Caso Frattaroli/Matarazzo: grandi novità !

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F.Calabrese
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Re: Caso Frattaroli/Matarazzo: la denuncia è inevitabile

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 31 marzo 2014, 16:58

Da AV-magazine:
Originariamente inviato da: Emidio Frattaroli

Se misuriamo la Grand Utopia in due ambienti differenti con il tuo metodo, troverai le stesse, identiche misure?
La domanda è semplice e spero in una risposta semplice e precisa...
Indovinate un po' cosa mi rispose, pochi minuti dopo?
Originariamente inviato da: Progettista stellare
SI'...
Saluti
F.C.
Inoltre, ha sempre pubblicato le solite due misure in ambiente, dicendo che soltanto le sue erano le misure vere delle Utopia... Peccato che fossero le misure di quello specifico ambiente. E che cambiando ambiente e posizionamento, le Focal potrebbero andare diversamente...
Proviamo a spiegare ad uno che di misure sui diffusori ne mastica veramente poco, come Frattaroli, il senso di questa affermazione. Forse capirà che è il caso che faccia le sue scuse.

Le misure in ambiente che io ho pubblicato, non solo per le Utopia, sono il risultato della elaborazione FFT di una risposta al'impulso misurata con tecnica MLS, vale a dire impiegando una sequenza pseudo-random (di solito di 65K campioni).
Della risposta viene impiegata solo la prima parte, anche qui solitamente estesa per 340 o 680 millisecondi...

Quel che si vede è -quindi- la risposta VERA del singolo diffusore, in presenza delle tre pareti più vicine, come spiegato da Glyn Adams, all'epoca progettista della B&W:

Immagine

Immagine

Dunque: se i diffusori che io ho misurato fossero stati correttamente interfacciabili con l'ambiente, ecco che avremmo dovuto trovare una risposta lineare... e non la schifezza che ho rilevato per le Grand Utopia... Una schifezza che corrispondeva perfettamente a quanto percepibile all'ascolto, tant'è che spianando la curva il suono migliorava anche a detta dello stesso Mino di Prinzio (prova in cieco, di cui ho già raccontato tante volte).

Quel che invece si vede nelle misure in ambiente fatte da Matarazzo (ma NON in quelle fatte prima di lui da Mancianti, Mauro Neri, Giussani...) è il frutto di una serie di espedienti che "spianano" la risposta, fino a farla diventare gradevole agli appassionati e, soprattutto, agli operatori... Dunque una misura nel migliore dei casi FUORVIANTE...

Spiego meglio nei prossimi post.

Segue
F.C.

F.Calabrese
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Re: Caso Frattaroli/Matarazzo: la denuncia è inevitabile

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 31 marzo 2014, 16:58

Da AV-Magazine.it:
Emidio Frattarli ha scritto:...Su una cosa il progettista stellare ha ragione: in molti non sono in grado di scegliere e posizionare un diffusore in ambiente e sarebbe utile un po' di informazione e formazione. Lui però, invece di spiegare - come fa Matarazzo, davanti al pubblico nei numerosi eventi che organizziamo - come si posiziona un diffusore in ambiente, lui si limita a dire che i diffusori a radiazione diretta sono ininterfacciabili... Solo le sue trombe sono interfacciabili. Eh si!
Eh NO... caro mio...! Non prendiamo in giro chi ci legge...!

Io sostengo l'ipotesi (inizialmente proposta da Allison e poi sviluppata matematicamente da Glyn Adams) che CERTI DIFFUSORI non siano interfacciabili con i normali ambienti domestici.... (ma se li collochiamo in ambienti enormi, poi risultano troppo fiacchi...!).

Quello che hanno scritto Allison ed Adams dovrebbe essere ben noto a Matarazzo, che dovrebbe SEMPRE indicare a quale posizionamento dalle pareti corrisponde il risultato della misura in ambiente da lui pubblicata. Farebbe un ottimo servizio in favore non solo degli appassionati, ma anche di quei rivenditori-installatori che sono talmente incompetenti da installare due diffusori da 140 mila Euro come li ho trovati io...

Esistono diffusori interfacciabili anche piuttosto bene, e non sono solo i miei... Ecco, come esempio, due Avantgarde Duo Grosso, rilevate a casa di un mio amico, che abita all'Olgiata.

Immagine

Però attenzione: in questo caso la spiegazione del buon risultato è relativamente semplice: i due woofers sono collocati in fila verticale, vicino al pavimento, e la distanza dalle pareti laterali è elevata (come non è di certo la regola, nei nostri ambienti), grazie alla collocazione dei due diffusori sul lato lungo della stanza.

In altri casi, e qui arriviamo alle configurazioni da me suggerite, gli stessi risultati (o risultati ancora migliori) vengono ottenuti in vari modi, MA SEMPRE IN BASE A DECISIONI PROGETTUALI DELIBERATE E VERIFICABILI.

Proprio perché io so perfettamente COME SI FA ad ottenere quei risultati... so anche riconoscere bene quando questo NON è possibile, per cui il pensiero va logicamente al caso di un possibile taroccamento...

Segue
F.C.

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Re: Caso Frattaroli/Matarazzo: la denuncia è inevitabile

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 31 marzo 2014, 16:58

Da AV-Magazine.it:
Emidio Frattaroli ha scritto:Il buco a 35-40Hz c'è in tutte e due le misure. Però il vero problema - che lo stellare continua a far finta di non vedere - è che:

1- le sue misure sono state prese in un ambiente probabilmente inadatto a quelle Focal, con i diffusori molto vicini agli angoli;

2- non ha mai voluto dare notizie su ambiente e disposizione dei diffusori: ora sappiamo quasi tutto di quell'ambiente e del posizionamento di quei diffusori, solo grazie al proprietario che mi ha inviato le informazioni, foto e misure; Se non ci fosse stato, molti allocchi avrebbero creduto che le misure pubblicate dallo stellare erano state fatte su diffusori in posizione ideale, in un ambiente ideale;

3- le sue misure e quelle fatte da Di Prinzio contengono elementi di differenza di parecchi dB in gamma bassa, che ho già sottolineato in questo messaggio, poco più in alto;

4- l'enfasi a cavallo dei 7kHz è visibile - benché nettamente più limitata - anche nella risposta di Matarazzo...

]Originariamente inviato da: Progettista Stellare
... E' un bene che questa vicenda porti l'attenzione sulle difficoltà in cui possono trovarsi operatori che non si prestano a sottostare alle richieste di certi personaggi...
L'unica mia richiesta è che lui dica la verità. Solo la verità. E che la smetta di diffamare me, Matarazzo e tutti quelli che non la pensano come lui. Ecco quali sono le mie richieste.
1)- Se quello è un ambiente inadatto a quei diffusori... allora lo sono il 90 per cento degli ambienti domestici.
DUNQUE EMIDIO FRATTAROLI CONFERMA IN PIENO LA MIA TEORIA DELLA "NON INTERFACCIABILITA'" DI CERTI DIFFUSORI

2)- Il buco a 30-40 Hz NON è provocato dalla vicinanza all'angolo, visto che dalle foto si vede bene che dietro ai diffusori c'era quasi un metro (e le Grand Utopia sono profonde non certo un palmo o due...! Ed i trasduttori sono davanti !!!)
Il buco deriva dalla riflessione dalla parete posteriore, che è l'unica ad arrivare con un ritardo sufficiente a creare un controfase a quelle frequenze... Dunque bastava avanzare ancora i diffusori e QUEL buco lo si poteva spostare abbastanza in basso da non far danno... Lo spazio in quell'ambiente c'era, in abbondanza, visto che la stanza era lunga 10 metri.
PERO' UNA VOLTA RISOLTO QUEL BUCO, RESTANO BEN ALTRI PROBLEMI DI INTERFACCIAMENTO, ALLE FREQUENZE BASSE E MEDIO-BASSE, CHE NON POSSONO DI CERTO ESSERE RISOLTI APPENDENDO DUE CATAFALCHI DEL GENERE o collocandoli in orizzontale...

3)- Quelle misure sono diverse solo agli occhi di un perfetto incompetente: chiedi a Matarazzo e lui te lo confermerà.

4)- Questo è grave... ed è il maggiore elemento in favore dell'ipotesi che le misure di Matarazzo siano taroccate.
Quale ambiente può infatti creare un'enfasi a 6 KHz con quell'andamento...? Qualcuno abbia il coraggio di spiegarlo, o di ammettere che Matarazzo ha "fatto qualcosa" sulle misure in ambiente delle Utopia...

Quanto all'invito a scrivere la VERITA', come vedi lo sto facendo e sto ripetendo concetti assolutamente logici, come quello che un ambiente che è assorbente a 3 KHz lo sarà verosimilmente di più a 6 KHz ed ancor più a 10-12-20 KHz...(*)
Dunque la VERITA' è davanti al naso di tutti... basta che a dirla non si finisca oggetto di campagne di diffamazione...!

Saluti
F.C.

(*): Perché l'ambiente creasse un picco a 6 KHz occorrerebbe che le sue pareti fossero rivestite da qualcosa che assorbe alle altre frequenze ma non a 6 Khz... Un materiale stranissimo, che non appare assolutamente nelle foto e nella realtà...

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Re: Caso Frattaroli/Matarazzo: la denuncia è inevitabile

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 31 marzo 2014, 18:02

Da AV-Magazine.it.
Emidio Frattaroli ha scritto:...L'unica mia richiesta è che lui dica la verità. Solo la verità. E che la smetta di diffamare me, Matarazzo e tutti quelli che non la pensano come lui. Ecco quali sono le mie richieste.
E se la VERITA' fosse quella che io ho scritto, che dovrei fare... ritrattare...???

Altrimenti mi diffami fino a distruggere la mia attività e la mia reputazione professionale...?

Vediamo di chiarire definitivamente il punto, in modo che sia in Tribunale che dinanzi al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti non si debba perdere più tempo del necessario...

Punto I)-Tu sostieni che io sia un imbroglione e che io abbia manipolato artatemente le curve di risposta che ho pubblicato. io ti ho dimostrato che questo NON è vero, portando come prova la foto dello schermo del PC del tecnico di Mino di Prinzio, e tu NON hai chiesto scusa né cancellato il thread diffamatorio... Questoè grave e configura piena assunzione di responsabilità, in quanto titolare dello spazio che pubblica l'affermazione erronea e diffamante...

Punto II)- Tu sostieni che io sia un incompetente, ma non hai citato un solo caso in cui io abbia compiuto errori tecnici di tale portata da giustificare un'affermazione del genere, che dunque diventa diffamatoria in modo deliberato e cosciente. Sai bene di dovertene assumere la piena responsabilità civile e penale.

Punto III)- Tu sostieni che le mie tecniche di misura siano erronee e che gli strumenti che io impiego siano inadatti, ma non indichi un solo motivo tecnico che sia in favore delle tue affermazioni, mentre io ho spiegato cento volte il perché le tecniche di misura che adotto sono valide e pregnanti. Mi sono addirittura stufato di discuterne, dato che si tratta di tecniche impiegate e riconosciute a livelli internazionali.

Punto IV)- Tu sostieni che io diffami Matarazzo, mentre è vero esattamente il contrario, nel senso che SONO IO A SUBIRE il sistematico mancato risconoscimento di competenze che sono evidentissime.
Nessuna persona in buona fede potrebbe infatti paragonare le competenze di un elettroacustico che abbia progettato e realizzato gli impianti che ho fatto io con quelle di un "poco-più-che-autocostruttore" la cui massima espressione culturale è stata quella di compilatre dieci righe di programma in base alle formulette che circolano su tutti i testi, dalla fine degli anni '70... e che per VERA professione fa il pubblicitario en travestì !!!

In sintesi. Quando si intitola una thread: "Grande Utopia: diario segreto di un cialtrone" si afferma sin dall'inizio una tesi che è palesemente erronea, ma che potrebbe -peggio- essere addirittura strumentale.

E qui vediamo di toccare il punto più delicato della questione, ma lo facciamo nel prossimo post.

Segue
F.C.

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Re: Caso Frattaroli/Matarazzo: la denuncia è inevitabile

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 31 marzo 2014, 18:48

Emidio Frattaroli ha scritto:Commento # 172 di: Emidio Frattaroli pubblicato il 31 Marzo 2014, 06:02

E comunque, tra la ripresa del suo cavallo di battaglia (le grande utopia EM) e le minacce di querela, non facciamo che ci dimentichiamo del fatto che da Cherubini non è venuto. Perché è tutta qui la sua strategia: divagare per far dimenticare...

Qui non funziona.

Chissà se, preso per sfinimento, riuscirà a ragionare, ad ammettere che ha sbagliato e a riattivare il mio account sul suo forum per proseguire il confronto dove era iniziato...

Chissà!
Ora... caro Frattaroli... mettiamo sul tavolo l'ipotesi peggiore tra tutte quelle possibili...

Immaginiamo che io, "per sfinimento" faccia quello che ora tu chiedi, ma che in passato mi hanno chiesto di fare altri tre "amici di GPM", vale a dire che io "pro bono pacis" riconosca a Matarazzo un'autorevolezza che non mi sogno nemmeno la notte...

Sembra una cosa innocua, vista da parte di tutti gli appassionati...

Però guardiamola dal punto di vista di un magistrato...

Si tratterebbe di un gesto spontaneo da parte mia...? NO DI CERTO...!!!

Si tratterebbe di qualcosa di cui io sia intimamente convinto...? NO DI CERTO...!!!

Si tratterebbe di qualcosa di IMPOSTO dall'esterno...? Ovviamente SI'...!!!


E per imporlo è stato "per caso" necessario produrre un danno alla mia attività...?
(nè più né meno di quello che accade quando qualche negozio "prende fuoco per caso") Beh... rispondi tu stesso...!

Ora immaginiamo che io abbia riconosciuto quanto tu vuoi, e che arrivi il momento di mandare in prova uno dei miei diffusori, magari a Matarazzo o ad uno dei suoi "amici e sostenitori"...

Beh... ci vuol poco a pensare che io dovrei a dir poco implorare la pietà e la benevolenza del Recensore Supremo, che potrebbe forse anche accordarmela, magari sulla base di sostanziali emolumenti... :roll:

Si potrebbe quindi dedurre che la "sottomissione" che mi viene richiesta abbia come fine quello di aumentare il potere contrattuale del Recensore nei miei confronti, con ovvie conseguenze economiche... nel caso...

Come vedi... caro Emidio Frattaroli... questa è senz'altro una bruttissima ipotesi, che ti prego di smentire con tutta la decisione possibile...

Quindi ben vengano le mie obiezioni a Matarazzo... (e tu cancella il thread, prima che qualche magistrato lo legga...)

Saluti
F.C.

P.S.: Se non lo hai capito... guarda che per il tipo di illecito che io descrivo non è necessaria alcuna querela di parte, per cui qualsiasi magistrato che leggesse questo post potrebbe agire d'ufficio, e farebbe anche una gran cosa...!

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Re: Caso Frattaroli/Matarazzo: finale a sorpresa.

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 4 aprile 2014, 17:11

Con mia grande sorpresa, Emidio Frattaroli ha cancellato la parte più vergognosa del thread contro di me pubblicato su AV-Magazine.it, vale a dire il frontespizio del thread.

In segno di apprezzamento per la modifica mi asterrò dal contattare l'Ordine dei Giornalisti.

Resta il problema di rettificare un numero di sciocchezze, ma nel prossimo post proporrò un'iniziativa in proposito.

Per ora eccovi la nuova versione di Emidio Frattaroli:

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Saluti
F.C.

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Re: Caso Frattaroli/Matarazzo: finale a sorpresa.

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 4 aprile 2014, 17:50

Come potete leggere, sono rimaste aperte due questioni, entrambe facilmente risolvibili.

I)- La questione delle misure di risposta "in ambiente" fatte da Matarazzo e pubblicate su AudioReview è facilmente risolvibile, ma questa volta deve essere il buon Matarazzo a fornirci le coordinate delle posizioni dei diffusori e del microfono di misura, in modo che io possa replicare in qualche modo il suo contesto e dedurre insieme a voi che leggete se ci sono stati trucchetti...
Quanto alle mie misure delle Utopia, sono stanco sino alla nausea di ripetere che NON sono taroccate, tant'è che il tecnico di Mino di Prinzio ha rilevato più o meno lo stesso, con quegli stessi diffusori ed in quello stesso ambiente, in quei giorni. Ho anche pubblicato ieri l'analisi dell'interfacciamento Utopia/ambiente, dimostrando l'esistenza di grossi problemi, non solo in gamma bassa: viewtopic.php?f=5&t=4604&start=0 (e quello è un ambiente assolutamente tipico, per quella categoria di diffusori...) Attendiamo dunque le coordinate di misura da Matarazzo.

II)- Questione riviste: sono anni ed anni che se ne dibatte ovunque, ma avere una prova certa della loro onestà intellettuale e correttezza è semplicissimo, e lo faremo tra poco, con la bella stagione, insieme.
Si tratta di fare questo: io (o chi vuole...) metterò a punto un impianto di costo accessibile e di prestazioni eventualmente superiori a quelle di diffusori come le Focal Grand Utopia, Wilson Alexandria, Sonus Faber Aida ecc.
Misurerò e farò ascoltare questi diffusori anche e soprattutto ad amici fidati dei vari personaggi (GPM, Bebo Moroni, Chiappetta e via di seguito) chiedendo loro di riferire quanto ascoltato.
Quindi presenterò quel diffusore come "alternativa" alle riviste, dischiarandomi disponibile a pagare gli eventuali spazi pubblicitari qualora questo fosse la condizione perché loro diano la notizia agli appassionati.
Avremo certamente riviste e forum "onesti", che daranno la notizia con imparzalità e spirito di servizio nei confronti dei lettori. Ci saranno altri soggetti (p.es. Bebo) che lo faranno solo dietro pagamento, come hanno sempre detto.

Infine ci saranno quelli che si tireranno indietro, dimostrando un comportamento lesìvo sia nei confronti miei-come operatore- che nei confronti di tutti i lettori.

Ed a quel punto, caro Frattaroli, tutte le carte sul tavolo saranno pienamente visibili, a TUTTI.

Cordialissimi saluti
Fabrizio Calabrese

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Una questione di rispetto verso tutti

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 4 aprile 2014, 23:46

Oggi pomeriggio mi è capitata una coincidenza significativa.

Da una parte sono stato ri-contattato da un cliente di anni fa, per una perizia, il quale si è accorto solo ora di quanto sia stato provvidenziale il mio modo di condurre una vicenda assai delicata, con possibili ingenti responsabilità.
Per questo mi ha richiesto di intervenire in un'occorrenza simile.
Questo è qualcosa di assolutamente normale per qualsiasi professionista: il cliente DEVE rimanere soddisfatto, perché questa è la sola garanzia di vederlo ritornare o di passare il nome ad altri potenziali clienti. Chi ha lavorato solo come dipendente non può capire quanto -per un professionista- ogni lavoro equivalga ad un'assunzione e ad un licenziamento, in rapida sequenza... Ed è importante che il conto sia pari, se vuoi sopravvivere...

Dall'altra parte mi ha telefonato un amico appassionato, che mi ha raccontato dell'approccio di un notissimo negoziante: mi ha colpito da una parte l'estrema professionalità e bravura, cui però faceva riscontro esattamente l'opposto rispetto a quello che si prefigge il professionista di successo. Spiego meglio...

Per il professionista di successo lo scopo è ottenere il massimo risultato con il minimo dispendio per il cliente.
Ed il cliente sarà tanto più soddisfatto quanto più se ne renderà conto.

Per il negoziante di successo, invece, lo scopo è far spendere quanto più possibile al cliente, contando sul fatto che questi non se ne renderà quasi mai conto...
E questo spiega per quale motivo i commercianti guardino con tanto sospetto i professionisti... che sono appunto quelli che rompono le uova nel paniere alla loro attività.

Nei post successivi coglierò l'occasione per rispondere ad Emidio Frattaroli, alla sua nuova "introduzione" al thread contro di me.

Spiegherò a lui ed a chi ci legge la profonda differenza tra me ed i soliti "recensori" delle riviste, Matarazzo per primo.

Seguitemi con attenzione e pazienza: ne varrà la pena.

Ma ricordatevi di tenere bene in mente la differenza tra negoziante e professionista... mi raccomando !!!

Segue
F.C.

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Re: Una questione di rispetto verso il cliente

Messaggio da F.Calabrese » sabato 5 aprile 2014, 0:05

Emidio Frattaroli ha scritto:Roma, 17 Marzo 2014. Fabrizio Calabrese, amministratore del forum "HiFi-Forumlibero.com", già collaboratore di Stereoplay nella prima metà degli anni '80, progettista di diffusori e consulente, in questi ultimi anni ha intrapreso una crociata contro quasi tutte le riviste di alta fedeltà italiane e contro la stragrande maggioranza delle persone che collaborano o che hanno collaborato con queste riviste, utilizzando il suo forum come megafono, dopo essere stato bannato da tutti i principali forum del settore...
A parte che la data è sbagliata... e che questo è HiFi-Forumlibero.it (errore che favorisce il depistaggio)...

Frattaroli sbaglia (volutamente...?) i tempi, dipingendo quella che è una mia ragionevolissima reazione come se fosse la causa dei ban... mentre è assolutamente logico l'esatto opposto...

Pensateci per un attimo: solo un perfetto cretino avrebbe potuto, al mio posto, attivare una campagna contro le riviste postando dapprima sul forum di AudioReview e poi su quello di VideoHiFi (che è una rivista-Web)...!
E' quindi ovvio che questo sia accaduto solo dopo, COME REAZIONE ai vari ban, che sono sempre avvenuti in aperta e totale violazione dei regolamenti di quei forum... E sono avvenuti tutti per lo stesso motivo...

Ora voi mi chiederete... "Hai insultato qualcuno...?" "Hai fatto apologia di nazismo...?" "Hai postato stupidaggini tali da sminuire lo spazio che ti ospitava...?" NO... NULLA DI TUTTO QUESTO.
Io ho postato pareri tecnici suffragati da evidenze quali i risultati di vere misurazioni e -soprattutto- di citazioni di autorevolissimi interventi di esperti internazionali, gran parte dei quali prese dal Journal of Audio Engineering Society...

I vari ban sono stati comminati SEMPRE perché le evidenze tecniche incontrovertibili da me postate collidevano frontalmente con le baggianate pubblicate da certi personaggi, molti dei quali legati al mondo delle riviste, ma non solo.

Eccoci dunque al primo esempio di contrapposizione tra il comportamento di un professionista, come me, e quello di un "negoziante" come coloro che mi hanno bannato e come l'Emidio Frattaroli che tanto li difende.

Se Emidio Frattaroli fosse un vero professionista, non dovrebbe tardare nemmeno un secondo a riconoscere che i miei ban sono tutti vergognosi e sintomatici di un TOTALE asservimento di riviste e forum ad interessi commerciali che si compendiano nell'espressione: "Far spendere il massimo possibile al cliente, con il minimo dei risultati"

Segue
F.C.

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Re: Una questione di rispetto verso il cliente

Messaggio da F.Calabrese » sabato 5 aprile 2014, 0:21

Emidio Frattaroli ha scritto:Alcuni argomenti portati avanti da Fabrizio Calabrese sono condivisibili, come la necessità di fare più informazione sui problemi derivanti dall'interfacciamento tra ambiente e diffusori.
Altra grande differenza... tra progettista e negoziante.

Io, come progettista, sostengo da cinque anni e pubblicamente che alcuni diffusori NON SONO INTERFACCIABILI correttamente con i comuni ambienti domestici.

Non lo dico per capriccio o per dispetto, ma -semplicemente- perché ho 40 anni di esperienza di progettazione e decine di migliaia di misurazioni sulle spalle (contrariamente a Frattaroli...), per cui posso serenamente confermare quanto Roy Allison scrisse nel 1974 (anzi, prima...) e che Glyn Adams dimostrò matematicamente tanti anni dopo, e cioé:

Immagine

Come potete leggere, TUTTI i diffusori omnidirezionali alle basse frequenze (il 99,99 per cento di quelli commerciali) soffrono del distacco dalle tre pareti più vicine, che provoca picchi e buche nella risposta in gamma bassa.
Allontanando i diffusori dalle pareti non si fa altro che spostare le frequenze a cui si verifica il fenomeno, che resta.

Ora rileggete bene le parole di Frattaroli, e vedrete che lui sottintende apertamente che il problema sia in qualche modo risolvibile semplicemente spostando qui o là il diffusore. Esattamente il contrario di quanto sostengono Allison ed Adams.

Ha ragione Frattaroli o l'hanno due dei massimi esperti internazionali ed uno come me, che ha pubblicato ben più di una soluzione al problema...?

Dunque non si va lontano se si ipotizza che la preoccupazione fondamentale di Emidio Frattaroli sia quella di "far vendere" gli attuali e soliti diffusori, a danno dell'acquirente che acquista un'"anatra zoppa".

Io, come professionista, avverto invece sia i miei potenziali clienti che tutti coloro che mi leggono sull'esistenza di
un problema che influenza innegabilmente la qualità dell'ascolto...!!!

...ma non finisce qui.
F.C.

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