A difesa dei "ciofegoni asfittici"

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Moderatore: F.Calabrese

greypey
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Re: A difesa dei "ciofegoni asfittici"

Messaggio da greypey » giovedì 27 agosto 2015, 4:39

Non capisco perché difendere stoicamente la propria posizione di fronte all'evidenza dei fatti, la tecnologia avanza, come in ogni altro settore.
Non capisco perché se qualcuno venisse fuori dicendo che qualche macchina d'epoca va meglio di una moderna o se qualcuno dicesse che un computer vecchio andasse meglio di uno nuovo tutti gli riderebbero dietro, dati alla mano, invece in Hi-Fi si può sostenere tutto e il contrario di tutto, non penso esista un altro settore simile.

l_pisani_54
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Re: A difesa dei "ciofegoni asfittici"

Messaggio da l_pisani_54 » giovedì 27 agosto 2015, 10:11

greypey ha scritto:Non capisco perché difendere stoicamente la propria posizione di fronte all'evidenza dei fatti, la tecnologia avanza, come in ogni altro settore.
Non capisco perché se qualcuno venisse fuori dicendo che qualche macchina d'epoca va meglio di una moderna o se qualcuno dicesse che un computer vecchio andasse meglio di uno nuovo tutti gli riderebbero dietro, dati alla mano, invece in Hi-Fi si può sostenere tutto e il contrario di tutto, non penso esista un altro settore simile.
Sfondi una porta aperta. In tutti i settori hobbystici tecnologici, si confrontano gli apparecchi sulla base dei dati tecnici, qui invece si tirano fuori dei parametri di fantasia dei quali si sostiene la non misurabilità, in modo da poter affermare tutto ed il contrario di tutto.
Le auto d'epoca sono apprezzate per la linea, lo stile, certi piaceri sottili tipo il cuoio delle vecchie auto inglesi, arrivando al massimo ad apprezzarne la guida "analogica" vecchia maniera, naturalmente per le brevi uscite che comportano i raduni di appassionati. Nessuno userebbe una Giulietta Spider tutti i giorni per andare al lavoro o peggio per farsi 1000 km in autostrada per andare in vacanza con la famiglia.
I computer, poi, che vengono usati per compiti specificatamente tecnici: scrivere documenti, navigare su internet, ecc ... con il passare degli anni diventano irrimediabilmente obsoleti.
Con il vecchio Pentium che avete comprato 20 anni fa, se funziona ancora, al massimo ci potete scrivere qualcosa usando la vecchia versione di Word che c'è installata. Non potrete installarci nessun programma di oggi e, quando proverete a navigare su internet, vi accorgere che non ce la fa, perché browser e computer sono calibrati per le pagine internet di 20 anni fa e non per quelle di oggi.
Questi sono discorsi ragionevoli, ma quando si ha a che fare con gli idiofili, la ragionevolezza è una merce rara.
Leonardo

giovanni battista
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Re: A difesa dei "ciofegoni asfittici"

Messaggio da giovanni battista » giovedì 27 agosto 2015, 10:37

Vorrei aggiungere una riflessione.
Normalmente gli appassionati di hobbies che includono tecnologia si interessano cercando di studiate e capire tutti gli aspetti degli oggetti della loro passione. In fondo appassionarsi a qualcosa dovrebe spingere ad approfondirne le caratteristiche.
Questo avviene per tutti I settori (auto, moto, fotografia, treni ecc.) tranne per l'hifi.
In particolar modo riguardo la risposta dell'ambiente (ed argomenti di elettroacustica in genere). Deserto totale. Anzi: inquinamento totale, il deserto sarebbe gia' preferibile.

F.Calabrese
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Re: A difesa dei "ciofegoni asfittici"

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 27 agosto 2015, 11:14

giovanni battista ha scritto:Vorrei aggiungere una riflessione.
Normalmente gli appassionati di hobbies che includono tecnologia si interessano cercando di studiate e capire tutti gli aspetti degli oggetti della loro passione. In fondo appassionarsi a qualcosa dovrebe spingere ad approfondirne le caratteristiche.
Questo avviene per tutti I settori (auto, moto, fotografia, treni ecc.) tranne per l'hifi.
In particolar modo riguardo la risposta dell'ambiente (ed argomenti di elettroacustica in genere). Deserto totale. Anzi: inquinamento totale, il deserto sarebbe gia' preferibile.
Mi associo all'osservazione.

In effetti, creando questo Forum, era -ed è ancora- mia intenzione favorire ogni genere di approfondimento TECNICO, lasciando finalmente da parte il "sentito dire" e le varie superstizioni che circolano ancora in campo Hi-Fi.

Vi ringrazio tutti della vivacità di questi ultimi giorni, che è di buon auspicio proprio per questa parte dell'impresa.

Non fate complimenti a domandare, anche su argomenti spinosi o di cui si è già parlato: ora siamo quasi mille, nel Forum, e varrebbe la pena per davvero di approfondire insieme.

Saluti
F.C.

bgero54
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Re: A difesa dei "ciofegoni asfittici"

Messaggio da bgero54 » giovedì 27 agosto 2015, 14:07

Non capisco come fate ad avere la pazienza di parlare ancora con questo soggetto. boohh...a roma si dice ( in culo gli entra in testa no )

:-) Carlo.

F.Calabrese
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Re: A difesa dei "ciofegoni asfittici"

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 27 agosto 2015, 14:49

bgero54 ha scritto:Non capisco come fate ad avere la pazienza di parlare ancora con questo soggetto. boohh...a roma si dice ( in culo gli entra in testa no )
E noi appunto... Immagine

Immagine

Salutoni
F.C.

ginohorn
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Re: A difesa dei "ciofegoni asfittici"

Messaggio da ginohorn » giovedì 27 agosto 2015, 16:18

il ritorno del Puma ha scritto:
ginohorn ha scritto:
il ritorno del Puma ha scritto:2- I diffusori ad alta dinamica e capaci di alte pressioni, non servono per ascoltare a tavoletta ma per avere riserve dinamiche senza mandare in distorsione altoparlanti ed ampli;
Ti sbagli con i motori delle auto.
Il problema del 99% degli impianti audio è LA QUALITA' DI EMISSIONE non certo il livello di SPL e la quantità di distorsione (sempre al di sotto della soglia di udibilità nel 99% dei casi ad ascolti "umani").
Sennò hai ragione te e ha ragione Calabrese.
Io parlo di pere e voi parlate di mele...
Quì non si tratta di chi ha ragione o meno, si tratta di coerenza tecnica. Tu non parli di pere ma di minchiate. Se sei un'esperto evoluto come dici di essere, dimostra, misure alla mano, quanto pontifichi. Io, per tiogliermi la soddisfazione di vedere le misure dei miei diffusor ( sia questi ultimi che alcuni precedenti)i, ho invitato un'amico che ha la strumentazione adatta. Se non hai questa possibilità, ci sono laboratori che effettuano queste misure e te li paghi, così sei cosciente di quello che hai, ti rendi conto che probabilmente hai dei catafalchi (non lo so , è un'ipotesi) e se è così fai come ho fatto io; hanno alimentato la stufa del mio vicino: Il resto sono chiacchiere :cry:
Ti scrivo una perla di saggezza popolare "meglio confrontarsi con 1000 persone intelligenti che con un'idiota"; contro quest'ultimo non c'è speranza; ha già vinto! :shock:
Te lo ripeto: la qualità di emissione, la trasparenza, l'omogeneità e tutti gli altri aggettivi positivi che vuoi elencare, non sono il traguardo da raggiungere, ma la base da cui partire per fare un buon diffusore, ma se a tutto questo non ci aggiungi la dinamica, mi dici come ascolti? in sottofondo o al livello del parlato in chiesa!?
Parli di distorsione non udibile nel 99% dei casi? ma allora sei veramente sordo. Mettiti un'apparecchio Amplifon che così ci senti meglio!!(forse ha una risposta in frequenza migliore :lol: :lol: :lol: ). Un saluto gh
Io oggi pomeriggio ho provato ad ascoltare nella mia sala 6x4,20, ascolto a ca. 3 mt, un xrcd 24 con voce e strumenti acustici (genere Jazz). Ho alzato la manopola del volume del mio ampli (EXPOSURE) fino a ore 11, con il fonometro che segnalava nei momenti più dinamici dell'album 86 db. Neanche 2 minuti dopo è arrivata la moglie a farmi abbassare sotto la soglia degli 80 db di picco max. Effettivamente LA VOCE E GLI STRUMENTI erano troppo alti, COME NON SONO MAI nella realtà (è di una settimana fa la session live jazz misurata al CAFFE' DEGLI ARCHI di Cervia, dove effettivamente anche gli 80 db da 8 metri erano decisamente troppi, colpa del volume troppo alto delle casse amplificate).
Per me il limite di ascolto in ambito jazz in ambiente di 20/25 mq, non può e non deve superare gli 80 db massimi di picco SPL, pena una INNATURALEZZA DI EMISSIONE EVIDENTE.
Ovviamente non c'era alcuna traccia lontana di distorsione neanche a 86 db di SPL peak max, cono in carbonio da 18 cm by Scan Speak. Basso bello profondo potente pungente e IMPORTANZA FONDAMENTALE reattivo/veloce.
Gamma mediobassa/medioalta/alta IMPECCABILE grazie al sapiente MIX di:
1/DAC VALVOLARE Lector Digicode prima serie, con il legendary chip TDA1541aS1 SILVER CROWN targato Philips Made in Holland + stadio di uscita completamente a valvole ORIGINALI dell'epoca perfettamente in forma | stadio AC rivisitato sostituendo il cavo di serie MALSUONANTE E DINAMICAMENTE CASTRANTE con l'inarrivabile capolavoro targato YBA, il Diamond (formato da 12 solidcore di rame isolati singolarmente) che hanno restituito DINAMICA E SCENA al MAGICO SUONO VALVOLARE DEL LECTOR!!!
2/cablaggio digitale SPDIF tra meccanica di lettura EXPOSURE (su base Sony) e DAC Lector, con lo STRAORDINARIO cavo coax griffato Audio Research (mi sembra sia il DigiLink 75 ohm comprato usato a pochi € ha surclassato cavi fino a 600€)
3/cablaggio di segnale e potenza SHINPY QUASAR 3, con conduttore liquido (soluzione salina), LA PERFEZIONE E LA LIQUIDITA' DEL MEDIOALTO come nessun altro cavo mai ascoltato su oltre 100 testati! (e un NERO INFRASTRUMENTALE, cioè IL SILENZIO INTERSTANTE TRA STRUMENTI/VOCI all'interno del soundstage, INARRIVABILE... il tutto a favorire una percezione di incremento dinamico dato il SUPERIORE RAPPORTO S/N rispetto a qwualsiasi altro cavo)
4/bookshelf SF CONCERTO, unici e magici (a 1.000 €...)
Potrei anche essere d'accordo sul fatto di ascoltare un pezzo jazz a volume moderato (come nella realtà secondo le tue affermazioni) sia giusto e quindi nessun componente viene tirato per il collo. Ma sei mai stato in prima fila ad un concerto classico o, peggio, bandistico? Lo sai che cosa ci faresti con quegli 80 db? Si è no il rumore della bacchetta del direttore d'orchestra. :shock: Se, come dici tu, và ascoltata allo stesso volume del reale (cosa che nei post precedenti ti ho sottolineato ed è stato più volte ribadito in questo forum) per raggiungere un fortissimo dovresti percepire punte di 110-115 db ( a tre metri come ascolti tu) ovvero il tuo woofer dovrebbe riprodurre circa 120 db di pressione (si parla, come tu hai detto, di ascolto a volume reale, non è detto che si sia obbligati a farlo). Lo sai quanti watt ci vorrebbero? A occhio circa 1000 :o (per una sensibilità di 90 db 1m/1w. ). Lo sai quanto fumo uscirebbe dai tuoi diffusori? :D Lascia perdere. Non insistere.Saluti gh

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