Ennio Brugnoli è un vero geniaccio

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Ennio Brugnoli è un vero geniaccio

Messaggio da F.Calabrese » domenica 26 luglio 2015, 22:45

Conoscete Ennio Brugnoli, il progettista delle mitiche Modulo Koala...?

Beh... è un vero geniaccio... e qualche giorno fa mi ha inviato la bozza di un suo Manuale che farà felici non solo tanti autocostruttori, ma anche qualche progettista rubato all'agricoltura. Questa sera sono finalmente riuscito a leggerla e vi riporto alcuni dei suoi commenti più brillanti, come questo:
Ennio Brugnoli ha scritto:Un argomento spesso dibattuto è quello di capire se il nostro apparato uditivo sia o non sia sensibile alla fase delle onde sonore.
I pareri sull’argomento sono discordi; il nostro pensiero è che non lo sia.
Per avvalorare questa tesi proviamo ad ascoltare il suono di uno strumento musicale da una distanza qualsiasi. Variandola, le fasi delle varie armoniche del suono cambieranno radicalmente: malgrado ciò la timbrica resta invariata.
In pratica il cervello umano effettua una vera e propria analisi di Fourier e tiene conto solo dell’ampiezza delle varie componenti del suono.
Beh... semplice e geniale...!

In effetti la fase delle armoniche cambia per necessità, specie alle basse frequenze, quando ci si allontana dalla sorgente, sia essa uno strumento musicale, sia essa un woofer...

Segue con altri commenti di Brugnoli
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Re: Ennio Brugnoli è un vero geniaccio

Messaggio da F.Calabrese » domenica 26 luglio 2015, 22:46

Della distorsione "naturale" dell'orecchio ne abbiamo già parlato qui: viewtopic.php?f=5&t=4020&start=0
Ennio Brugnoli ha scritto:Il nostro sistema uditivo, inoltre, introduce una distorsione armonica del suono ascoltato.
Per verificarlo è sufficiente un semplice esperimento: inviamo, tramite una cuffia stereofonica, un segnale sinusoidale di 150 Hz ad un orecchio ed uno di 300 Hz all’altro; se variamo quest’ultimo in più od in meno di qualche hertz sentiremo l’insorgere di battimenti che rivelano l’esistenza della seconda armonica di 300 Hz sul primo orecchio, inesistente nel segnale inviato.
Ripetendo l’esperimento con una frequenza di 450 Hz sul secondo orecchio riveleremo l’esistenza della terza armonica.
Studi effettuati su questo fenomeno hanno evidenziato che la distorsione armonica del nostro sistema uditivo cresce con l’aumentare del livello sonoro, per cui la timbrica di un programma musicale varia a seconda del volume al quale la si ascolta; è anche per questo che, ascoltando musica registrata, essa ci appare più realistica quando il volume sonoro è simile a quello di un ascolto dal vivo.
Naturalmente la sensibilità dell’orecchio alle varie frequenze, che varia con il livello sonoro, contribuirà a quanto detto sopra.
Segue
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Re: Ennio Brugnoli è un vero geniaccio

Messaggio da F.Calabrese » domenica 26 luglio 2015, 23:03

Qui mi permetto di dissentire...
Ennio Brugnoli ha scritto:Parliamo ora di un altro tipo di distorsione attribuita agli altoparlanti che, per forza di cose, emettono una larga banda di frequenze: l’effetto Doppler.
Esso consiste nella variazione della frequenza di un suono emesso da un mezzo dotato di moto relativo a chi lo ascolta; esso diventerà più acuto se il mezzo si avvicina e più grave se si allontana.
Pensiamo ad una ambulanza che si avvicina con la sirena attivata che cambia tonalità nel momento in cui ci passa davanti per poi allontanarsi.
Seguendo questa logica un altoparlante che sta suonando una frequenza di 100 Hz insieme con una di 1000 Hz, modulerà quest’ultima per effetto dell’escursione della membrana dovuta alla frequenza bassa, 100 volte maggiore di quella relativa alla frequenza più alta a parità di livello sonoro.
Noi contestiamo questo ragionamento, avallato da più parti, perché il trasduttore si muove seguendo la forma d’onda risultante dall’unione delle due frequenze, che non debbono essere viste come entità separate: esso fa muovere l’aria esattamente come farebbe lo strumento che ha generato il suono.
In uno strumento musicale che suona una singola nota, la fondamentale modula tutte le armoniche superiori senza che, per questo, si possa parlare di distorsione.
Anche nel caso di woofer e tweeter di un diffusore, montati normalmente i più vicini possibile per evitare fenomeni di interferenza nell’intorno della frequenza d’incrocio, il problema non cambierebbe: l’aria messa in vibrazione dal woofer modulerebbe quella mossa dal tweeter.
NO... caro Ennio... una cosa sono le vibrazioni infinitesimali della cassa di un contrabbasso o di un violoncello... altro sono gli spasmi disperati del wooferino da 5"/13cm. sottoposto a tortura con il "Così Parlò Zarathustra" di Strauss...!

E poi ci sono le misurazioni di Paul Klipsch, che smentiscono drasticamente la tua teoria...!

Klipsch_AMDnote.jpg
Klipsch_AMDnote.jpg (296.62 KiB) Visto 2567 volte

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Re: Ennio Brugnoli è un vero geniaccio

Messaggio da F.Calabrese » domenica 26 luglio 2015, 23:08

Tanto di cappello, invece, per la sua disamina sui cavi... di cui ecco qui un breve passaggio.
Ennio Brugnoli ha scritto:Esaminiamo ora un tweeter dotato di filtro passivo: l’induttanza del cavo, che può essere dello stesso ordine di grandezza di quella della bobina mobile del tweeter, è in serie alla capacità del filtro e abbasserà la frequenza di risonanza del sistema L/C costituito dalla capacità di cui sopra e dall’induttanza della bobina mobile ma, quel che è peggio, innalzandone il fattore di merito, soprattutto se il filtro non è stato progettato con i criteri descritti nel successivo capitolo 10.
Ne risulterà un aumento della distorsione ai transitori del tweeter.
Un cavo di potenza con bassa induttanza è quello che ci interessa.
Senza acquistare cavi dai costi proibitivi, molte volte nemmeno in grado di minimizzare il problema sopra descritto, il miglior compromesso dal punto di vista qualità/prezzo è rappresentato da un cavo a quattro poli, collegati due a due a croce; si può scegliere, in funzione della lunghezza, di usarne uno da 4x1,5 mm2, che avrà una resistenza di 0,012 Ω/m, o da 4x2,5 mm2, con resistenza di 0,007 Ω/m, acquistandolo per pochi euro da un rivenditore di materiale elettrico.
Le resistenze sono state calcolate per un metro di cavo, considerando che la lunghezza dei conduttori al suo interno è doppia.
I cavi di potenza con i conduttori in argento, rame OFC (Oxygen Free Copper) e similari non danno alcun vantaggio rispetto a quelli di normale rame comune e l’incremento, a volte notevolissimo, dei loro prezzi, va a vantaggio solo di chi li vende...
Segue
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Re: Ennio Brugnoli è un vero geniaccio

Messaggio da F.Calabrese » domenica 26 luglio 2015, 23:11

Ancora un dato, prezioso: quello sul valore di SPL di picco necessario pr ascoltare... 110 dB alla posizione d'ascolto, secondo Ennio Brugnoli.
Ennio Brugnoli ha scritto:La posizione dell’ascoltatore rispetto ai diffusori deve essere tale da ricreare una scena sonora senza buchi al centro, se si è troppo vicini, ma nello stesso tempo di non perdere l’effetto stereofonico, se si è troppo lontani.
Un giusto compromesso potrebbe essere quello di posizionarsi al vertice di un immaginario triangolo isoscele con angolo al centro di 50°, con i diffusori nei vertici di base; in ogni caso si procederà sperimentalmente secondo i gusti personali.
Sono da evitare anche le pareti troppo vicine alle spalle dell’ascoltatore per le riflessioni sonore con piccoli tempi di ritardo.
In merito al livello sonoro di un ascolto Hi-Fi in un normale ambiente domestico (50/100 m3), riteniamo che 110 db di picco permettano un ascolto estremamente realistico, vicini permettendo; per ottenerlo i diffusori dovranno emettere una Par≅100 db.
Chiudo qui, di necessità, la disamina di una bozza che manca dei capitoli più interessanti (5-6-7-12-13). Ecco l'indice:
MANUALE DEL PROGETTISTA DI ALTOPARLANTI E DIFFUSORI ACUSTICI di Ennio Brugnoli
INTRODUZIONE
CAPITOLO 1° Il suono
CAPITOLO 2° La distorsione
CAPITOLO 3° L’impianto per la riproduzione del suono
CAPITOLO 4° L’altoparlante
CAPITOLO 5° Progetto del woofer
CAPITOLO 6° Progetto del midrange
CAPITOLO 7° Progetto del tweeter
CAPITOLO 8° Diffusori acustici
CAPITOLO 9° Progetto del diffusore
CAPITOLO 10° Progetto dei filtri passivi
CAPITOLO 11° Progetto dei filtri attivi
CAPITOLO 12° La controreazione negativa di corrente
CAPITOLO 13° Altoparlanti a tromba
CAPITOLO 14° Gli ambienti d’ascolto
CAPITOLO 15° Tecniche di registrazione
APPENDICE
Mi permetto di consigliare spassionatamente ed a tutti la lettura di questo testo, non appena sarà disponibile.

Saluti
F.C.

leonida
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Re: Ennio Brugnoli è un vero geniaccio

Messaggio da leonida » lunedì 27 luglio 2015, 8:25

F.Calabrese ha scritto:Della distorsione "naturale" dell'orecchio ne abbiamo già parlato qui: viewtopic.php?f=5&t=4020&start=0
Ennio Brugnoli ha scritto:
Studi effettuati su questo fenomeno hanno evidenziato che la distorsione armonica del nostro sistema uditivo cresce con l’aumentare del livello sonoro, per cui la timbrica di un programma musicale varia a seconda del volume al quale la si ascolta; è anche per questo che, ascoltando musica registrata, essa ci appare più realistica quando il volume sonoro è simile a quello di un ascolto dal vivo.
Naturalmente la sensibilità dell’orecchio alle varie frequenze, che varia con il livello sonoro, contribuirà a quanto detto sopra.
Segue
F.C.
Studi effettuati su questo fenomeno? Quali studi?
La timbrica che varia in funzione del volume è la più alta forma di distorsione esistente, al punto tale da richiedere addirittura una equalizzazione diversa per attenuare il fastidio, il che è quanto dire.
Poiché nessuno sembra avere una minima idea del perché questo succeda, si va a spiegazioni di fantasia con annesso tentativo di copertura pseudoscientifica.
Ovvero, osservato il fenomeno ipotizzo la spiegazione che ritengo più probabile, in base al mio, personale bagaglio di conoscenze.
Osservo che il suono dal vivo amplificato produce lo stesso tipo di distorsione la quale, per conseguenza, diventa caratteristica della sensazione live, deduco allora che le replica della sensazione del vivo richieda la presenza della stessa distorsione.
La sensibilità dell'orecchio non c'entra nulla.

F.Calabrese
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Re: Ennio Brugnoli è un vero geniaccio

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 27 luglio 2015, 8:55

leonida ha scritto:Studi effettuati su questo fenomeno? Quali studi?
La timbrica che varia in funzione del volume è la più alta forma di distorsione esistente, al punto tale da richiedere addirittura una equalizzazione diversa per attenuare il fastidio, il che è quanto dire.
Poiché nessuno sembra avere una minima idea del perché questo succeda, si va a spiegazioni di fantasia con annesso tentativo di copertura pseudoscientifica.
Ovvero, osservato il fenomeno ipotizzo la spiegazione che ritengo più probabile, in base al mio, personale bagaglio di conoscenze.
Osservo che il suono dal vivo amplificato produce lo stesso tipo di distorsione la quale, per conseguenza, diventa caratteristica della sensazione live, deduco allora che le replica della sensazione del vivo richieda la presenza della stessa distorsione.
La sensibilità dell'orecchio non c'entra nulla.
Gli studi sulla distorsione "naturale" dell'orecchio li abbiamo citati qui: viewtopic.php?f=5&t=4020#p72737

Quanto al resto, esiste uno studio di IMPORTANZA ASSOLUTAMENTE FONDAMENTALE di Clark & Luce, pubblicato sul Journal of AES nei primi anni '70, dal quale si evince che TUTTI gli strumenti acustici tradizionali hanno uno spettro che varia al variare dell'intensità con cui sono suonati. In pratica, quando si passa dal pianissimo al fortissimo, aumentano tutte le armoniche... (in proporzione alla fondamentale)

Questo spiega il perhé sia relativamente facile riconoscere un pieno orchestrale anche quando lo si ascolta da una radiolina o dalla TV. ma attenzione... io parlo di "riconoscere"... non di "ascoltare decentemente"...!!!

E' chiaro che l'unico ascolto timbricamente ineccepibile sarà quello effettuato allo STESSO livello di una esecuzione dal vivo e senza manipolazioni della dinamica... tant'è che questo l'ho verificato sperimentalmente talmente tante volte ed in presenza di tanti diversi appassionati, da non poter nutrire assolutamente alcun dubbio in proposito.

A conferma... leggi qui: viewtopic.php?f=5&t=5896#p101190

La tua posizione -Leonida- mi sembra (vorrei sbagliare...) quella di un operatore che sia costretto a giustificare in qualche modo le ridicole prestazioni dinamiche dei diffusori che è costretto a vendere, perché è quello che gli passano fabbricanti e distributori (perlomeno ai livelli di prezzo compatibili con le disponibilità medie della sua clientela).

Hai tutta la mia comprensione, in proposito.

Saluti
F.C.

leonida
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Re: Ennio Brugnoli è un vero geniaccio

Messaggio da leonida » lunedì 27 luglio 2015, 9:18

F.Calabrese ha scritto:
leonida ha scritto:Studi effettuati su questo fenomeno? Quali studi?
La timbrica che varia in funzione del volume è la più alta forma di distorsione esistente, al punto tale da richiedere addirittura una equalizzazione diversa per attenuare il fastidio, il che è quanto dire.
Poiché nessuno sembra avere una minima idea del perché questo succeda, si va a spiegazioni di fantasia con annesso tentativo di copertura pseudoscientifica.
Ovvero, osservato il fenomeno ipotizzo la spiegazione che ritengo più probabile, in base al mio, personale bagaglio di conoscenze.
Osservo che il suono dal vivo amplificato produce lo stesso tipo di distorsione la quale, per conseguenza, diventa caratteristica della sensazione live, deduco allora che le replica della sensazione del vivo richieda la presenza della stessa distorsione.
La sensibilità dell'orecchio non c'entra nulla.

La tua posizione -Leonida- mi sembra (vorrei sbagliare...) quella di un operatore che sia costretto a giustificare in qualche modo le ridicole prestazioni dinamiche dei diffusori che è costretto a vendere, perché è quello che gli passano fabbricanti e distributori (perlomeno ai livelli di prezzo compatibili con le disponibilità medie della sua clientela).

Hai tutta la mia comprensione, in proposito.

Saluti
F.C.

Non distingui la produzione musicale dalla riproduzione.
Il fenomeno non è quello di cui tu parli, dal vivo il problema è praticamente inesistente, l'incremento delle armoniche non produce comunque sensazioni di distorsione come invece avviene in riproduzione tramite apparecchiature elettroniche.
Una volta ricorri al clipping, un'altra all'orecchio che distorce, un'altra ancora agli strumenti che incrementano le armoniche, ancora un'altra ai conino….
fattene una ragione, non hai alcuna idea del perché succeda, e non ce l'ha nessuna delle tue fonti, Aes inclusa, prendi quindi atto del fenomeno e continua ad equalizzare quello che non è un problema di livelli.
Non vedo cosa c'entra quello che faccio e quello che vendo con quello che ho scritto e scrivo, in ogni caso, grazie della tua comprensione.

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Re: Ennio Brugnoli è un vero geniaccio

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 27 luglio 2015, 15:03

leonida ha scritto:Non distingui la produzione musicale dalla riproduzione.
Il fenomeno non è quello di cui tu parli, dal vivo il problema è praticamente inesistente, l'incremento delle armoniche non produce comunque sensazioni di distorsione come invece avviene in riproduzione tramite apparecchiature elettroniche.
Una volta ricorri al clipping, un'altra all'orecchio che distorce, un'altra ancora agli strumenti che incrementano le armoniche, ancora un'altra ai conino….
fattene una ragione, non hai alcuna idea del perché succeda, e non ce l'ha nessuna delle tue fonti, Aes inclusa, prendi quindi atto del fenomeno e continua ad equalizzare quello che non è un problema di livelli.
Non vedo cosa c'entra quello che faccio e quello che vendo con quello che ho scritto e scrivo, in ogni caso, grazie della tua comprensione.
Caro Leonida... ma di cosa stiamo discutendo...???

Stiamo discutendo forse del fatto che l'Orchestra Sinfonica di Roma suona da "segare le orecchie" solo perché costretta a strizzare i suoi strumenti per poter sonorizzare un Auditorium fiacco...??? (N.B.: i parametri acustici della Sala Santa Cecilia sono tenuti segreti, ed anche davanti a me i tecnici di Muller hanno spento il display del loro PC, per non farmeli vedere...)

Stiamo discutendo del fatto che TUTTI i diffusori "tower" suonano egualmente da "segare le orecchie", ma, questa volta, per il clipping dei finali che li pilotano...???

Stiamo discutendo del fatto che un FullHorn "economico", da appena 124 dB a 4-5 metri, sia il minimo sindacale... mentre il vecchio FullHorn "per Aleandro" era dieci volte superiore a tutto quello che circola tra i rigattieri e rottamai dell'Hi-End...???

Te ne prego... spiegami.

Saluti
F.C.

F.Calabrese
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Re: Ennio Brugnoli è un vero geniaccio

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 27 luglio 2015, 15:08

Tornando I.T.

Io ci tengo a precisare di aver ascoltato -molti anni fa- una coppia di diffusori di Ennio Brugnoli che avevano prestazioni incredibilmente interessanti. Fu lui a segnalarmi l'impiego dei tubi di PVC per farci ottimi diffusori, per cui potete facilmente datare questo ascolto a prima del 1993...

La sua logica era quella di smorzare MECCANICAMENTE qualsiasi risonanza, eliminando così gran parte delle back-EMF che pregiudicano le prestazioni dei diffusori anche di livello e costo stellare.

E la sua idea FUNZIONA. (ma si perde TANTO in efficienza)

Saluti
F.C.

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