Caro Rodolfo "Audio Research"...

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Moderatore: F.Calabrese

l_pisani_54
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Re: Caro Rodolfo "Audio Research"...

Messaggio da l_pisani_54 » martedì 26 maggio 2015, 10:31

@TONINO61
Ogni tanto riescono fuori gli stereotipi ed i preconcetti che affliggono l'HiFi.
Gran parte dei diffusori HiFi di oggi sono dei costosi giocattoli per bambini cresciuti: inadatti a riprodurre un programma musicale con la giusta dinamica ed il necessario impatto, in un normale ambiente casalingo.
Conini ridicoli e mobili pregiati, sono solo degli status symbol da esibire nel salotto di casa di fronte agli amici.
Il mercato di oggi è basato al 99,9% su diffusori a bassa efficienza e, quel che è peggio, anche con scarse caratteristiche dinamiche.
Un sistema ad alta efficienza non obbliga necessariamente ad ascoltare a volumi da stadio, come ti ha fatto notare Michele, tutti gli amplificatori hanno la manopola del volume, che parte comunque da zero, e zero è zero in ogni caso, cioè nessun suono, con qualsiasi diffusore collegato.
La differenza tra un full horn (ben fatto) ed un tower con i conini è abissale, se il confronto lo facciamo con un diffusore RD dotato di altoparlanti "adeguati", il divario si riduce parecchio ma resta sempre.
Gli amanti dell'alta efficienza spesso devono rivolgersi al mercato pro, per mancanza di prodotti adeguati nel settore HiFi, ma anche per la brutta piega che ha preso quest'ultimo nel corso degli anni.
Spesso siamo stati definiti sprezzantemente "giostrai", da quelli che ascoltano i campanellini con i dischetti idiofili, e sono usciti discorsi per cui apparecchi nati per il mercato pro non possono andare bene in casa. Naturalmente non mi riferisco a diffusori e amplificazioni da concerto, evidentemente inadatti, ma ad oggetti più piccoli.
Ho smesso di andare alle fiere dell'HiFi, perché mi mette tristezza vedere sempre le solite facce, di quattro appassionati sempre più vecchi e più "spennacchiati", che stanno a sentire oggetti asfittici, mal suonanti e costosi.
Loro sono i polli, ma in mezzo ci sono anche i lupi, pronti ad approfittare della dabbenaggine di queste persone.
Leonardo

Not_Only_Tube
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Re: Caro Rodolfo "Audio Research"...

Messaggio da Not_Only_Tube » martedì 26 maggio 2015, 11:08

Ciao a tutti!
Io penso che non sia solo sufficente parlare di un componente (i diffusori) di un impianto per tirare delle frettolose considerazioni!!

Bisogna saper trovare la giusta sinergia tra tutte le componenti di una catena di ascolto!

Io nel mio soggiorno ho due impianti molto diversi che ascolto in alternativa, in base al mio umore, alla mia momentanea propensione, al tipo di musica che voglio ascoltare.

Il primo impianto è composto da un ampli Sugden A48 mark3 che ha un timbro tipicamente "british" con però una buona dinamica. Questo ampli pilota una coppia di Tannoy DMT10 da studio. Le casse sono dei bookshelf da oltre 20kg. l' una, montate sui loro supporti da 35 kg. Sono collegate in biwiring con cavo in argento della QED. La dinamica e le pressioni raggiungibili nel mio ambiente, di poco meno di 20 mq. sono di mia completa soddisfazione!! ;)
I vicini non sono un problema.... (anche questo è molto importante!!).

Il secondo impianto è composto da delle Magneplanar MG12 (quindi le seconde dal basso come dimensioni) pilotate però da un ampli MC Cormack ad alta polarizzazione, da 500w per canale. Ebbene, vi assicuro che questi pannelli, se ben pilotati, permettono di sentire il cosidetto "basso nello stomaco" a pressioni simili ad altoparlanti dinamici. Alfredo, se ne ha voglia, lo può testimoniare.

Quindi in questo modo, ho ottenuto due vantaggi: ho mitigato e migliorato le trombe delle Tannoy a livello di timbrica ma non a discapito del livello di dinamica; ho "tirato fuori" dalle Magneplanar una dinamica sconosciuta a molti impianti che ci sono in giro, mantenendo intatta la ariosità e la correttezza timbrica, come pure la velocità tipica dei pannelli!!

:mrgreen:

F.Calabrese
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Re: Caro Rodolfo "Audio Research"...

Messaggio da F.Calabrese » martedì 26 maggio 2015, 11:42

Vedi... Not Only Tube... quel che fa la differenza tra te e molti altri idiofili è che TU SEI QUI a discuterne.

Si può pensarla diversamente, ma finché se ne discute c'è sempre speranza che la ragione prevalga, e questo è soprattutto nell'interesse di VOI appassionati...!

Mettiti nei miei panni, per un attimo. A me sarebbe convenuto molto farmi un giro alla mostra di Monaco nel 2008, trovare lì qualche distributore o negoziante prestigioso di Parigi, Londra o New York, e mettermi a realizzare per lui diffusori da 300 mila Euro o più. In fondo, se osservate bene le foto delle Vox Olympian, vi accorgerete che sono un sistema accroccato scopiazzando pezzi (come le Vitavox Thunderbolt o le trombette WE che ha anche Audiofilofine), mentre io avrei proposto sistemi originali, potenzialmente anche molto più belli. Con il guadagno di un solo impianto me la sarei cavata alla grande, credimi.

Ed invece sono qui a discuterne, perché penso che sia importante non far morire l'Hi-Fi nell'incultura dei dischetti con campanellini e vocine... ;)

Io non sopporto l'approccio censorio di quelli che ti chiudono la linea, specie se i motivi sono abietti, anzi ridicoli, soprattutto perché questo danneggia LORO per primi.

Saluti
F.C.

Not_Only_Tube
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Re: Caro Rodolfo "Audio Research"...

Messaggio da Not_Only_Tube » martedì 26 maggio 2015, 12:32

Caro Fabrizio, al mio impianto sono arrivato ancora prima di conoscerti e la mia esperienza sulle trombe era circoscritta alle Altec Nineteen, alle Voce del Teatro, e alle Klipschorn.
Io non ho mai posseduto diffusori fullhorn e le Klipschorn non mi piacciono perchè sono limitate sia sull' estremo alto, che sui bassi profondi. Gli ultimi driver con diaframma in titanio hanno poi, secondo me, peggiorato la "musicalità" del diffusore!

Quando ho ascoltato le trombe da Alfredo e poi sono venuto a Bracciano ad ascoltare i tuoi "portaombrelli" a 3 vie..... mi si è spalancato un mondo davanti agli occhi!! :shock:
Adesso i miei problemi, come tu sai, sono di diversa natura e fintanto non li avrò risolti non penso, mio malgrado di cambiare nulla del mio setup.
I tuoi fullhorn compatti sono una magnifica creatura e suonano alla grande!! Se fossero commercializzati avrebbero un mercato, di nicchia, ma pur sempre un mercato!

Il mio obiettivo a medio termine sarà di riorganizzare (e vendere!) tutta la mia componentistica (compreso il mobilio hifi) onde poter accogliere nei due angoli della parete d' ascolto due casse fullhorn. Questi veranno pilotati dal mio finale "Only One" a singolo elemento (mosfet) a stato solido da 10w.
Un abbraccio!
Sergio

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Re: Caro Rodolfo "Audio Research"...

Messaggio da F.Calabrese » martedì 26 maggio 2015, 14:21

Grazie...!!!

F.C.

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Re: Caro Rodolfo "Audio Research"...

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 27 maggio 2015, 17:07

Sta accadendo una cosa interessante, in questi giorni.

Come già accadde tempo fa, quando fui bannato da vari forumini, c'è stato un improvviso aumento degli iscritti qui... al punto che ci stiamo avviando verso quota 1000 "operativi" (mentre gli iscritti in totale hanno ben superato questo numero). :D

Non solo, ma per la prima volta ho ricevuto e-mail di solidarietà da parte di iscritti in vari gruppi di FB, uno dei quali prende garbatamente in giro Rodolfo ed il suo impianto, consigliandomi di andare ad ascoltarlo per farmi due risate... :lol:

Ne esce rafforzata la mia tesi per cui gli appassionati di Hi-Fi non siano affatto scemi, ma che talvolta siano costretti a recitare questa parte, magari per compiacere l'amico negoziante che fa loro "uno sconticino in più".

Bene... lascio il tutto all'attenzione, in attesa di cortese risposta.

Saluti
F.C.

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