gig68 ha scritto: 11:37
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Io sono un felice possessore di SF Liuto Tower, che ho associato ad un finale Krell Kav 250a, preamplificate da un Denon AVR 4310. Sorgenti Air Play, Denon DVD3800BD. Cavi RCA di collegamento in argento puro, di alimentazione cavi Mark Levinson schermati, di potenza G&BL HP2 CA.
Ho letto tantissime critiche sui diffusori SF e molte anche sulle Liuto Tower e mi è venuto il dubbio.
Ho deciso di ascoltare altri diffusori, ovviamente di fascia medio-alta, massimo 6000 euro.
Per esempio Thiel associate a Naim, suono dettagliato, veloce, limpido.
Tornando a casa ho pensato: forse ho speso male i miei soldi, avrei dovuto acquistare un altro diffusore.
Poi ho acceso il mio impianto, ho messo un CD di Forcione, e li ho capito.
Suono caldo, suadente, coinvolgente, ore di ascolto senza mai stancarsi. Suono cristallino e dettagliato, medio morbido, basso potente, forse non velocissimo, ma ben presente, tanto da non necessitare un sub neanche in uso audiovideo.
Gli altri diffusori ascoltati mi sono sembrati improvvisamente metallici, dettagliati ma dal suono finto, pochi bassi...
Penso non sia facile, bisognerebbe aver ascoltato un po' di tutto.......
Chiedo vostre impressioni.
Post edited by cactus_atomo at 2015-02-27 11:49:20
gig68 ha scritto: 11:52 (February 27 11:52AM )
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Penso poi ci siano un miliardo di variabili, elettroniche, cavi, ambiente d'ascolto. Solo per trovare il posizionamento ideale, o meglio, il miglior compromesso, ci ho messo tre giorni.
Però continuo a non capire questo clima così negativo verso Sonus Faber....
Caro Gig68... è inutile che tu ripeta anche venti volte la domanda... perchè lì nessuno ti potrà rispondere quello che ora ti scrivo.gig68 ha scritto: 12:04 (February 27 12:04PM )
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E' difficile non farsi prendere la mano.....
Ma certo piccole migliorie comportano grandi investimenti......
Anche perché quando facciamo il totale considerando cavi, connettori e accessori......
Non si finirebbe mai.
Ma perché tanto astio verso Sonus Faber?
Sonus Faber è criticata perché i suoi diffusori sono (da sempre) acusticamente anonimi, tanto belli dal punto di vista estetico quanto assolutamente insignificanti da quello progettuale ed acustico...
Insomma... è come aver appena ritirato una Lotus, dal concessionario, ed una volta aperto il cofano ci si trova lo stesso motore della Panda...
All'ultima mostra, a Roma, abbiamo ascoltato in molti le Lilium, da 60 mila Euro la coppia... e c'era semplicemente da ridere per la pochezza del risultato, nonostante un'amplificazione anch'essa pretenziosa al massimo...!
Io sono veramente felice di non essere un semplice appassionato che va in negozio per acquistare, perché mi sentirei ferocemente preso in giro a vedermi richiedere cifre di quel genere (ma anche minori) per oggetti la cui funzione primaria viene svolta non meglio di un diffusorino cinese da 300 Euro...
Alla Sonus Faber non costerebbe nulla smetterla di far progettare i suoi diffusori ad ingenui ex autocostruttori, convinti che nel 2015 si debba essere così infantili da ricercare il mezzo deciBel in più ricavato da venti spire di bobina aggiunte sui woofers (che poi suonano "spenti"), per poi strombazzarlo sulle riviste...
Con quel design e con una componentistica seria, si potrebbero ottenere risultati da brivido, o perlomeno in linea con i costi.
Ci tengo a precisare che il problema è condiviso da Opera ed Unison, dove l'anonimato della progettazione è almeno congruo con una veste più dimessa e meno pretenziosa.
E' vero... tutti critichiamo Sonus Faber perché il suo caso rappresenta meglio di ogni altro le ragioni profonde del fallimento di tutta l'Italia di oggi: il profondo ED INUTILE dilettantismo...
Sono sicuro che tra cinque anni ci ritroveremo a scrivere le stesse cose...
Saluti
F.C.