Prima di tutto grazie per il tuo post, che è tra i più interessanti (ed intelligenti) mai letti negli ultimi anni...Alexmaso69 ha scritto: ↑sabato 17 febbraio 2018, 21:37...
Detto questo credo si tratti solo di fare un passo indietro di umiltà e sedersi ad un tavolo. Io ritengo che i tempi siano maturi: ci sono molti più appassionati danarosi di quanti tu creda. Soldi in Italia ce ne sono sempre tanti e, non me ne voglia chi ha uno stipendio basso, ma un sacco di gente si può permettere di spendere 10/20 mila euro per un impianto. Andate a sciare e vedrete quante famiglie spendono 600/800 euro al giorno. Hotel sempre full, belle auto, ristoranti top sempre pieni.
E non sono d'accordo che chi spende certe cifre vuole per forza il marchio: quando arrivo a spendere certe cifre, è perché ci sono arrivato dopo un lungo processo partito dalla cassa da 2000€ su a gradi fino ai 20/30000 e ad ogni passaggio rimettendoci un botto. Quindi magari sono anche un po' stanchi di cambiare e cambiare e cambiare, e rimetterci ogni volta 10/15000. Fammi vedere cosa mi proponi, lo posso inserire a casa? Suona davvero molto meglio? Quanto costa? Ok andata,
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Quindi il ruolo di un ipotetico Di Prinzio non sarebbe quello di dire ai propri clienti che sono dei deficienti se non comprano un FH perché è 10 volte superiore al meglio disponibile che oltretutto costa il quadruplo del FH, ma offrire delle alternative spiegandone la differente filosofia. Ed offrire pari dignità a chi è interessato e compra un sistema da 5000€ commerciale ed a chi invece sceglierà la filosofia del progetto di Fabrizio...
Per quanto riguarda la prima parte hai ragione, ma doveva essere Mino di Prinzio a rispondermi con le tue parole... ed invece è rimasto in silenzio, dimostrando che in ogni caso il suo scopo era quello di prendere tempo e tentare lo svuotamento del suo magazzino di catafalchi. Una sua esigenza peraltro rispettabilissima, ma mortale per il proseguimento della collaborazione.
Hai ragione anche sul fatto che di clienti disposti a spendere 10-30 mila Euro per un impianto che stracci letteralmente il loro vecchio impianto (costato assai di più) ve ne sono molti più di quanto crediamo, in Italia. Diceva bene Bebo Moroni quando parlava di interi TIR di ampli Mc Intosh o Audio Research venduti appunto in Italia.
Dove credo di aver ragione io è sul fatto che Mino di Prinzio è divenuto -negli anni- ormai abbastanza ininfluente nelle scelte di questi appassionati, che troppe volte ha illuso e poi disilluso con consigli tecnicamente discutibili. Prendo ad esempio il recente ascolto delle Avantgarde Trio, che -nella sua saletta- suonavano talmente male da far seriamente dubitare delle elettroniche a corredo ed anche della stessa competenza di chi ha messo insieme il tutto. La sua è stata una scelta tra me ed il suo amico ex-nostromo... il quale (vedi gli amici...!!!) lo ha peraltro abbandonato poco tempo dopo.
Di Prinzio sarebbe stato vincente se avesse puntato ai mercati esteri, utilizzando l'enorme quantità di usato di cui disponeva come strumento per creare un punto di acquisto Web del tipo di questo: https://www.higherfi.com/ Lui avrebbe avuto il vantaggio di poter mettere in catalogo oggetti come il Mostro di Stereoplay (che ho ricomperato e dunque l'ho in casa...) e come i miei FulHorn "per Aleandro" ed il sistema Paragon... con i quali avrebbe polverizzato qualsiasi concorrenza, unendo prestazioni stratosferiche a costi ragionevoli, per quanto alti.
In questi anni io ho perfezionato i contatti, e so di poter arrivare a quasi tutti i clienti di Di Prinzio, per cui non vedo alcun motivo di far raddoppiare il prezzo ai miei sistemi, per il semplice disturbo di contattare un cliente. Perché è abbastanza chiaro che il ricarico di Di Prinzio supererebbe in ogni modo il mio attuale utile.
C'è un argomento finale, potentissimo, contro una possibile alleanza con Di Prinzio. Sta nel fatto che io non ho in realtà alcuna difficoltà a farmi costruire dei finali valvolari di potenza moderata (30-35 Watt per canale, in Classe-A), da utilizzare per multiamplificare (in corrente) le vie superiori dei miei FullHorn. Li regalerei ai miei clienti, mettendo dunque sul tavolo qualcosa di prezioso perché non reperibile altrimenti.
E' chiaro che nessun commerciante potrebbe replicare una mossa del genere, perché si metterebbe contro tutti i suoi fornitori attuali...
Grazie ancora per lo spunto e, nel caso: benvenuto !!!
Saluti
F.C.