Lo so, sembra il titolo di un film.
Anni fa (circa 20), su una rivista di audio professionale americana lessi una intervista ad un progettista di studio monitors.
Progettò un monitor in cui la sezione bassi era composta da 4x12" o 4x15" non ricordo bene.
Sosteneva che nel progetto aveva previsto camere separate per ognuno dei woofers poichè, disse, che se posti all'interno della stessa camera, la differente frequenza di risonanza tra i woofers dovute alle tolleranze di fabbricazione avrebbe innescato il "ringing effect".
Chi ne sa qualcosa, parli !
Fabrizio, non è che tra i tuoi innumerevoli articoli trovi qualcosa a proposito
Buona serata.
The ringing effect.
Moderatore: F.Calabrese
The ringing effect.
Sono solo un appassionato......di lavatrici sonore !
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Re: The ringing effect.
------ ------bepi67 ha scritto:...
Chi ne sa qualcosa, parli !
Fabrizio, non è che tra i tuoi innumerevoli articoli trovi qualcosa a proposito ...
Per una volta lasciatemi scrivere: "ve lo avevo detto...!"
In effetti, se andate a ritrovare qualche mio vecchio post a proposito delle JBL Everest 66000 o delle JBL 4435, troverete che io ho sempre fortemente criticato la scelta di far condividere uno stesso volume posteriore a due woofers dotati di massa mobile differente, o anche semplicemente filtrati differentemente.
Basta infatti una simulazione spicciola spicciola per capire che da questo tipo di pratica non si guadagna assolutamente nulla... mentre c'è molto da perdere, in termini di possibili "battimenti" tra i due sistemi risonanti a frequenze diverse, che inevitabilmente si creano.
Non è un caso che le JBL 4435 siano tra i monitor più criticati della storia della JBL, ed anche delle Everest 66000 si è detto poco di bene e molto male, nonostante impiegassero trasduttori a dir poco stratosferici... (sospensioni in gomma a parte, abolite nelle successive Everest 67000).
Quello che dovevo dire l'ho detto. E l'ho anche ripetuto del tutto volentieri. Come sempre.
Saluti
F.C.
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Re: The ringing effect.
Due coni diversi nello stesso volume direi proprio di no....si influenzano da paura. Ne ho avute le prove.
molto tempo fa il magazziniere di dove lavoravo io 3 lavori fa,aveva costruito un cassone da bagagliaio per l'alfa 145 con due woofer recuperati da una cassa amplificata (saranno stati dei 18 pollici) . La cassa ricalcava la forma del bagagliaio ed era completamente chiusa. Effettivamente si vedevano gli altoparlanti "ballare" parecchio ma una delle mie realizzazioni (fatta con un grosso tubo di plastica delle fogne e due woofer da 8 pollici) spingeva quasi altrettanto. E lo faceva con la metà dei suoi watt.
Facendo una prova col tester si è scoperto che l'amplificatore aveva un canale bruciato e di fatto il vedere l'altoparlante ballare era dato esclusivamente dalle onde di pressione all'interno. Penso che sia la prova più lampante che due altoparlanti che condividono lo stesso volume si influenzano. Infatti dove li metto io sono sempre identici e in parallelo (e a volte si deve bestemmiare a cercarli da 8 ohm) o ameno amplificati singolarmente .
Cambiando l'amplificatore ,con uno STEG (che era poco meno potente di uno solo dei due canali di quello precedente) di fatto faceva ballare la racchetta del tergicristallo. E vedere salire un 128 db di spl...con 30 A di assorbimento...fa piacere
Da qui la leggenda lanciata da lui che i watt degli amplificatore steg fossero "più watt" rispetto agli altri amplificatori...ne voleva pure la rappresentanza per la vendita...
molto tempo fa il magazziniere di dove lavoravo io 3 lavori fa,aveva costruito un cassone da bagagliaio per l'alfa 145 con due woofer recuperati da una cassa amplificata (saranno stati dei 18 pollici) . La cassa ricalcava la forma del bagagliaio ed era completamente chiusa. Effettivamente si vedevano gli altoparlanti "ballare" parecchio ma una delle mie realizzazioni (fatta con un grosso tubo di plastica delle fogne e due woofer da 8 pollici) spingeva quasi altrettanto. E lo faceva con la metà dei suoi watt.
Facendo una prova col tester si è scoperto che l'amplificatore aveva un canale bruciato e di fatto il vedere l'altoparlante ballare era dato esclusivamente dalle onde di pressione all'interno. Penso che sia la prova più lampante che due altoparlanti che condividono lo stesso volume si influenzano. Infatti dove li metto io sono sempre identici e in parallelo (e a volte si deve bestemmiare a cercarli da 8 ohm) o ameno amplificati singolarmente .
Cambiando l'amplificatore ,con uno STEG (che era poco meno potente di uno solo dei due canali di quello precedente) di fatto faceva ballare la racchetta del tergicristallo. E vedere salire un 128 db di spl...con 30 A di assorbimento...fa piacere
Da qui la leggenda lanciata da lui che i watt degli amplificatore steg fossero "più watt" rispetto agli altri amplificatori...ne voleva pure la rappresentanza per la vendita...
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace
Re: The ringing effect.
Che due altoparlanti posti nello stesso box interagiscano è chiaro, infatti è il principio di funzionamento che sfruttano i reflex passivi.
Quello che è meno intuitivo è il fenomeno del ringing, poiché gli altoparlanti sono alimentati con lo stesso segnale.
Effettivamente però quando lo stimolo cessa i due altoparlanti continuano ad oscillare ognuno con la propria frequenza di risonanza, finché non raggiungono la posizione di equilibrio e questo può generare un battimento acustico.
Insomma è lo stesso fenomeno che accade quando pizzichiamo contemporaneamente due corde di una chitarra.
La cosa peggiorerà, immagino, in caso di molteplici altoparlanti che condividono lo stesso volume.
Buona giornata.
Quello che è meno intuitivo è il fenomeno del ringing, poiché gli altoparlanti sono alimentati con lo stesso segnale.
Effettivamente però quando lo stimolo cessa i due altoparlanti continuano ad oscillare ognuno con la propria frequenza di risonanza, finché non raggiungono la posizione di equilibrio e questo può generare un battimento acustico.
Insomma è lo stesso fenomeno che accade quando pizzichiamo contemporaneamente due corde di una chitarra.
La cosa peggiorerà, immagino, in caso di molteplici altoparlanti che condividono lo stesso volume.
Buona giornata.
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Re: The ringing effect.
Beh, se sono più altoparlanti, tipo quattro, il fenomeno del ringing, così a buon senso, dovrebbe attenuarsi perchè le differenze tra i coni si bilanceranno.
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Re: The ringing effect.
questo fenomeno non solo si presenta nel caso più semplice della cavita comune bass-reflex
ma anche in quello più raro delle tre cavità ,
con cavità centrale comune risonante ( kef 105/3)
Diversamente non si spiegherebbe il perchè di una ricerca
di una Fs precisa al decimale di hz tra i due woofer accoppiati
usata dalla KEF nella scelta dei wf di questo diffusore.
ma anche in quello più raro delle tre cavità ,
con cavità centrale comune risonante ( kef 105/3)
Diversamente non si spiegherebbe il perchè di una ricerca
di una Fs precisa al decimale di hz tra i due woofer accoppiati
usata dalla KEF nella scelta dei wf di questo diffusore.