Woofer grandi e resa della voce

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Woofer grandi e resa della voce

Messaggio da F.Calabrese » domenica 27 dicembre 2015, 1:39

Finalmente su VHF compare qualcosa di interessante, a firma Alan1:
alan1 ha scritto: 26. December
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In altro thread mi hanno chiesto di spiegare perchè io
ritenga che woofer di grandi dimensioni non siano adatti a riprodurre le medie
frequenze in un sistema ad alta fedeltà
, spiegarlo anche in modo veloce ma comunque non superficiale,
richiede parecchio tempo e parecchie pagine, considerando anche che ciò che si
scrive su un forum è destinato a perdersi velocemente, la voglia è poca, mi ero
quindi riservato di pensarci.

Approfittando del periodo di festa e scorrendo sul web ho
trovato spezzoni di una tesi di laurea che descrive una discreta parte delle
motivazioni che avrei voluto addurre, ne approfitterò, riducendo così di molto
l'impegno, facendo riferimento ai vari capitoli ed evidenziando ciò che serve
ai nostri scopi, il resto lo aggiungerò io, se nel frattempo non troverò
qualcosa a cui attingere.

Non esiste un solo motivo, ma tanti, alcuni ovviamente più
importanti di altri, ma è la somma che impressiona, le soluzioni che vengono
adottate per miminizzare possono essere tante, ma spesso le soluzioni stesse
comportano altri inconvenienti, alla fine della fiera si evidenzierà come i
compromessi da accettare siano troppi, e i costi degli accorgimenti possano
facilmente essere maggiori dell'uso di un Midrange, ma soprattutto sono certamente
non abbastanza efficaci per l'alta fedeltà così come un melomane la intende.

Preciso che questa disamina non è destinata a chi ha già una
conoscenza significativa, in quanto è certamente e necessariamente semplificata,
molto altro si potrebbe scrivere e su molto di potrebbe puntualizzare, ma lo
scopo non è quello di fare un trattato, a coloro che non sono tecnici chiedo un
minimo di impegno per seguirla, cercherò di essere più chiaro possibile.
segue
Post edited by alan1 at 2015-12-26 19:53:26
Alan1 ha scritto:Cominciamo dai parametri, una macchina complessa ha un
funzionamento ideale e uno reale, in quello reale si può constatare come i vari
parametri cambino in funzione delle condizioni e quindi si allontanano
dall'ideale.

Un esempio semplificato potrebbe essere quello di un orologio
meccanico, come potete facilmente immaginare la sua precisione può cambiare in
funzione di parametri esterni ed interni, ad esempio la temperatura, la
pressione, l'umidità, il fatto di essere sottoposto a vibrazioni, alla
posizione, ma anche all'usura, alla linearità della molla di ricarica (quando è
molto carico va più forte), ecc.

Questo argomento non riguarda solo i woofer di grandi
dimensioni, ma anche i MidWoofer, in seguito parleremo di argomenti che
riguardano solo i woofer grandi i cui effetti si sommano.

Per produrre le basse frequenze occorre muovere l'aria, un
volume d'aria, siccome la membrana non può essere enorme (per altri motivi che
in parte vedremo) deve necessariamente muoversi parecchio (escursione), i
parametri dell'altoparlante variano con l'escursione, ora tenete ben a mente
che un woofer che deve contemporaneamente produrre basse e medie frequenze,
vedrà la sua membrana oscillare ampiamente per via delle basse frequenze e
contemporaneamente oscillare poco ampiamente per le medie, quindi quando emette
medie frequenze è sottoposto a tutti i problemi legati alle grandi escursioni,
cosa che non accadrebbe in un midrange.

segue
Post edited by alan1 at 2015-12-26 19:52:10
E fin qui siamo perfettamente d'accordo...

Segue
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Re: Woofer grandi e resa della voce

Messaggio da F.Calabrese » domenica 27 dicembre 2015, 1:46

alan1 ha scritto: 26. December (December 26 04:22PM )
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A tal proposito vi chiedo di aprire questo link: http://www.marcocarlisi.it/tesi/Cap3_Al ... _reale.pdf e andare al punto 3.2 e seguenti.

Al punto 3.2.1 si parla del Fattore di forza, in sostanza
quando la membrana, mossa dalle basse frequenze, si trova al centro
dell'escursione, le medie frequenze vengono emesse in una certa maniera, quando
si trova in avanti o dietro, in una altra maniera
perchè ci si allontana dalla
zona massimamente lineare, non solo, ma quando è tutta avanti o tutta indietro
non è simmetrica, se semionde positive delle medie frequenze saranno diverse da
quelle negative, quando è in avanti in un modo, quando è dietro in quello
opposto. Ovviamente i Woofer sono
progettati per avere una zona di linearità entro cui questo fenomeno è sotto
controllo, tuttavia questa zona non è mai davvero perfettamente lineare, e
finchè si tratta di non essere lineari a bassa frequenza è un discorso, quando
questa non linearità modula le medie frequenze, a cui il nostro orecchio è
enormemente più sensibile, allora le deformazioni timbriche possono essere
udibili.

Al punto 3.2.2 si parla delle variazioni dell'induttanza al
variare dell'escursione, riporto una
frase: "La variazione dell’induttanza con lo
spostamento è poco dannosa a bassa frequenza, dove comunque la reattanza è
inferiore alla resistenza, ma è causa di elevata distorsione in quegli
altoparlanti cosiddetti a larga banda, dove la corrente delle medio - alte
frequenze viene modulata dallo spostamento generato dalla riproduzione delle
basse frequenze. Si ha quindi una elevata distorsione di intermodulazione che
va a inficiare la corretta riproduzione delle frequenze superiori
".
Questa distorsione non basta misurarla e trovarla bassa, perchè
le distorsioni non sono tutte uguali, i timbro di un suono è dato dal rapporto
tra la fondamentale e tutte le armoniche, ogni armonica ha una sua intensità,
se modifichiamo il comportamento generale delle armoniche, avremo una certa
distorsione, tuttavia le variazioni timbriche percepite saranno limitate, se
invece andassimo a modificare il rapporto precipuo di qualche armonica verso le
altre a parità di distorsione avremo una variazione timbrica ben percepibile,
ed è ciò che avviene.

Le soluzioni adottate per miminizzare questo effetto, sono descritte nel testo, ma
riducono e non eliminano il problema, messo ben in evidenza se abbiamo un
woofer che quindi è meccanicamente molto sollecitato dalle basse, che deve
emettere frequenze molto più alte, dove vi è componente armonica che incide sul
timbro, la componente che va da 1 a 3 khz ad esempio incide molto sul timbro di
un violoncello.
segue
Post edited by alan1 at 2015-12-26 19:55:44
Alan1 ha scritto:Al 3.2.3 si parla della non linearità delle
sospensioni, come per il punto 3.2.1 si fa presto a capire che quando la
sospensione è in posizione di riposo, la linearità è ben diversa di quando è
tirata da una parte.A ciò si aggiunge il fatto che per produrre una sospensione adatta ad un Woofer,
e soprattutto ad un grosso Woofer, i parametri devono essere ottimizzati in
modo assai diverso da ciò che accadrebbe in un Midrange, perchè dimensioni,
durezza, e spostamento massimo sono
assai diversi.

Ai punti 3.3 e 3.3.1 si parla della variabilità in funzione della corrente, è
facile comprendere come le basse e le mediobasse frequenze siano di gran lunga
quelle che richiedono maggiore energia, e che quindi la corrente che circola nel diffusore sia soprattutto dovuta a questa
parte dello spettro, quindi è facile immaginare che se dobbiamo costruire
altoparlanti capaci di farsi attraversare da correnti elevate, dovremmo adottare
accorgimenti che non sarebbero necessari in un driver usato solo per le
frequenze alte, e ciò porta a diversi compromessi. Anche qui le tecniche utilizzabili per
ridurre il fenomeno, non sono comunque in grado di eliminarlo, pur costando
parecchio..
segue
Post edited by alan1 at 2015-12-26 19:56:38
Sin qui ancora bene, sebbene Alan1 dimentichi -venialmente- di spiegare che con il pilotaggio in corrente si risolvono molte di queste problematiche...

Segue
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Re: Woofer grandi e resa della voce

Messaggio da F.Calabrese » domenica 27 dicembre 2015, 1:53

alan1 ha scritto: 26. December (December 26 04:26PM )
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Ora vi chiedo momentaneamente di saltare il punto 3.4.1 in realtà importantissimo,
ne parleremo dopo, e passare al 3.4.2, effetto Doppler,
tutti sapete che un treno che fischia mentre si avvicina produce un timbro percepito
molto diverso da quando si allontana, un woofer che si muove parecchio per via
delle basse frequenze, produce un timbro di medie frequenze che varia a seconda
se si sta avvicinando o allontanando, il risultato percepito è una timbrica
compromessa
, per fare una prova potreste prendere 2 Midwoofer uguali di qualsiasi dimensione,
usarne uno da solo inviando un forte segnale fisso a bassa frequenza, ad
esempio a 32hz, tale da non farlo uscire dalla zona così detta lineare, e
immettere contemporaneamente il suono di una viola, la
stessa cosa la farete con i 2 midwoofer, però inviando i 32hz a uno e la viola
all'altro, sentirete lo stesso suono, ma una timbrica della viola decisamente
diversa e migliore.

Finiti i parametri continuo con gli effetti legati a tutti i midwoofer, a prescindere
dalle dimensioni (anche se alcuni di questi sono esasperati sui woofer grandi
proprio perchè le dimensioni elevate portano a dover dimensionare diversamente
i parametri allontanandosi da quei dimensionamenti che sarebbero più opportuni
per i Midrange).
segue
Post edited by alan1 at 2015-12-26 19:57:41
Qui finalmente si parla di cose che -sinora- erano state pubblicate solo su questo Forum...

Alan1 dimentica di spiegare che le proporzioni delle distorsioni da Modulazione sono tali da inficiare palesemente la qualità dell'ascolto, assai più di quanto facciano le distorsioni armoniche e quella di intermodulazione. Ci pensiamo noi qui a ricordarglielo.

Segue
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Re: Woofer grandi e resa della voce

Messaggio da F.Calabrese » domenica 27 dicembre 2015, 1:58

alan1 ha scritto: 26. December (December 26 04:27PM )
Posts: 6,333Member

Quando in seguito parleremo delle membrane si capirà meglio perchè un woofer
progettato per le sole basse frequenze può avere una membrana più rigida e
pesante, i vantaggi di questa scelta sono molteplici e non legati solo agli
effetti diretti della membrana.

La membrana non è impermeabile al suono, ma si lascia attraversare, è ovvio che
una membrana più spessa, pesante e rigida si lascia attraversare meno portando
all'esterno in maniera minore le componenti stazionarie interne
, un altro
inconveniente è nel Reflex, che ha un foro attraverso il quale le componenti
interne, passano all'esterno, è ovvio che un woofer caricato in reflex tagliato
in basso generi molte meno componenti a media frequenza che dall'interno del
cabinet arrivano all'esterno.

Questo aspetto si ingigantisce quando il woofer è grande, perchè presumibilmente sarà
montato in una cassa grande e se è reflex con un tubo grande di accordo, in
queste condizioni le stazionarie interne aumentano esponenzialmente, e con
dimensioni maggiori di membrane e tubi passano maggiormente all'esterno.

Un altro inconveniente è la posizione rispetto al suolo, un midwoofer che debba
produrre medie frequenze non può essere posizionato vicino al pavimento, perchè
si potrebbe sentire la provenienza nei suoni a media frequenza che sono più
direttivi, posizionandolo più in alto, c'è il problema della riflessione verso
il pavimento, si crea così una sorgente virtuale, che alle distanze di ascolto
casalinghe produce un effetto di cancellazione che cade proprio all'interno
della banda di emissione, causando degli avvalli nella risposta tonale.

Questo aspetto non è un difetto enorme a mio giudizio, quando il midwoofer ha una
emissione polare molto ampia, ovvero quando è relativamente piccolo di
dimensioni (come vedremo poi), perchè il campo riverberato tende a mascherare
l'avvallo concentrato alla frequenza di cancellazione, diventa un problema
maggiore per i woofer grandi, che hanno (come vedremo) una emissione più
direttiva alle medie frequenze.
segue
Post edited by alan1 at 2015-12-26 19:59:09
Queste sono osservazioni sacrosante: provate a pensare a quanti "bidoni" come i diffusori Onken o certe vecchie Altec vengono spacciati per Hi-Fi quando le loro risonanze interne sono perfettamente udibili (grazie a coni di cartone sottile ed enormi condotti reflex).

Segue
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Re: Woofer grandi e resa della voce

Messaggio da F.Calabrese » domenica 27 dicembre 2015, 2:08

Alan1 ha scritto:Veniamo ora alla membrana che è la fonte maggiore dei problemi nei Woofer grandi usati
in media frequenza.

Pistone rigido. Leggete il punto 2.2.3 di
questo: http://www.marcocarlisi.it/tesi/Cap2_Al ... ideale.pdf

e se volete anche il punto A1 di questo: http://www.marcocarlisi.it/tesi/Appendi ... grafia.pdf

Adesso possiamo tornare a leggere il punto 3.4.1 di questo: http://www.marcocarlisi.it/tesi/Cap3_Al ... _reale.pdf
segue
Post edited by alan1 at 2015-12-26 20:00:11
Prima di andare avanti vorrei linkare un classico progetto di diffusore per PA
relativamente economico e compatto, dove la correttezza timbrica non è uno dei
parametri più considerati:

http://www.eighteensound.it/Portals/0/E ... 18sound_12 2ways.pdf

questo è il Woofer 12" utilizzato: http://www.eighteensound.it/Products/Ar ... 394/12w700

nel datasheet c'è anche la risposta in frequenza:
http://www.eighteensound.it/Portals/0/PDFs/12W700.PDF
se lo tagliamo a 1700hz 12db/w +/- come raccomandato, dobbiamo considerare che esso
emetterà ancora molto suono a frequenza doppia 3400 Hz
, ed anche sopra
continuerà ad emettere abbastanza suono da aggiungere alla timbrica finale una
quantità considerevole,
in realtà nella risposta in frequenza non si vedrà quasi nulla, l'influenza
apparirà limitata, ma per quanto riguarda la timbrica, vi ricordo che un 1% di
aggiunta di qualche armonica si rende ascoltabile cambiando il risultato,
ora guardate la risposta in frequenza di questo Woofer sopra i 2khz, in zona di
palese breakup, e provate ad immaginare di quali nefandezze timbriche è in
grado di macchiarsi pur dopo l'intervento del crossover, che attenua
gradualmente ma passa comunque un sacco di roba.
Questo invece è un 12" della stessa casa, presumibilmente usato in un diffusore a
base di componenti pro ma destinato al circuito HiFi:
http://www.eighteensound.it/Products/Ar ... /12nlw9300
Data sheet:
http://www.eighteensound.it/Portals/0/P ... LW9300.PDF
il comportamento alle alte è molto diverso, molto più smorzato, le alte frequenze
decisamente ridotte, ma ovviamente attraverso il crossover passa comunque
qualcosa, inoltre ben si vede come a 2khz ci sia un buco netto della radiazione
laterale (linea sottile) che imporrebbe un taglio ben sotto ed ad alta
pendenza, pur in un componente ottimizzato per salire il più possibile col
minimo danno.
segue
Post edited by alan1 at 2015-12-26 20:02:06
E' vero quel che scrive Alan1, ma è altrettanto vero che si possono progettare e realizzare anche filtri passivi che hanno pendenze iniziali altissime ed eliminano del tutto le risonanze in gamma medio alta (p.es. i filtri di Cauer). Il problema è quello di trovare chi lo sappia fare e, soprattutto, che lo faccia su un prodotto poi reperibile (e non solo a chiacchiere).

Segue
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Re: Woofer grandi e resa della voce

Messaggio da F.Calabrese » domenica 27 dicembre 2015, 2:14

Alan1 ha scritto:Come visto, una membrana di grandi dimensioni rispetto alla frequenza di emissione
necessariamente è sottoposta al fenomeno del breakup, ovvero la membrana non si
muove coerentemente su tutta la superficie,


fin'ora ho fatto riferimento solo a problemi timbrici, in realtà tutta la sfera legata
alle microinformazioni viene ad essere sollecitata, pensiamo alle microiformazioni
necessarie a sviluppare gli effetti di ambienza, tra l'altro messi già
parecchio in crisi dalle incoerenze di emissione polare, o alla famigerata
"velocità", è un termine improprio, che si lega virtualmente alla
capacità della membrana di muoversi idealmente in modo coerente con la bobina,
ovvero come un pistone rigido, (al netto di tutti i problemi che nascono già
prima di arrivare alla membrana e che abbiamo visto su), le membrane invece si
deformano, e lo fanno tanto di più per quanto sono grandi,

quando la bobina si ferma, loro continuano perifericamente ad oscillare, tanto più se
la sospensione esterna è morbida e poco smorzante, se invece sono pesanti e
rigide, non sono poi in grado di salire in frequenza perchè il motore non
riesce a far accelerare in fretta un corpo pesante (provate a caricarvi sulle
spalle un grosso peso e vedete se riuscite a muovervi con la stessa agilità),

certo però, se si vogliono emettere solo basse frequenze, la soluzione del pesante
rigido e smorzato porta a grossi vantaggi.

Lo smorzamento è la capacità di un materiale di smettere di oscillare in fretta
dopo la sollecitazione, se perquotete un bicchiere di cristallo, poco smorzato,
risuona per un bel po', una tazza di ceramica molto meno; lo smorzamento si ottiene dal materiale,
da come è lavorato, e da miscele esterne depositate all'interno o in
superficie, le alte frequenze di una membrana molto smorzata sono attenuate,
cosa positiva se non deve emettere alte frequenze, altrimenti ci sarà un
comportamento non omogeneo, questa membrana tratterà diversamente le varie
armoniche, smorzando di più quelle alte (in realtà non c'è sempre un
comportamento lineare) e quindi introducendo una incoerenza timbrica, e il
resto.
segue
Post edited by alan1 at 2015-12-26 20:02:59
Vero... verissimo...

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Re: Woofer grandi e resa della voce

Messaggio da F.Calabrese » domenica 27 dicembre 2015, 2:17

Alan1 ha scritto:Ma perchè storicamente si usavano woofer grandi per emettere le medie frequenze?

Per motivi di efficienza, allora la potenza era poca, inoltre la tecnologia di
costruzione degli AP non permetteva grosse potenze, a parità di motore, se si
muove una membrana grande l'efficienza aumenta rispetto ad una membrana media,
quindi era molto più facile usare un woofer grande e farlo salire, perchè non
era affatto facile costruire Midrange capaci di efficienze alta quanto i woofer, anche oggi è difficile, di meno, ma superare
i 95db/W con un 8" senza accettare altri grossi inconvenienti non è cosa
immediata.

In passato si sono studiate molte soluzioni per superare l'inconveniente, la più
radicale è OhmF
:
http://www.audiogears.it/pimages/OHM-F- ... 53-894.jpg

il cono molto inclinato e il disaccoppiamento tra diversi materiali tentava di
sfruttare le zone di breakup per creare un larga banda, molte complicazioni, di recente ci sono stati
sviluppi grazie a tecnologie diverse, ma sempre con alcuni limiti.

Un altro esempio meno estremo di cui si è parlato recentemente (ma non l'ho
ascoltato quindi non so con quali risultati) è questo Altec Biflex: http://www.voiceofthetheatre.com/images/412C.415C.1.jpg
un materiale elastometrico accoppia la parte centrale con quella periferica del
cono per creare una discontinuità
Sempre compromessi sono anche se si cerca di dominarli.
segue
Post edited by alan1 at 2015-12-26 20:04:58
NO... caro Alan1...! la massa d'aria movimentata da un trasduttore come quello impiegato nelle ohm-F non è poi così diversa e superiore rispetto a quella mossa dal solito cono, il cui diametro sia pari a quello della base del trasduttore di Walsh impiegato nelle Ohm-F. Basta ragionarci...

Se davvero quel trasduttore si espandesse radialmente, allora la sua terminazione inferiore dovrebbe essere rigida, e non avrebbe alcun senso terminarla con un volume ampio, anzi...!!! I tre materiali diversi impiegati per il cono dovrebbero essere anche disposti in aree triangolari, invece che cilindriche, in modo di evitare riflessioni (vedi esempio dei trasduttori di Manger)!

Segue
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Re: Woofer grandi e resa della voce

Messaggio da F.Calabrese » domenica 27 dicembre 2015, 2:25

alan1 ha scritto: 26. December (December 26 04:31PM )
Posts: 6,333Member

Credo che non serva tirare le conclusioni, è evidente che in un progetto ci siano
molti aspetti da valutare, e tante soluzioni da scegliere, per ognuna di queste
si accettano compromessi,

in un progetto per PA ovviamente ci sono aspettative diverse da seguire rispetto ad
un progetto HiFi, per il quale accettare i tanti compromessi di un grosso Woofer
che sale molto in frequenza lo ritengo assurdo, almeno se ci si accontenta di
max 95db/W di sensibilità che permettono di usare un Midrange. L'ideale a mio vedere è un 4 vie con un Woofer
adatto alle basse (sub) uno per le mediobasse, e sopra il Midrange; un 3 vie con il Woofer che copre le basse
e le mediobasse è un compromesso accettabile in Hifi, 3-400hz potrebbero essere
un limite, se si arriva a 600-700hz è già un compromesso (dovendo arrivare
all'incrocio con una classica tromba da 2"), ma sopra non lo ritengo
accettabile.
Fine

Post edited by alan1 at 2015-12-26 20:05:45
Complimenti... Alan1...!!!

Ma ora veniamo al punto fondamentale: esistono le soluzioni al problema...???

Io direi di sì, anche se non se ne vedono in ambito Hi-Fi (a riprova che gran parte dei progettisti del settore sono solo dilettanti allo sbaraglio...)

Domani approfondiremo insieme: per ora avete da leggere...!!!

Saluti
F.C.

Tiromancino
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Re: Woofer grandi e resa della voce

Messaggio da Tiromancino » domenica 27 dicembre 2015, 12:47

F.Calabrese ha scritto:
Ma ora veniamo al punto fondamentale: esistono le soluzioni al problema...???

Io direi di sì, anche se non se ne vedono in ambito Hi-Fi (a riprova che gran parte dei progettisti del settore sono solo dilettanti allo sbaraglio...)


il fatto che i progettisti che attualmente si occupano di hifi siano poco più che dilettanti è dovuto al fatto che
il settore non rappresenta più una frontiera della sperimentazione scientifica.

L'hifi è morta e sepolta da decenni. L'ultimo sussulto di tecnologia nato e pensato esclusivamente per essa è stato il cd audio.
Tutto quello che è venuto dopo è stato realizzato anche in chiave audio ma di fatto era nato per utilizzi differenti .
Penso al DVD , nato per il video. Penso ai formati liquidi nati per la trasmissione via web e la riproduzione sui dispositvi informatici.

Invece un tempo non era così. Nel 1977 la sonda spaziale Voyager partiva per lo spazio profondo recando con sè quello che appariva un mezzo
tecnologico di punta per l'epoca : un disco fonografico dorato

Immagine

e qui sotto la sua custodia
Immagine

Non credo che al giorno d'oggi qualcuno si sognerebbe di affidare la traccia registrata nello stesso modo !

E quindi perchè mai i progettisti migliori dovrebbero interessarsi di vinile, di valvole o di caricamento dei trasduttori dinamici ( ndr altoparlanti) ? .

Non solo , ma quelli che si cimentano nell'impresa, non sanno nemmeno replicare i successi ottenuti dai loro predecessori in epoche oramai remote.

F.Calabrese
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Re: Woofer grandi e resa della voce

Messaggio da F.Calabrese » domenica 27 dicembre 2015, 15:14

Vedo che "di là" sono affondati nel pettegolezzo tra comari prima ancora della fine della seconda pagina di thread: una specie di record !

Proviamo ad aiutarli a capire.

Partiamo col definire i "woofer grandi" come quelli dai 15"/38cm. di diametro, in sù. Sono coni la cui risposta in asse sale anche parecchio più di quanto sia necessario o sensato. Quando infatti si tagliano coni come questi al di sopra di 5-600 Hz., la loro direttività crea non pochi problemi di interfacciamento con l'ambiente, per cui è perfettamente inutile che la loro risposta salga o meno fino a 4-5 KHz.

Proseguiamo col definire le frequenze medie, o, per meglio dire, quelle importanti per la voce, che vanno dai 250 Hz a 3-4 KHz, o poco oltre.
E' evidente che solo metà di questa banda sia possibile affidarla ai grandi woofers: del resto è inutile discutere...!!!

Ora però ragioniamo: se il tweeter da voi prescelto non scende al di sotto di 1 KHz... Voi scegliereste un woofer da 15"/38cm. o uno da 8"/20cm.???

E' chiaro che il woofer più grande avrebbe meno escursione e -quindi- meno distorsione... per cui alla fine la voce risulterebbe migliore rispetto a quella emessa dal conino da 8"/20cm...!!! Banale.

Ragioniamoci per un attimo ancora: se il tweeter prescelto non dovesse scendere sotto 2 KHz... Beh... allora la possibilità di impiegare un woofer "grande" sarebbe comunque negata.

Dunque di cosa stiamo parlando...???


Saluti
F.C.

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