temperatura dei chip del DCX-2496
Moderatore: F.Calabrese
Re: temperatura dei chip del DCX-2496
Esistono diversi tipi di rumore e l'unico strettamente dipendente dalla temperatura è, appunto, il rumore termico.
Si tratta di un rumore a spettro bianco.
Tipicamente presente (e assolutamente calcolabile) nei resistori.
Questo è direttamente proporzionale alla temperatura.
Esistono poi altri tipi di rumore, influenti in audio.
Ad esempio il flicker noise, comunemente chiamato 1/f, ovvero il rumore a bassissima frequenza.
Questo non ha a che fare direttamente con la temperatura, salvo per un effetto indiretto (variazioni di temperatura che modulano il valore di resistenza e quindi si presentano in bassa frequenza).
Occorre considerare che ogni componente ha un suo range di temperature ed il suo coefficiente termico, che dipende strettamente dalla tecnologia usata.
In pratica, per poter "mettere in frigorifero" l'intera macchina, va riprogettato interamente l'intero apparato.
Guarda ad esempio qui:
http://www.niccomp.com/help/eia-tc-codes.asp
si tratta solamente dei condensatori ceramici..
Il ragionamento va "scalato" sul singolo chip. Mai uscire dai valori operativi indicati.
Fatte queste dovute considerazioni, se non si trovano documenti in merito, una prova con misure potrebbe anche risultare interessante.
Per raffreddare il singolo chip, una soluzione può essere l'uso di una cella di peltier come pompa di calore.
Occorre però realizzare un blocchetto che veicoli il calore dal chip alla cella ed inoltre è fondamentale curare l'isolamento del tutto dall'aria.
(parlo per lunga esperienza passata, ai tempi delle "gare" di overclock dei pc )
Si tratta di un rumore a spettro bianco.
Tipicamente presente (e assolutamente calcolabile) nei resistori.
Questo è direttamente proporzionale alla temperatura.
Esistono poi altri tipi di rumore, influenti in audio.
Ad esempio il flicker noise, comunemente chiamato 1/f, ovvero il rumore a bassissima frequenza.
Questo non ha a che fare direttamente con la temperatura, salvo per un effetto indiretto (variazioni di temperatura che modulano il valore di resistenza e quindi si presentano in bassa frequenza).
Occorre considerare che ogni componente ha un suo range di temperature ed il suo coefficiente termico, che dipende strettamente dalla tecnologia usata.
In pratica, per poter "mettere in frigorifero" l'intera macchina, va riprogettato interamente l'intero apparato.
Guarda ad esempio qui:
http://www.niccomp.com/help/eia-tc-codes.asp
si tratta solamente dei condensatori ceramici..
Il ragionamento va "scalato" sul singolo chip. Mai uscire dai valori operativi indicati.
Fatte queste dovute considerazioni, se non si trovano documenti in merito, una prova con misure potrebbe anche risultare interessante.
Per raffreddare il singolo chip, una soluzione può essere l'uso di una cella di peltier come pompa di calore.
Occorre però realizzare un blocchetto che veicoli il calore dal chip alla cella ed inoltre è fondamentale curare l'isolamento del tutto dall'aria.
(parlo per lunga esperienza passata, ai tempi delle "gare" di overclock dei pc )
Re: temperatura dei chip del DCX-2496
P.S. nel merito, invece, dei chip dac R-2R che ho citato prima, hai sfondato una porta aperta
Re: temperatura dei chip del DCX-2496
A - 20 ° vedi poco, dovresti provare a -195° con l'azoto liquido.ciclochitarrista ha scritto:La questione del rumore termico mi pare importante ed interessante da affrontare, anche solo in senso generale, nessun prodotto commerciale propone qualcosa di innovativo.
Si considera il problema della stabilità termica, si usano componenti a basso rumore, ma che succede al rumore se si raffredda un circuito con decine di componenti a -20°?
Ci sto pensando su.
Ma la cosa più importante è che dovresti usare un setup di misura (inclusi strumenti e metodi), con un rumore almeno 10 volte inferiore a quello che intendi misurare.
Ciao
Sono solo un appassionato......di lavatrici sonore !
Re: temperatura dei chip del DCX-2496
ma anche l'ascoltatore deve essere raffreddato a -195°C?
scherzi a parte,
si va ben oltre i limiti sia di utilizzo che di storage dei chip.
Nel caso degli AK4393,
siamo a -40°C da tabella "absolute maximum ratings", quindi è il limite per danni permanenti al device.
Le condizioni operative di temperatura non sono specificate, ma è bene stare sempre ampiamente lontani da questi limiti.
scherzi a parte,
si va ben oltre i limiti sia di utilizzo che di storage dei chip.
Nel caso degli AK4393,
siamo a -40°C da tabella "absolute maximum ratings", quindi è il limite per danni permanenti al device.
Le condizioni operative di temperatura non sono specificate, ma è bene stare sempre ampiamente lontani da questi limiti.
Datasheet del AK4393 ha scritto:WARNING: Operation at or beyond these limits may result in permanent damage to the device. Normal operation is not guaranteed at these extremes.
Re: temperatura dei chip del DCX-2496
EdoFede ha scritto:ma anche l'ascoltatore deve essere raffreddato a -195°C?
scherzi a parte,
si va ben oltre i limiti sia di utilizzo che di storage dei chip.
Nel caso degli AK4393,
siamo a -40°C da tabella "absolute maximum ratings", quindi è il limite per danni permanenti al device.
Le condizioni operative di temperatura non sono specificate, ma è bene stare sempre ampiamente lontani da questi limiti.
Datasheet del AK4393 ha scritto:WARNING: Operation at or beyond these limits may result in permanent damage to the device. Normal operation is not guaranteed at these extremes.
Più che altro penso che la differente dilatazione termica tra il silicio e le deposizioni metalliche.....sgretoli il chip, anzi si sgretola prima l'involucro !
Ciao
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Re: temperatura dei chip del DCX-2496
L'idea l'ho presa da li, anche se le peltier vengono usate in moltissimi campi.ai tempi delle "gare" di overclock dei pc
Il ragionamento è semplice, magari è più utile/efficace di un frontale spesso, fresato, stondato, finemente satinato, disponibile in tre diversi colori "bensuonanti"....Insomma, quella roba lì.
Re: temperatura dei chip del DCX-2496
Ciao a tutti, mi sono appena iscritto al forum. Vorrei porre un quesito sul dcx2496, magari qualcuno può darmi qualche delucidazione.... dopo una mezz'oretta che lo uso si spegne da solo e si riaccende, come se venisse staccato il cavo di alimentazione....inizialmente lo faceva quando abbassavo lo slider del mixer ed ho erroneamente pensato che fosse una qualche impostazione che lo portava a spegnersi in mancanza di segnale in ingresso. Poi ho constatato che lo stesso difetto lo fa anche mentre è in funzione a pieno regime. Suppongo si tratti di problemi di alimentazione, ma ho saputo che lo stesso processore è stato ricappato,quindi in teoria dovrebbe funzionare a dovere. Cosa può avere? Grazie anticipatamente.
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Re: temperatura dei chip del DCX-2496
hai un dcx rotto, probabile che sia la sezione di alimentazioneBart ha scritto: ↑martedì 19 aprile 2022, 16:20Ciao a tutti, mi sono appena iscritto al forum. Vorrei porre un quesito sul dcx2496, magari qualcuno può darmi qualche delucidazione.... dopo una mezz'oretta che lo uso si spegne da solo e si riaccende, come se venisse staccato il cavo di alimentazione....inizialmente lo faceva quando abbassavo lo slider del mixer ed ho erroneamente pensato che fosse una qualche impostazione che lo portava a spegnersi in mancanza di segnale in ingresso. Poi ho constatato che lo stesso difetto lo fa anche mentre è in funzione a pieno regime. Suppongo si tratti di problemi di alimentazione, ma ho saputo che lo stesso processore è stato ricappato,quindi in teoria dovrebbe funzionare a dovere. Cosa può avere? Grazie anticipatamente.
De André - Un medico "e allora capii, fui costretto a capire, che fare il dottore è soltanto un mestiere, che la scienza non puoi regalarla alla gente se non vuoi ammalarti dell'identico male, se non vuoi che il sistema ti prenda per fame"
Re: temperatura dei chip del DCX-2496
Ah...che bello....non c'è modo di ripararlo? Perché la mia sensazione è che si comporta come se staccasse un relè....
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Re: temperatura dei chip del DCX-2496
probabilmente il tuo problema è nella scheda di alimentazione.
nulla di irrisolvibile.
un buon riparatore lo mette in efficienza in pochi minuti con pochi euro
Gabriele
nulla di irrisolvibile.
un buon riparatore lo mette in efficienza in pochi minuti con pochi euro
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