Come affonda l'Hi-Fi... per davvero

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Come affonda l'Hi-Fi... per davvero

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 14 novembre 2013, 0:43

Il thread di Violone in ricordo del suo amico mi ha indotto a riconsiderare la prima risposta che avrei dato ad un numero di personaggi i cui post seguo di solito per divertimento. Questa sera mi sono sembrati incredibilmente tristi e miserabili.

Ragion per cui cercherò di spiegare pacatamente a Chiaro_scuro, a Brigno, Dufay & Co per quale motivo non solo essi sono il vero e proprio cancro che -giorno dopo giorno- distrugge quello che è stato un bell'Hobby per tanti di noi, ma spiegherò loro anche il perchè sono insolitamente bravi ed efficaci nella loro necrofila attività.

Vi faccio una premessa: immaginate per un attimo che io fossi un morto di fame a caccia di consensi, come loro o -meglio- come i loro numi tutelari... Beh... o avrei due belle carte da giocare !

La prima carta sarebbe quella di spiegare quanto sia facile convertire un finalino da 145 Euro (IVA compresa) in un finale del tutto equivalente al GM-400 di Mariani... Il solito colpo di tronchesina... pensate !

La seconda carta sarebbe quella di postare la foto della sezione medi e alti del mio nuovo FullHorn, guardando la quale i vari "sciacalletti" potrebbero capire al volo (o forse no) quanto è semplice aggirare tutti i problemi di resa che hanno i sistemi a tromba...

Ebbene... statene pur tranquilli... che io NON farò nessuna delle due cose...!

La prima per rispetto verso Mariani, che -come me-ha studiato anni per arrivare a quella "scoperta", che non sarebbe giusto che qualsiasi accattone possa portarsi a casa per il costo di quattro o cinque pizze e birra...

La seconda più che altro per divertimento, per vedere quanti anni ci metterete ad arrivarci, se mai...!

Attenzione... forse NON avete capito quello che ho scritto qualche riga sopra... per cui ve lo spiego meglio...

Ho appena scritto che per colpa di quattro cazzoni invidiosetti ed accattoni, ci saranno decine e decine di appassionati che dovranno fare a meno di soluzioni progettuali risolutive, ovvero dovranno accettare di pagarle moltissimo...

Ma nessuno degli appassionati che "ci rimette" è innocente, per fortuna...!

D'altra parte pensateci... se riescono a farvi acquistare roba come questa: http://www.ebay.it/itm/SoundStream-XXX- ... 0307815063 a me sembra ovvio che tentare di consigliarvi per il meglio sia una battaglia persa in partenza.
Tempo perso e basta.

A questo punto vi prego di riflettere sul fatto che la scomparsa dell'Hi-Fi è una prospettiva assolutamente verosimile, direi concreta...

Provate a leggere con attenzione i thread sulle trombe su VHF e su BAW: ci troverete "esperti" che cazzeggiano amabilmente, non sapendone assolutamente nulla (p.es. Dufay... ma che ne sa, lui...?) ed altri che rovistano in ogni cassonetto alla ricerca del "disegno perfetto", come se il primo scopiazzatore fosse in grado... Eppure basterebbe la più innocua delle domande: quella con cui si chiede a chi vanta la capacità di progettare una Formula Uno se almeno ha mai progettato una Gran Turismo o almeno una Spider, prima... Perché uno che sa progettare un FullHorn dovrebbe sfornarvi due Focal Grand Utopia o due Wilson Alexandria in due pomeriggi di lavoro... Come mai non lo ha mai fatto...?

Quindi l'inarrestabile avanzata dei cazzoni non può ottenere che un risultato: che tutti i progettisti seri si allontanino dal campo... Ma questa sarebbe una vittoria dei coglionazzi !!! Quel che accadrà, in effetti, è qualcosa di diverso, appunto.

Accadrà che quel che ho fatto io, scrivendo la verità sulle clamorose bufale che vi siete portati in casa a caro prezzo... prima o poi si convinceranno a farlo TUTTI i progettisti (quelli veri... mica...) e quindi leggerete in rete ogni sorta di spernacchiamento all'indirizzo dei mentecatti che hanno acquistato ciofegoni asfittici dai pataccari-spennapolli che glieli hanno venduti... In due parole: uno sputtanamento generale...

Che non può avere altra conseguenza che la morte dell'Hi-Fi oppure, come logica alternativa, la sopravvivenza di un contesto fatto di vittime consenzienti, come è possibile già avvenga da anni...

Tutto questo per merito di un manipolo di coglionazzi, felici di riempire il salotto con catafalchi malsuonanti e di nessun valore (se non come legna da ardere).

No sto facendo supposizioni... sto semplicemente osservando ad occhi aperti quello che accade in questi giorni, in Italia.

Cordiali saluti
Fabrizio Calabrese

P.S: Come al solito c'é chi sa spiegarlo con parole più incisive e semplici... per esempio:
http://subumani.blogattivo.com/Blog-b1/ ... 1-p695.htm

F.Calabrese
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Re: Come affonda l'Hi-Fi... per davvero

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 14 novembre 2013, 10:51

Ecco un esempio fresco di come MUORE l'Hi-Fi, per mancanza di semplice ragionamento. Leggete con attenzione.
pepe57 ha scritto:13. November (November 13 09:08PM )
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Ma credo che nella stanza di un tizio venisse usato il DRC che, da quanto leggo, nasce per la correzione ambientale.
Dato quindi per assodato che il trattamento vada sempre fatto e che immagino che in quella sala più che in altre avevano ampio modo e conoscenza adeguata per farlo.
Quello che chiedevo e penso è che ci sono cose che, a parer mio, non possono essere corrette (e mi è parso di non averlo percepito solo in quella sala o solo a questa manifestazione).
(...)
Non so, ma mi domando se forse, visto il sequestro giudiziario cui era sottoposta la struttura, non è che alcune manutenzioni non sono state fatte e che rispetto agli scorsi anni alcune stanze sono risultate molto più scarse?
DRC e Dirac sono sistemi che equalizzano sulla base di una misurazione iniziale... pensateci per un attimo...

Immaginate che il titolare della saletta esegua questa misurazione a stanza vuota o con una-due persone...

...e poi immaginate che gli ascolti siano fatti quando nella saletta sono presenti 5-10-20 appassionati...

Beh... vi renderete conto che la correzione basata sulla prima misura, a stanza vuota o quasi, sarà necessariamente erronea, nelle reali condizioni di ascolto...!!!

In due parole: pensare di equalizzare una saletta ad una mostra è un errore demenziale, che può essere perdonato se a farlo è un appassionato o un autocostruttore, ma è segno di incredibile superficialità se -come in questo caso- a compierlo è un "professionista" o presunto tale...

Quanto alle altre sale ed alle altre edizioni... Ma voi avete mai ascoltato un'incisione che NON fosse di chitarre e voce femminile e che suonasse bene nelle varie salette (incluse quelle con impianti da oltre centomila Euro)...???

Beh... io ho un documento preziosissimo: la registrazione digitale da microfono di Classe 0/1 (B&K 4190) di una ventina di ascolti in varie sale del Top Audio 2009. Sono registrazioni calibrate, per cui riproducibili 1:1...!
Sarebbe divertente organizzare un incontro-ascolto... per ammazzarsi semplicemente dal ridere, a riascoltarle...

Questa miseria prestazionale uccide la voglia di migliorare...

Saluti
F.C.

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Re: Come affonda l'Hi-Fi... per davvero

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 14 novembre 2013, 18:30

antono 17:20 (November 14 05:20PM )
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Non è questione di professionisti, ci sono cose che si possono risolvere ed altre NO.
fernando ha scritto:Proprio, allora tutta la roba mal suonante sempre e comunque, ovvero la quasi totalità, come deve essere considerata ?
Per come suona o per quello che dicono suonerebbe a casa del cliente quando questo ha cacciate decine di migliaia di euro ?
Chi è colpa del suo mal pianga se stesso .
I più NON sanno ascoltare e MOLTO spesso si affidano ad
altrettanti che NON sanno ascoltare e che , chiaramente , non sono
in grado di consigliare e mettere a punto un equilibrato sistema di
ascolto .

E' infatti negli Show , pregni di aspettative , che si evidenziano tali
défaillances con le pesanti conseguenze che ne derivano .

Post edited by antono at 2013-11-14 17:23:47
Nel post successivo vi mostrerò le curve di risposta che ho misurato al TAV 2009 in alcune salette, utilizzando come segnale di prova l'inizio di un brano di organi, caratterizzato da uno spettro pieno...

Notate le evidenti difficoltà di interfacciamento in gamma bassa, con le classiche enfasi e cancellazioni operate dalle riflessioni dalle "tre pareti" più vicine. Questo è uno dei tanti problemi non risolvibile se non a livello di progetto del diffusore, che deve nascere per operare a ridosso delle pareti o ad una precisa distanza...

Segue
F.C.

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Messaggio da F.Calabrese » giovedì 14 novembre 2013, 18:31

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Messaggio da F.Calabrese » giovedì 14 novembre 2013, 18:35

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Re: Come affonda l'Hi-Fi... per davvero

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 14 novembre 2013, 18:46

fernando ha scritto:17:48 (November 14 05:48PM )
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Sbaglierò, ma continuo a pensare che la palla delle salette sia il dito dietro cui si cerca di celare le magagne di tanti prodotti plurimilionari e non
NO... non sbagli...

In effetti è intollerabile che impianti del costo di decine e decine di migliaia di Euro non mostrino affatto un livello di prestazioni congruo, specialmente in occasioni dove la presenza di pubblico introduce negli ambienti un quantità di materiale fonoassorbente e diffondente sicuramente superiore rispetto a quella presente nei tipi ambienti domestici europei.

Sto dicendo che l'impianto che "suona male" alla mostra è assolutamente prevedibile che possa suonar peggio una volta collocato nell'abitazione dell'utente finale... meno assorbente e -soprattutto- meno diffondente.

Saluti
F.C.

thefeb
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Re: Come affonda l'Hi-Fi... per davvero

Messaggio da thefeb » giovedì 14 novembre 2013, 18:47

Quindi per noi mortali...??
Fabio

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Re: Come affonda l'Hi-Fi... per davvero

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 14 novembre 2013, 18:56

thefeb ha scritto:Quindi per noi mortali...??
Fabio
Per fortuna esistono impianti progettati per interfacciarsi più facilmente con l'ambiente...

Per esempio il nostro Kit con due coppie di Pure Acoustics Pro-838, delle quali la coppia inferiore va infatti spostata a lato sino ad ottenere la risposta che vedete...

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Tra i diffusori commerciali ci sono le Klispchorn ed alcuni modelli Allison, previsti per l'impiego in angolo o a parete.

Saluti
F.C.

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Re: Come affonda l'Hi-Fi... per davvero

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 14 novembre 2013, 19:01

Il "caso Pro-838" è utilissimo per riflettere sulla tendenza in campo Hi-Fi a trascurare dettagli fondamentalissimi, in favore di finezze assolutamente insignificanti all'ascolto.

Qui osservate i due diffusori principali, appoggiati su una libreria (provvisoriamente, poi sono stato portati ad Algeri...), mentre a destra in basso si intravede uno dei due diffusori della seconda coppia, appoggiato a terra e puntato parallelamente al muro (nonché filtrato passivamente...).

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Ora chiedetevi: se esiste una soluzione così semplice, che si può impiegare anche con diffusori da 90 (novanta) Euro l'uno... come si può tollerare che diffusori da 30-40-50 mila Euro la coppia non implementino soluzioni almeno di pari efficacia...? Ma voi ne avete mai viste, in giro...???

Saluti
F.C.

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Re: Come affonda l'Hi-Fi... per davvero

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 14 novembre 2013, 19:13

Stefano Zaini ha scritto:18:47 (November 14 06:47PM )
Posts: 0Industry
antono ha scritto: Serve sensibilità , passione per la Musica e maturità per ottenere
un ottimo risultato in un sistema d' ascolto .
NON "strani aggeggi" del terzo millennio (nella mia opinione) .
(...)
...rammenterei che, anche se dovreste mettere sul tavolo un paio di milioni di euro per l'acquisto di un impianto audio, questo col piffero che poi vi darà quello vi dà dal vivo (e quindi dal vero) anche un solo violino scalcinato da poche centinaia di euro suonato dal mendicante che si trova in via Buonos Aires a MI, quindi mio modesto consiglio, meno insulti e godiamoci quel che possiamo permetterci per ascolatre stà benedetta musica...
Stai scherzando... Zaini...?

Con un centesimo della cifra che ipotizzi si può avere il violino -anzi una intera orchestra- lì davanti a voi, in salotto...
Diciamo che con una cifra doppia è possibile implementare anche dei trattamenti acustici sensati, in parte anche attivi, raggiungendo il 99,9% del massimo, che potrebbe tranquillamente superare la qualità percepibile dal vivo in quasi tutti gli Auditori (tranne rarissime eccezioni) (*).

Saluti
F.C.

(*): Ricordate che gli ascoltatori nei grandi Auditori siedono spesso a 40-50 e più metri dall'orchestra... mentre i microfoni di ripresa sono di solito collocati a meno di 5-6 metri dagli orchestrali... E per quanto l'acustica possa esser buona, a 50 metri son dolori...

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