Opera Quinta: una geniale lapide
Moderatore: F.Calabrese
-
- Messaggi: 41611
- Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
- Località: Roma
- Contatta:
Opera Quinta: una geniale lapide
Questa mattina, complice l'assenza di energia elettrica per lavori sulla mia via, mi sono preso il caffé rileggendo la prova delle Opera Quinta pubblicata su AudioReview n.332 di aprile 2012. Ed ho fatto una bella scoperta.
Ho scoperto che sono un progetto semplicemente geniale, per esempio per la scelta di due woofers a basso Qts, nonostante siano diffusori a sospensione pneumatica.
Sono geniali per la progettazione del filtro dei due woofer da 4 ohm, parallelati ma con resistenze ed induttanze in serie tali da non far scendere l'impedenza sotto i sei ohm... (un filtro molto simile a quello che io stesso avevo disegnato per le "Nuove-JBL4343 e di cui vi vantai la resistività...). Anche il resto dei filtri è progettato in modo di fornire una risposta eccezionalmente lineare, che gente come Dufay dovrebbe saper guardare con rispetto, ammettendo la propria inferiorità
Sono un pò meno geniali per il dimensionamento dei componenti del crossover... specie quelle due-tre resistenzine ad altissimo rischio di falò...
Nel titolo ho scritto che le Opera Quinta sono una lapide... Ebbene sì... lo sono per la sospensione pneumatica...!!!
Se infatti un progetto così accurato, con buoni componenti, con un filtro spettacolare, poi finisce per fornire le prestazioni che si osservano alle misure (ed agli ascolti, riferiti in vari thread di VHF...): beh... lo possiamo scrivere a chiarissime parole:
"la sospensione pneumatica è una soluzione progettuale assolutamente senza speranza..."
Guardate i risultati alle misure di AR (non quelle sbagliate, come la risposta in ambiente...): la risposta delle Opera Quinta inizia a calare a 50 e passa Hertz (la risonanza sembra a 45 Hz... ma con quasi 5 millhenry in serie su due ohm... è spostata apparentemente in basso...), nonostante il rendimento sia comunque inferiore a 90 dB/1W/1m...
Le Opera Quinta reggono 3 Watt a 40 Hz, prima di andare in distorsione, e poco più del doppio a 50 Hz. (la frequenza dei colpi di cassa...), mentre la TND sfiora il 10 per cento a 100 dB ad un metro...
Insomma: risultati desolanti, accettabili solo visto il basso costo... che riconfermano una volta per tutte la povertà infinita di questa soluzione progettuale...
Per favore: non parliamone più, di sospensione pneumatica...!!! Stendiamoci sopra un pietoso velo...
Anzi... una lapide...!
Saluti
F.C.
Ho scoperto che sono un progetto semplicemente geniale, per esempio per la scelta di due woofers a basso Qts, nonostante siano diffusori a sospensione pneumatica.
Sono geniali per la progettazione del filtro dei due woofer da 4 ohm, parallelati ma con resistenze ed induttanze in serie tali da non far scendere l'impedenza sotto i sei ohm... (un filtro molto simile a quello che io stesso avevo disegnato per le "Nuove-JBL4343 e di cui vi vantai la resistività...). Anche il resto dei filtri è progettato in modo di fornire una risposta eccezionalmente lineare, che gente come Dufay dovrebbe saper guardare con rispetto, ammettendo la propria inferiorità
Sono un pò meno geniali per il dimensionamento dei componenti del crossover... specie quelle due-tre resistenzine ad altissimo rischio di falò...
Nel titolo ho scritto che le Opera Quinta sono una lapide... Ebbene sì... lo sono per la sospensione pneumatica...!!!
Se infatti un progetto così accurato, con buoni componenti, con un filtro spettacolare, poi finisce per fornire le prestazioni che si osservano alle misure (ed agli ascolti, riferiti in vari thread di VHF...): beh... lo possiamo scrivere a chiarissime parole:
"la sospensione pneumatica è una soluzione progettuale assolutamente senza speranza..."
Guardate i risultati alle misure di AR (non quelle sbagliate, come la risposta in ambiente...): la risposta delle Opera Quinta inizia a calare a 50 e passa Hertz (la risonanza sembra a 45 Hz... ma con quasi 5 millhenry in serie su due ohm... è spostata apparentemente in basso...), nonostante il rendimento sia comunque inferiore a 90 dB/1W/1m...
Le Opera Quinta reggono 3 Watt a 40 Hz, prima di andare in distorsione, e poco più del doppio a 50 Hz. (la frequenza dei colpi di cassa...), mentre la TND sfiora il 10 per cento a 100 dB ad un metro...
Insomma: risultati desolanti, accettabili solo visto il basso costo... che riconfermano una volta per tutte la povertà infinita di questa soluzione progettuale...
Per favore: non parliamone più, di sospensione pneumatica...!!! Stendiamoci sopra un pietoso velo...
Anzi... una lapide...!
Saluti
F.C.
Re: Opera Quinta: una geniale lapide
Uhmmm...veramente...sono, dal poco che posso capire anche guardando le foto dei componenti...
un ottimo progetto...ma...
realizzato con...
con componenti...economicissimi...
e' una cassa che si pone in primo piano per bel disegno e ottime finiture quindi ha un obiettivo di pubblico ben preciso...guarda caso mia moglie quando le ha viste da Di Prinzio se ne e' innamorata...
e' una cassa che la salva il progetto
dai che che i confronti si fanno con cose buone e non economiche
qui' gli altoparlanti sono economicissi...molto molto, il cross e' fatto che spendere meno di cosi' la vedo difficile
e' una cassa che ha la sua ragione commerciale, estetica e inseribilita' in ambienti piccolini
il fatto e' che lo sai...pero' lo taci...e strumentalizzi
in questo non sei per nulla professionale
mi scuserai ma e' cosi'...
non centra nulla SP si o no', nulla...in questo caso...
Sergio
un ottimo progetto...ma...
realizzato con...
con componenti...economicissimi...
e' una cassa che si pone in primo piano per bel disegno e ottime finiture quindi ha un obiettivo di pubblico ben preciso...guarda caso mia moglie quando le ha viste da Di Prinzio se ne e' innamorata...
e' una cassa che la salva il progetto
dai che che i confronti si fanno con cose buone e non economiche
qui' gli altoparlanti sono economicissi...molto molto, il cross e' fatto che spendere meno di cosi' la vedo difficile
e' una cassa che ha la sua ragione commerciale, estetica e inseribilita' in ambienti piccolini
il fatto e' che lo sai...pero' lo taci...e strumentalizzi
in questo non sei per nulla professionale
mi scuserai ma e' cosi'...
non centra nulla SP si o no', nulla...in questo caso...
Sergio
Ultima modifica di Sergio2 il venerdì 19 ottobre 2012, 18:42, modificato 1 volta in totale.
Re: Opera Quinta: una geniale lapide
Comunque quoto l' ottimo Bon per quel che riguarda i rottami Geloso, TUTTI, e gli ap del 1911, per i nostalgici del ventennio consiglio quelli
degli ultimi giorni dell' aprile del '45, i migliori mai fatti, attualissimi
Sergio
degli ultimi giorni dell' aprile del '45, i migliori mai fatti, attualissimi
Sergio
-
- Messaggi: 41611
- Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
- Località: Roma
- Contatta:
Re: Opera Quinta: una geniale lapide
Per mia fortuna non faccio il "recensore" per alcuna rivista, e quindi posso anche essere "non professionale"...Sergio2 ha scritto: qui' gli altoparlanti sono economicissimi...molto molto, il cross e' fatto che spendere meno di cosi' la vedo difficile
e' una cassa che ha la sua ragione commerciale, estetica e inseribilita' in ambienti piccolini
il fatto e' che lo sai...pero' lo taci...e strumentalizzi
in questo non sei per nulla professionale...
Dal punto di vista progettistico è però assolutamente chiaro che il perfetto progetto del crossover e la scelta di trasduttori assai migliori rispetto alle solite ciofeghine impiegate nei diffusori a sospensione (roba con Qts doppi, vale a dire con complessi magnetici miserabili...) non ha sortito altro che i soliti risultati: quelli di due Indiana Line.
Anche i commenti all'ascolto postati su VHF non sono affatto lusinghieri, in molte occasioni (e quando lo sono, è perché sono di parte...).
Io direi che Mario Bon ne esce bene, ma la Sospensione Pneumatica ne esce con TUTTE le ossa rotte...
Pensaci...
Saluti
F.C.
Re: Opera Quinta: una geniale lapide
Fabrizio, però, da un lato un progetto vero con soluzioni originali, dall'altro lo stesso progettista le applica ad una tecnologia superata, Perchè??
Perchè non fa un bel buco largo e corto nel mobile? Mi rifiuto di credere che se un tecnico applica delle trovate che tu definisci geniali non sappia applicarle ad un reflex, è cosa lecita che non sappia progettare una tromba o un risonatore, ma un reflex......
Saluti
Michele
Perchè non fa un bel buco largo e corto nel mobile? Mi rifiuto di credere che se un tecnico applica delle trovate che tu definisci geniali non sappia applicarle ad un reflex, è cosa lecita che non sappia progettare una tromba o un risonatore, ma un reflex......
Saluti
Michele
-
- Messaggi: 41611
- Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
- Località: Roma
- Contatta:
Re: Opera Quinta: una geniale lapide
Mario Bon, come tanti altri di cui è inutile fare il nome, ha valutato con ponderazione tra le due possibili alternative.Michele ha scritto:Fabrizio, però, da un lato un progetto vero con soluzioni originali, dall'altro lo stesso progettista le applica ad una tecnologia superata, Perchè??
Perchè non fa un bel buco largo e corto nel mobile? Mi rifiuto di credere che se un tecnico applica delle trovate che tu definisci geniali non sappia applicarle ad un reflex, è cosa lecita che non sappia progettare una tromba o un risonatore, ma un reflex......
Saluti
Michele
La prima, quella che ha seguito, è quella di accondiscendere alle richieste del "mercato", inteso non solo come la moltitudine dei potenziali clienti, ma anche come tutti quegli operatori coinvolti a vario titolo.
Nessun appassionato credo che abbia mai pensato ad una cosa che -invece- è normalmente in cima ai pensieri di chi dirige riviste e forum supportati dalla pubblicità: un prodotto imperfetto, bisognoso di pubblicità redazionale, è proprio quello che costoro preferiscono, ed un progettista intelligente, come Mario Bon, sa darglielo.
No, non sono matto... Ho fatto anch'io, per poco tempo, il Direttore Esecutivo di Stereoplay, e ricordo bene come la pubblicità più ricercata era quella dei prodotti-bufala, che appunto non avevano ragione di esistere se non fossero "pompati" da redazionali e copertine...
Quante copertine ha pagato Paul Klipsch per le sue Klipschorn...??? Una... due...? In sessant'anni...???
Pensate invece a quante copertine e servizi hanno spianato il tappetino dinanzi ad oggetti come le Focal Grand Utopia, o le JBL Everest 66000, o le B&W Nautilus... Oggetti venduti in poche coppie, che appunto hanno ben ripagato il passaggio in edicola, a spese dei due-tre pollacchioni di turno...
Quale alternativa avrebbe mai avuto Mario Bon...? Forse quella mia, di sfidare tutti, ma dalla comoda posizione di chi può fare del tutto a meno di produrre, se non c'è -all'orizzonte- altro che pollacchioni e recensori prezzolati...
Pensaci, Michele: lui ha fatto l'unica cosa giusta !!!
Saluti
F.C.
Re: Opera Quinta: una geniale lapide
adesso si scatena Audiofilofine che porterà i parametri di qualche altoparlante anni 50 con prestazioni da paura.
Saluti
Michele
Saluti
Michele
-
- Messaggi: 6162
- Iscritto il: giovedì 24 marzo 2011, 12:06
- Contatta:
Re: Opera Quinta: una geniale lapide
Sergio2 ha scritto:Comunque quoto l' ottimo Bon per quel che riguarda i rottami Geloso, TUTTI, e gli ap del 1911, per i nostalgici del ventennio consiglio quelli
degli ultimi giorni dell' aprile del '45, i migliori mai fatti, attualissimi
Sergio
ho cancellato perchè avevo letto male e avevo dato una risposta che non c'entrava niente.
ciapàl sòt che lè un biscott
Re: Opera Quinta: una geniale lapide
però comunque gli altop.non suonano propio tutti uguali..[/quote]
vero non suonano uguali ...ma nessuno è perfetto ...altrimenti il progettista a che serve ...
vero non suonano uguali ...ma nessuno è perfetto ...altrimenti il progettista a che serve ...
Re: Opera Quinta: una geniale lapide
vero non suonano uguali ...ma nessuno è perfetto ...altrimenti il progettista a che serve ...[/quote]sm63 ha scritto:però comunque gli altop.non suonano propio tutti uguali..
Facciamo un'altra domanda: il progettista è capace di far suonare uguali tutti gli altoparlanti?
Saluti
Michele