Chi oggi -come me- ha visto ed ascoltato i due eventi programmati nella sala di AAAVT e presso l'Hotel Leonardo (da Audio Natali), qui a Roma, non può che convenire sul fatto che esistono ormai DUE mondi dell'Hi-Fi, completamente indipendenti e separati...
Da una parte ci sono gli appassionati presenti alla dimostrazione delle nuove Wilson Sabrina, che -tra loro- discutevano dell'ultimo ascolto -di persona- al Festival di Salisburgo...
Dall'altra parte ci sono i rassegnati ascoltatori della saletta AAAVT, il cui suono è incredibilmente lo stesso, nonostante gli impianti cambino in continuazione...
Due mondi completamente avulsi, che parlano degli stessi oggetti in termini che hanno significati diversi, persino opposti.
Per la prima volta in vita mia ho dovuto dar ragione a personaggi come i Natali o Angelucci... con tutti i loro limiti (p.es.le prese in giro di Marco Benedetti): lì c'era qualcosa di migliorabile... ma comunque di estremo.
Da AAAVT c'era qualcosa in meno di quanto una volta sperato: c'era la tristezza di una rassegnazione all'estinzione...
Eppure...
Saluti
F.C.
P.S.: Chi ha scattato foto, gentilmente le posti...!!!
I due mondi inconciliabili dell'HiFi
Moderatore: F.Calabrese
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Re: I due mondi inconciliabili dell'HiFi
http://forum.videohifi.com/discussion/3 ... -audiofilo
l'amico Olen era audiofilo . Da persona sensata e intelligente quale è , si è reso conto della condizione attuale degli audiofili.
Alternative non esistono, o ci si evolve verso impianti più performanti sul piano della resa acustica o si abbandona l'hobby dell'hifi.
Molti abbandonano senza sapere che esiste una alternativa
l'amico Olen era audiofilo . Da persona sensata e intelligente quale è , si è reso conto della condizione attuale degli audiofili.
Alternative non esistono, o ci si evolve verso impianti più performanti sul piano della resa acustica o si abbandona l'hobby dell'hifi.
Molti abbandonano senza sapere che esiste una alternativa
Re: I due mondi inconciliabili dell'HiFi
ciò che trovo allucinante e' la marea di minchiate delle risposte.non ce ne e' uno che risponda coerentemente ,solo battute di spirito,mezzi insulti.Invece dalla premessa emerge una grande verita'.Un impiantino di diffusione sonora a norme DIN e' piu' che sufficiente come elettrodomestico.La passione audio deve essere come quella per la fotografia dove il vero appassionato sacrificava il salotto per la camera oscura. Saluti
Re: I due mondi inconciliabili dell'HiFi
Tiromancino ha scritto:http://forum.videohifi.com/discussion/3 ... -audiofilo
l'amico Olen era audiofilo . Da persona sensata e intelligente quale è , si è reso conto della condizione attuale degli audiofili.
Alternative non esistono, o ci si evolve verso impianti più performanti sul piano della resa acustica o si abbandona l'hobby dell'hifi.
Molti abbandonano senza sapere che esiste una alternativa
A leggere le risposte si rimane un attimo basiti, ma come si fa?
Sul merito dell'esternazione del ex audiofilo, che dire? Intanto fa bene ad abbandonare quella forma di feticismo e adorazione di oggetti che richiedono il sacrificio di un vano, che oggi anche con la crisi immobiliare equivale ad un rene.
La scomparsa di questo tipo di appassionato e di quegli oggetti è una buona cosa, rimarranno solo gli appassionati di musica che chiederanno degli oggetti atti a riprodurre musica appunto.
Abbiamo spesso discusso come poter ascoltare musica in ambienti normali, quelli dove vivono le persone che non si possono permettere i loculi dedicati al culto di Onan, la risposta per tutti è stata il kit Pure da sistemare in libreria o a muro e capace di fare musica pure dentro un cubo perfetto e senza arredi, Fabrizio ha pure fatto costruire il primo prototipo di tromba Paragon like e altra roba che può stare a muro, angolo, soffitto ed quanto altro, roba insomma che si deve integrare in una stanza e suonare, fare cioè la cosa per cui è stata progettata, venduta e comprata.
Altre risposte sono tutti quegli impianti basati su roba vecchia ma dignitosa come la linea Heritage di Klipsch.
E' una materia che chiede un minimo di conoscenza e il liberarsi la mente da pregiudizi.
Saluti
Michele
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Re: I due mondi inconciliabili dell'HiFi
io mi reputo fortunato. Dispongo di una stanza per gli ascolti e di un mini laboratorio ( in fase di completamento) .
Dovrei curare meglio l'isolamento acustico verso il vicino ( diviso da un muro di tavelle da 25 + intonaco tradizionale )
Anche se manca sempre il tempo MATERIALE
Dovrei curare meglio l'isolamento acustico verso il vicino ( diviso da un muro di tavelle da 25 + intonaco tradizionale )
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Re: I due mondi inconciliabili dell'HiFi
Quando anni fa ho ricominciato ad interessarmi di HiFi, uno dei primi impianti che ascoltai era fatto con delle Proac tablette, piazzate in mezzo alla stanza su dei trespoli.
Era un appartamento di città, anche di piccole dimensioni, ed il proprietario aveva letteralmente "massacrato" il piccolo soggiorno (più o meno 3x4), rendendolo praticamente inutilizzabile per altri scopi.
Andai via perplesso, chiedendomi se avesse senso fare una cosa simile per sentire meglio e, soprattutto, se avesse senso fare dei diffusori da scaffale che per suonare, andavano piazzati in mezzo alla stanza sui trespoli, insomma proprio in mezzo ai cabbasisi.
Era un appartamento di città, anche di piccole dimensioni, ed il proprietario aveva letteralmente "massacrato" il piccolo soggiorno (più o meno 3x4), rendendolo praticamente inutilizzabile per altri scopi.
Andai via perplesso, chiedendomi se avesse senso fare una cosa simile per sentire meglio e, soprattutto, se avesse senso fare dei diffusori da scaffale che per suonare, andavano piazzati in mezzo alla stanza sui trespoli, insomma proprio in mezzo ai cabbasisi.
Leonardo
Re: I due mondi inconciliabili dell'HiFi
Il sistema Paragon, e forse ancora di piu' il suo parente piu' piccolo Metregon, sono perfetti per l'arredamento di un salotto.ci piazzi sopra il sopra il tv al plasma e l'amplificazione e sparisce alla vista.
Saluti
Saluti