livello di prova e forza delle raccomandazioni in hifi

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Tiromancino
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livello di prova e forza delle raccomandazioni in hifi

Messaggio da Tiromancino » martedì 8 marzo 2016, 14:53

Noi tutti,
appassionati e operatori del settore a vario titolo,
ancora oggi nel 2016, ci troviamo nella condizione di non essere in grado
di far progredire in maniera consapevole e predicibile l'hifi,
così come avviene per esempio nel mondo informatico
dove da decenni si verifica puntualmente la legge di Moore.

continua

Tiromancino
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Re: livello di prova e forza delle raccomandazioni in hifi

Messaggio da Tiromancino » martedì 8 marzo 2016, 19:13

Archibald Cochrane, valente medico del secolo scorso,
scriveva nel 1972 che ad onta delle numerose ricerche
scientifiche l'impatto sulla pratica medica era molto limitato.

Fu lui a preconizzare la necessità che gli studi scientifici
dovessero basarsi sulla evidenza, o efficacia.

In seguito a questo nuovo approccio il campo
delle ricerche scientifiche trasse enorme impulso.

Come sempre i concetti più semplici sono quelli
che producono maggior risultato nella pratica
quotidiana .

continua


ginohorn
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Re: livello di prova e forza delle raccomandazioni in hifi

Messaggio da ginohorn » mercoledì 9 marzo 2016, 14:33

Tiromancino ha scritto:Noi tutti,
appassionati e operatori del settore a vario titolo,
ancora oggi nel 2016, ci troviamo nella condizione di non essere in grado
di far progredire in maniera consapevole e predicibile l'hifi,
così come avviene per esempio nel mondo informatico
dove da decenni si verifica puntualmente la legge di Moore.

continua
Quanto hai ragione! Il nostro potere però è estremamente limitato perchè siamo rimasti in pochi ed alla massa non glie ne frega più niente di certe chicche o cavilli.
Mio genero, persona veramente intelligente e preparatissima nel suo campo, pur apprezzando la musica si accontenta di un'impianto retrò con un'ampli Pioneer da una trentina di w e due casse Melos BS 345 :shock: Quando entriamo in argomento riconosce che si potrebbe fare moooolto di più ma poi ......si accontenta di quello che ha. (quando si compreranno casa je faccio n'impianto che manco se lo sogna :lol: )
Morale......se non c'è il mercato che chiede le industrie non fanno. E' come in campo medico(accenno al tuo post successivo) e quì mi può essere di conforto Michele. Il "mercato " deile malattie comuni o comunque che colpiscono una cospiqua fascia di persone induce le industrie farmaceutiche a ricercare preparati più efficienti. Per le malattie rare invece puoi schiattare :shock: Se non fosse per qualche topo di laboratorio che effettua volontariamente delle ricerche tra l'altro con sovvenzioni private e non pubbliche, a cui bisogna baciargli i piedi, di certe malattie non se ne avrebbe neanche conoscenza. Poi, quando qualcuno (guarda caso quasi sempre italiano) fà una scoperta scientifica importante, politici e alti dirigenti sanitari si riempiono la bocca sottolineando che sono eccellenze italiane (fino a ieri gli davate 800 euro al mese per stare rinchiusi in un seminterrato tra provette ed alambicchi.
Scusate la divagazione ma si allinea con l'argomento iniziale.
Dico. A parte qualche svalvolato (nel senso buono e migliore della parola) abbiamo prova di ricerche intese a migliorare le performance dei prodotti hi.fi? Direi di no per il motivo suddetto: non c'è mercato.
Siamo rimasti in tre, tre somari e tre briganti sulla strada longa longa di Girgenti (canzone di Modugno). Un affranto saluto gh

violone 32'
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Re: livello di prova e forza delle raccomandazioni in hifi

Messaggio da violone 32' » lunedì 14 marzo 2016, 16:20

scusate l' ot Gino hai posta :!: :!:
Aldo Tenca

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