Modifiche per Behringer DCX2496, DEQ2496 e SRC2496

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Moderatore: F.Calabrese

Alpha
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Re: Modifiche per Behringer DCX2496, DEQ2496 e SRC2496

Messaggio da Alpha » venerdì 9 ottobre 2015, 19:34

Grazie per le risposte Edo
i nuovi diffusori li devo ancora terminare "tempo permettendo"
faro' cmq qualche prova
Nel dominio digitale ci sarebbe da lavorare parecchio
ho anche DAT e Alesis con ottimi convertitori ADC oltre ad ottimi lettori cd
Cmq quel mio amico con una catena simile alla mia,con un pre valvolare + tre finali pro,pur senza avere DAT etc ovvero apparecchi dotati di validissimi convertitori ADC,dopo varie tribolazioni con i filtri passivi,fase ,sensibilità varie,pendenze, Q etc ricordo che utilizzo' il Behringer (con i limiti della perdita di risoluzione da te descritti ma ricordo non ce ne siamo accorti) con ampio successo.
Nel mio caso ho medi e tw Dynaudio che ben si prestano a filtraggi passivi a bassa pendenza presentando un suono trasparente
ma affiancarli un grosso woofer non è semplice, ecco perchè puntavo sul Behringer,che cmq come esperimento posso sempre usare.
Poi si vedrà come procedero' (seguiro' sempre il forum per conoscere l'evoluzione delle modifiche)perchè spesso l'orecchio da giudizi diversi da eccellenti tecniche teoriche. (ho un DAC con Crystal 4396 con stadio d'uscita a discreti ma a dire il vero mi sembra più eufonico il DAT con OP d'uscita !)
Buona serata al forum :)

discohouse
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Re: Modifiche per Behringer DCX2496, DEQ2496 e SRC2496

Messaggio da discohouse » venerdì 9 ottobre 2015, 21:05

Ciao a tutti,
In questi giorni ho avuto modo di godermi un pò di musica e confermo le mie impressioni sul lavoro di Edo,
inoltre ho fatto molte prove di equalizzazione con i mezzi a disposizione,
il deq con rumore rosa e vari segnali sinusoidali scaricati,
la mia deduzione è che l'analizzatore del deq è parecchio inaffidabile con i metodi da me usati,infatti non lo sto usando e vado ad orecchio,cosa ne pensate,è una questione di approccio sbagliato alle misure oppure è davvero inaffidabile?
ed un altra domanda,capita anche a voi di dover usare equalizzazini diverse a seconda del disco in uso,

ciao
Andrea

EdoFede
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Re: Modifiche per Behringer DCX2496, DEQ2496 e SRC2496

Messaggio da EdoFede » venerdì 9 ottobre 2015, 22:47

La misura "ad orecchio" la vedo piuttosto improbabile come accuratezza (a meno che non si tratti di individuare risonanze a banda strettissima da attenuare, tanto per portare un esempio).

Per iniziare a fare qualche misura un po' più seria, francamente non saprei cosa consigliarti perché in effetti vanno poi anche interpretate prima di applicare correzioni..
Potresti dotarti di un preamplificatore microfonico (dotato di phantom power) e fare una misura da pc con un software tipo REW (multipiattaforma). Purtroppo non trovo più il link di una guida ben fatta per l'uso, ma penso che riuscirai a trovare abbondante materiale in merito.
Magari però ne parlerei in un thread a parte.

Se ti trovi ad equalizzare in modo diverso a seconda del brano, stai semplicemente adattando il tutto ad un suono che ti piace di più.
Insomma, si esce dal concetto di HiFi, ma se ti piace così, non ci vedo poi nulla di male :)

Mi fa piacere aver soddisfatto le tue aspettative con la modifica e che le impressioni iniziali siano confermate ;)

Ciao,
Edo

discohouse
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Re: Modifiche per Behringer DCX2496, DEQ2496 e SRC2496

Messaggio da discohouse » sabato 10 ottobre 2015, 7:12

Ciao Edo,no non intendevo tra brano e brano,sarebbe follia,ma tra disco e disco si,
soprattutto tra diversi generi.
l'equalizzazione "migliore"è simile,ma con qualche piccola variante si riesce a migliorare ,
tranne alcuni dischi che differiscono di parecchio.
ad orecchio si va sul gusto personale e di certo non vi è accuratezza, se cosi fosse, farei bene a cambiar mestiere .
I primi tentativi sono stati di appiattire la risposta con il rumore rosa,sia su tutta la banda audio che a blocchi più piccoli annotando le misure per poi ricreare tutta la banda, all'ascolto una m....,
in modalita auto eq idem,
allora ho cercato di equalizzare partendo dal grafico fornito dalla Electro voice cercando di correggerlo graficamente considerando le enfasi sui bassi dovute alla collocazione,per ora questo è stato il punto di partenza miglore,
Da qui ho cominciato a regolre ad orecchio le sfumature palesemente stridenti,facendo appunto caso ai particolari,applausi fastidiosi voci stridule o inscatolabili,rullante ,piatti fastidiosi e cosi via,
questo è stato assieme a quel che consigliava Marcello Croce ,di prendere come riferimento l'ascolto in cuffia, il modo per migliore nel mio caso.
certo non ho delle gran cuffie,infatti l'audio spesso è migliore coi diffusori .
Quello che appunto notavo col deq e il suo microfono,che vengono alla luce frequenze abbondanti ad esempio sotto i 120 hz che invece all'ascolto sono veramente insufficenti .
Porto un esempio,jeff Beck's Guitar shop,con questo ho dovutto addirittura equalizzare in positivo sotto i 150 hz di ben sei db senza alcun segno di clip,eppure se guardavo l'analizzatore del deq, anche in flat mi segnalava un abbondante risposta sui bassi ,boh?
per ora per quel che ho a disposizione, l'orecchio attento ai fastidi e il grafico originale sono stati il miglior strumento


Buonagiornata

Andrea

discohouse
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Re: Modifiche per Behringer DCX2496, DEQ2496 e SRC2496

Messaggio da discohouse » sabato 10 ottobre 2015, 14:20

ho modificato un po il testo,questa mattina era troppo presto :) ,scusate :oops:

PeterDeNiro
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Re: Modifiche per Behringer DCX2496, DEQ2496 e SRC2496

Messaggio da PeterDeNiro » mercoledì 2 dicembre 2015, 10:07

Ciao EdoFede

sebbene il tempo per l'audio ormai è 0, ogni tanto vi leggo ed ho trovato questo 3D durante una delle mie solite ricerche di *routine* circa gli xover digitali. Anche io ho un DCX 2496 con alcune modifiche che uso per la sezione bassi (sotto i 100Hz), mentre i tagli attivi alle vie superiori sono analogici. Prima o poi vorrei provare la soluzione all-digital.

Trovo molto interessante la tua ricerca sulle possibili modifiche di un DCX, però mi chiedo: rispetto al sostenere il costo di portare un DCX ai massimi livelli, non sarebbe più economico iniziare da zero con processore DSP e metterci tutta la catena a seguire? Ad esempio sfruttare un prodotto come questo?

https://www.minidsp.com/products/minids ... isharc-kit

Io personalmente ho pensato di prendere il miniSHARC diverse volte, ma non so quanto difficile sia gestire il bus I2S / clock / etc. Non avendo tempo di fare prove e provette non mi sono imbattuto in questo tipo di cosa. In base alla tua esperienza (vedo che ti intendi parecchio di digitale), tu che ne pensi?

Altra questione per me spinosa: vinile. Io sono un collezionista di vinile e compro ancora molta plastica nera, ed a parte tutte le disquisizioni ex-minkia su LP-vs-CD, io continuerò a preferirlo per due motivi (vedi nota sotto). Ora, per me sarebbe prioritario avere uno stadio di conversione ADC da manuale. Quale sarebbe la modifica più avanzata in questo senso da fare al DCX?

Grazie del prezioso contributo
PdN


(NOTA)
Motivo A: continuo a credere, a buon ragione, che il tizio che si occupa di fare il mastering analogico è in media più competente dello smanettone di turno che usa LogicPro come se fosse un videogioco. Prova evidente è che se prendo un mio LP e lo registro (a 16bit/44.1Khz) con una fetentissima E-MU 0404, la registrazione da LP (calibrata ad un livello RMS medio uguale a quello della stampa digitale) suona 100 volte meglio di qualsiasi stampa digitale. E prendo il caso The Wall, album di cui posseggo numerose stampe, ed in particolare ho 2 remaster di cui posseggo sia la versione analogica che quella digitale.

Motivo B: io ascolto musica per piacere, per me è un rituale. Dopo una settimana di lavoro intenso il venerdì sera mi chiudo nella mia tana, mi preparo un cognac, e... non riesco a rinunciare al rituale di andare verso lo scaffale scegliere il disco, sentire l'odore del tempo passato della carta della copertina, tirare fuori il padellone e vederlo girare... Lo so oggi il giradischi di quattro soldi sul mobile IKEA in salone è una moda radical-freak, e da profondo anticonformista mi faccio un po' schifo a rileggermi. Tuttavia, per me resta un piacere sensuale unico, secondo solo ad una nottata di sesso da manuale.

EdoFede
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Re: Modifiche per Behringer DCX2496, DEQ2496 e SRC2496

Messaggio da EdoFede » mercoledì 2 dicembre 2015, 10:43

Ciao Peter,

intanto grazie per l'apprezzamento ;)

Certamente, un apparecchio disegnato da zero potrebbe dare risultati ancora superiori.
Tuttavia il problema maggiore è che non esistono sul mercato soluzioni DSP che siano indipendenti dalla frequenza di campionamento in ingresso.
Il Minishark l'ho valutato appena è uscito. Purtroppo, non solo ha la stessa identica limitazione del DCX (la frequenza di campionamento fissa, quindi la necessità di un sample rate converter in ingresso), ma vedo anche limiti di utilizzo circa la capacità di calcolo ed il numero di filtri utilizzabili.
Insomma, non è una strada nettamente superiore. Anzi, sulla carta è proprio inferiore, salvo l'interfaccia grafica da PC che è certamente più accattivante di quella di un DCX..

Un processore senza queste limitazioni, in questo momento sarebbe impossibile (per me) da realizzare ex-novo.
Ma rientra sicuramente tra i miei "progetti futuri".

Riguardo alla necessità di miglioria sul ingresso analogico del DCX, lo si può modificare così come per lo stadio di uscita.
Ovviamente con qualche difficoltà in più, ma è assolutamente fattibile.


Sulla nota B,
personalmente credo che ogni elemento di contorno sia comunque parte dell'esperienza di ascolto.
Immaginiamo di andare ad un concerto fantastico, ascoltato in un teatro perfetto...
La poltrona scomoda o con il vicino di posto che non vede una doccia da molti giorni, degraderà inevitabilmente l'esperienza nel complesso. In misura ovviamente soggettiva, ma comunque avverrà ciò.

Così come un ascolto casalingo magari non perfetto può risultare comunque appagante per una serie di elementi emotivi di contorno..compreso il comfort climatico della stanza.

E' poi il motivo per cui tanta gente si emoziona di fronte a mobilia lucida, giusta illuminazione e manopoloni illuminati.
Peccato solo che in molti casi, tutto ciò venga messo davanti alla qualità reale di ciò che si ascolta, quando dovrebbero rimanere solo elementi di contorno (seppur influenti).

Io stesso, nonostante sia "digitalista" convinto, adoro il vinile e ne ho una collezione piuttosto numerosa.
Molti dischi, con tutti i loro difetti, fanno venire la pelle d'oca (viewtopic.php?f=11&t=6086).
Ed i motivi possono essere i più variegati..anche esperienze passate legate in qualche modo all'ascolto di un certo brano.

Scusate l'OT, ma ci tenevo a dare il mio punto di vista sulla nota. ;)

Ciao,
Edo

F.Calabrese
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Re: Modifiche per Behringer DCX2496, DEQ2496 e SRC2496

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 2 dicembre 2015, 11:03

Bellissimo il post di Peter de Niro ed ineccepibile la risposta di Edo Fede: è davvero un piacere avervi entrambi qui.

Quanto alle due motivazioni per ascoltare il vinile, mi associo... sono straordinariamente vere.

A me accade una cosa strana: sono talmente affezionato ai miei vecchi vinili -che ho ascoltato centinaia di volte ciascuno- da ricordare ogni passaggio e come era diretto... E quando riascolto la versione in CD (per necessità) ne resto regolarmente deluso.

La memoria di lunga durata causata dai tanti ascolti è confermata dal fatto che io ricordo bene, anzi meglio, proprio quei vinili di cui NON ho la versione in CD, come la splendida Missa de los Quilombos, di Milton Nascimento o il Concerto n.2 per pianoforte ed orchestra di Brahms, suonato da Backaus.

E' vero: i missaggi dell'epoca erano cento volte superiori agli attuali, che sono compressi ed equalizzati in base all'ascolto con monitor patetici e mal installati.

E poi è anche vero che quando asi ascolta per il piacere che ci provoca quel particolare brano... beh... la tecnica finisce inevitabilmente in secondo piano...!

Saluti
F.C.

PeterDeNiro
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Re: Modifiche per Behringer DCX2496, DEQ2496 e SRC2496

Messaggio da PeterDeNiro » giovedì 3 dicembre 2015, 16:33

Ciao Edo

Riguardo alla questione della frequenza di lavoro, capisco il ragionamento, ma personalmente sono a favore del ASRC per questioni di clock.
EdoFede ha scritto: Riguardo alla necessità di miglioria sul ingresso analogico del DCX, lo si può modificare così come per lo stadio di uscita.
Ovviamente con qualche difficoltà in più, ma è assolutamente fattibile.
ma il chip ADC è aggiornabile con qualcosa di meglio che sia pin-compatibile? Altrimenti mi resterebbe resterebbe la strada di avere un convertitore a parte che esce in SPDIF/AES... si ma poi quale? L'unica cosa degna di nota che mi sia passata dinanzi è il WEISS versione professionale che supera abbondantemente i 10K sacchi.


a presto e grazie ancora,
PdN

PS: non ho capito se in futuro conti di fare modifiche contro terzi.

PeterDeNiro
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Re: Modifiche per Behringer DCX2496, DEQ2496 e SRC2496

Messaggio da PeterDeNiro » giovedì 3 dicembre 2015, 16:41

F.Calabrese ha scritto: ...
E' vero: i missaggi dell'epoca erano cento volte superiori agli attuali, che sono compressi ed equalizzati in base all'ascolto con monitor patetici e mal installati.
Provate ad ascoltare la versione analogica di questo disco del 1957

http://www.discogs.com/Morton-Gould-Bra ... se/2036405

magari con un giradischi adeguato (trazione a puleggia, bracci ad alta massa, testine a bassa cedevolezza), bisogna solo fare attenzione al volume, perché i piedi battono il pavimento in automatico ma i coni saltano... probabilmente un falso problema per i trombaroli.
PdN

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