counterpoint sa5000 oppure 3000 vò cercando.....

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Moderatore: F.Calabrese

audiofilofine
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Re: counterpoint sa5000 oppure 3000 vò cercando.....

Messaggio da audiofilofine » giovedì 13 dicembre 2012, 5:49

alberto inzani ha scritto:
audiofilofine ha scritto:il mio amico dottore lo comprò ma dopo qualche settimana lo sostituì con un convergent e lo tenne su un tavolo usandolo come supporto per la macchinetta dell'aerosol....per averla alla giusta altezza quando la usava...

ogni tanto ci faceva cadere dentro l'acqua e me lo dava per pulirlo... :mrgreen:

che cosa ?
lo teneva su un tavolo e sopra ci aveva messo la macchinetta per fare l'aerosol..
cosa vuoi che gliene fregava.....era uno di quelli che la banchetta mandava l'omino a prendere i soldi da portare al sicuro......
aveva uno stereo da due o trecento milioni di lire...
quello che gli veniva in mente ......lo comprava...
chissà che fine ha fatto tutta quella roba...
ciapàl sòt che lè un biscott

queledsasol
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Re: counterpoint sa5000 oppure 3000 vò cercando.....

Messaggio da queledsasol » giovedì 13 dicembre 2012, 10:15

F.Calabrese ha scritto:Diciamoci la verità...

I PRE suonano diversi perché comprimono e tagliano i picchi in modo diverso...
Se un Pre è fatto bene.........non comprime;ma quanti pre sono fatti bene.......la solita mano del falegname.......e pure forse è troppo abbondante............ :mrgreen:
(a parte i problemi di di interfacciamento...)
Detto ....niente............problemucci da nulla........... :mrgreen: .
Tutto qui.

Saluti
F.C.
Ciao, ;)

PeterDeNiro
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Re: counterpoint sa5000 oppure 3000 vò cercando.....

Messaggio da PeterDeNiro » giovedì 13 dicembre 2012, 15:16

queledsasol ha scritto: ...
Il pre-phono MM di Nardi....altri non è che un AN.....un pò più curato nell'alimentazione;ed era per stare nel prezzo.............;il salto era nel linea.............. :mrgreen: .[/color]
...

Quale AN, parli di AN UK (del furbone Peter Qvortrup) o di AN Kondo... no perché come sai ci sta una bella differenza. Io parlo di prodotti Kondo. Il pre linea qua poco interessa perché il thread riguarda essenzialmente il phono.

Quindi l'SA5000, i Jadis JP80 e JP200, AN Kondo non sarebbero pre top.... scusa mi dici quale sarebbe secondo te un pre phono top?

PdN

PeterDeNiro
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Re: counterpoint sa5000 oppure 3000 vò cercando.....

Messaggio da PeterDeNiro » giovedì 13 dicembre 2012, 15:17

audiofilofine ha scritto:il mio amico dottore lo comprò ma dopo qualche settimana lo sostituì con un convergent e lo tenne su un tavolo usandolo come supporto per la macchinetta dell'aerosol....per averla alla giusta altezza quando la usava...

ogni tanto ci faceva cadere dentro l'acqua e me lo dava per pulirlo... :mrgreen:

quod erat demonstrandum.

PdN

PeterDeNiro
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Re: counterpoint sa5000 oppure 3000 vò cercando.....

Messaggio da PeterDeNiro » giovedì 13 dicembre 2012, 17:07

F.Calabrese ha scritto:Diciamoci la verità...

I PRE suonano diversi perché comprimono e tagliano i picchi in modo diverso...

(a parte i problemi di di interfacciamento...)

Tutto qui.

Saluti
F.C.

esatto ecco perché mi piace discutere con te... a parte certe tue scelte discutibili sul funzionamento del forum!

Sulla base della tua esperienza professionale, sai benissimo che i compressori sono dispositivi veramente difficili. Qualsiasi master ha bisogno di compressione, seppure come semplice sottoprodotto delle operazioni di aggiustamento dei livelli relativi tra i brani. Quindi quanto bene suona un mastering dipende molto da quanto bene è stato compresso (leggetevi il libro di Katz), e quanto suona un impianto dipende, ceteris paribus, da quanto "meno peggio" si comporta nella regione dove comprime.

In generale noi pensiamo ad un compressore come un semplice dispositivo con due soli parametri: "Threshold" e "Compression Ratio", ma in realtà il suono di un certo tipo di compressione dipende, ceteris paribus, da altri tre parametri fondamentali "attack phase" e "release phase" (vedete sempre articoli di Katz), ed ancora più importante la forma della funzione di compressione nell'intorno del threshold, cioè il discorso dell'hard vs soft "knee".

Ad esempio si scopre che i compressori analogici a valvole (da tutti considerati i migliori) hanno un comportamento "smooth" nell'intorno del threshold level che nessun dispositivo a transistor è capace di emulare... a dire il vero nemmeno i migliori compressori digitali ci riescono... guardate come gente del calibro di Steve Hoffman usano ancora compressori a tubi, ed si suoi remaster DCC ed Audio Fidelity in alcuni casi suonano dannatamente meglio delle altre ristampe digitali!

Ecco perché i buoni pre a valvole sono ineguagliabili, perché con le valvole si comprime sempre meglio e l'oputput finale dell'intera catena è compresso sempre meno peggio.

E a chi si sconvolge del fatto che si parli della qualità di un "compressore" nella propria catena hifi io gli riporto la seguente semplice evidenza: sebbene un sistema hifi debba mirare al minimo livello di compressione e distorsione, esiste un limite fisico nel livello di dinamica riproducibile. Ora si da il caso che l'effetto "live" lo si riproduce quando i transienti sono riprodotti nella giusta proporzione, ma i transienti sono quelli dove la compressione totale del sistema interviene per cause ben note, quindi quando si è fatto il possibile per avere tutta la dinamica a disposizione resta in ogni caso da garantirsi che laddove è necessario comprimere, tale compressione sia di buona qualità.

Certo il pre linea si puo' eliminare del tutto quando si suona a livelli lontani dal punto in cui il proprio sistema entra in crisi. Si puo' eliminare quando si hanno sistemi di capacità dinamiche fuori dal comune (quelli di cui si parla in questo forum), ma per chi non ha tutta questa dinamica a disposizione un buon pre fa la differenza.

In realtà un modo flessibile per evitare tutto questo ci sarebbe. Ritorniamo sempre alla stessa proposta: musica registrata a piena dinamica, e poi data la capacità dinamica massima del sistema lasciare ad un unico processore digitale nella catena comprimere nel modo e nel livello giusto quanto basta per il sistema in questione. Questa strategia spingerebbe i colossi del DSP a fare molta più ricerca su metodi congiunti di eq-compressione dinamica che permetterebbero ai sistemi di diffusori stellari di suonare al loro vero limite fisico, i sistemi meno dotati di fare molto meglio sia a basso che ad alto volume... magari se si decidessero a creare un formato a 32bit (44.1Khz vanno più che bene).... anche se il DSP si mangiasse 12bit (che sono circa una 70ina di dBFS), ci sarebbero ancora i famosi 20Bit ben suonanti (cioè circa 120dBFS)... vi ricordate la storia del limite dei 20Bit (reali) di si discuteva alla JVC ai tempi
d'oro?

PdN

queledsasol
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Re: counterpoint sa5000 oppure 3000 vò cercando.....

Messaggio da queledsasol » giovedì 13 dicembre 2012, 17:13

PeterDeNiro ha scritto:Quale AN, parli di AN UK (del furbone Peter Qvortrup) o di AN Kondo... no perché come sai ci sta una bella differenza. Io parlo di prodotti Kondo. Il pre linea qua poco interessa perché il thread riguarda essenzialmente il phono.

Quindi l'SA5000, i Jadis JP80 e JP200, AN Kondo non sarebbero pre top.... scusa mi dici quale sarebbe secondo te un pre phono top?

PdN
Nardi era (è...?) un riparatore AN.........per cui per dettagli specifici....è meglio che ti rivolgi a lui...(io non sono entrato troppo in argomento visto il mio nullo interesse;l'ho però ascoltato in abbinata con trasformatori MC.....e quello
che costa lo vale) .
In merito al mio parere.........su questi prodotti (tutti ascoltati sia SA5000 che SA3000 che JP80 che JP200 che Kondo M7 o M10 ...come pure AR 8,9,10,11,15...come CJ Premier Seven ecc ecc ecc)lo confermo;ma......come dice Inzani....non faccio testo...in quanto le elettroniche me le faccio costruire Custom per le mie specifiche esigenze.

Ciao, ;)

P.S:Il pre-linea o se meglio credi la sezione di linea interessa in quanto fà parte integrante con il Phono del Preamplificatore.

F.Calabrese
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Re: counterpoint sa5000 oppure 3000 vò cercando.....

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 13 dicembre 2012, 17:14

Peter de Niro ha scritto:...
Sulla base della tua esperienza professionale, sai benissimo che i compressori sono dispositivi veramente difficili. Qualsiasi master ha bisogno di compressione, seppure come semplice sottoprodotto delle operazioni di aggiustamento dei livelli relativi tra i brani. Quindi quanto bene suona un mastering dipende molto da quanto bene è stato compresso (leggetevi il libro di Katz), e quanto suona un impianto dipende, ceteris paribus, da quanto "meno peggio" si comporta nella regione dove comprime.

In generale noi pensiamo ad un compressore come un semplice dispositivo con due soli parametri: "Threshold" e "Compression Ratio", ma in realtà il suono di un certo tipo di compressione dipende, ceteris paribus, da altri tre parametri fondamentali "attack phase" e "release phase" (vedete sempre articoli di Katz), ed ancora più importante la forma della funzione di compressione nell'intorno del threshold, cioè il discorso dell'hard vs soft "knee".

Ad esempio si scopre che i compressori analogici a valvole (da tutti considerati i migliori) hanno un comportamento "smooth" nell'intorno del threshold level che nessun dispositivo a transistor è capace di emulare... a dire il vero nemmeno i migliori compressori digitali ci riescono... guardate come gente del calibro di Steve Hoffman usano ancora compressori a tubi, ed si suoi remaster DCC ed Audio Fidelity in alcuni casi suonano dannatamente meglio delle altre ristampe digitali!

Ecco perché i buoni pre a valvole sono ineguagliabili, perché con le valvole si comprime sempre meglio e l'oputput finale dell'intera catena è compresso sempre meno peggio.

E a chi si sconvolge del fatto che si parli della qualità di un "compressore" nella propria catena hifi io gli riporto la seguente semplice evidenza: sebbene un sistema hifi debba mirare al minimo livello di compressione e distorsione, esiste un limite fisico nel livello di dinamica riproducibile. Ora si da il caso che l'effetto "live" lo si riproduce quando i transienti sono riprodotti nella giusta proporzione, ma i transienti sono quelli dove la compressione totale del sistema interviene per cause ben note, quindi quando si è fatto il possibile per avere tutta la dinamica a disposizione resta in ogni caso da garantirsi che laddove è necessario comprimere, tale compressione sia di buona qualità.

Certo il pre linea si puo' eliminare del tutto quando si suona a livelli lontani dal punto in cui il proprio sistema entra in crisi. Si puo' eliminare quando si hanno sistemi di capacità dinamiche fuori dal comune (quelli di cui si parla in questo forum), ma per chi non ha tutta questa dinamica a disposizione un buon pre fa la differenza.

In realtà un modo flessibile per evitare tutto questo ci sarebbe. Ritorniamo sempre alla stessa proposta: musica registrata a piena dinamica, e poi data la capacità dinamica massima del sistema lasciare ad un unico processore digitale nella catena comprimere nel modo e nel livello giusto quanto basta per il sistema in questione. Questa strategia spingerebbe i colossi del DSP a fare molta più ricerca su metodi congiunti di eq-compressione dinamica che permetterebbero ai sistemi di diffusori stellari di suonare al loro vero limite fisico, i sistemi meno dotati di fare molto meglio sia a basso che ad alto volume... magari se si decidessero a creare un formato a 32bit (44.1Khz vanno più che bene).... anche se il DSP si mangiasse 12bit (che sono circa una 70ina di dBFS), ci sarebbero ancora i famosi 20Bit ben suonanti (cioè circa 120dBFS)... vi ricordate la storia del limite dei 20Bit (reali) di si discuteva alla JVC ai tempi
d'oro?

PdN
Fantastico il tuo post... Peter !!!

Aggiungo solo che tra le competenze dei veri progettisti di diffusori c'è anche quella di saper scegliere componenti, tagli e pendenze dei filtri, in modo che il diffusore raggiunga i suoi limiti dinamici il più omogeneamente possibile sulla banda audio... Viceversa si avvertono fastidiose colorazioni, al minimo accenno di sovraccarico...!

Nel campo dei progetti dei grandi Impianti da Concerto queste competenze sono di importanza totalitaria...

Saluti
F.C.

PeterDeNiro
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Re: counterpoint sa5000 oppure 3000 vò cercando.....

Messaggio da PeterDeNiro » giovedì 13 dicembre 2012, 17:20

@ PeterWalker

comunque se ti interessa qualcosa di nuovo in quel range di prezzo ti consiglio di ascoltare il pre phono della tedesca AQVOX. Si tratta di un pre phono a stato solido dotato di soluzioni altamente innovative.

Per quanto mi riguarda non è in grado di competere con un SA5000 full upgrade dotato delle migliori valvole, ma si tratta di un prodotto di altissima qualità e molto economico da gestire. Giusto per inciso sai quanti tubi ci sono in un SA5000?

Se non erro è il pre phono usato da Carlo Morsiani, fai qualche ricerca. Sul mio sistema ha suonato un tantino "chiaro" e di certo non aveva la consistenza sul mid/bass dell'SA5000, ma per i soldi che vuoi spendere potrebbe essere una soluzione molto interessante.

PdN

PeterDeNiro
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Re: counterpoint sa5000 oppure 3000 vò cercando.....

Messaggio da PeterDeNiro » giovedì 13 dicembre 2012, 17:30

queledsasol ha scritto:
F.Calabrese ha scritto:Diciamoci la verità...

I PRE suonano diversi perché comprimono e tagliano i picchi in modo diverso...
Se un Pre è fatto bene.........non comprime;ma quanti pre sono fatti bene.......la solita mano del falegname.......e pure forse è troppo abbondante............ :mrgreen:
(a parte i problemi di di interfacciamento...)
Detto ....niente............problemucci da nulla........... :mrgreen: .
Tutto qui.

Saluti
F.C.
Ciao, ;)
FALSO. Tutti i dispositivi che guadagnano valutati ai transienti introducono smussamenti della forma d'onda, dicesi compressione. Chi più chi meno, comprimo tutti. Questo spiega perché le misure standard sui circuiti che guadagnano servono a poco quando si tratta di circuiti che devono riprodurre musica. Apparecchi diversi suonano in modo diverso per due ragioni:

1) introducono contenuto armonico non presente nel segnale originale

2) ai transienti si comportano in modo diverso.

tra l'altro in molti casi 2 aumenta 1.

Ed infatti tutte le misure che si pubblicano riguardano test con segnali in regime stazionario (rumore rosa, bianco, pure sine, square waves etc)... ovvero senza transienti che siano paragonabili a quelli di una forma d'onda di un segnale musicale.

PdN

queledsasol
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Re: counterpoint sa5000 oppure 3000 vò cercando.....

Messaggio da queledsasol » giovedì 13 dicembre 2012, 17:54

PeterDeNiro ha scritto:FALSO. Tutti i dispositivi che guadagnano valutati ai transienti introducono smussamenti della forma d'onda, dicesi compressione. Chi più chi meno, comprimo tutti. Questo spiega perché le misure standard sui circuiti che guadagnano servono a poco quando si tratta di circuiti che devono riprodurre musica. Apparecchi diversi suonano in modo diverso per due ragioni:
In senso.....assoluto...hai ragione........ci si deve intendere sulla udibilità di livelli infinitesimali di alterazione......mooooooolto migliori del migliore dei contendenti;poi è ovvio che una cosa umana...non è perfetta........ ;)
1) introducono contenuto armonico non presente nel segnale originale
La distorsione.......con gli strumenti di misura classici (Audio Precision)...è immisurabile...pari a quella generata dal generatore interno dello strumento di misura........... ;) .
2) ai transienti si comportano in modo diverso.
Vedi sopra...... ;)
tra l'altro in molti casi 2 aumenta 1.
Vedi sopra......... ;)
Ed infatti tutte le misure che si pubblicano riguardano test con segnali in regime stazionario (rumore rosa, bianco, pure sine, square waves etc)... ovvero senza transienti che siano paragonabili a quelli di una forma d'onda di un segnale musicale.
Vedi sopra......... ;)
PdN
Ciao, ;)

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