...", o quelli del produttore che dice: "Il mio prodotto Z va meglio di quelli che costano xxxx Euro, quindi io lo metto a listino a yyyy Euro".
In entrambi i casi sono argomentazioni che lasciano il tempo che trovano.

Proviamo invece ad analizzare i singoli punti che vanno a formare il "prezzo" di un ampli o di un diffusore.

1)- Il costo di realizzazione non è di certo in cima alla lista dei parametri importanti: ci sono ampli e/o diffusori realizzati con grande dispendio e che valgono anche meno degli stessi materiali... e viceversa.

2)- Il blasone conta assai di più, ma di questi tempi accettarlo significa pagare assai di più per qualcosa che si può trovare a meno appena dietro l'angolo... ma ne vale davvero la pena...???

2bis)- Il blasone conta molto in termini di rivendibilità futura a buon prezzo... Ma è poi vero...??? Vi siete accorti che negli annunci si trovano oggetti con nomi come JBL (Everest), Dynaudio, Triangle, Pro Ac e tanti ancora, a prezzi molte volte inferiori a quelli di listino anche recente...?

3)- Un prezzo di listino raddoppiato ed un congruo sconto sono un argomento molto più convincente, per molti appassionati... ancora una volta nella prospettiva di ricavare una migliore valutazione all'usato...

4)- La qualità dei materiali appare un fattore scontato, ma a volte voi appassionati lo percepite attraverso la lente della pubblicità redazionale, per cui -ad esempio- vi può sembrare congrua la scelta dei trasduttori Goto, che un vero progettista non impiegherebbe mai, sapendo bene che c'è di moltissimo meglio ad un costo assai inferiore.

5)- La novità del progetto e della configurazione voi tendete a non considerarli mai, ma sono fattori assolutamente fondamentali in ordine alla salvaguardia del futuro valore all'usato. Cito un caso ad esempio, quello delle Apogee, che sono ancora apprezzate e ricercate nonostante l'azienda non esista più, e con essa i ricambi e la pubblicità sulle riviste.

6)- Infine un punto fondamentale, sul quale attiro la vostra distratta attenzione: il rapporto con la concorrenza...
Prendiamo il caso mio, ad esempio: chi sono i miei diretti concorrenti...? Io direi Delle Curti, un tizio, Giussani e Serblin, per fare i primi quattro nomi che mi vengono in mente... ma sapete bene che ve ne sono molti altri, p.es. Chiomenti, Marzio... lo stesso Di Prinzio con i suoi Mostri... Ebbene... se la concorrenza si allinea su determinate quotazioni, e se queste vengono accettate dagli acquirenti... Beh... solo un perfetto imbecille proporrebbe un prodotto migliore ad un prezzo minore del loro... che -lo ripeto- sembra accettato dal mercato...!(*)

7)- E poi la pubblicità, su riviste, forum e quant'altro, inclusa la partecipazione alle mostre, che ha un costo non da poco.

8)- Infine un altro punto importante: il "target". Se fate attenzione, ci sono prodotti come le Nautilus, le Sonus Faber di punta, le Vivid, le Avantgarde/Cessaro/Acapella, che hanno un look particolarmente curato, grazie al quale si rivolgono ad un tipo di acquirente per cui le prestazioni elettroacustiche sono decisamente meno importanti delle "doti di arredo"; e qui la Focal Grand Utopia rifulge come una vera stella polare...! All'estremo opposto, le Klipsch Heresy e le Cornwall guardano al semplice ascoltatore, possibilmente scapolo o divorziato...

Mi sembra di aver offerto degli spunti utili per proseguire: aspetto i vostri commenti.

Saluti
F.C.

(*): Un prodotto proposto ad un prezzo troppo basso rispetto alle caratteristiche generali dovrebbe insospettire gli acquirenti più avveduti...

remix
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Re: Vogliamo risolverlo insieme, questo problema ?

Messaggio da remix » domenica 9 ottobre 2011, 17:29

da parte mia due punti;
1)i vari operatori hanno un loro listino,che poi sia credibile(tra sconti ecc...) è discutibile...
2)sei tu l'operatore progettista ad impostare "le regole commerciali"...se uno arriva da me e lamenta un problema x allora mi metto in moto per consigliare/commissionare, come risolvere il problema tenendo a bada 2 punti per mè importanti;

a)risolvendo e far spendere il meno possibile al cliente...
b)vedi soluzione a ma ricavare il mio massimo profitto


sta diventanto un forum commerciale e meno tecnico...per la pubblicità puoi fare a meno delle fiere altrimenti per quello che valgono ci sarebbe la tua saletta piena zeppa...hai il tuo di forum e risparmi sulla pubblicità(la mia pubblicità è il passaparola)con un forte risparmio di costi...mi sembra che come luogo di ascolto hai sede a Roma che essendo al centro italia nei weekend potrebbe essere facilmente raggiungibile...

F.Calabrese
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Re: Vogliamo risolverlo insieme, questo problema ?

Messaggio da F.Calabrese » domenica 9 ottobre 2011, 18:21

remix ha scritto: a)risolvendo e far spendere il meno possibile al cliente...
b)vedi soluzione -a- ma ricavare il mio massimo profitto

...
Bene... da quando progetto professionalmente (1978) queste sono state sempre le mie regole fondamentali e le ho sempre applicate, specialmente la prima. Quanto alla seconda, in realtà molto dipende dal cliente... Spiego meglio:

Quando progettavo impianti da concerto, a fine anni '70 e primi anni '80, i miei clienti (Zard, Maurizio Rossi) avevano le idee chiarissime sul maggior valore che un buon progetto poteva conferire al loro prodotto. Dunque le mie richieste erano accolte spesso con un sorriso, perché capivamo entrambi di lavorare l'uno in favore dell'altro.

Per darvi un'idea, pensate che i due noleggi per i congressi DC e PCI 1989 fruttarono qualcosa in meno di mezzo miliardo di lire ciascuno, mentre la parte di impianto aggiunta (le trombe coniche a lunga gittata) costarono meno di dieci milioni, più il mio progetto... che potete capire quanto sia valso.

Qui mi capirete se scrivo che il punto "b" è più nelle mani del cliente che del progettista: è il cliente a saper collocare l'idea al posto giusto.

Questo è quel che accade ora, in Hi-Fi.

Ci sono alcuni di voi, p.es. Queledsasol, che hanno compreso che i miei full-horn possono combattere ad armi pari con qualsiasi Focal Utopia o Avantgarde/Cessaro/Acapella, ma con prezzi che sono un sottomultiplo...

Altri vorrebbero lo stesso oggetto svilito a kit o paragonato alla tipica realizzazione del cantinaro "vampiretto"...

Ai secondi vorrei far capire che un prodotto come quello che loro sognano, poi, all'usato, potrebbe facilmente valere meno del costo dei pezzi che sono stati impiegati per realizzarlo...

Vi indico due esempi: Inzani che dice di aver regalato il suo DFG e MarcoHiFi, per il quale il semplice caso ha voluto che sul primo numero di AUDIOCostruzione sia stato pubblicato un Kit (il supermosquito) la cui sezione bassi sarebbe perfetta per risolvere il suo problema di potenza e rendimento, se ne realizzasse una coppia per canale (riciclando i woofer del suo attuale DCAC, come gli ho consigliato). E' chiaro che un kit vale per i suoi pezzi... anzi qualcosa in meno, se non son nuovi.

Da parte mia, questi tre anni mi sono costati un notevole sforzo per non cadere nella buca consistente nello svilire il mio lavoro, accettando proposte incongrue. In questo modo ho mantenuto alto il valore dei miei precedenti impianti, ed in prospettiva potrò consentire agli eventuali clienti di oggi di avere una buona valutazione del loro usato, quando volessero disfarsene. Lo ripeto: costa sacrificio... ed anche tanti improperi ricevuti !!!

Saluti
F.C.

P.S.: Un Forum di Audio è sempre in qualche modo commerciale: anche quelli per autocostruttori alla fine consigliano "condensatori speciali" e "bobine in filo di Litz"... che fanno spendere di più a qualcuno e guadagnar di più qualcun altro...

alberto inzani
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Re: Vogliamo risolverlo insieme, questo problema ?

Messaggio da alberto inzani » domenica 9 ottobre 2011, 18:45

quale problema ?

GLUIGI
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Re: Vogliamo risolverlo insieme, questo problema ?

Messaggio da GLUIGI » domenica 9 ottobre 2011, 19:02

Perche' non partecipa almeno al MI-hi end o al Roma hi end per farsi conoscere proponendo un sistema 3/4 vie a tromba,eccetto woofer forse per problemi di stanza o logistica.
Io ed i miei amici abbiamo ascoltato Di Prinzio,Kiom,Sap,Serblin,ecc,in queste fiere e almeno ci siamo fatti un' idea di cosa propongono.Chi era poi interessato ha approfondito il discorso.Non e' vero che tutti comperano il nome per facilita' di rivenderlo.
Io ho acquistato tanto tempo fa un pre dissanayake ref. lim ed.,impossibile da rivendere per vari motivi,ma quando lo 'ho provato non e' piu' uscito da casa mia.
Lo stesso dicasi per un' integrato FAL,eccezionale integrato giapponese con le 2A3 importato per poco da hi-fi center e poi non importato piu' da nessuno.
Tanti comperano il nome,ma tanti le cose che suonano,secondo loro,sia che si possano rivendere oppure no.
Se propone un ottimo sistema e lo fa conoscere tanta gente verra' ad ascoltarlo e si fara' un'idea,come ha fatto ad esempio Audio Tekne per 4 giorni a Schio.
Saluti
Gianni

alberto inzani
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Re: Vogliamo risolverlo insieme, questo problema ?

Messaggio da alberto inzani » domenica 9 ottobre 2011, 19:16

F.Calabrese ha scritto:
Proviamo invece ad analizzare i singoli punti che vanno a formare il "prezzo" di un ampli o di un diffusore.

1)- Il costo di realizzazione non è di certo in cima alla lista dei parametri importanti: ci sono ampli e/o diffusori realizzati con grande dispendio e che valgono anche meno degli stessi materiali... e viceversa.
dici ? :mrgreen:
2)- Il blasone conta assai di più, ma di questi tempi accettarlo significa pagare assai di più per qualcosa che si può trovare a meno appena dietro l'angolo... ma ne vale davvero la pena...???
contava .... ,
il blasone,
per coloro che eventualmente dovessero mai pensare di rivolgersi ad un tuo diffusore,
se mai esisterà :mrgreen: ,
del blasone frega niente,
il blasone è ormai companatico degli idiofili .... e mai nessun idiofilo acquisterà mai alcun tuo diffusore, ma ormai gli idiofili sono quasi estinti

2bis)- Il blasone conta molto in termini di rivendibilità futura a buon prezzo... Ma è poi vero...??? Vi siete accorti che negli annunci si trovano oggetti con nomi come JBL (Everest), Dynaudio, Triangle, Pro Ac e tanti ancora, a prezzi molte volte inferiori a quelli di listino anche recente...?
certi oggetti si possono rivendere anche se non blasonati .... devono però essere prodotti di serie, identificabili e dai connotati precisi: se personalizzati, il proprietario se li terrà semplicemente. Guarda però il ML 29 di Marco, venduto all'istante, anche se i veri appassionati sanno benissimo come funziona, ma, per ora, cammina ancora così
3)- Un prezzo di listino raddoppiato ed un congruo sconto sono un argomento molto più convincente, per molti appassionati... ancora una volta nella prospettiva di ricavare una migliore valutazione all'usato...
ancora con stà storia ?: tu lamenti questo meccanismo e contemporaneamente vorresti: vendere, vendere ad alti prezzi, rifinire così e che gli acquirenti se ne stessero muti, oltre ad acquistare al buio e quello che non esiste .... andiamo ....
però insisti ed io insisto a smontarti la bagatella, vediamo chi molla prima :mrgreen: :roll: :roll:

4)- La qualità dei materiali appare un fattore scontato, ma a volte voi appassionati lo percepite attraverso la lente della pubblicità redazionale, per cui -ad esempio- vi può sembrare congrua la scelta dei trasduttori Goto, che un vero progettista non impiegherebbe mai, sapendo bene che c'è di moltissimo meglio ad un costo assai inferiore.
il progettista deve fare e dimostrare, il resto sono chiacchiere, ma fare e dimostrare è il minimo sindacale
5)- La novità del progetto e della configurazione voi tendete a non considerarli mai, ma sono fattori assolutamente fondamentali in ordine alla salvaguardia del futuro valore all'usato. Cito un caso ad esempio, quello delle Apogee, che sono ancora apprezzate e ricercate nonostante l'azienda non esista più, e con essa i ricambi e la pubblicità sulle riviste.
balle, tutte balle, tu comincia a proporre un diffusore che bla bla blqa bla bla bla ........... non ripeto, e vedrai che lo vendi, a noi frega un tubo della novità e della salvaguardia del futuro dell'usato, tutte storie, se performante si rivenderà benissimo come usato, sempre se trattasi di oggetto di serie, il resto sono balle occupa banda
6)- Infine un punto fondamentale, sul quale attiro la vostra distratta attenzione: il rapporto con la concorrenza...
c'entra un accidente, fai un fullhorn come si deve e la concorrenza non esiste
Prendiamo il caso mio, ad esempio: chi sono i miei diretti concorrenti...?
nessuno
Io direi Delle Curti, un tizio, Giussani e Serblin,
che du maroni :roll:
per fare i primi quattro nomi che mi vengono in mente... ma sapete bene che ve ne sono molti altri, p.es. Chiomenti, Marzio... lo stesso Di Prinzio con i suoi Mostri...
e da Sant'Abatino a San Zuruastro, che lagna, sembri la tromba del de guello
Ebbene... se la concorrenza si allinea su determinate quotazioni,
fai le tue di quotazioni, poi vedrai se le canni: troppo costose te le tieni tu, prezzo intelligente le vendi
e se queste vengono accettate dagli acquirenti[/u]...
Beh... solo un perfetto imbecille proporrebbe un prodotto migliore ad un prezzo minore del loro... che -lo ripeto- sembra accettato dal mercato...!(*)
oppure uno molto assai furbo: la domanda diventa auto domanda :roll: :evil:

7)- E poi la pubblicità, su riviste, forum e quant'altro, inclusa la partecipazione alle mostre, che ha un costo non da poco.
che du maroni, le mostre servono a nulla, solo a dare visibilità ed a comunicare l'esistenza di un prodotto, una mostra all'anno od una ogni due anni
8)- Infine un altro punto importante: il "target". Se fate attenzione, ci sono prodotti come le Nautilus, le Sonus Faber di punta, le Vivid, le Avantgarde/Cessaro/Acapella, che hanno un look particolarmente curato, grazie al quale si rivolgono ad un tipo di acquirente per cui le prestazioni elettroacustiche sono decisamente meno importanti delle "doti di arredo"; e qui la Focal Grand Utopia rifulge come una vera stella polare...!
ma tu devi fare le tue di casse, non scimmiottare le altre, quindi: multistrato di betulla grezzo a cera naturale, pochi minuti di lavoro, linea e finitura light, non certamente arte povera od arredo kitch, poi i gusti barbari .... ed allora vai di laccatura
All'estremo opposto, le Klipsch Heresy e le Cornwall guardano al semplice ascoltatore, possibilmente scapolo o divorziato...
esiste una via di mezzo

Mi sembra di aver offerto degli spunti utili per proseguire: aspetto i vostri commenti.

un commento ?
< dottore ho mal di pancia >
gastrite, prenda .... < ma sull'enciclopedia medico chirurgica c'è scritto che .... >.... ripeto, gastrite, prenda il Peridom < ma la sorella della zia della morosa di mio cugino, quella che fa l'ausiliaria in ospedale dice che .... > .... ausiliaria in ospedale ? < sì, l'Elvira, l'Elvira dice che il Peridom .... >
vada dall'Elvira :mrgreen:

Saluti
F.C.

(*): Un prodotto proposto ad un prezzo troppo basso rispetto alle caratteristiche generali dovrebbe insospettire gli acquirenti più avveduti...
ca@@ate. insospettirebbe i pipparoli idiofili
ma che stò a ridire sempre le stesse storie e tu a postarle sempre identiche .... però ci divertiamo Immagine, pin pong, ping pong

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Re: Vogliamo risolverlo insieme, questo problema ?

Messaggio da F.Calabrese » domenica 9 ottobre 2011, 19:57

SI'... è vero... ci stiamo incartando...

OK... tolgo il thread dall'attenzione...

Saluti
F.C.

P.S.: Io resto del'opinione che le mostre siano inutilmente costose e dispersive. Chi è interessato realmente si sposta volentieri per un ascolto. Ad un cliente veramente interessato si paga volentieri anche il viaggio e l'albergo.

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Re: Vogliamo risolverlo insieme, questo problema ?

Messaggio da audiofilofine » domenica 9 ottobre 2011, 20:10

se dopo 30 anni di studi i miei concorrenti fossero i nomi che hai citato e tutti gli altri simili..mi verrebbe la depressione .
30 anni di studi e i miei prodotti sono paragonabili a quelli realizzati da muli con le orecchie lunghe 1 metro..non sò se mi spiego....
da spararsi...
ciapàl sòt che lè un biscott

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Re: Vogliamo risolverlo insieme, questo problema ?

Messaggio da F.Calabrese » domenica 9 ottobre 2011, 23:30

audiofilofine ha scritto:se dopo 30 anni di studi i miei concorrenti fossero i nomi che hai citato e tutti gli altri simili..mi verrebbe la depressione .
30 anni di studi e i miei prodotti sono paragonabili a quelli realizzati da muli con le orecchie lunghe 1 metro..non sò se mi spiego....
da spararsi...
A volte un pizzico di ira... ma la depressione NO...!

E' buffo come nessuno ci pensi, ma sul mio Sito mancano del tutto proprio i lavori più belli, quelli che mi hanno dato le maggiori soddisfazioni, anche economiche...

E' assolutamente ovvio che una foto delle trombe di III generazione, in questo momento, sarebbe solo da cretini pubblicarla...

Quanto ai concorrenti lo sò bene quali siano i rapporti di forza, e lo sapete anche voi...

Altrimenti nessuno scriverebbe cose come quelle che ho letto stasera, a firma di Indigo...

Sono un complimento... sgarbato, ma pur sempre un complimento...

Va bene così... accontentiamoci di quel che è possibile fare in un momento di suprema barbarie come quello che viviamo tutti.

Barbarie economica, barbarie culturale e... soprattutto... piccola bestialità nei comportamenti quotidiani...!

Un giorno passerà, o ne verremo seppelliti...!

Saluti
F.C.

alberto inzani
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Re: Vogliamo risolverlo insieme, questo problema ?

Messaggio da alberto inzani » lunedì 10 ottobre 2011, 8:46

F.Calabrese ha scritto:
audiofilofine ha scritto:se dopo 30 anni di studi i miei concorrenti fossero i nomi che hai citato e tutti gli altri simili..mi verrebbe la depressione .
30 anni di studi e i miei prodotti sono paragonabili a quelli realizzati da muli con le orecchie lunghe 1 metro..non sò se mi spiego....
da spararsi...
A volte un pizzico di ira... ma la depressione NO...!
ed un pizzico di aere propulsivo ?,
mai ?,
ira e depressione a parte ?

E' buffo come nessuno ci pensi, ma sul mio Sito mancano del tutto proprio i lavori più belli, quelli che mi hanno dato le maggiori soddisfazioni, anche economiche...
sul tuo sito manca un diffusore home
E' assolutamente ovvio che una foto delle trombe di III generazione, in questo momento, sarebbe solo da cretini pubblicarla...
ma la foto l'hai già pubblicata, ammesso che sia interessante una di III rispetto una di II o di I : l'impianto di Aleandro, ammesso che si sia interessati alla III generazione, la I basta ed avanza se cammina come quella di Alfredo
Quanto ai concorrenti lo sò bene quali siano i rapporti di forza, e lo sapete anche voi...
.... i concorrenti ?, e quali sarebbero i concorrenti di un fullhorn home
Altrimenti nessuno scriverebbe cose come quelle che ho letto stasera, a firma di Indigo...
bah, ogni tanto qualcuno sbotta, è già capitato, sai, con tutte stè solite reiterate lagne ....
Sono un complimento... sgarbato, ma pur sempre un complimento...
no !, è una sua constatazione, peraltro comprensibile
Va bene così... accontentiamoci di quel che è possibile fare in un momento di suprema barbarie come quello che viviamo tutti.
ma tu fai niente !, è questo che è possibile fare in un momento di suprema barbarie come questo ?, ed hai uno come Queledsasol,
che, dalle mie parti,
direbbero:
< che culo, non sei affatto sfigato ! >

Barbarie economica, barbarie culturale e... soprattutto... piccola bestialità nei comportamenti quotidiani...!
tu fai e poi se ne riparla, ma se non fai, pace
Un giorno passerà, o ne verremo seppelliti...!
certo che se gli operatori sono come te, tocchiamoci pure pallottole et similia, altrochè seppelliti
Saluti
F.C.

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