Condivisione della VERA conoscenza.

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leonida
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Condivisione della VERA conoscenza.

Messaggio da leonida » domenica 1 luglio 2012, 14:54

La conoscenza, da parte di chi si presume la possieda, in materia di riproduzione musicale, dovrebbe evidenziarsi e trasmettersi attraverso la capacità di stimolare i sensi e di ricreare emozioni nell'ascoltatore.

Solo in un secondo tempo, dopo aver dimostrato e provato la validità delle proprie conoscenze verificate attraverso la qualità delle sensazioni prodotte sull'ascoltatore, solo allora avrebbe un senso logico il comunicare, da parte di chi ha realizzato l'opera, oppure il richiedere, da parte di chi usufruito del risultato, informazioni su quale tecnologia, quale conoscenza, abbia permesso quella performance che coinvolgendoci, è stata capace di aggiornare i nostri standard qualitativi.

In poche parole, in un ristorante, nessun cuoco si sognerebbe di andare al tavolo del cliente appena entrato a sciorinare titoli,capacità e conoscenze prima di aver servito la pietanza, non fosse altro per evitare un eventuale effetto boomerang, in caso di una sua non totale soddisfazione.

Diversamente, a posteriori, dopo che il cliente avrà assaporato e goduto, è plausibile che questi chieda di dialogare col cuoco, chiedendo lumi sulla ricetta e sulla genesi del suo savoir faire.
Il numero di clienti soddisfatti, nel tempo, determinerà la validità della conoscenza del cuoco, ma, soprattutto, la sua capacità di applicarla giornalmente, con risultati costanti anche nel caso di indisponibilità di determinati ingredienti, il tutto quindi, ripetibile e valido erga omnes e, plausibilmente, al di la del gusto soggettivo.

Risulta quindi paradossale come, proprio nella cucina, territorio di elezione del gusto, la definizione di "cuoco sopraffino" prescinda dal gusto soggettivo !

Il cuoco poi, se vorrà, sceglierà se riservare per se la conoscenza acquisità attraverso studio ed esperienza o se metterla al servizio della comunità.
In entrambe i casi si saprà almeno, con ragionevole certezza, che si tratta di vera conoscenza.

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Un articolo, appena pubblicato, di Roberto Vacca


Diffondere la conoscenza. Un imperativo categorico

di Roberto Vacca - 1 Luglio 2012

Non temiamo la morte, ma riflettiamo. Non abbiamo molto tempo per raccontare agli altri le cose che pensiamo o inventiamo. Che possiamo decidere? Noi, persone normali, decidiamo con calma. E' tragica, invece, la situazione delle menti somme che devono generare messaggi di grande valore e hanno pochissimo tempo

"Non andare fuori. Torna in te stesso. La verità abita dentro l'uomo [Noli foras ire. In te ipsum redi. In interiore homine habitat veritas." - scrisse Agostino d'Ippona. Aveva torto: fuori di noi ci sono molte più cose che non dentro. E quelle che abbiamo dentro ce le abbiamo portate prendendole da fuori.
Comunque sia di ciò, di cose in testa ne abbiamo tante - se siamo stati attenti e se abbiamo ragionato sui memi che ci arrivavano. Non dovremmo tanto andare fuori, ma dovremmo tirare fuori quel che abbiamo. Dovremmo condividerlo.
Lessi 70 anni fa un'immagine vivida e tragica del contenuto di un cranio, nel racconto della morte del fisico Pierre Curie, scritto dalla figlia. Forse Curie meditava sulla radioattività ed era disattento. Fu investito da una carrozza e una ruota gli spaccò il cranio distruggendo la conoscenza e le idee contenute nel suo cervello.
Era molto tempo che non ricordavo quell'evento. Mi è tornato alla mente di recente e ho riflettuto che anche io ho accumulato parecchie idee e nozioni - anche se non ho prodotto invenzioni epocali. Cercherò di non morire in un incidente stradale, ma ho 85 anni e, se ricordo bene, circa la metà degli ottantacinquenni supera i 91 anni di vita. Mancano, comunque, pochi anni al momento in cui sparirà la roba che ho accumulato nel mio cervello. È ragionevole, dunque, pensare a scaricarle (download it) tempestivamente. [Per inciso ricordo un detto latino: "Nessuno è tanto vecchio da non credere di poter vivere ancora un anno - Nemo est tam senex qui se annum non putet posse vivere"].
Non avevo pensato molto a questa urgenza finora. Infatti, seguendo B. Spinoza, ritengo che "l'uomo libero, cioè chi vive soltanto secondo i dettami della ragione, non è condotto dalla paura della morte e la sua sapienza è meditazione di vita" (Ethica, IV, 67).
Non temiamo, dunque, la morte, ma riflettiamo. Non abbiamo tanto dannato tempo per raccontare agli altri le cose che pensiamo o inventiamo. Che possiamo decidere? Noi, persone normali, decidiamo con calma - non c'è tragedia: è tragica, invece, la situazione delle menti somme che devono generare messaggi di grande valore e hanno pochissimo tempo. Accadde a Evariste Galois ventenne. Aveva inventato l'algebra astratta e sapeva che sarebbe morto scioccamente in un duello poche ore dopo. Scrisse freneticamente materiale inedito: teoremi, definizioni, congetture e su ogni pagina scriveva:
"Non ho tempo - non ho tempo!"
Fece bene. L'algebra astratta è una branca della matematica utile - e difficile.
Alcuni studiosi e pensatori si accontentando di vedere e capire cose nuove - e non insistono per pubblicarle. È un loro diritto. Mio padre pubblicò un centinaio di lavori di matematica. Ma lasciò qualche migliaio di pagine di note. Alcune contengono teoremi nuovi - e ci annotava a margine "Quod Nemo Vidit Antea" - questo nessuno lo ha visto prima: e tirava avanti. Ora quelle note sono all'Istituto Matematico dell'Università di Torino e qualche giovane ne trarrà ispirazione.
Anche se non abbiamo avuto idee straordinarie e abbiamo inventato o visto solo qualche dettaglio o relazione interessante, dovremmo sentire l'Imperativo Categorico di diffondere la nostra roba. Una giustificazione sensata di questo punto di vista è che il mondo è più bello se girano idee, invenzioni, pensieri edificanti - memi. Lo sanno bene quelli fra noi che abbiano incontrato maestri bravi o che hanno incontrato a caso nei libri o nell'universo del WWW nozioni o ragionamenti che ci hanno cambiato la vita.
Cambiamola anche agli altri - diamo occasioni. Siamo servizievoli.
In inglese "serve" ha gli stessi significati dell'italiano "servire", ma ne ha uno in più. Vuol dire anche: "accettare la chiamata o la vocazione a servire il Paese non solo sotto le armi (come in italiano), ma anche nell'amministrazione o nella giustizia".
Esorto a servire non solo il Paese - ma il mondo e gli sconosciuti che lo abitano.
Il motto del Principe Albert, marito della Regina Vittoria, era:
"Ich diene - io servo."

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Un cordiale saluto

Giuseppe Scardamaglia

F.Calabrese
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Re: Condivisione della VERA conoscenza.

Messaggio da F.Calabrese » domenica 1 luglio 2012, 15:51

E' una sensazione strana, che ho provato più volte, quella di avvertire nel profondo lo scorrere del tempo e la conseguente e triste prospettiva che molte delle conoscenze che ho acquisito in tanti anni di studi possano finire dissolte nel nulla.

A dire il vero non ci sarebbero solo le trombe di III generazione, ma anche un particolare sviluppo di queste tecnologie -che potrebbe essere costato la vita a Dave Martin- che ci è sicuramente arrivato prima di chiunque altro...

Quanto alle trombe di III generazione, mi sono ricordato proprio due giorni fa, in occasione della visita del mio migliore amico, che nella mia memoria esiste ancora nitidissima l'impressione del primo vero ascolto. Che provo a raccontare.

Quel tipo di diffusore nacque come una intuizione, tre o quattro anni prima, ma a quell'epoca io non disponevo che
di una calcolatrice programmabile (una Texas Ti-58, poi la Ti-59), e sarebbe stato impensabile simulare quell'idea.
La curiosità, tuttavia, mi portò a modificare un disegno di una parte di uno dei miei impianti da concerto, in modo che potesse essere configurata in quel modo. Questo avvenne in molte occasioni, ma in una soltanto riucii a farlo come doveva essere fatto... Spiego meglio: gli impianti da concerto degli anni fine '70/primi '80 erano assemblati affiancando bassi, mid-bassi, mid alti e scatole piene di tweeters... su piccoli palchetti al lati del palco princupale... Ad eseguire l'operazione erano alcuni tecnici insieme ai facchini, e la procedura tendeva ad essere ripetitiva, concerto dopo concerto.

Ma in una occasione accadde che l'impianto -semplificato- venne scaricato sulle alette e lasciato lì, perchè nel frattempo i tecnici erano andati a pranzo. Io, che ero rimasto lì, da solo, mi rimboccai le maniche e collocai i pezzi "in quel modo" per cui accadde un piccolo miracolo... Ricordo ancora che per farlo mi riempii le braccia di tagli, e quando i tecnici ritornarono mi videro che andavo a lavarmi le mani dal sangue...

Il fonico si accorse subito che l'impianto NON AVEVA BISOGNO DI EQUALIZZAZIONE, quella volta... e nemmeno mise mano ai controlli parametrici del mixer... Era semplicemente incredibile...

Da allora sono passati 29 anni ed il sentimento che provo più spesso è quello di una profondissima pena per una nazione, come la nostra, dove queste tecnologie hanno come peggiori nemici proprio coloro che detengono il massimo potere di impedirne l'impiego.

Per una volta farò i nomi.

Se Gianni Borgna avesse letto le prime comunicazioni tecniche, dell'estate 1990, oggi a Roma avremmo ancora lo Stadio Flaminio utilizzabile per grandi eventi musicali...

Se Rutelli -prima- e Veltroni -dopo- avessero avuto collaboratori più coraggiosi, oggi Roma avrebbe un audio spettacolare nel PalaEur e nel Palazzetto dello Sport, dove si potrebbero anche organizzare eventi persino di musica classica...
Immagino che qualcuno sorrida... ma si tratta di cose collaudate, e non una volta sola...!

Per esempio quest'impianto riprodusse un violino a solo assolutamente credibile, con 15 mila spettatori...
http://nuke.fabriziocalabrese.it/Portal ... Eur_93.jpg

Ma il capitolo più vasto e doloroso è quello relativo all'Inquinamento Acustico, per limitare il quale -senza abbassare di un solo dB il livello sonoro sulle piste da ballo estive- ho messo a punto diverse tecnologie alternative... la cui mancata applicazione porta le firme di Rutelli, Veltroni, Alemanno e persino di un famoso magistrato, come Amendola...

Inutile essersi appellato al Presidente Ciampi o all'attuale Presidente Napolitano, che richiese un intervento del C.S.M. che aspetto ancora da ben cinque anni, fiduciosamente...

Nel frattempo interi quartieri sono stati tenuti svegli fino all'alba, per 15 estati...

Caro Leonida/Scardamaglia... se contro una innovazione che -in fondo- è a favore della salute e del riposo scendono in campo contro dei calibri di tale livello... Beh... consentimi pure di scherzare sul fatto che le trombe di III generazione possono sicuramente aspettare il solito progettista della Meyer o JBL... Solo dopo, qualcuno, osservando vecchie foto, dirà: "Ma chi era quel fessacchiotto di italiano che aveva fatto una roba del genere 30 anni fà...???"

Cose che accadono da sempre, specie nel nostro campo: in fondo Alan Dover Blumlein brevettò la stereofonia nel 1933, ed i primi dischi, se ricordo bene, sono del 1954... Fatevi due conti... e vedrete che hanno aspettato la scadenza...

Certo che se nell'Antica Roma si fosse ragionato così... l'Italia sarebbe stata terra di greggi e di pastori...!

e null'altro...

Saluti
F.C.

EDOARDO
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Re: Condivisione della VERA conoscenza.

Messaggio da EDOARDO » domenica 1 luglio 2012, 16:27

-che potrebbe essere costato la vita a Dave Martin- che ci è sicuramente arrivato prima di chiunque altro...

è un pò che ho quest'idea in mente di come sono andate veramente le cose con DAVE MARTIN...

F.Calabrese
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Re: Condivisione della VERA conoscenza.

Messaggio da F.Calabrese » domenica 1 luglio 2012, 18:44

EDOARDO ha scritto:-che potrebbe essere costato la vita a Dave Martin- che ci è sicuramente arrivato prima di chiunque altro...

è un pò che ho quest'idea in mente di come sono andate veramente le cose con DAVE MARTIN...
La cosa che insospettisce è che Scotland Yard ha "scoperto" l'assassino, che è stato condannato, ma non ha mai ritrovato il cadavere... (come se avessero voluto chiudere il caso...).

Saluti
F.C.

Max
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Re: Condivisione della VERA conoscenza.

Messaggio da Max » domenica 1 luglio 2012, 19:04

א
Ultima modifica di Max il sabato 6 luglio 2013, 16:22, modificato 2 volte in totale.

F.Calabrese
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Re: Condivisione della VERA conoscenza.

Messaggio da F.Calabrese » domenica 1 luglio 2012, 23:37

Max ha scritto:In che senso "un particolare sviluppo di queste tecnologie"?

Comunque da quel che letto in giro, Dave Martin rimase coinvolto, inconsapevolmente, in un affare relativo al mercato nero di elicotteri e parti di ricambio (che potrebbe essere un settore un attimo più "pericoloso* dell'audio pro).
Vedo che sei andato vicino ad indovinare...

E se indovini davvero... vai a finire seppellito sotto l'insalata, come il povero Dave...

Cambiamo argomento, te ne prego...!!!

Saluti
F.C.

Max
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Re: Condivisione della VERA conoscenza.

Messaggio da Max » lunedì 2 luglio 2012, 0:25

א
Ultima modifica di Max il sabato 6 luglio 2013, 16:22, modificato 1 volta in totale.

F.Calabrese
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Re: Condivisione della VERA conoscenza.

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 2 luglio 2012, 0:48

Max ha scritto:Non esageriamo con le paranoie adesso...
Ci mancherebbe pure... ;)

Pensaci... credi davvero che se lo pensassi sul serio avrei scritto qualcosa qui...??? 8-)

Il caso, tuttavia esiste... senza bisogno di ricorrere a complotti...

Saluti
F.C.

intrepido
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Re: Condivisione della VERA conoscenza.

Messaggio da intrepido » lunedì 2 luglio 2012, 2:16

F.Calabrese ha scritto:E' una sensazione strana, che ho provato più volte, quella di avvertire nel profondo lo scorrere del tempo e la conseguente e triste prospettiva che molte delle conoscenze che ho acquisito in tanti anni di studi possano finire dissolte nel nulla.

Saluti
F.C.

Ti esorto a seguire l' esempio mancato di Andreotti e Cossiga. Prima di morire, pubblica tutti i tuoi segreti.

F.Calabrese
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Re: Condivisione della VERA conoscenza.

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 2 luglio 2012, 10:13

intrepido ha scritto:
F.Calabrese ha scritto:E' una sensazione strana, che ho provato più volte, quella di avvertire nel profondo lo scorrere del tempo e la conseguente e triste prospettiva che molte delle conoscenze che ho acquisito in tanti anni di studi possano finire dissolte nel nulla...
Ti esorto a seguire l' esempio mancato di Andreotti e Cossiga. Prima di morire, pubblica tutti i tuoi segreti.
Stai tranquillo che loro due NON lo hanno fatto... di sicuro...

Questo Forum ha un grave difetto... manca la faccina che fa gli scongiuri...!!!

Saluti
F.C.

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