nuovo metodo di conversione AD da nastro analogico

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SEECO
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nuovo metodo di conversione AD da nastro analogico

Messaggio da SEECO » martedì 1 febbraio 2011, 17:54

Come acquisire da un nastro analogico ad una frequenza di campionamento
REALMENTE ! superiore a quella possibile dall'hardware ?

Una volta tanto, un metodo di conversione digitale, serve a
migliorare VERAMENTE la qualità originale del supporto
analogico, e non solo a correggere e simulare.

Ciò che era un trucco
per digitalizzare meglio, è diventato un trucco per
migliorare notevolmente la lettura del nastro, da parte del
registratore.

Premetto che l'esperimento fatto riguarda le CC commerciali pre-registrate,
presumo funzioni anche con quelle che ci si registra da sé, anche se
dovrebbero avere qualità migliore già in partenza (supponendo una piastra
di alto livello).

Possiedo una quantità ingente di CC (dal mio periodo pre-hifi), e temo
sempre che si degradino, si smagnetizzino, ecc. perciò volevo salvarle
in digitale. Ma ho sempre rimandato, perchè non ho voglia di cercare
e comprare una scheda audio adatta al mio vecchio pc e con elevata
freq.di campionamento, tale da non degradare troppo l'"analogicità" del
suono delle cc.

PROBLEMA:
Come acquisire da un nastro analogico ad una frequenza di campionamento
superiore a quella possibile dall'hardware ?
SOLUZIONE:
rallentare la velocità del nastro !

Cosicché la frequenza RELATIVA diviene superiore: se dimezzo la velocità
del nastro e campiono a 44.100, è virtualmente come se campionassi a 88.200.
48Khz diventano 96Khz, 96 diventano 192, ecc.

Il bello di tutto questo, è che, ho scoperto poi, non solo migliora la digitalizzazione, ma, sopratutto, si ha contemporaneamente un MIGLIORAMENTO della qualità di
riproduzione della piastra: cioè, credo che, a causa della riduzione di velocità, le testine riescano ad estrarre meglio e più fedelmente tutte le informazioni e sfumature, specie nella parte alta dello spettro. Il suono si allontana da quello caratteristico delle CC e tende ad avvicinarsi ai supporti di qualità superiore, in un modo che non è possibile ottenere nemmeno dalle piastre di più elevata qualità, come ad esempio la Nakamichi MR-1, che possiedo tuttora (anche se uso sempre la SONY K555-ES, perché mi pare abbia un suono migliore con le cassette pre-registrate)

Ovviamente bisogna poi impostare il bitrate del file ottenuto, su quello corrispondente alla frequenza virtuale (senza ricampionamenti/elaborazioni).
Per ottenere così, la musica, riprodotta alla sua corretta velocità.

Ho ottenuto in questo modo risultati sorprendenti: alcune cassette, prima chiuse e confuse, sono diventate ascoltabili e comprensibili, altre già buone sono diventate di qualità simile al disco analogico. Qualcuna che possiedo pure in cd, ha tranquillamente superato il suono del cd corrispondente (sopratutto, perché, quando rimettono qualcosa su cd devono sempre rimaneggiarlo, comprimerlo, restaurarlo, processarlo, rovinarlo, ecc). Prima erano solo più "analogiche" del cd, ora sono evidentemente migliori.



ATTENZIONE: modificando la velocità del nastro, si sballa completamente l'equalizzazione (deenfasi) del segnale. Perciò bisogna ripristinarla, poi, in dominio digitale.


Il risultato mi ha veramente entusiasmato ( erano anni che non ascoltavo quasi mai quella musica, per la scarsa qualità del sistema cassette, e la maggioranza è introvabile su altri supporti, ora è come se la riavessi tutta di nuovo a qualità elevata)

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Però, a pensarci bene, la cosa non è poi così semplice da realizzare per chiunque.
Non vorrei aver invogliato chi non ha la competenza necessaria, a .....starare il registratore.
In realtà, ci sono diversi problemini tecnici:
intanto non so se tutti i registratori permettono la variazione della velocità, il SONY che ho usato, lo permette, ma può darsi che, altri modelli non lo consentano, o che comunque il range di regolazione sia insufficente. Comunque, non credo sia bene scendere troppo con la velocità, o si peggiorerà la dinamica e la lettura delle basse frequenze.
Poi dovete avere una cassetta di test che permetta di ripristinare la velocità corretta con precisione. (Quella che ho io, l'avevo creata anni fa, tramite una tecnica di commutazione spazio-temporale).
E' bene partire già da una piastra di elevata qualità, tre testine, ecc. Pulirla, smagnetizzarla ecc, oltre che regolare l'azimuth (per ogni cassetta).
Poi, non so se qualsiasi software permette di assegnare la frequenza di campionamento, (ovviamente non parlo di ricampionare l'audio, ma di assegnare una frequenza diversa senza alcuna modifica dei dati acquisiti). Usando GoldWave è semplicissimo.
Bisogna poi correggere l'equalizzazione, personalmente ho registrato diversi toni a diverse frequenze ed ampiezze, e rumore bianco, a velocità normale, e a velocità lenta. Per poi comparare la curva delle risposte e impostare una equalizzazione che riporti la curva della velocità lenta ad essere identica a quella a velocità normale.
Ho scelto, inoltre, di applicare un leggero incremento nelle frequenze medio-alte ed alte, per compensare la tipica compressione dinamica delle Compact Cassette, in quella zona.

Infine, (dopo eventuali elaborazioni), se si decide di masterizzare il tutto in CDR, è indispensabile usare un software che ricampioni a 44.1Khz, con una qualità adeguata (ad esempio R8BRAIN, impostandolo per la massima qualità).

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