ingresso digitale del DCX2496
Moderatore: F.Calabrese
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ingresso digitale del DCX2496
In relazione a questo ingresso selezionabile in alternativa a quello analogico sull'ingresso A
( ma che in pratica impegna l'utilizzo anche del B ),
molto è stato scritto , per cui mi sono incuriosito ed ho pensato di farmi una mia idea.
Dal menu del DCX la voce sembra chiara con la selezione secca , analogico / AES-EBU .
Invece nel manuale di servizio trovo
che mi dice che l'ingresso accetta sia spdif che AES/EBU .
Vediamo cosa dice il datasheet del chip destinato all'ingresso digitale
il Cirrus Logic CS8420
che ci dice che il chip gestisce sia l'ingresso AES/EBU che quello S/PDIF .
Ma come stanno in realtà le cose ?
Addentrandoci nella lettura del datasheet suddetto troviamo che l'ingresso del CS8420
può essere configurato in ben nove modi diversi , alternandosi tra configurazione
spdif input o AES/EBU , uscite spdif o AES/EBU e vari bus interni ( pag 16 e 17 del datasheet).
In ogni caso esistono due distinti ingressi , uno per lo spdif e uno per l'AES/EBU .
E sul DCX 2496 questa è la configurazione
vedendo le nove configurazioni a pag 16 e 17 del datasheet
si capisce che la configurazione usata sul DCX è per l'ingresso AES/EBU
Eppure qualcosa non quadra : perchè sul manuale d'uso la Behringer indica la possibilità di usare
anche lo spdif ? Ed ancora perchè nel datasheet è riportato questo schema pratico ?
peraltro riportando gli stessi terminali usati per l'AES/EBU ( RXP RXN) comuni all'uso
sia per spdif che AES/EBU .
Il mistero è svelato sempre nel datasheet dove leggiamo a pag 22 :
ossia il CS8420, benchè configurato per accettare input AES/EBU
riceve ( e riconosce) lo stesso lo standard spdif .
Ma vediamo come questo può accadere in concreto sul DCX
( ma che in pratica impegna l'utilizzo anche del B ),
molto è stato scritto , per cui mi sono incuriosito ed ho pensato di farmi una mia idea.
Dal menu del DCX la voce sembra chiara con la selezione secca , analogico / AES-EBU .
Invece nel manuale di servizio trovo
che mi dice che l'ingresso accetta sia spdif che AES/EBU .
Vediamo cosa dice il datasheet del chip destinato all'ingresso digitale
il Cirrus Logic CS8420
che ci dice che il chip gestisce sia l'ingresso AES/EBU che quello S/PDIF .
Ma come stanno in realtà le cose ?
Addentrandoci nella lettura del datasheet suddetto troviamo che l'ingresso del CS8420
può essere configurato in ben nove modi diversi , alternandosi tra configurazione
spdif input o AES/EBU , uscite spdif o AES/EBU e vari bus interni ( pag 16 e 17 del datasheet).
In ogni caso esistono due distinti ingressi , uno per lo spdif e uno per l'AES/EBU .
E sul DCX 2496 questa è la configurazione
vedendo le nove configurazioni a pag 16 e 17 del datasheet
si capisce che la configurazione usata sul DCX è per l'ingresso AES/EBU
Eppure qualcosa non quadra : perchè sul manuale d'uso la Behringer indica la possibilità di usare
anche lo spdif ? Ed ancora perchè nel datasheet è riportato questo schema pratico ?
peraltro riportando gli stessi terminali usati per l'AES/EBU ( RXP RXN) comuni all'uso
sia per spdif che AES/EBU .
Il mistero è svelato sempre nel datasheet dove leggiamo a pag 22 :
ossia il CS8420, benchè configurato per accettare input AES/EBU
riceve ( e riconosce) lo stesso lo standard spdif .
Ma vediamo come questo può accadere in concreto sul DCX
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Re: ingresso digitale del DCX2496
ricapitolando , abbiamo appurato che il CS8420 , usato nel DCX2496,
accetta indifferentemente segnali digitali spdif e AES/EBU.
La cosa è di una certa importanza perchè fuga ogni dubbio circa
la presunta incapacità di trattare i segnali spdif da parte del DCX.
Tant'è che su qualche forum qualcuno ha proposto addirittura
l'acquisto di una unità SRC2496 (Ultramatch Pro) al fine
di passare con certezza dallo standard spdif all'AES/EBU .
Tuttavia resta aperta la faccenda degli standard elettrici ,
in soldoni 110 ohm per AES/EBU e 75 ohm per spdif .
Il CS8420 ha una impedenza d'ingresso abbastanza elevata al punto
da richiedere al suo ingresso una resistenza esterna che fissi
la reale impedenza d'uso .
Sempre dal suo prezioso datasheet leggiamo che nel caso dell'input AES/EBU
vale la seguente implementazione pratica :
Anzitutto notiamo come nel DCX2496 sia stato implementato lo schema di fig 33
( vedi figura nel post precedente)
Ovvero il DCX è predisposto per l'uso a 110 ohm con segnali AES/EBU,
avendo un trasformatore ed una R da 110 ohm in ingresso.
Vediamo ora cosa dice la Cirrus Logic sull'uso in standard spdif :
è previsto un collegamento privo di trasformatore
con l'interposizione di due condensatori tra cavetto e ingressi del CS8420.
accetta indifferentemente segnali digitali spdif e AES/EBU.
La cosa è di una certa importanza perchè fuga ogni dubbio circa
la presunta incapacità di trattare i segnali spdif da parte del DCX.
Tant'è che su qualche forum qualcuno ha proposto addirittura
l'acquisto di una unità SRC2496 (Ultramatch Pro) al fine
di passare con certezza dallo standard spdif all'AES/EBU .
Tuttavia resta aperta la faccenda degli standard elettrici ,
in soldoni 110 ohm per AES/EBU e 75 ohm per spdif .
Il CS8420 ha una impedenza d'ingresso abbastanza elevata al punto
da richiedere al suo ingresso una resistenza esterna che fissi
la reale impedenza d'uso .
Sempre dal suo prezioso datasheet leggiamo che nel caso dell'input AES/EBU
vale la seguente implementazione pratica :
Anzitutto notiamo come nel DCX2496 sia stato implementato lo schema di fig 33
( vedi figura nel post precedente)
Ovvero il DCX è predisposto per l'uso a 110 ohm con segnali AES/EBU,
avendo un trasformatore ed una R da 110 ohm in ingresso.
Vediamo ora cosa dice la Cirrus Logic sull'uso in standard spdif :
è previsto un collegamento privo di trasformatore
con l'interposizione di due condensatori tra cavetto e ingressi del CS8420.
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Re: ingresso digitale del DCX2496
vediamo ora nel pratico cosa è possible e cosa non è possibile fare nel nostro DCX.
La soluzione più pratica ( e forse anche funzionale) è quella di
interporre un adattatore ( del tipo che fa le neutrik NADITBNC-Mx) tra segnale
spdif e ingresso A del DCX2496.
La soluzione più elegante e brillante ( nel caso si voglia rinunciare , a meno di eliminare la modifica)
è quella di togliere il trasformatore e la R da 110 ,
per montare lo schemetto di fig 35 ( tre condensatori e una R ).
Praticamente è possibile perchè il trasformatore è di facile accesso
( sta vicino il Cirrus Logic 8420) , basta dissaldare 4 punti e toglierlo.
Un pin RCA ( a massa isolata) verrà messo sul retro del DCX .
Lo studio degli schemi applicativi del CS8420 ci ha insegnato che tale
chip ha una sensibilità nativa tipica dello standard spdif ,
per cui il trasformatore in ingresso è tipicamente riduttore .
Ovvero nel caso si volesse usare l'adattatore sudetto neutrik
è possibile ( qualora quest'ultimo si limiti ad adattare le impedenze e non pure
ad innalzare i livelli in ragione di 1 a 4 ) che il livello realmente disponibile
all'ingresso del CS8420 sia inferiore al minimo consentito per permettere
il normale funzionamento.
La soluzione più pratica ( e forse anche funzionale) è quella di
interporre un adattatore ( del tipo che fa le neutrik NADITBNC-Mx) tra segnale
spdif e ingresso A del DCX2496.
La soluzione più elegante e brillante ( nel caso si voglia rinunciare , a meno di eliminare la modifica)
è quella di togliere il trasformatore e la R da 110 ,
per montare lo schemetto di fig 35 ( tre condensatori e una R ).
Praticamente è possibile perchè il trasformatore è di facile accesso
( sta vicino il Cirrus Logic 8420) , basta dissaldare 4 punti e toglierlo.
Un pin RCA ( a massa isolata) verrà messo sul retro del DCX .
Lo studio degli schemi applicativi del CS8420 ci ha insegnato che tale
chip ha una sensibilità nativa tipica dello standard spdif ,
per cui il trasformatore in ingresso è tipicamente riduttore .
Ovvero nel caso si volesse usare l'adattatore sudetto neutrik
è possibile ( qualora quest'ultimo si limiti ad adattare le impedenze e non pure
ad innalzare i livelli in ragione di 1 a 4 ) che il livello realmente disponibile
all'ingresso del CS8420 sia inferiore al minimo consentito per permettere
il normale funzionamento.
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Re: ingresso digitale del DCX2496
nel caso non si volesse mettere un pin rca nel pannello posteriore,
perchè non ci si sente molto a proprio agio con il trapano, oppure non
si è troppo daccordo sulla violazione dell'apparecchio,
si può sempre usare il connettore XLR dell'ingresso A
( che comunque non è utlizzabile in analogico quando è selezionato
il funzionamento digitale dell'ingresso)
infatti il click che si sente quando con il DCX selezioniamo l'ingresso digitale
è l'attivazione del relè in figura , che by-passa tutta la sezione analogica d'ingresso
per entrare nel primario del trasformatore AES/EBU
in questo caso si useranno i contatti 3 e 2 dell' XLR
per collegare calza e segnale spdif
Ovviamente , il trasformatore va rimosso insieme alla R da 110 ohm
e al suo posto messi i condensatori, la resistenza da 75 ,
il tutto come da schema (che ripeto per facilitare la lettura)
per facilitare il montaggio il C connesso a RXN invece che a massa
si può benissimo connettere al capo della R da 75ohm connesso a massa.
perchè non ci si sente molto a proprio agio con il trapano, oppure non
si è troppo daccordo sulla violazione dell'apparecchio,
si può sempre usare il connettore XLR dell'ingresso A
( che comunque non è utlizzabile in analogico quando è selezionato
il funzionamento digitale dell'ingresso)
infatti il click che si sente quando con il DCX selezioniamo l'ingresso digitale
è l'attivazione del relè in figura , che by-passa tutta la sezione analogica d'ingresso
per entrare nel primario del trasformatore AES/EBU
in questo caso si useranno i contatti 3 e 2 dell' XLR
per collegare calza e segnale spdif
Ovviamente , il trasformatore va rimosso insieme alla R da 110 ohm
e al suo posto messi i condensatori, la resistenza da 75 ,
il tutto come da schema (che ripeto per facilitare la lettura)
per facilitare il montaggio il C connesso a RXN invece che a massa
si può benissimo connettere al capo della R da 75ohm connesso a massa.
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Re: ingresso digitale del DCX2496
terza opzione pratica di montaggio della modifica spdif.
1)Senza togliere il trasformatore , semplicemente lo cortocircuitiamo
con due spezzoncini di filo saldati sotto la mainboard
2) togliere la R 110 smd ( scaldando alternativamente i due poli finchè va via, assicurarsi che non vi sia stagno in eccesso e le piazzole siano ben libere)
3) individuare il sito migliore lungo il cavetto a 26poli per esporre i conduttori 1 e 2
tagliarli e saldare interposti al taglio i due Cap da 0,01 uF
4) saldare una R da 75 tra i due conduttori dalla parte tagliata più vicina alla scheda ingressi
Più di così ...
Ed ora possiamo goderci il nostro CS8420 da -117 db
1)Senza togliere il trasformatore , semplicemente lo cortocircuitiamo
con due spezzoncini di filo saldati sotto la mainboard
2) togliere la R 110 smd ( scaldando alternativamente i due poli finchè va via, assicurarsi che non vi sia stagno in eccesso e le piazzole siano ben libere)
3) individuare il sito migliore lungo il cavetto a 26poli per esporre i conduttori 1 e 2
tagliarli e saldare interposti al taglio i due Cap da 0,01 uF
4) saldare una R da 75 tra i due conduttori dalla parte tagliata più vicina alla scheda ingressi
Più di così ...
Ed ora possiamo goderci il nostro CS8420 da -117 db
Re: ingresso digitale del DCX2496
Ciao Tiro. Da profano mi pare di capire che entrando in spdif, come faccio io, si incorre nel trasformatore e, soprattutto, nella resistenza da 100 ohm, con conseguente riduzione di db, inutilmente, dato che trasformatore e resisstenza da 100 ohm servono per "adattare" da aes a spdif. Con condensatori e resistenza ridotta a 75 ohm si hanno maggiori db a disposizione, essendo meno tagliati. E' cosi?Tiromancino ha scritto:terza opzione pratica di montaggio della modifica spdif.
1)Senza togliere il trasformatore , semplicemente lo cortocircuitiamo
con due spezzoncini di filo saldati sotto la mainboard
2) togliere la R 110 smd ( scaldando alternativamente i due poli finchè va via, assicurarsi che non vi sia stagno in eccesso e le piazzole siano ben libere)
3) individuare il sito migliore lungo il cavetto a 26poli per esporre i conduttori 1 e 2
tagliarli e saldare interposti al taglio i due Cap da 0,01 uF
4) saldare una R da 75 tra i due conduttori dalla parte tagliata più vicina alla scheda ingressi
Più di così ...
Ed ora possiamo goderci il nostro CS8420 da -117 db
La differenza si sente in qualità oltre che in quantità?
Grazie
-
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Re: ingresso digitale del DCX2496
achab ha scritto: Ciao Tiro. Da profano mi pare di capire che entrando in spdif, come faccio io, si incorre nel trasformatore e, soprattutto, nella resistenza da 100 ohm, con conseguente riduzione di db, inutilmente, dato che trasformatore e resisstenza da 100 ohm servono per "adattare" da aes a spdif. Con condensatori e resistenza ridotta a 75 ohm si hanno maggiori db a disposizione, essendo meno tagliati. E' cosi?
La differenza si sente in qualità oltre che in quantità?
Grazie
Immagino che per cavi molto brevi , pure entrando alla bive Agnese,
il sistema funziona lo stesso .
Certo resta il dubbio che parte della informazione digitale vada persa
anche se non si avvertono i click e tok classici della perdita di informazione.
Ma almeno un adattatore lo potresti provare
(anche se il prezzo del neutrik , per come è fatto , è da furto aggravato)
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Re: ingresso digitale del DCX2496
ho fatto una prima prova , nature, con un cavetto autocostruito
con entrata diretta spdif > XLR 2 e 3 .
Il risultato è pessimo , a parte l'accensione continua del led di clipping,
ma l'audio a tratti è vetroso tipo 20% di distorsione .
Rifacendo il collegamento con un adattatore standard analogico rca>XLR
(che in pratica collega il 3 all' 1) quindi sempre entrando di 2 ma questa volta
mettendo a terra il 3 , il risultato è stato ancora peggiore .
Prossimamente proverò un cavetto del 1° tipo descritto con l'interconnessione
di due condensatori da 0,01 uF ( con e senza una R da 75 parallelata : tanto sul primario
del trasformatore l'impedenza non è bloccata )
perchè potrebbe anche funzionare senza la modifica teorica
descritta sopra ( che resta in linea di previsione la migliore)
con entrata diretta spdif > XLR 2 e 3 .
Il risultato è pessimo , a parte l'accensione continua del led di clipping,
ma l'audio a tratti è vetroso tipo 20% di distorsione .
Rifacendo il collegamento con un adattatore standard analogico rca>XLR
(che in pratica collega il 3 all' 1) quindi sempre entrando di 2 ma questa volta
mettendo a terra il 3 , il risultato è stato ancora peggiore .
Prossimamente proverò un cavetto del 1° tipo descritto con l'interconnessione
di due condensatori da 0,01 uF ( con e senza una R da 75 parallelata : tanto sul primario
del trasformatore l'impedenza non è bloccata )
perchè potrebbe anche funzionare senza la modifica teorica
descritta sopra ( che resta in linea di previsione la migliore)
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- Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
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Re: ingresso digitale del DCX2496
Piccolo dubbio...
Sei sicuro -Tiro- che per adattare l'ingresso AES/EBU allo SPDIF sia davvero necessario dissaldare qualcosa...?
Pensaci...e vedrai che se ne può far a meno, soltanto aggiungendo...
Saluti
F.C.
Sei sicuro -Tiro- che per adattare l'ingresso AES/EBU allo SPDIF sia davvero necessario dissaldare qualcosa...?
Pensaci...e vedrai che se ne può far a meno, soltanto aggiungendo...
Saluti
F.C.