Parliamone seriamente (impossibile !!!)

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leonida
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Re: Parliamone seriamente

Messaggio da leonida » domenica 10 agosto 2014, 16:59

F.Calabrese ha scritto: Vedo che non capisci...

Io dico che il 99 per cento dei diffusori commerciali ha una gamma bassa sotto 80-100 Hz dinamicamente ridicola e melmosa all'ascolto... Eppure ci sono appassionati "fighissimi" che si dilettano ad ascoltare le differenze di suono con e senza i bottoncini d'ebano sopra ai diffusori...

Compreso...?

Saluti
F.C.
Qualsiasi scolaretto lo sa

Per assicurare un consenso immediato alle proprie pretese, chi sostiene una certa tesi in una discussione può ricorrere alla tecnica di far passare la propria tesi come risaputa. La fallacia consiste nell’evocare una presunta fondatezza, evitando di dover fornire qualsiasi prova. Dare per scontato che tutti sappiano (anche i muri!) quello che si sta per dire, significa aprire un varco agevole all’accettazione di ciò che si sta per dire. Premettere che quanto si sta dicendo è auto-evidente significa decretare in anticipo che chi non fosse d’accordo sarebbe un povero stupido.

F.Calabrese
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Re: Parliamone seriamente

Messaggio da F.Calabrese » domenica 10 agosto 2014, 19:27

leonida ha scritto:
F.Calabrese ha scritto:...Io dico che il 99 per cento dei diffusori commerciali ha una gamma bassa sotto 80-100 Hz dinamicamente ridicola e melmosa all'ascolto... Eppure ci sono appassionati "fighissimi" che si dilettano ad ascoltare le differenze di suono con e senza i bottoncini d'ebano sopra ai diffusori...
Qualsiasi scolaretto lo sa

Per assicurare un consenso immediato alle proprie pretese, chi sostiene una certa tesi in una discussione può ricorrere alla tecnica di far passare la propria tesi come risaputa. La fallacia consiste nell’evocare una presunta fondatezza, evitando di dover fornire qualsiasi prova. Dare per scontato che tutti sappiano (anche i muri!) quello che si sta per dire, significa aprire un varco agevole all’accettazione di ciò che si sta per dire. Premettere che quanto si sta dicendo è auto-evidente significa decretare in anticipo che chi non fosse d’accordo sarebbe un povero stupido.
Oddio... oggi mi sembra di scrivere in un'altra lingua... :oops: ----- :oops: ----- :oops: ----- :oops: ----- :oops:

Provo ad essere il più terra-terra possibile.

Prendiamo una incisione di organo non compressa e non manipolata, come quella che ha questo spettro e che ho impiegato per testare gli impianti al Top Audio 2009:

Immagine

Ascoltiamola una prima volta con un impianto sensato, come ad esempio con uno dei miei due Impianti-Provocazione...
Ebbene, si avvertirà l'energia della gamma bassa che dilaga nell'ambiente, avvolgendo l'ascoltatore come un fiume in piena...

Insomma: una sensazione da brividi...

Poi ripetiamo l'ascolto con la solita coppia di ciofegoni asfittici, con due woofers da 10"/25cm. con le sospensioni che sembrano le labbra di una divetta che ha ecceduto con la botulina...
Ebbene... dimenticatevi il suono avvolgente ed i brividi di emozione... (a meno che non siate così sfigati da non aver mai sentito in vita vostra altro che la voce del postino al citofono o l'audio del televisore...!!!

Insomma... sto parlando di due sensazioni che risulterebbero diverse persino ad uno che si è scolato mezza bottiglia di grappa !!!

Ora, caro Scardamaglia, se vuoi che io ti scriva che chi non è d'accordo è uno stupido... Beh... te lo confermo...!!!

Con simpatia.
Saluti
F.C.

iano
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Re: Parliamone seriamente

Messaggio da iano » domenica 10 agosto 2014, 20:32

Simone ha scritto: La differenza è abissale ma questi accorgimenti non li trovi da nessuna parte, questi cavi devi realizzarli personalmente.
E' proprio così,Simone.
Tu hai applicato le tue conoscenze tecniche e hai risolto brillantemente il tuo problema.
Io incuriosito, dall'effetto della geometria di un cavo,molto oltre le righe dell'atteso,ho trovato una struttura geometrica che mi aiuta ad ascoltare i dischi.
Se ne può fare una precisa descrizione matematica.
Ne ho provate diverse,ma da quando ho trovato questa,anni fà,non l'ho più cambiata.
Il cavo non si adatta bene al mio impianto,ma a tutti gli impianti,e soprattutto alla media dei dischi tutti,audiophile e no.Il problema di adattamento di impedenza di un cavo,al confronto, sparisce in importanza,e secondo quelle di altri che l'hanno ascoltato.
Questo cavo invece non ha fatto alcuna differenza nell'impianto di un amico che ha deciso di rendere il suo impianto insensibile ai cavi.
E' un punto di vista rispettabile,ma non il mio.
Quello che sto cercando di dire è che la gran parte dell'effetto dei cavi,non tutti,quelli che sembrano avere un carattere, è sufficientemente indipendente dall'impianto.
Questa non è una cosa prevista dalla teoria.la teoria però non è sbagliata.
il fatto che questa cosa al momento non si spiega,non vuol dire che non esiste,ma che al momento non è cosa oggettiva,ma cosa ampiamente condivisa da un numero non piccolo di diverse soggettività.
Se qualcuno considera ciò qualcosa di poco interessante ha il diritto di farlo.
Se invece è interessato alla cosa allora potrebbe arrivare alla seguente considerazione :" La differenza è abissale ma questi accorgimenti non li trovi da nessuna parte, questi cavi devi realizzarli personalmente."
Però se ti fai un giro di ascolti di cavi commerciali una mezza idea inizi a fartela,se vuoi.
Ultima modifica di iano il domenica 10 agosto 2014, 20:39, modificato 1 volta in totale.

iano
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Re: Parliamone seriamente

Messaggio da iano » domenica 10 agosto 2014, 21:07

F.Calabrese ha scritto:
iano ha scritto:...
Se però a te il suono dei cavi non ti interessa allora metti resistenze e reti di Zobel e quant'altro a piacere.
E dunque?
Il suono dei cavi non è un problema che ti interessi.Punto.
Io capisco perfettamente il tuo atteggiamento.
Con lo stesso spirito io non ascolterò mai una pietra o un legnetto,di Scardamaglia,con tutta la stima e simpatia che gli porto
Non è neanche proibito ascoltare con un manuale di elettronica invece che con le orecchie.
Non è una battuta...
In questa proposizione c'è un duplice errore, dovuto a confusione...

Vediamo di risolverlo...

Il primo errore sta nel parlare di "suono dei cavi", quando è assolutamente certo che un cavo NON PUO' AVERE UN SUO SUONO. Quel che eventualmente si ascolta è l'effetto dell'interazione tra un certo cavo e le elettroniche (mal progettate) che con esso si collegano... (perché quando le elettroniche sono ben progettate... potete cambiar cavo quanto volete, ma il suono resterà sempre assolutamente lo stesso... Questo è infatti il miglior modo per testare la serietà e la competenza dei progettisti di elettroniche...!!!).

Quel che affermo è facilmente dimostrabile... perché qualsiasi cavo può essere rappresentato in termini di parametri discreti (lumped elements: http://en.wikipedia.org/wiki/Lumped_element_model ) oppure in forma di parametri distribuiti (http://en.wikipedia.org/wiki/Distributed_element_model ). Il secondo caso è valido quando le lunghezze d'onda che attraversano il cavo sono comparabili con la lunghezza dello stesso, e questo NON è di certo il caso delle frequenze audio, che, alla velocità della luce o poco meno in cui si propagano nei conduttori, sono lunghe decine di chilometri. Non resta dunque che esaminare il modello a parametri discreti.

Ora accade che qualsiasi elemento a parametri discreti abbia caratteristiche che variano in funzione della lunghezza del conduttore (a differenza che nelle Linee di Trasmissione...).

Dunque se i cavi avessero un "suono", questo cambierebbe in funzione della lunghezza e sarebbe più accentuato e quindi riconoscibile negli spezzoni più lunghi, il che non si è mai udito, in pratica...

Il secondo errore -grave- è quello di pensare che a me la materia "cavi" non interessi... perché io sono tra i pochissimi progettisti di Impianti Pro ad aver incorporato fin nei primi suoi progetti la resistenza dei lunghi collegamenti tipici, anche e soprattutto nei Monitor da Palco, che ho progettato in tempi in cui per quegli oggetti si spendeva sul serio... Non solo, ma io sono tra i pochissimi ad avere esperienza progettuale e concreta in materia di collegamenti con autotrasformatori...

Caro Iano... voi "cavofili" o "cavari" o come si dice, non vi accorgete che i peggiori testimonial sulla reale serietà della "questione cavi" siete proprio voi, quando vi rifiutate di prendere atto che le spiegazioni a quel che asserite di udire esistono e sono tutte facilmente verificabili... In ordine:

1)- La componente suggestiva è facilissimo accertarla, basta organizzare una seduta d'ascolto sperimentale suddivisa in due parti. La cosa si spiega meglio ipotizzando che la prova sia fatta su cavi di potenza, da ampli a diffusori, ma nulla vieta di fare lo stesso con quelli di segnale.
Durante la prima parte si comparerà il suono di una piattina da 2 millimetri quadri con il suono di un cavo realizzato avvolgendo un costoso e "pitonesco" rivestimento ad un'altra piattina, questa volta da un millimetro o anche poco meno.
La gran parte degli appassionati tenderà a preferire il suono di questo secondo cavo, se la suggestione avrà peso nella scelta.
A questo punto si passerà alla seconda parte dell'esperimento, ripetendo gli ascolti a confronto, ma questa volta sostituendo la "piattina pitonata" con una piattina della stessa sezione e consistenza di quella precedentemente "incartata" nel suo apparentemente costoso e pretenzioso rivestimento. Se la suggestione ha un peso, il risultato del confronto risulterà invertito, nel senso che la massima parte degli appassionati preferirà il suono della piattina da 2 mmq., rispetto a quello della piattina "nuda" e di sezione inferiore... Dunque avremo un risultato inverso per lo stesso confronto tra gli stessi cavi, ma con quello "peggiore" rivestito in modo di imitare un prodotto sofisticato e costoso.

2)- La componente del "suono dei cavi" causata dalle autoscillazioni è la più facile da individuare: basta un normalissimo oscilloscopio ed un generatore di onde quadre (o un CD con delle onde quadre incise). In caso di oscillazione, anche accennata, si vedrà benissimo il fronte di salita della quadra (o quello di discesa) alterati dalla sovraoscillazione. Banale.

3)- La componente del "suono dei cavi" causata dall'interferenza delle radiofrequenze è anch'essa abbastanza facile da individuare... Basta avvolgere qualche metro di cavo ed appoggiarci sopra un cellulare che squilla, notando se due cavi diversi forniscono una diversa intensità del disturbo. Al posto di un cellulare si può impiegare il vetro anteriore di un forno a microonde o una normale candela da auto, fatta "accendere" con una vecchia bobina trovata in qualche sfascio...

Quando esistono spiegazioni verificabili e qualcuno preferisce parlare di Filosofia... beh... gatta ci cova...!!!

Saluti
F.C.

iano
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Re: Parliamone seriamente

Messaggio da iano » domenica 10 agosto 2014, 21:20

F.Calabrese ha scritto:
Dunque se i cavi avessero un "suono", questo cambierebbe in funzione della lunghezza e sarebbe più accentuato e quindi riconoscibile negli spezzoni più lunghi, il che non si è mai udito, in pratica...


Quando esistono spiegazioni verificabili e qualcuno preferisce parlare di Filosofia... beh... gatta ci cova...!!!

Saluti
F.C.
A parte le solite malignità nelle quali indugi (mi chiedevo quando sarebbero arrivate),dubito che tu abbia fatto sufficienti prove con cavi di diverse lunghezze.
I risultati sono quelli da te previsti sostanzialmente,per detta di un mio amico,e per averle io stesso ascoltato a casa sua.
C'è però da fare un distinguo.Il cavo lungo 80 cm suonava bene,con carattere,mentre quello da 50cm suonava confuso.Si trattava per la cronaca di un VdH 102 hibryd.
Come vedi la teoria funziona,se uno si impegna a verificarla e non solo ad applicarla ad orecchie tappate.oppure aperte ma farcite da quella suggestione di cui sei esperto,ma non immune.Sono sicuro che tu senti quello che prevede la teoria,ma non certo che tu senta la necessità di ascoltarlo veramente.Si chiama suggestione da teoria,la più potente che ci sia.Malignità per malignità...
Aggiungo ancora che l'effetto della geometria,questa volta sopra le righe del previsto,sembra essere indipendente da quello della lunghezza.
Solo una sensazione.Ma le sensazioni non smettono mai la loro dignità,mentre le teorie cambiano spesso d'abito,con scorno di quei tecnici che ci campano sopra,quando ne sono diventati esperti,come te.
Come diceva Mafalda.a scuola,quando hai imparato a memoria tutte le risposte,ti cambiano le domande.
I tecnici sono tecnici,mica scienziati.
Se gli cambi le formule,o esprimi la stessa cosa in altre parole vanno in confusione.
Non è che sono stupidi,ma poco elastici di pensiero,non praticando la palestra delle parole,quella che da millenni hanno apertoin via della filosofia.

F.Calabrese
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Re: Parliamone seriamente

Messaggio da F.Calabrese » domenica 10 agosto 2014, 22:53

Scusa Iano... ma sei capitato in una giornata in cui ho l'impressione nettissima di stare scrivendo in aramaico... :shock:

Proviamo a mettere la questione terra-terra... che più terra-terra di così non si può... così ci capiamo...

Immaginiamo che io blocchi tutti i post che tu hai scritto e che, magari tra un mese, mandi un mio amico con cinquemila Euro da spendere nei tuoi cavi, beninteso con un bel registratore digitale nella tasca della giacca, in modo di registrare le tue mirabolanti affermazioni (una semplice conferma di quel che hai postato nei due post che precedono... magari con aggiunte impreviste quanto pindariche...).

L'amico mi porterebbe i cavi, che io porterei al CICAP o alla Gabanelli, organizzando diverse prove di ascolto e valutazione condotte ineccepibilmente, su diversi impianti e con modalità facilmente replicabili in sede di Consulenza Tecnica d'Ufficio, in Tribunale.

Quante probabilità mi dai che ne risulti una conclamata frode commerciale ed una circonvenzione di minus habentes...???

Io nemmeno te lo dico... tanto è la stessa cui stai pensando... ;)

Quindi te ne prego... abbi l'accortezza di non prendere per i fondelli chi lavora seriamente da 40 anni, e potrebbe smetter di sorridere alle amenità che tu ed altri postate... pensando a tutelare finalmente i propri interessi...

Pensaci ed abbi più rispetto per chi si è limitato a quelle che tu definisci "malignità", ma che in pratica sono la semplice difesa dell'onorabilità di una categoria (i progettisti... NON i tecnici...) offesa da un branco di pezzenti-pataccari-furboni, che se la ridono dei boccaloni che riescono ad infinocchiare...

Ti concedo il fatto che i boccaloni in questione fanno passare a chiunque la voglia di difenderli... Credimi...!

Attendo le doverose scuse, ricordandoti che qualsiasi scempiaggine tu abbia scritto è assolutamente verificabile scientificamente come falsa, e che le probabilità in campo scientifico si misurano dal 95% in sù... :mrgreen:


Cordialissimi Saluti
Fabrizio Calabrese

iano
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Re: Parliamone seriamente (impossibile !!!)

Messaggio da iano » domenica 10 agosto 2014, 23:19

Non può chiedere nessuna scusa chi offende,senza mai saltare un post.
Chiudo e me ne vado con la seguente riflessione.
Ma tu lo sai di cosa si occupa il CICAP?
Io li ho proprio contattati per avere i loro servigi,eventualmente a pagamento.
Fallo anche tu,e capirai che lo stai tirando in ballo a vanvera.
Buon proseguimento.
Un caro saluto alle simpatiche persone con cui ho scambiato post,in particolare a Simone.
Mi aggiungo alla lunga lista di quelli che hanno chiuso con te.
Pretende le scuse pretende..... :lol:

Marco47
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Re: Parliamone seriamente

Messaggio da Marco47 » domenica 10 agosto 2014, 23:29

leonida ha scritto: Qualcuno ha già spiegato di essere in grado di misurare non solo la musica ma anche le sensazioni dell'ascoltatore.
Come?
Riconducendole entrambe a fenomeno tecnico.
Mi perdoni la domanda, non vuol essere una provocazione ma appunto una domanda: mettere un condensatore per terra o un pezzo d'argento sul divano perchè cambierebbe la percezione del suono se non per suggestione in quanto qualcuno lo dice?
leonida ha scritto:ad oggi se ne sa ben poco per non dire nulla e questo non è compito della fisica elettroacustica.
E chi sa? lei? ho letto i suoi interventi qui e non ha mai detto nulla se non porre interrogativi fantasiosi ci dica qualcosa di concreto e ripetibile da chiunque
leonida ha scritto: Ad oggi mai stato preso in considerazione ciò che determina, modifica o altera , l'interpretazione di uno stimolo acustico da parte di un soggetto.
Il risultato è che, ad onta delle misure perfette e della conoscenza di ogni fenomeno acustico, non esiste un'apparecchiatura che all'ascolto risulti indistinguibile da un'altra, ed il perchè non l'ha ancora chiarito nessuno.
E perseverando nell' osservare l'aspetto tecnico, posso affermarlo con certezza, nessuno mai lo chiarirà.
Come no se sono ubriaco lo percepisco differentemente come se sono suggestionato da qualcosa: ma le sue tecniche portano a qualcosa oltre la suggestione? Se me lo spiega e mi fa un esempio fattibile e ripetibile sarebbe un inizio ma temo che non esista
leonida ha scritto: Scommettiamo che l'anno prossimo, e poi il prossimo, e poi il prossimo ancora, in barba al fatto che si sappia tutto, si discuterà ancora e sempre delle stesse cose?
Finchè si da credito a gente che parla sui cavi con connotazioni esoteriche temo di si

Marco47
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Re: Parliamone seriamente

Messaggio da Marco47 » domenica 10 agosto 2014, 23:32

F.Calabrese ha scritto: Quante probabilità mi dai che ne risulti una conclamata frode commerciale ed una circonvenzione di minus habentes...???
La truffa esiste quando si promettono prestazioni tecniche non realizzabili: finchè si parla a sproposito di sensazioni timbro fluidità dinamica (del cavo :mrgreen: ) emozione musicalità non vuol dire nulla e non c'è nessuna frode solo gente a cui evidentemente piace farsi del male

F.Calabrese
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Re: Parliamone seriamente (impossibile !!!)

Messaggio da F.Calabrese » domenica 10 agosto 2014, 23:35

iano ha scritto:...Pretende le scuse pretende..... :lol:
Certo che le pretendo... da uno che viene qui a trattare da deficienti i lettori che io mi sono conquistato con tempo e studio...

Il CICAP si occupa di ciarlatani... vale a dire di quelli che -invece di persentare il loro prodotto (il cavo) per quel che è, elettricamente, lo ammantano di valenze sovrannaturali, contando sulla dabbenaggine dagli acquirenti.

Io ho un cavaro che abita a pochi chilometri da casa mia, Saperusa, che all'inizio mi era sembrato anche una persona seria, per la sua formazione ed il suo "altro" lavoro. Per questo quando mi comunicò che avrebbe intrapreso una produzione di cavi io ne fui inizialmente felice, perché non mi sembrava vero che qualcuno potesse finalmente consigliare cavi che risolverssero i VERI problemi, vale a dire quelli della stabilità delle elettroniche (si può fare...) e quelli della captazione di radiofrequenze (che sono diventati importanti in questi ultimi anni). (*)

Ed invece... che cosa ho visto...? Teorie scopiazzate e campate in aria... nessun metodo scientifico... ma soprattutto quel trattamento nei confronti dei propri clienti che sottende una poderosa derisione delle loro facoltà intellettive.

La stessa cosa che riconosco nelle tue parole... ma come si fa a dire che "Il cavo lungo 80 cm suonava bene,con carattere,mentre quello da 50cm suonava confuso"...? Che accidenti vuol dire, se non che qualcuno è stato preda di un'allucinazione uditiva...??? (se non vi sono effetti sulla stabilità o sulla captazione di RF, che -assai poco professionalmente- nessuno di voi cavari si sognerebbe mai di accertare...!)

Ecco... il punto è proprio questo... se voi non foste venditori di aria fritta, voi avreste sperimentato misurando e verificando la presenza di fattori possibilmente determinanti, come le instabilità o le RF...

Ed invece... che fate...? Giocate con l'ingenuità dei vostri clienti, proponendo loro le scempiaggini che DA SEMPRE postate, prima su VHF ed ora anche (incredibili...) qui.

Io credo che sia doveroso che sia finalmente accertato se la vostra è Frode o Circonvenzione...

Per quanto mi riguarda fai benissimo a postare altrove: mi risparmi la tristezza di pensare che c'è gente che arriva a credere a certe stupidaggini...

Saluti
F.C.

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