Perchè non discutiamo su questo ?

La sezione principale

Moderatore: F.Calabrese

F.Calabrese
Messaggi: 41613
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Perchè non discutiamo su questo ?

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 26 ottobre 2011, 12:48

landscape1 ha scritto:...io mi riferisco alle "vibrazioni" trasmesse ad es. dalla sezione bassi a quella dei medi
il diaframma di quest'ultima è molto rigido e ne risente abbastanza
E' tecnicamente impossibile, perlomeno nel caso di un driver ben progettato (vale a dire con le sospensioni rigide, del valore giusto per cancellare la componente reattiva della tromba).

In un driver del peso di 12-15 Kg, la massa del diaframma è nell'ordine di 4-5 grammi, per cui già nel mismatch di impedenza meccanica si perderebbe la pratica totalità della pochissima energia che è sopravvissuta al primo passaggio, dal diffusore al driver...

E' però possibile che un driver "antico", di quelli progettati per scendere fino ai bassi (vedi WE-555) e quindi con sospensioni assai cadevoli, magari lasciato senza cappuccio posteriore... possa risentire di vibrazioni e dello stesso campo sonoro nell'ambiente...!

Come vedi, le tue osservazioni possono sempre avere una buonissima spiegazione !!!

Saluti
F.C.

EDOARDO
Messaggi: 2700
Iscritto il: giovedì 14 ottobre 2010, 7:15

Re: Perchè non discutiamo su questo ?

Messaggio da EDOARDO » mercoledì 26 ottobre 2011, 13:16

comunque non si conduce così un forum tecnico..si stà facendo una confusione della ma...nna..o si parla del gigantismo nella riproduzione delle trombe o si parla di risonanze..riferite a cosa?? mobili reflex?? mobili cassa chiusa??....le risonanze dei condotti a tromba cosa c'entrano con il concetto di un tizio?? il quale parla di trasparenza fonica dei coni dei woofer..che è una cosa ben precisa..e lo ha già fatto presente su un'altro 3d..un argomento per volta..si affronta.altrimenti chi ci legge di passaggio è solo confuso aumentando il dubbio che alcuni hanno in giro sul carico a tromba.

queledsasol
Messaggi: 5722
Iscritto il: mercoledì 13 ottobre 2010, 11:27

Re: Perchè non discutiamo su questo ?

Messaggio da queledsasol » mercoledì 26 ottobre 2011, 14:02

audiofilofine ha scritto: .......Piano piano 4x4 svolazzanti..( il forte non c'era, è un optional)........
Bellissima!!!!!!!!!!!!...... Immagine Immagine Immagine

Ciao, Immagine

landscape1

Re: Perchè non discutiamo su questo ?

Messaggio da landscape1 » mercoledì 26 ottobre 2011, 15:15

F.Calabrese ha scritto: In un driver del peso di 12-15 Kg, la massa del diaframma è nell'ordine di 4-5 grammi, per cui già nel mismatch di impedenza meccanica si perderebbe la pratica totalità della pochissima energia che è sopravvissuta al primo passaggio, dal diffusore al driver...

Saluti
F.C.
scusami Fabrizio
ma questo concetto non l'ho capito
saresti così gentile da spiegarmelo meglio?
grazie

F.Calabrese
Messaggi: 41613
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Perchè non discutiamo su questo ?

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 26 ottobre 2011, 15:26

landscape1 ha scritto:scusami Fabrizio
ma questo concetto non l'ho capito
saresti così gentile da spiegarmelo meglio?
grazie
Volentieri.

L'energia in forma di vibrazioni, acustiche o meccaniche, ma sinusoidali o scomponibili come tali, si propaga bene tra un mezzo e l'altro quando l'impedenza meccanica dei due materiali è simile.

Prendiamo ad esempio il caso di una parete con una finestra -aperta- che ne occupa metà superficie: se un'onda sonora piana incide su questa parete, perpendicolarmente, la parte di onda che troverà la finestra aperta verrà integralmente propagata all'esterno... dall'aria della stanza all'aria esterna...
Di converso, l'energia acustica che impatterà sulla parte solida della parete verrà trasmessa alle strutture dell'edificio solo in minima parte (*), mentre una quota intorno al 99 per cento ritornerà indietro, riflessa nell'ambiente...

Non è un caso che per isolare suono e vibrazioni si impieghino materiali la cui impedenza meccanica è diversissima da quella sia dell'aria (infatti i materiali poroso NON funzionano) sia dei materiali vari e solidi...

Ovviamente il mio è un ragionamento ipersemplificato: uno stesso materiale, per esempio l'acciaio, può essere lavorato a formare una molla, la cui impedenza meccanica è diversissima da quella di un blocchetto d'acciaio di pari peso...!!!

In generale, l'energia "passa" quando trova poca differenza in termini di impedenza meccanica...

Saluti
F.C.

(*): La parte è calcolabile proprio rapportando tra loro le impedenze meccaniche dell'aria e della parete.

landscape1

Re: Perchè non discutiamo su questo ?

Messaggio da landscape1 » mercoledì 26 ottobre 2011, 15:50

F.Calabrese ha scritto:
landscape1 ha scritto:...io mi riferisco alle "vibrazioni" trasmesse ad es. dalla sezione bassi a quella dei medi
il diaframma di quest'ultima è molto rigido e ne risente abbastanza
E' tecnicamente impossibile, perlomeno nel caso di un driver ben progettato (vale a dire con le sospensioni rigide, del valore giusto per cancellare la componente reattiva della tromba).

In un driver del peso di 12-15 Kg, la massa del diaframma è nell'ordine di 4-5 grammi, per cui già nel mismatch di impedenza meccanica si perderebbe la pratica totalità della pochissima energia che è sopravvissuta al primo passaggio, dal diffusore al driver...

E' però possibile che un driver "antico", di quelli progettati per scendere fino ai bassi (vedi WE-555) e quindi con sospensioni assai cadevoli, magari lasciato senza cappuccio posteriore... possa risentire di vibrazioni e dello stesso campo sonoro nell'ambiente...!

Come vedi, le tue osservazioni possono sempre avere una buonissima spiegazione !!!

Saluti
F.C.
Forse è pertinente il contributo di un tizio al riguardo postato altrove:

"Ogni volta che riscontro problemi di trasmissione di vibrazioni alla struttura da parte dell'impianto di qualche locale (parliamo di roba "da bombardamento", non diffusori hi-fi, ma il concetto è il medesimo), li faccio sospendere interponendo degli elementi elastomerici di opportuna cedevolezza (fatti rigorosamente lavorare in trazione). E' IL modo per isolare il diffusore dalla struttura dell'edificio, ma purtroppo non è sempre attuabile, anche perché esteticamente è (di norma) piuttosto intrusivo a vedersi. In casa funzionerebbe certamente bene, ma non è un metodo semplice da mettere in pratica perchè:
- bisogna conoscere la massa del diffusore (e quello non è un problema: una bilancia in casa ce l'hanno tutti);
- è meglio fare una verifica con un paio di accelerometri (un monoassiale e un triassiale) sul cabinet, per vedere su che frequenze sono centrate le maggiori vibrazioni (anche scegliere il punto del cabinet dove applicare gli accelerometri non è un gioco);
- il diffusore deve essere fatto per essere appeso (quindi con struttura metallica per l'appensione interna al mobile), oppure deve essere ingabbiato con una struttura metallica (i diffusori che cadono si rompono e fanno molto male se cadono addosso a qualcuno);
- ottenuti i dati sin qui elencati occorre scegliere l'elastomero che, in trazione, offra la corretta cedevolezza sotto carico;
- occorre far realizzare i sistemi di fissaggio degli elastomeri ai cavi (o barre) di supporto e al diffusore.
Come si può notare, non è una passeggiata. Si può anche fare alla cazzodicane, ma non funziona bene. In questo preciso istante gli installatori stanno sospendendo, in un locale di Brescia, 12 diffusori Funktion One su supporti elastici, a completamento di un lavoro di insonorizzazione totale dell'ambiente. Essendo installatori esperti non avranno problemi, ma dalle 7:30 ad ora mi hanno già chiamato 5 volte per gli ultimi dettagli. Peccato che non possa passare di là (gli ultimi preparativi per il Top Audio incombono), altrimenti pubblicherei qualche fotografia, giusto per rendere l'idea."

F.Calabrese
Messaggi: 41613
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Perchè non discutiamo su questo ?

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 26 ottobre 2011, 17:59

Purtroppo il mondo dei consulenti è popolato da personaggi che spiegano benissimo, ma poi raramente producono evidenze quantitative, in forma di misurazioni "PRIMA E DOPO" l'intervento...

Vi racconto di un caso abbastanza umoristico, realmente accadutomi in qualità di consulente nientemeno che per Paolo Nuti.

Misurammo l'isolamento tra la discoteca sottostante la sua abitazione e l'appartamento più esposto alle immissioni, prima che la discoteca incaricasse un esperto di insonorizzazioni. Il caso volle che ad essere consulente della discoteca ci fosse uno dei due massimi esperti romani in materia, quello che aveva raccolto il posto di responsabile per la Bruel & Kjaer di Roma lasciato libero appunto da Paolo Nuti quando fondò il Gruppo Suono. Non ne faccio il nome, ma potete credermi se vi dico che abbiamo ripetuto 14 volte la misura, ottenendo valori che non differivano nemmeno di mezzo dB, per quanto siamo stati pignoli e sistematici.

La discoteca a questo punto incaricò un "super-esperto" in insonorizzazioni, un nome notissimo. Questi suggerì di colare un pavimento flottante in cemento, suggerì pareti triple in cartongesso con assorbente nell'intercapedine, spesse quasi mezzo metro, oltre ai due blocchi di cemento da mezza tonnellata su cui collocare l'impianto audio.

E' inutile che vi dica che al momento di prendere le nuove misure di isolamento, per verificare l'efficacia delle ingenti opere (800 milioni di lire), eravamo tutti curiosissimi di sapere "quanti dB" in meno arrivassero alle abitazioni...

Ebbene, anche in questa seconda tornata di misure ripetemmo almeno una dozzina di volte la misura, sempre con gli stessi risultati, che però erano più o meno quelli misurati in precedenza, salvo un dB e mezzo di differenza
(costato la bellezza di 800 milioni di lire... :lol: ).

Ma la cosa più divertente fu il vedere il "super-esperto" che posava l'orecchio sul pavimento, per valutare l'efficacia del suo progetto, mentre io ed il tecnico della discoteca riponevamo sgomenti i nostri strumenti di misura...

Siamo stati bravissimi a non scoppiare a ridere...!!!

Saluti
F.C.

alberto inzani
Messaggi: 4524
Iscritto il: martedì 19 luglio 2011, 15:07

Re: Perchè non discutiamo su questo ?

Messaggio da alberto inzani » mercoledì 26 ottobre 2011, 18:24

queledsasol ha scritto:
audiofilofine ha scritto: .......Piano piano 4x4 svolazzanti..( il forte non c'era, è un optional)........
Bellissima!!!!!!!!!!!!...... Immagine Immagine Immagine

Ciao, Immagine


Mi sono andato a leggere le prime tre pagine, poi ho tralasciato, e sono state oltremodo eloquenti: non rimarrò mai senza lavoro:
Tuttavia sorge una domanda: ci sono o ci fanno ?
bah

Alberto Inzani
Ultima modifica di alberto inzani il mercoledì 26 ottobre 2011, 18:29, modificato 1 volta in totale.

alberto inzani
Messaggi: 4524
Iscritto il: martedì 19 luglio 2011, 15:07

Re: Perchè non discutiamo su questo ?

Messaggio da alberto inzani » mercoledì 26 ottobre 2011, 18:27

EDOARDO ha scritto:comunque non si conduce così un forum tecnico..si stà facendo una confusione della ma...nna..o si parla del gigantismo nella riproduzione delle trombe o si parla di risonanze..riferite a cosa?? mobili reflex?? mobili cassa chiusa??....le risonanze dei condotti a tromba cosa c'entrano con il concetto di un tizio?? il quale parla di trasparenza fonica dei coni dei woofer..che è una cosa ben precisa..e lo ha già fatto presente su un'altro 3d..un argomento per volta..si affronta.altrimenti chi ci legge di passaggio è solo confuso aumentando il dubbio che alcuni hanno in giro sul carico a tromba.


Il succo del discorso potrebbe essere un filo differente, ossia: non è facile ascoltare un sistema a tromba, meglio, un fullhorn, realmente performante. Anch'io prima di Serramazzoni avevo sempre ascoltato robetta, volumetricamente importante, ma sonicamente risibile, per cui accettavo il RD pur con tutte le sue limitazioni.
Ora sò per certo quanto si riesce a fare con un fullhorn, dimensioni a parte

queledsasol
Messaggi: 5722
Iscritto il: mercoledì 13 ottobre 2010, 11:27

Re: Perchè non discutiamo su questo ?

Messaggio da queledsasol » mercoledì 26 ottobre 2011, 19:08

alberto inzani ha scritto:Ora sò per certo quanto si riesce a fare con un fullhorn, dimensioni a parte

Mi sono riletto nell'argomento che postai oltre un anno fa' su VHF e devo dire che ero un po' piu' deciso e posizionato nelle mie convinzioni;qui mi sono un po'
ammosciato..................per paura di passare da saputello.......da quello che ha l'amico artigiano....da quello che ha e si vanta.....insomma da tutto quello che NON sono......ma ho.......forse........ paura di sembrare :? .
Ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh l'ho detto e adesso mi riapproprio delle mie convinzioni........e riparlo come allora..... :mrgreen: :mrgreen: .
Bene caro Alberto...................hai sentito solo quello che fa' ora un fullhorn............NON quello che riesce a fare....lo ripeto ...mi ripeto....2+2=4 sempre
e solo 4....................per cui:
1)Se le fonti sono buone (diamole per buone...........;diciamo alcune si' e altre no)
2)il preamplificatore è scadente...............per quello che costa fa' i miracoli ma in assoluto è scadente
3)il crossover attivo è scadente............equilibrato bene ma scadente
4)l'amplificatore finale dei bassi è buono ma rumoroso e limitato in dinamica e potenza.....si salva come timbrica....per cui ampiamente migliorabile
5)l'amplificatore degli acuti è scadente...limitato in tutti i parametri fa' anche lui i miracoli visto il costo ma ha grossisimi limiti
6)alcuni punti di taglio sono da rivedere
7)il driver degli acuti è da sostituire (al posto del JBL 2441 J andra' un JBL2450 J)
8)tutti i componenti del crossover passivo sono da sostituire con altri piu' performanti
9)la parte del tweeter (che ora va' in passivo)andra' in attivo (ampli dedicato)e con tutta probabilita' verra' integrata con un supertweeter (6 vie)

Bene........................DOPO tutto questo saprai realmente cosa puo' fare un Fullhorn...... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: .

Ciao, :mrgreen:

Rispondi