profili delle amate/odiate

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Moderatore: F.Calabrese

F.Calabrese
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Re: profili delle amate/odiate

Messaggio da F.Calabrese » sabato 13 novembre 2010, 0:17

bepi67 ha scritto:Provo a buttarla li, ma non sono esperto di trombe:
1- Introducendo delle reattanze sul segnale forse si riesce a compensare lo spostamento del centro di emissione della tromba ?
2- Accoppiando una lente acustica si riesce a correggere la caratteristica di dispersione della tromba ?...
Il nostro Bepi67 è come un rabdomante, che scova la sorgente per intuito soprannaturale...

1)- In effetti è possibile introdurre un ritardo variabile in funzione della frequenza, ma il modo più pratico -attualmente- è quello di sommare due vie digitali con diverso delay. (non è facile... credetemi...!).

2)- Fino ad un certo punto le lenti acustiche possono far veri miracoli... ma non bisogna chieder loro troppo !!!

Begli spunti !

Saluti
F.C.

F.Calabrese
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Re: profili delle amate/odiate

Messaggio da F.Calabrese » sabato 13 novembre 2010, 0:26

pchord ha scritto: 1. quali profili sono più idonei all'ascolto hifi, magari a distanza tra 2 e 5 metri?

2. quali profili sono più facili da incrociare (sembrerebbe i conici) con le vie adiacenti, per esempio con una via bassa a radiazione diretta?

3. è preoccupante la questione del centro acustico che si sposta con la frequenza....questo rende non idonea a priori la risposta in fase di certe trombe per un ascolto hifi?
Belle domande...!

1)- Le oblate sferoidali di angolo moderato. Ne riparleremo in dettaglio...

2)- Di nuovo: oblate sferoidali e coniche...

3)- Lo spostamento del centro acustico può essere misurato e di esso si può tener conto nelle fasi successive del progetto... Ma avete mai sentito citare il caso di anche un solo progettista che abbia dichiaratamente fatto qualcosa del genere in una sua creatura...??? Nessuno... vero...???

Esistono orizzonti inesplorati in materia di trombe, ma manca una committenza illuminata: se osservate il primo grafico che ho postato nel thread "Nuova sezione, anticipazioni", noterete che esso mostra un comportamento alle basse frequenze che dista anni luce da quello che è l'attuale Standard domestico...! Eppure di diffusori con questo comportamento, a catalogo NON se ne trovano... Strano ???

Saluti
F.C.

landscape1

Re: La scandalosa verità...

Messaggio da landscape1 » lunedì 15 novembre 2010, 10:58

F.Calabrese ha scritto: Il profilo conico, infatti, è l'unico che assicura la stabilità del centro di fase per tutta la banda di frequenze riprodotte, e questa è una caratteristica preziosa quando si va (come di regola) ad incrociare queste trombe con altre che riproducano bande di frequenza differenti.

Il difetto che si attribuisce a questo profilo, vale a dire quello di "caricare poco", è in realtà abbastana risolvibile, in un paio di modi che, per ovvi motivi, mi guardo bene dal raccontare in giro.

Per ora saluti... era un'anticipazione... ci sono domande...???

:D F.C.
Ciao Fabrizio
pensavo che la stabilità del centro di fase per tutta la banda di frequenze riprodotte non fosse raggiungibile da nessun sistema a tromba. Mi spieghi perchè quelle coniche fanno eccezione?

Altra osservazione: il profilo conico "carica poco" rispetto a un esponenziale di pari lunghezza, ma che succede se riduciamo l'angolo di dispersione (non so se il termine è corretto ma credo sia comprensibile) oltre ad avere una tromba più lunga?
Esiste un rapporto ottimale tra la lunghezza della tromba e il suo "caricamento"?

landscape1

Re: altro bel problema...

Messaggio da landscape1 » lunedì 15 novembre 2010, 11:09

F.Calabrese ha scritto:Dimenticavo di dirvi quali sono le trombe che vanno peggio...

le esponenziali...!

Ed alcuni dei diversi buoni motivi ve li elenco e spiego, spero semplicemente:

2)- La direttività delle trombe esponenziali simmetriche (circolari, esagonali e così via...) è decisamente molto variabile al variare della frequenza: si parte con una dispersione di pochi gradi (15-30 o poco più) alle altissime, per salire fino ai 180 gradi e più alle frequenze più basse riprodotte. I pochi gradi alle alte frequenze sono causati dal lento accrescimento del segmento interno, iniziale, del condotto; una volta che le alte frequenze sono direzionate da questo... è inutile che le pareti della tromba divergano nel tratto finale... IL FRONTE D'ONDA NON CE LA FA A SEGUIRE LA CURVATURA...!!!
Questa variabilità intrinseca spiega bene il perché i sistemi a tromba migliori sono quelli a più vie: essi, semplicemente, limitano le colorazioni inevitabili nelle emissioni riflesse da pareti fuori asse...

Cordialissimi Saluti
Fabrizio Calabrese
Ma allora per quale motivo si continuerebbe a produrle (ci deve pur essere una ragione)?

Gianpiero Majandi

Re: altro bel problema...

Messaggio da Gianpiero Majandi » lunedì 15 novembre 2010, 12:11

...
Ultima modifica di Gianpiero Majandi il giovedì 27 ottobre 2011, 18:12, modificato 1 volta in totale.

F.Calabrese
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Re: La scandalosa verità...

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 15 novembre 2010, 13:06

landscape1 ha scritto:...pensavo che la stabilità del centro di fase per tutta la banda di frequenze riprodotte non fosse raggiungibile da nessun sistema a tromba. Mi spieghi perchè quelle coniche fanno eccezione?...
Ogni condotto, sia esso cilindrico, rastremato, a tromba... ha un'impedenza acustica che varia lungo il condotto.

Ma anche un'onda che si propaga in aria libera passa attraverso diversi valori di impedenza acustica (e più vicini si è alla sorgente, più questa impedenza è reattiva...), fino a raggiungere il valore asintotico di un'onda piana.

L'ipotesi che mi sembra più probabile è che l'impedenza acustica all'interno di una tromba conica segua un andamento assai simile a quello dell'aria libera, sebbene con valori numericamente diversi.

A questo andamento consegue la stabilità dell'angolo sotetso dal fronte d'onda, che si può definire anche come graduale aumento del raggio di curvatura...

Saluti
F.C.

F.Calabrese
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Re: La scandalosa verità...

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 15 novembre 2010, 13:10

landscape1 ha scritto:...il profilo conico "carica poco" rispetto a un esponenziale di pari lunghezza, ma che succede se riduciamo l'angolo di dispersione (non so se il termine è corretto ma credo sia comprensibile) oltre ad avere una tromba più lunga? Esiste un rapporto ottimale tra la lunghezza della tromba e il suo "caricamento"?
Se riduciamo l'angolo di apertura, effettivamente si incrementa il caricamento alle basse frequenze, purché la superficie della bocca della tromba sia sufficiente a consentire una radiazione efficiente.

Esistono rapporti ottimali di superficie di gola, supericie di bocca e lunghezza del condotto, IN FUNZIONE ANCHE E SOPRATTUTTO DEL TRASDUTTORE IMPIEGATO.

L'argomento è vastissimo, ma un pò alla volta lo affronteremo.

Saluti
F.C.

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