A chi giova tanto squallore ?

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Moderatore: F.Calabrese

leonida
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A chi giova tanto squallore ?

Messaggio da leonida » venerdì 3 agosto 2012, 2:32

La lettura di questa pagina è semplicemente disgustosa.

Per fortuna, anche se a mio parere in ritardo, l'amministratore del forum che si definisce "di un certo livello" ,ha mandato giustamente tutti in ferie.

http://www.epiguren.com/forum/viewtopic ... &start=765

Che relazione c'è fra quello che si legge in questa pagina ed il voler progredire nella ricerca verso una maggiore qualità della riproduzione musicale ?

Zero !

MI è' stata fatta una giusta osservazione durante una conversazione telefonica da parte di uno degli interlocutori di quel forum ( Perusini/Saperusa): Che ci stai a fare in quel forum, ma perchè scrivi in quel forum, che relazione esiste fra le tue teorie/convinzioni e quelle della gente che frequenta quel forum ?

Osservazione teoricamente corretta.

E' proprio l'assoluta opposta posizione dell'interlocutore a stimolare in me un'ipotesi di dialogo, close agreement on fundamentals.

In che senso close agreement on fundamentals, ossia fermo restando l'accordo sui fondamentali ?

L'espressione è presa dal diritto inglese, e sottolinea la possibilità di legiferare democraticamente secondo le idee ed i principi della maggioranza che si avvicenda al potere, ma appunto, fermo restando l'accordo su principi fondamentali comuni.

In parole semplici, in Italia diremmo: una legge, che sia di destra o di sinistra, deve rispettare comunque i principi fondamentali della condivisa costituzione.

La nostra costituzione non scritta dovrebbe essere rappresentata dal comune interesse riguardo l'avanzamento di una conoscenza scientifica o empirica che sia, che possa incrementare il piacere della fruizione e del godimento della musica, così come nella gastronomia,ad esempio, lo scambio di ricette di cucina e le informazioni sulla metodologia da rispettare per metterle in atto, sono finalizzate ad un doppio piacere: un personale piacere di procurare un piacere al proprio interlocutore.

Dov'è tutto questo nei forum di riproduzione musicale ?

Quello che si osserva è soltanto l'ego più sfrenato nel disperato tentativo di apparire come il più bravo o quello che la sa più lunga su ogni argomento.

Ridicolo considerando che della materia del buon riprodurre, di certo si sa ben poco o quasi nulla e la maggior parte degli scriventi spesso, neanche quel poco.

Ridicolo considerando il reale valore di questi personaggi, totalmente incapaci nella quasi totalità dei casi di cucinare un'impianto per dar piacere a se stessi o al suo proprietario senza dover ricorrere a continui infiniti tentativi, cambia, scambia, cambia, scambia, fino all'inevitabile ricorso della manomissione ed allo stravolgimento del segnale per correggere il "maledetto ambiente", il diavolo che, nel luogo comune audiofilo, è causa di tutti i mali.

Sarebbe auspicabile che questo forum si sforzasse di fare una salto di qualità ignorando certi personaggi e certe fazioni il cui unico scopo nella materia è rappresentato dal desiderio di apparire e promuovere idee e concetti difendendoli e polemizzando in qualsiasi modo pur di mantenere la propria posizione al di la della sostenibilità o meno delle proprie idee ,e, pur preservando ovviamente l'impostazione tecnologica data dal suo fondatore, una maggiore attenzione alla reale qualità della musica piuttosto che all'aspetto quantitativo della riproduzione, onde evitare di chiudersi in una eccessiva caratterizzazione e faziosità e esporre quindi il fianco a critiche condivisibili.

E' paradossale che una maggiore conoscenza tecnica venga bruciata dalla perdità di credibilità dovuta a reiterate e continue polemiche che sminuiscono di fatto il possesso di un vantaggio reale a favore di personaggi modesti ma capaci però, di capitalizzare e sfruttare la loro modestia generando simpatia negli interlocutori più semplici.

Auspicherei un maggior ricorso all'esibizione di una qualità reale, non a parole ma realmente irraggiungibile e che parli da se stessa sostituendosi alle diatribe tastieristiche , sfacciatamente a vantaggio di chi le sa usare per acquisire credibilità attraverso argomentazioni speculative al fine di mascherare e sopperire alla propria, reale, incapacità sul campo.
Repetita iuvant, la reale conoscenza non consiste semplicemente nel saper argomentare per imporsi dialetticamente, consiste unicamente nel saperla applicare onde ottenere risultati universalmente condivisi.

____________________________________

Un cordiale saluto

Giuseppe Scardamaglia

audiofilofine
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Re: A chi giova tanto squallore ?

Messaggio da audiofilofine » venerdì 3 agosto 2012, 8:23

russo ha scritto quanto segue e io sono daccordo con lui.







"
dico però che scardamaglia, non solo, è FUORI DAL MONDO!

mi sembra che voglia fare l'uomo pacifico e serafico seduto in mezzo al traffico a prendere l'aperitivo al carciofo

(calindri e cynar)

o uno che vuole raccogliere margherite durante lo sbarco di anzio


SIAMO IMMERSI in una VIOLENZA INDICIBILE con malati di mente furibondi e delinquenti scatenati fino allo sgozzo per acchiappare soldi

chi NON SI RENDE CONTO DI QUESTO è fuori dal mondo!


LA VIOLENZA discende dallo stupro della scienza e dell'informazione, dal ritenere la PERSONA a disposizione per ganzate o delinquentate, dal muoversi per bande allo scoperto o incappucciati per DIFFAMARE, LINCIARE, dare il BANDO!

DEVASTARE TUTTO IL DEVASTABILE, come già fatto e come è solo da completare

sia nel mondo cartaceo che in quello internetico





questa gentaglia NON PASSERA' ed anzi vedremo di approntargli galera, richiesta di DANNI e se possibile qualche chiusura e fallimento!"
ciapàl sòt che lè un biscott

leonida
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Re: A chi giova tanto squallore ?

Messaggio da leonida » venerdì 3 agosto 2012, 8:58

Ho ricevuto una mail da una stimabile ed autorevole persona che mi ha evidenziato la sua perplessità riguardo la potenzialità di questo forum e della volontà di Fabrizio Calabrese nel mantenere un close agreement on fundamentals, ovvero, come ho spiegato, un reale interesse a condividere l'obiettivo comune di un'avanzamento della conoscenza e per conseguenza della qualità musicale estraibile da un sistema audio che dovrebbe rimanere l'unico obiettivo e l'unico metodo di valutazione della validità di una presunta ricerca tecnica.

La prevaricazione dell'altrui opinione e delle altrui sensazioni sarebbe invece il leit motiv di questo forum.

Non entro nel merito anche se devo ammettere, il clima di faziosità di questo spazio è estremamente spinto, tanto spinto da ridurre a pochi interlocutori le discussioni giornaliere, scoraggiando di fatto l'apertura a differenti opinioni e modi di vedere ed interpretare.

Cuius regio eius religio.

http://it.wikipedia.org/wiki/Cuius_regio,_eius_religio

_______________________________________________________

Attraverso la sorpresa, attraverso cioè eventi sorprendenti, la memoria, trattenendo la nuova informazione, avrà la possibilità, attraverso un eventuale, conseguente meccanismo abduttivo, di aggiornare e rimettere in discussione conoscenze sedimentate.
Recenti studi lo confermano...
http://www.sciencedaily.com/releases/20 ... 132451.htm

ma lo stesso concetto era già stato codificato da Peirce nell'ambito del processo evolutivo della conoscenza: l'attività maggiore della mente è il produrre "habits"
traducibile come schemi, abitudini, concetti, creandone una rete che sfocia in solide convinzioni che a loro volta creano credenze, aggiornabili solo attraverso eventi sorprendenti, gli unici capaci di spezzare gli abiti (mentali).

Creativity, abductive reasoning and surprise
According to Peirce (1931-1958), the production of habits constitutes the main activity of the mind. A network of strong habits, in turn, gives place to beliefs on the basis of which novelties may be detected, accompanied by the experience of surprise: ‘For belief, while it lasts, is a strong habit, and as such, forces the man to believe until some surprise breaks up the habit.’ (CP 5.524).

Resta da definire in cosa consiste una breaking experience, certamente non è rappresentata dalla lettura di un milione di pagine di forum audio.

Ma davvero si pensa di poter cambiare le credenze altrui attraverso martellanti scritti giornalieri in un continuo batti e ribatti ?

Può un fiume di parole e grafici spezzare un abito mentale e d aggiornare l'altrui memoria ?

Non sarebbe meglio e molto più produttivo spezzare gli abiti mentali altrui attraverso il meccanismo della sorpresa, l'unico fisiologicamente in grado di abbattere preconcetti e convinzioni indipendentemente dalla volontà del soggetto a resistere all'urto della nuova acquisizione ?

http://corodia.blogspot.it/2009/09/dubb ... denza.html
_________________________________

Un cordiale saluto

Giuseppe Scardamaglia

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Re: A chi giova tanto squallore ?

Messaggio da audiofilofine » venerdì 3 agosto 2012, 9:07

ti sei letto il vocabolario , mezza treccani e qualche bignami di filosofia presocratica ma non hai imparato niente.
Ultima modifica di audiofilofine il venerdì 3 agosto 2012, 9:18, modificato 1 volta in totale.
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F.Calabrese
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Re: A chi giova tanto squallore ?

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 3 agosto 2012, 9:13

leonida ha scritto:...E' paradossale che una maggiore conoscenza tecnica venga bruciata dalla perdità di credibilità dovuta a reiterate e continue polemiche che sminuiscono di fatto il possesso di un vantaggio reale a favore di personaggi modesti ma capaci però, di capitalizzare e sfruttare la loro modestia generando simpatia negli interlocutori più semplici.

Auspicherei un maggior ricorso all'esibizione di una qualità reale, non a parole ma realmente irraggiungibile e che parli da se stessa sostituendosi alle diatribe tastieristiche , sfacciatamente a vantaggio di chi le sa usare per acquisire credibilità attraverso argomentazioni speculative al fine di mascherare e sopperire alla propria, reale, incapacità sul campo.
Repetita iuvant, la reale conoscenza non consiste semplicemente nel saper argomentare per imporsi dialetticamente, consiste unicamente nel saperla applicare onde ottenere risultati universalmente condivisi...
Scardamaglia ha pienamente ragione, ma vorrei che più di uno di voi che leggete provasse a guardare alla vicenda da una prospettiva diversa e più "scientifica".

In questi tre anni noi, intendo io e le colonne di questo Forum, abbiamo fatto un vero e proprio esperimento scientifico, che aveva per obbiettivo l'individuazione e la separazione dei "pataccari-spennapolli"... Spiego meglio.

Fin dal mio primo arrivo sui forum, le reazioni sono sempre state in bianco o in nero, nel senso che alcuni (come Marcello Croce, Queledsasol, Scardamaglia, Audiofilofine... ecc...) mi hanno accolto come interlocutore, anche quando potevo avere opinioni assolutamente diverse (vedi quelle sul Vintage, rispetto ad Audiofilofine...).

Diversamente, alcuni (come GPM, Dueffe, Bosch67 & combriccola... ecc...) mi hanno accolto come nemico ben prima che avessi scritto alcunché di adeguato a meritarmi tale qualifica.

Idem dicasi della "banda del bosco" dei sostenitori del DRC o dei cavari, come Saperusa (ma non Iano...).

Insomma... in tre anni e più di presenza sui forum, io ho polarizzato una nutrita parte di forumer in tre diverse fazioni:

1)- Da una parte ci siamo noi qui, che siamo gli unici ad avere il potenziale culturale e di curiosità intellettuale per introdurre e diffondere soluzioni tecniche che potranno consentire standard qualitativi più alti di quelli sinora ascoltati.
Non parlo delle solite trombe, ma del pilotaggio in corrente, o dei bassi finalmente immuni dalle interferenze delle tre pareti vicine, o dei finali che resistono alle Back-EMF, o ai nuovi caricamenti (i Planar Waveguide, per esempio).
Noi qui abbiamo introdotto questi concetti, e nel tempo li applicheremo e diffonderemo, crisi permettendo.

2)- Da un'altra parte c'è l'Hi-Fi giocattolara, quella degli "occhioni blu", che una volta Caimì definì: "maniglioni e lucine"...
Questa -con tutto il rispetto- è l'Hi-Fi di Luffarelli e dei tanti altri simpaticissimi appassionati che ancora popolano il forum e -soprattutto- il mercatino di VideoHiFi. Molti di loro ci leggono con curiosità, ed al momento giusto verranno ad ascoltare e poi si metteranno alla ricerca (p.es.) di ampli in corrente (ma con gli "occhioni blu"... ci mancherebbe !!!).

3)- Il terzo gruppo è quello dei pataccari-spennapolli, che sono vissuti fin troppo ben mimetizzati tra le fila del secondo gruppo... Ecco... noi siamo riusciti a farli uscire allo scoperto, proprio perché essi, non sapendo e non potendo difendere i loro prodotti dalle giustificatissime nostre critiche, se ne sono usciti andando fuori di testa ed insultando.

Tutto assolutamente previsto...

La fase successiva all'impatto iniziale è appunto quella che segue gli insulti, ed è la fase di scontro di idee, sul campo.

Non preoccupatevi più di tanto: sono quattro gatti spelacchiati... e mi rifiuto di pensare che gente come Chiappetta, GPM, un tizio ed altri possa mettere sul tavolo la propria credibilità, per vederla bruciata, per difendere due o tre infelici...

Spariranno nel nulla, come è scomparso Dueeffe...

Cordialissimi Saluti
Fabrizio Calabrese

F.Calabrese
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Re: A chi giova tanto squallore ?

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 3 agosto 2012, 9:31

leonida ha scritto:...Non entro nel merito anche se devo ammettere, il clima di faziosità di questo spazio è estremamente spinto, tanto spinto da ridurre a pochi interlocutori le discussioni giornaliere, scoraggiando di fatto l'apertura a differenti opinioni e modi di vedere ed interpretare.

(...)
Ma davvero si pensa di poter cambiare le credenze altrui attraverso martellanti scritti giornalieri in un continuo batti e ribatti ?

Può un fiume di parole e grafici spezzare un abito mentale e d aggiornare l'altrui memoria ?
Vorrei far notare a Scardamaglia ed a voi tutti che esistono sezioni di questo Forum dove dominano completamente opinioni assolutamente opposte alle mie: per esempio la sezione Vintage. Anche la sezione "Abbiamo ascoltato" è sempre stata lasciata al suo naturale corso, che però non sembra entusiasmare più di tanto.

Quanto al fatto di dimostrare praticamente le mie idee... Beh... io un impianto in funzione l'ho (quasi) sempre, e non negherei mai l'ascolto a chi sia genuinamente interessato.

Il fatto è che non di sole trombe noi si dibatte...

Abbiamo esplorato il pilotaggio in corrente, ottenuto con ampli a pentodo, abbiamo fatto ascoltare subwoofer dipolari per nulla delicati ed asfittici (le "lavatrici"...), abbiamo discusso il problema delle tre pareti più vicine ai diffusori, il problema della distorsione da nonlinearità dell'aria (non solo nelle trombe...), la fondamentale mancante, le trombe di II generazione ed i nuovi caricamenti... e via di seguito.

Si tratta di decine di argomenti che non è possibile sempre ridurre a "prodotto dimostrativo" !!!

E poi, quanti MarcoHiFi, Bosch67, Saperusa vi occorrono, prima di convincervi che il pregiudizio (o gli interessi) possono far dire l'esatto opposto rispetto al reale... anche dopo un ascolto inequivocabile...

Ricordo a tutti, come esempio, che io feci ascoltare al solo MarcoHiFi il vero livello massimo al clipping dell'ampli dei sub, del mio Impianto per Aleandro, appunto 139 dB ad 8 metri, nel mio salone. Nonostante l'esperienza impressionante, qualche giorno dopo lui postò che i Sub delle sue Alietta "aprivano il pavimento", sottintendendo piuttosto apertamente la loro superiorità rispetto al FullHorn...

Vale la pena di perder tempo a fare dimostrazioni con gente simile...???

La contestazione quotidiana delle loro scemenze è qualcosa di assai più efficace: come per il cagnolino che l'ha fatta nel posto sbagliato... l'unico modo di farglielo capire è fargli sbattere il muso sopra le sue deiezioni... E lui capisce !!!

Infine: considerate il mio attuale approccio come temporaneo e come quel che in realtà è: una protesta individuale contro una "mafietta" fatta di pataccari-spennapolli assai solidali tra loro.
Per parte mia sono disposto a sospenderla anche oggi pomeriggio, ma mi aspetto un segno di cambiamento anche dall'altra parte...


Cordiali Saluti
Fabrizio Calabrese

EDOARDO
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Re: A chi giova tanto squallore ?

Messaggio da EDOARDO » venerdì 3 agosto 2012, 10:14

dico la mia perlomeno saperusa e tom controbattono punto per punto sul comportamento..non entro nei termini ma rimanendo su un tono accettabile almeno secondo mè...a differenza di qualcuno ..che al di là degli insulti e volgarità è totalmente incapace di dibattere tecnicamente...chissà di chi stò parlando..

queledsasol
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Re: A chi giova tanto squallore ?

Messaggio da queledsasol » venerdì 3 agosto 2012, 10:38

leonida ha scritto:La lettura di questa pagina è semplicemente disgustosa.

Per fortuna, anche se a mio parere in ritardo, l'amministratore del forum che si definisce "di un certo livello" ,ha mandato giustamente tutti in ferie.

http://www.epiguren.com/forum/viewtopic ... &start=765

Che relazione c'è fra quello che si legge in questa pagina ed il voler progredire nella ricerca verso una maggiore qualità della riproduzione musicale ?

Zero !

MI è' stata fatta una giusta osservazione durante una conversazione telefonica da parte di uno degli interlocutori di quel forum ( Perusini/Saperusa): Che ci stai a fare in quel forum, ma perchè scrivi in quel forum, che relazione esiste fra le tue teorie/convinzioni e quelle della gente che frequenta quel forum ?

Osservazione teoricamente corretta.

E' proprio l'assoluta opposta posizione dell'interlocutore a stimolare in me un'ipotesi di dialogo, close agreement on fundamentals.

In che senso close agreement on fundamentals, ossia fermo restando l'accordo sui fondamentali ?

L'espressione è presa dal diritto inglese, e sottolinea la possibilità di legiferare democraticamente secondo le idee ed i principi della maggioranza che si avvicenda al potere, ma appunto, fermo restando l'accordo su principi fondamentali comuni.

In parole semplici, in Italia diremmo: una legge, che sia di destra o di sinistra, deve rispettare comunque i principi fondamentali della condivisa costituzione.

La nostra costituzione non scritta dovrebbe essere rappresentata dal comune interesse riguardo l'avanzamento di una conoscenza scientifica o empirica che sia, che possa incrementare il piacere della fruizione e del godimento della musica, così come nella gastronomia,ad esempio, lo scambio di ricette di cucina e le informazioni sulla metodologia da rispettare per metterle in atto, sono finalizzate ad un doppio piacere: un personale piacere di procurare un piacere al proprio interlocutore.

Dov'è tutto questo nei forum di riproduzione musicale ?

Quello che si osserva è soltanto l'ego più sfrenato nel disperato tentativo di apparire come il più bravo o quello che la sa più lunga su ogni argomento.

Ridicolo considerando che della materia del buon riprodurre, di certo si sa ben poco o quasi nulla e la maggior parte degli scriventi spesso, neanche quel poco.

Ridicolo considerando il reale valore di questi personaggi, totalmente incapaci nella quasi totalità dei casi di cucinare un'impianto per dar piacere a se stessi o al suo proprietario senza dover ricorrere a continui infiniti tentativi, cambia, scambia, cambia, scambia, fino all'inevitabile ricorso della manomissione ed allo stravolgimento del segnale per correggere il "maledetto ambiente", il diavolo che, nel luogo comune audiofilo, è causa di tutti i mali.

Sarebbe auspicabile che questo forum si sforzasse di fare una salto di qualità ignorando certi personaggi e certe fazioni il cui unico scopo nella materia è rappresentato dal desiderio di apparire e promuovere idee e concetti difendendoli e polemizzando in qualsiasi modo pur di mantenere la propria posizione al di la della sostenibilità o meno delle proprie idee ,e, pur preservando ovviamente l'impostazione tecnologica data dal suo fondatore, una maggiore attenzione alla reale qualità della musica piuttosto che all'aspetto quantitativo della riproduzione, onde evitare di chiudersi in una eccessiva caratterizzazione e faziosità e esporre quindi il fianco a critiche condivisibili.

E' paradossale che una maggiore conoscenza tecnica venga bruciata dalla perdità di credibilità dovuta a reiterate e continue polemiche che sminuiscono di fatto il possesso di un vantaggio reale a favore di personaggi modesti ma capaci però, di capitalizzare e sfruttare la loro modestia generando simpatia negli interlocutori più semplici.

Auspicherei un maggior ricorso all'esibizione di una qualità reale, non a parole ma realmente irraggiungibile e che parli da se stessa sostituendosi alle diatribe tastieristiche , sfacciatamente a vantaggio di chi le sa usare per acquisire credibilità attraverso argomentazioni speculative al fine di mascherare e sopperire alla propria, reale, incapacità sul campo.
Repetita iuvant, la reale conoscenza non consiste semplicemente nel saper argomentare per imporsi dialetticamente, consiste unicamente nel saperla applicare onde ottenere risultati universalmente condivisi.

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Un cordiale saluto

Giuseppe Scardamaglia
Q U O T O...................................................................è dallo scontro tra idee differenti................che può uscire qualcosa di nuovo.......... ;) .

Ciao, ;)

audiofilofine
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Re: A chi giova tanto squallore ?

Messaggio da audiofilofine » venerdì 3 agosto 2012, 12:00

è come dibattere con qualcuno che si crede napoleone chè però non sà andare nemmeno a cavallo
perchè sprecare tempo?

http://forum.videohifi.com/discussion/2 ... to-termine
Ultima modifica di audiofilofine il venerdì 3 agosto 2012, 12:09, modificato 1 volta in totale.
ciapàl sòt che lè un biscott

leonida
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Re: A chi giova tanto squallore ?

Messaggio da leonida » venerdì 3 agosto 2012, 12:05

F.Calabrese ha scritto:
leonida ha scritto:...Non entro nel merito anche se devo ammettere, il clima di faziosità di questo spazio è estremamente spinto, tanto spinto da ridurre a pochi interlocutori le discussioni giornaliere, scoraggiando di fatto l'apertura a differenti opinioni e modi di vedere ed interpretare.

(...)
Ma davvero si pensa di poter cambiare le credenze altrui attraverso martellanti scritti giornalieri in un continuo batti e ribatti ?

Può un fiume di parole e grafici spezzare un abito mentale e d aggiornare l'altrui memoria ?
Vorrei far notare a Scardamaglia ed a voi tutti che esistono sezioni di questo Forum dove dominano completamente opinioni assolutamente opposte alle mie: per esempio la sezione Vintage. Anche la sezione "Abbiamo ascoltato" è sempre stata lasciata al suo naturale corso, che però non sembra entusiasmare più di tanto.

Quanto al fatto di dimostrare praticamente le mie idee... Beh... io un impianto in funzione l'ho (quasi) sempre, e non negherei mai l'ascolto a chi sia genuinamente interessato.

Il fatto è che non di sole trombe noi si dibatte...

Abbiamo esplorato il pilotaggio in corrente, ottenuto con ampli a pentodo, abbiamo fatto ascoltare subwoofer dipolari per nulla delicati ed asfittici (le "lavatrici"...), abbiamo discusso il problema delle tre pareti più vicine ai diffusori, il problema della distorsione da nonlinearità dell'aria (non solo nelle trombe...), la fondamentale mancante, le trombe di II generazione ed i nuovi caricamenti... e via di seguito.

Si tratta di decine di argomenti che non è possibile sempre ridurre a "prodotto dimostrativo" !!!

E poi, quanti MarcoHiFi, Bosch67, Saperusa vi occorrono, prima di convincervi che il pregiudizio (o gli interessi) possono far dire l'esatto opposto rispetto al reale... anche dopo un ascolto inequivocabile...

Ricordo a tutti, come esempio, che io feci ascoltare al solo MarcoHiFi il vero livello massimo al clipping dell'ampli dei sub, del mio Impianto per Aleandro, appunto 139 dB ad 8 metri, nel mio salone. Nonostante l'esperienza impressionante, qualche giorno dopo lui postò che i Sub delle sue Alietta "aprivano il pavimento", sottintendendo piuttosto apertamente la loro superiorità rispetto al FullHorn...

Vale la pena di perder tempo a fare dimostrazioni con gente simile...???

La contestazione quotidiana delle loro scemenze è qualcosa di assai più efficace: come per il cagnolino che l'ha fatta nel posto sbagliato... l'unico modo di farglielo capire è fargli sbattere il muso sopra le sue deiezioni... E lui capisce !!!

Infine: considerate il mio attuale approccio come temporaneo e come quel che in realtà è: una protesta individuale contro una "mafietta" fatta di pataccari-spennapolli assai solidali tra loro.
Per parte mia sono disposto a sospenderla anche oggi pomeriggio, ma mi aspetto un segno di cambiamento anche dall'altra parte...


Cordiali Saluti
Fabrizio Calabrese

Anche il tuo conterraneo antenato Orazio aveva problemi nel suo forum, ma diversamente da te liquidava la faccenda con filosofia differente:

Niente di nuovo a Roma dopo duemila anni.
.

Nessuna bottega o vetrina
penso che abbia i miei libretti,
sui quali possa posarsi sudata
la mano del volgo o di Ermògene Tigellio,
né io li recito ad anima viva,
se non agli amici e solo se vi sono costretto,
mai dovunque e davanti a chicchessia.
Vi sono molti invece
che recitano i loro scritti
in mezzo al foro e persino nei bagni:
soave in luogo chiuso risuona la voce.
Agli sciocchi questo torna gradito,
non certo a chi si chiede
se abbia un senso farlo o non sia indisponente.

'Tu godi a offendere', mi dice,
'e lo fai di proposito per cattiveria.'
Dove prendi l'accusa che mi scagli contro?
Ne è forse autore uno di quelli
con cui vivo da sempre?
Chi sparla dell'amico assente,
chi non lo difende quando l'accusano,
chi cerca la risa smodate della gente
per esser detto spiritoso,
chi sa inventare cose inesistenti
e chi non sa mantenere un segreto:
questa è l'anima nera,
da cui tu, romano, devi guardarti

Volta spesso lo stilo,
se vuoi scrivere cose
che valgano la pena d'essere rilette,
e non affaticarti perché la folla t'ammiri,
felice di pochi lettori.
Oppure sei tanto folle da preferire
che le tue poesie
s'imparino alle elementari?
Io no: mi basta l'applauso dei cavalieri,
come disse sprezzante Arbúscula,
senza curarsi d'altri, quando fu fischiata.
Dovrei forse irritarmi
per quella cimice di Pantilio o crucciarmi
perché alle spalle Demetrio mi stuzzica,
perché alla tavola di Ermògene Tigellio
quel buono a nulla di Fannio m'offende?
Potessero Plozio e Vario, Mecenate e Virgilio,
Valgio, il mio buon Ottavio e Fusco
apprezzare i miei versi
e ambedue i Visco lodarli!
Bandita l'ambizione, posso nominare
te, Pollione, te, Messalla, con tuo fratello,
e insieme voi, Bíbulo e Servio, o ancora te,
mio schietto Furnio, e tanti, tanti altri,
dotti e amici, che tralascio senza dimenticarli:
a loro, sí, vorrei che fossero graditi
i miei scritti, valgano quel che valgano,
addolorato solo
se piacessero meno di come m'attendo.
Quanto a voi, Demetrio e Tigellio,
vi lascio a miagolare
fra i divani delle vostre scolare.

Amen

Giuseppe Scardamaglia

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