Anatomia del Preamplificatore Perfetto

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F.Calabrese
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Anatomia del Preamplificatore Perfetto

Messaggio da F.Calabrese » sabato 5 dicembre 2015, 16:03

Sono rimasto piuttosto colpito dalle discussioni di questi giorni sulla posizione ideale del controllo di volume, perché -in fondo- si tratta di un aspetto relativamente marginale, se lo si rapporta al quesito fondamentale: "A cosa serve un Pre...???"

Se vogliamo ridurre la questione ai minimi termini: un Pre è una manopola di volume, preceduta e/o seguita da uno o due stadi di amplificazione e con ingressi commutabili. Un Pre può risultare utile anche per ridurre i problemi creati dalle terre dei vari apparati che collega, specialmente se bilanciato.

Ora proviamo insieme ad immaginare quello che potrebbe essere un Preamplificatore veramente Perfetto.

Partiamo dalla nostra manopola di volume: potremmo sdoppiarla in un controllo fine ed uno grossolano... Quest'ultimo potrebbe essere un semplice commutatore che inserisca nel circuito un trasformatore isolatore con rapporto 1:4 (=12 deciBel di guadagno) o lo bypassi. Un trasformatore può essere invertito di verso, caso in cui il nostro diventerebbe un 4:1, attenuando quindi di 12 dB: per farlo basta lo stesso commutatore, che potrà avere anche una quarta posizione (oltre al bypass) che permetta di inserire il trasformatore collegandolo in modo che lavori 1:1, vale a dire come semplice isolatore.

Diciamo che il nostro potenziometro possa essere anche lui collegato a monte o a valle del trasformatore, mediante un altro commutatore: ovviamente sarà un potenziometro L-pad o T-pad, ad impedenza costante.

Ora passiamo agli stadi attivi, in ingresso ed in uscita, che saranno anche loro bypassabili facilmente, mediante un semplice commutatore.

Lo stadio di ingresso sarà a valvole, perché permettono la maggiore accettazione di segnale in entrata ed un'altissima impedenza d'ingresso: quest'ultima sarà però commutabile su tre diversi livelli (120K- 20K - 3Kohm: una comodità utile per valutare se le elettroniche a valle "ce la fanno" o meno).
In alternativa, visto che costa poco, ci sarà uno stadio a Fet alimentato a batterie: utile per diagnosticare la presenza o meno di problemi con le masse.

Gli stadi d'uscita saranno anch'essi doppi, alternabili, sia a valvole (con Trasformatore d'uscita) che a transistor, ed in questo secondo caso ancora una volta alimentati a batterie ricaricabili (per ricaricarle basterà il circuito che alimenta i filamenti delle valvole, che commuterà in ricarica quando il Pre sarà tenuto in stand-by).

Anche in questo caso gli stadi saranno tutti bypassabili mediante commutatori, come pure sarà commutabile il livello e l'impedenza dell'uscita bilanciata e flottante dello stadio d'uscita a valvole, con prese a 600 e 110 ohm.

Ovviamente non c'è problema a prevedere quanti ingressi possano occorrere, bilanciati e non.

Se ci pensate, con un Pre del genere è possibile non solo risolvere qualsiasi problema di interfacciamento, ma anche diagnosticarlo mediante prove d'ascolto (commutando le diverse combinazioni)...

Ora vi pongo io una domanda: "Esiste qualcosa del genere, commercialmente...???"

"E se non esiste, perché...???"

Non ditemi che sarebbe costoso... perché esistono pre da decine di migliaia di Euro che non hanno alcuna di queste comodità...!

Saluti
F.c.

F.Calabrese
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Re: Anatomia del Preamplificatore Perfetto

Messaggio da F.Calabrese » domenica 6 dicembre 2015, 14:59

Approccio alternativo: prendete lo schema a blocchi di qualsiasi Pre esistente ed esaminiamolo insieme... e vedrete che risulterà quasi certamente inferiore al nostro "Pre Perfetto", perlomeno in alcune -ma possibili- condizioni di impiego.

Suvvìa... fatevi coraggio...!!! Ci sarà pure un Pre degno di essere almeno considerato...!!!

Saluti
F.C.

Rossano
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Re: Anatomia del Preamplificatore Perfetto

Messaggio da Rossano » domenica 6 dicembre 2015, 16:11

Carissimo Fabrizio,
tu come sai,sono di una incompetenza colossale ,ma a questo punto vorrei chiederti cosa ne pensi del pre anni 80 di Suono ,quello di BO Arnklit,fatto in tempi non sospetti e questo, visto che ne feci uno che uso tutt'ora e che non mi sembra malaccio.
Oppure che il mio udire si sia adattato ai suoi difetti?
Un carissimo saluto ed un augurio per le prossime feste a te ed alla tua famiglia e pure a tutti i frequentatori del forum.
Auguriiiiiii
Rossano

sm63
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Re: Anatomia del Preamplificatore Perfetto

Messaggio da sm63 » domenica 6 dicembre 2015, 16:13

Burmester 808 MK5 ...

Immagine

F.Calabrese
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Re: Anatomia del Preamplificatore Perfetto

Messaggio da F.Calabrese » domenica 6 dicembre 2015, 16:46

sm63 ha scritto:Burmester 808 MK5 ...
Questo è lo schema a blocchi: dove vedi l'isolamento o la possibilità di operare come pre passivo...??? ;)

Immagine

Grazie
F.C.

sm63
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Re: Anatomia del Preamplificatore Perfetto

Messaggio da sm63 » domenica 6 dicembre 2015, 17:22

Non ho lo schema ...posso dire le funzioni ....ogni ingresso ha la regolazione del guadagno ...questo va regolata a secondo della sorgente ..semplicemente con un segnale tono a o dB ...regolando il livello finche non si legge 1 su display anteriore ....il volume e posto in mezzo tra il primo stadio di guadagno e il buffer anchesso regoladile verso l'uscita ...doppio controllo nel volume ...remote con il telecomando ...oppure manuale con 24 step ...in manuale non so per quale motivo suona divinamente meglio ...

Pre concepito allo state d'arte ...adattabile per qualsiasi situazione IN/OUT ... credo gran parte della circuitazione è affidata a degli operazionali ...che poi non mi risulta come spesso si fa credere siano scadenti rispetto ad altro ...

F.Calabrese
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Re: Anatomia del Preamplificatore Perfetto

Messaggio da F.Calabrese » domenica 6 dicembre 2015, 17:26

sm63 ha scritto:Non ho lo schema ...posso dire le funzioni ....ogni ingresso ha la regolazione del guadagno ...questo va regolata a secondo della sorgente ..semplicemente con un segnale tono a o dB ...regolando il livello finche non si legge 1 su display anteriore ....il volume e posto in mezzo tra il primo stadio di guadagno e il buffer anchesso regoladile verso l'uscita ...doppio controllo nel volume ...remote con il telecomando ...oppure manuale con 24 step ...in manuale non so per quale motivo suona divinamente meglio ...

Pre concepito allo state d'arte ...adattabile per qualsiasi situazione IN/OUT ... credo gran parte della circuitazione è affidata a degli operazionali ...che poi non mi risulta come spesso si fa credere siano scadenti rispetto ad altro ...
A me sembra un banalissimo Pre per audiofighi... tutto luccicante e con tante manopoline... ma funzionalmente e circuitalmente banalissimo...

Saluti
F.c.

sm63
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Re: Anatomia del Preamplificatore Perfetto

Messaggio da sm63 » domenica 6 dicembre 2015, 17:29

F.Calabrese ha scritto:
sm63 ha scritto:Burmester 808 MK5 ...
Questo è lo schema a blocchi: dove vedi l'isolamento o la possibilità di operare come pre passivo...??? ;)

Immagine

Grazie
F.C.
In nessun posto ...solo trovo unitile continuare a parlare di pre ...quando con la sorgente digitale non serve il pre bensi il controllo di volume ....quello va considerato come un controllo di volume allo stato d'arte ....

sm63
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Re: Anatomia del Preamplificatore Perfetto

Messaggio da sm63 » domenica 6 dicembre 2015, 17:31

F.Calabrese ha scritto:
sm63 ha scritto:Non ho lo schema ...posso dire le funzioni ....ogni ingresso ha la regolazione del guadagno ...questo va regolata a secondo della sorgente ..semplicemente con un segnale tono a o dB ...regolando il livello finche non si legge 1 su display anteriore ....il volume e posto in mezzo tra il primo stadio di guadagno e il buffer anchesso regoladile verso l'uscita ...doppio controllo nel volume ...remote con il telecomando ...oppure manuale con 24 step ...in manuale non so per quale motivo suona divinamente meglio ...

Pre concepito allo state d'arte ...adattabile per qualsiasi situazione IN/OUT ... credo gran parte della circuitazione è affidata a degli operazionali ...che poi non mi risulta come spesso si fa credere siano scadenti rispetto ad altro ...
A me sembra un banalissimo Pre per audiofighi... tutto luccicante e con tante manopoline... ma funzionalmente e circuitalmente banalissimo...

Saluti
F.c.
Puo sembrare quello che ti pare ...prima di parlare sarebbe opportudo di tanto in tanto ascoltare ...

F.Calabrese
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Re: Anatomia del Preamplificatore Perfetto

Messaggio da F.Calabrese » domenica 6 dicembre 2015, 17:34

sm63 ha scritto:
F.Calabrese ha scritto: A me sembra un banalissimo Pre per audiofighi... tutto luccicante e con tante manopoline... ma funzionalmente e circuitalmente banalissimo...
Puo sembrare quello che ti pare ...prima di parlare sarebbe opportudo di tanto in tanto ascoltare ...
Beh... per una volta ci possiamo fare veramente quattro risate insieme, perché l'ho ascoltato a confronto con il DCX-2496, con gli stessi CD ed a distanza di poche ore... e suonava esattamente nello stesso modo...!!!

Salutoni
F.C.


P.S.: Magari era la versione MK3... :lol: ----- :lol: ----- :lol: ----- :lol: ----- :lol: ----- :lol:

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