Recensione spettacolare... sulle Genelec

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Moderatore: F.Calabrese

danco
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Re: Recensione spettacolare... sulle Genelec

Messaggio da danco » mercoledì 7 gennaio 2015, 9:07

I due forumer hanno dato dello stesso impianto valutazioni per certi versi opposte.
Già questo la dice lunga sulla validità di recensioni di puro ascolto, ma poi si pone un altro problema:
qual'è il riferimento di questi forumer ?
dato che si parla di ascolti e si danno giudizi sul contenuto armonico etc.., qual'è il riferimento per
valutazioni di questo tipo ?
Non conosco i soggetti in questione ma ho personalmente verificato in alcuni contesti, (per esempio
durante rec live dello stesso Lincetto), che alcuni dei presenti, tutti noti forumer più o meno
ben considerati a vari livelli, era la prima volta che ascoltavano determinati strumenti dal vivo o
che ascoltavano piccoli gruppi acustici.
A questo punto di cosa si sta parlando ?
Lincetto produttore discografico e fonico a livello internazionale si mette in casa un sistema
timbricamente poco corretto ?
Mah...

Danilo

Michele
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Re: Recensione spettacolare... sulle Genelec

Messaggio da Michele » mercoledì 7 gennaio 2015, 9:19

Mi ritrovo molto con le impressioni di Intrepido, se nelle registrazioni c'è ambienza quelle Genelec la fanno sentire, non so che brani usi Alan, ma a Roma uno degli aspetti positivi dell'impianto era l'ambienza.

Sui bassi, possono sicuramente andare per Intrepido che non ha ascolato impianti ad alta dinamica, ma per mia esperienza un sistema con le casse in plastica a 2 vie con 2 bei sub, pure più piccoli di quelli Genelec, in ambiente non enorme farebbe fare brutta figura a quei monitor.

Invece per Alan mi ricordo che ebbe impressioni simili dopo l'ascolto dell'impianto di Fabrizio, insomma questione di gusti, non so che impianto usi Alan o Intrepido, ma sono pronto a scommettere che ascolta con roba limitata in basso, forseoggetti da stand con musica tipo quartetti d'archi registrati in ambienti ampi, effettivamente per quel tipo di musica i bassoni possono non servire.

Saluti
Michele

P.S. Per la musica elettronica seria quelle Genelec non mi sembrano adattissime.
Ultima modifica di Michele il mercoledì 7 gennaio 2015, 14:44, modificato 1 volta in totale.

Michele
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Re: Recensione spettacolare... sulle Genelec

Messaggio da Michele » mercoledì 7 gennaio 2015, 9:21

danco ha scritto:I due forumer hanno dato dello stesso impianto valutazioni per certi versi opposte.
Già questo la dice lunga sulla validità di recensioni di puro ascolto, ma poi si pone un altro problema:
qual'è il riferimento di questi forumer ?
dato che si parla di ascolti e si danno giudizi sul contenuto armonico etc.., qual'è il riferimento per
valutazioni di questo tipo ?
Non conosco i soggetti in questione ma ho personalmente verificato in alcuni contesti, (per esempio
durante rec live dello stesso Lincetto), che alcuni dei presenti, tutti noti forumer più o meno
ben considerati a vari livelli, era la prima volta che ascoltavano determinati strumenti dal vivo o
che ascoltavano piccoli gruppi acustici.
A questo punto di cosa si sta parlando ?
Lincetto produttore discografico e fonico a livello internazionale si mette in casa un sistema
timbricamente poco corretto ?
Mah...

Danilo
Ma, timbricamente non i è sembrato un sistema poco corretto, c'è sicuramente di meglio, ma da questo punto di vista secondo me non è male, i limiti sono in basso. sempre personalmente.

Saluti
Michele

Michele
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Re: Recensione spettacolare... sulle Genelec

Messaggio da Michele » mercoledì 7 gennaio 2015, 9:24

Sul discorso dei riferimenti sono perfettamente d'accordo.
Apro un thread apposito.

Saluti
Michele

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Re: Recensione spettacolare... sulle Genelec

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 7 gennaio 2015, 11:41

Solo una piccola annotazione, per ora. Gli appassionati concentrano spesso la loro attenzione sulla "immagine stereo", che in realtà è un parametro sintetizzato dal loro udito. Come tale, quindi, è soggetto più di ogni altro ai pregiudizi ed agli umori del momento.

Per valutare correttamente l'immagine stereo di un impianto occorrerebbe impiegare un'incisione mono o con segnali semplici e panpottati (anche oltre la posizione dei diffusori... si può..).

Prima o poi lo faremo, qui, insieme.

Saluti
F.C.

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Re: Recensione spettacolare... sulle Genelec

Messaggio da intrepido » mercoledì 7 gennaio 2015, 12:33

Ciao Michele,

velocemente: la versione che ho ascoltato delle Genelec ha il sub. In basso l' estensione l' ho avvertita, manca forse un po' di articolazione, immagino per sopraggiunti limiti dinamici, ma non ho mai sentito di meglio nei normali impianti a radiazione diretta (gli unici che mi sia capitato di sentire), sicuramente di molto peggio.

I problemi, secondo me, stanno proprio nella resa degli armonici in gamma media, medioalta e alta. Mi stupisce tu consideri prevalenti quelli in basso.

Tutto ciò naturalmente con riferimento alla mia concezione del suono dal vivo.

F.Calabrese
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Re: Recensione spettacolare... sulle Genelec

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 7 gennaio 2015, 14:15

intrepido ha scritto:... la versione che ho ascoltato delle Genelec ha il sub. In basso l' estensione l' ho avvertita, manca forse un po' di articolazione, immagino per sopraggiunti limiti dinamici, ma non ho mai sentito di meglio nei normali impianti a radiazione diretta (gli unici che mi sia capitato di sentire), sicuramente di molto peggio...
Sia io che Michele, Gino ed altri che erano con noi alla mostra, a Roma, abbiamo avvertito chiaramente la mancanza di articolazione in gamma bassa dell'impianto Genelec. E' anche vero che si trattava di un basso comunque "diverso" rispetto a quello solito dei ciofegoni asfittici che girano: più freddo ed apparentemente più profondo, però comunque muggente.

Dal punto di vista tecnico esistono motivi precisi per cui potesse, anzi dovesse, essere così. Ma ne discutiamo a parte.

Saluti
F.C.

intrepido
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Re: Recensione spettacolare... sulle Genelec

Messaggio da intrepido » mercoledì 7 gennaio 2015, 14:54

F.Calabrese ha scritto:
intrepido ha scritto:... la versione che ho ascoltato delle Genelec ha il sub. In basso l' estensione l' ho avvertita, manca forse un po' di articolazione, immagino per sopraggiunti limiti dinamici, ma non ho mai sentito di meglio nei normali impianti a radiazione diretta (gli unici che mi sia capitato di sentire), sicuramente di molto peggio...
Sia io che Michele, Gino ed altri che erano con noi alla mostra, a Roma, abbiamo avvertito chiaramente la mancanza di articolazione in gamma bassa dell'impianto Genelec. E' anche vero che si trattava di un basso comunque "diverso" rispetto a quello solito dei ciofegoni asfittici che girano: più freddo ed apparentemente più profondo, però comunque muggente.

Dal punto di vista tecnico esistono motivi precisi per cui potesse, anzi dovesse, essere così. Ma ne discutiamo a parte.

Saluti
F.C.

Adesso ci capiamo. Io l' ho ascoltato più volte a casa di Lincetto e non mi pare il basso muggisca, sul resto concordo.

Michele
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Re: Recensione spettacolare... sulle Genelec

Messaggio da Michele » mercoledì 7 gennaio 2015, 14:57

intrepido ha scritto:Ciao Michele,

velocemente: la versione che ho ascoltato delle Genelec ha il sub. In basso l' estensione l' ho avvertita, manca forse un po' di articolazione, immagino per sopraggiunti limiti dinamici, ma non ho mai sentito di meglio nei normali impianti a radiazione diretta (gli unici che mi sia capitato di sentire), sicuramente di molto peggio.

I problemi, secondo me, stanno proprio nella resa degli armonici in gamma media, medioalta e alta. Mi stupisce tu consideri prevalenti quelli in basso.

Tutto ciò naturalmente con riferimento alla mia concezione del suono dal vivo.

In gamma media e alta la prestazione non era da urlo, superiore a molta roba di alto livello, che so, le Everest, non come dinamica, ma come equilibrio si, Non confrontabile con un sistema a tromba e neanche con un pannello come, ad esempio, quello delle Martin Logan top.
In basso se hai ascoltato solo robe a rd è normale che ti sia piaciuto, scendeva in basso, si, ma comunque non era un basso corto e frenato, anni luce da quello che si ascolta comunemente in giro, ma restando sulla JBL, in questo parametro l'americana si prendeva una bella rivincita, il controllo che ho ascoltato da Di Prinzio era eccellente, peccato che arrivava massimo a 50 Hz , la Genelec scende sicuramente di più ma peggio, personalmente preferisco un basso che scende di meno ma meglio.
Per correttezza bisogna specificare che le JBL erano spinte da un ampli MBL da un metro cubo che da solo costava più di tutto il sistema Genelec, però, come scritto sopra, un buon sistema con due casse tipo econowave con due bei sub da 15 può avere prestazioni superiori.

Al solito il problema è quello dei riferimenti.

Saluti
Michele

Aldohifi
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Re: Recensione spettacolare... sulle Genelec

Messaggio da Aldohifi » mercoledì 7 gennaio 2015, 22:52

F.Calabrese ha scritto:Solo una piccola annotazione, per ora. Gli appassionati concentrano spesso la loro attenzione sulla "immagine stereo", che in realtà è un parametro sintetizzato dal loro udito. Come tale, quindi, è soggetto più di ogni altro ai pregiudizi ed agli umori del momento.

Per valutare correttamente l'immagine stereo di un impianto occorrerebbe impiegare un'incisione mono o con segnali semplici e panpottati (anche oltre la posizione dei diffusori... si può..).

Prima o poi lo faremo, qui, insieme.

Saluti
F.C.

Forse hai ragione ma Alan ha detto ben oltre: leggedo la sua recensione l'impianto è un disastro.

Io non posso ovviamente dir nulla: di impianti con i diffusori Genelec ne ho sentiti ma quello no. Per la cronaca sono prodotti che non soddisfano le mie esigenze e questa recensione è per me una ulteriore conferma: l'impianto è stato messo a punto da un fonico di una etichetta Audiophile e dovrebbe essere il massimo ottenibile da oggetti del genere, o sbaglio?

Forse si chiede a prodotti nati per un certo tipo di lavoro di farne un'altro a loro non consono ed è ingiusto nei confronti del produttore ma è anche vero che è il loro importatore assieme ad un forumer famoso di cui non ricordo il nome che cerca di venderli in un settore diverso da quello di appartenenza (pro)

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