Subwoofer: frequenza di taglio

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Moderatore: F.Calabrese

F.Calabrese
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Re: Subwoofer: frequenza di taglio

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 6 maggio 2016, 17:03

franco G. ha scritto:...
Conclusione: TANTI NIENTE UCCIDONO UN ASINO.
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Torniamo a noi - sperando di cavarmela, visto che l'asino a rischio in questione si scoprirà essere io.
Non abbiamo fatto un discorso rigoroso, ci siamo cullati su varie approssimazioni (i miei "niente") ed ora è venuto il momento di introdurne una ulteriore:

"... la differenza tra 24 e 48 dB/ottava è veramente minima, ed è apprezzabile solo in un contesto qualitativo estremo, come potrebbe essere quelli di un impianto veramente Hi-End."...
Se non sbaglio siamo passati appunto da due diffusorini da collocare sui bordi di un tavolo a qualcosa di completamente differente.

Questo è occorrenza assolutamente normale in un settore, come l'Hi-Fi, dove la confusione regna sovrana ed anzi è spesso impiegata deliberatamente dalle case costruttrici per attribuire un valore inesistente ai prodotti meno sofisticati.

Qui, in un Forum tecnico, possiamo anche tentare di limitare al massimo questa confusione dividendo gli impianti in:

1)- Impianti estremi, il cui elevato costo giustifica soluzioni progettuali che eliminino le risonanze dell'ambiente e permettano di ascoltare una gamma bassa VERA.

2)- Impianti di costo intermedio, che tipicamente impiegano diffusori "tower", la cui configurazione semplicemente impedisce che possano essere collocati decentemente. In tali casi occorre rassegnazione ed immaginazione (per credere che suonino bene in gamma bassa).

3)- Impianti piccoli, che le basse frequenze non le riproducono affatto ovvero le emettono linearmente solo a livelli sonori risibili: in questo caso l'aggiunta di uno o più Sub può significare andare incontro a problemi pratici e progettuali a volte insormontabili anche per il miglior progettista... tant'è che di questi sistemi non se ne trovano mai (con Sub e che suonino...), chissà perché... ;)

Saluti
F.C.

franco G.
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Re: Subwoofer: frequenza di taglio

Messaggio da franco G. » venerdì 6 maggio 2016, 19:33

F.Calabrese ha scritto:In presenza di risonanze ambientali è assolutamente normale trovare sfasamenti di 180 gradi tra punti distanti anche meno di un metro.<BR abp="719"><BR abp="720">Provare per credere...<BR abp="721"><BR abp="722">Saluti<BR abp="723">F.C.
Nel mio post mancava un pezzo, per questo appariva così platealmente impreciso. Ma questa appendice può terminare qui: il mio interesse è quello del titolo del thread.

Fabietto
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Re: Subwoofer: frequenza di taglio

Messaggio da Fabietto » venerdì 6 maggio 2016, 21:19

Tutti a guardare la sola risposta in frequenza, preoccupiamoci anche di cosa avviene nel dominio del tempo usando pendenze troppo elevate! Ad ogni modo c'è poco da fare, se il sub è uno solo e molto distante dai diffusori (sul piano orizzontale), è d'obbligo un 48 db/oct a 70-80 hz...

franco G.
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Re: Subwoofer: frequenza di taglio

Messaggio da franco G. » sabato 7 maggio 2016, 9:53

F.Calabrese ha scritto:
franco G. ha scritto:...

"... la differenza tra 24 e 48 dB/ottava è veramente minima, ed è apprezzabile solo in un contesto qualitativo estremo, come potrebbe essere quelli di un impianto veramente Hi-End."...
Se non sbaglio siamo passati appunto da due diffusorini da collocare sui bordi di un tavolo a qualcosa di completamente differente.
Ma no... :-) il punto è sempre quello: due diffusorini e 1 sub: a che frequenza tagliare ?
Però nel frattempo sono stati fatti progressi decisivi:

1 - le frequenze da escludere dalla emissione del sub sono state specificate: vanno da 120 Hz in su;
2 - un taglio ideale sarebbe con pendenza di 48 dB/oct;
3 - per due diffusorini e un sub anche 24 dB/oct in pratica va bene lo stesso.

A queste condizioni, ed in assenza di un tuo parere su un eventuale inserimento in cascata del Cabre AS45 low, il problema è praticamente risolto attraverso un taglio col regolatore sul sub ad una frequenza ≤ 60 Hz (in funzione del roll-off dei satelliti scelti sulle basse) e regolazione della fase, da verificare con qualche misura in ambiente.
Poi restano solo le scelte dei satelliti e del sub: la prima in funzione della valutazione personale diretta, la seconda a partire dalle prestazioni in estensione in frequenza dichiarate e - se possibile - verificate.

Mi sembra che praticamente ci siamo: come ulteriori dati interessanti potrei desiderare soltanto qualche descrizione esperienza personale dei partecipanti al forum con modelli di diffusori e sub di questa classe di prezzo (5-600 € tot. max): che altro chiedere alla vita... !

Cordialmente

F.Calabrese
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Re: Subwoofer: frequenza di taglio

Messaggio da F.Calabrese » sabato 7 maggio 2016, 10:52

franco G. ha scritto: Ma no... :-) il punto è sempre quello: due diffusorini e 1 sub: a che frequenza tagliare ?
Però nel frattempo sono stati fatti progressi decisivi:

1 - le frequenze da escludere dalla emissione del sub sono state specificate: vanno da 120 Hz in su;
2 - un taglio ideale sarebbe con pendenza di 48 dB/oct;
3 - per due diffusorini e un sub anche 24 dB/oct in pratica va bene lo stesso.

A queste condizioni, ed in assenza di un tuo parere su un eventuale inserimento in cascata del Cabre AS45 low, il problema è praticamente risolto attraverso un taglio col regolatore sul sub ad una frequenza ≤ 60 Hz (in funzione del roll-off dei satelliti scelti sulle basse) e regolazione della fase, da verificare con qualche misura in ambiente.
Poi restano solo le scelte dei satelliti e del sub: la prima in funzione della valutazione personale diretta, la seconda a partire dalle prestazioni in estensione in frequenza dichiarate e - se possibile - verificate.

Mi sembra che praticamente ci siamo: come ulteriori dati interessanti potrei desiderare soltanto qualche descrizione esperienza personale dei partecipanti al forum con modelli di diffusori e sub di questa classe di prezzo (5-600 € tot. max): che altro chiedere alla vita... !
Effettivamente ci siamo.

Questo è in effetti un momento assai particolare non solo per questo Forum: abbiamo infatti discusso di quasi tutti gli aspetti tecnici più importanti che riguardano l'Hi-Fi ed abbiamo scovato insieme soluzioni efficaci ed a volte anche assai innovative.

Alcuni appassionati stanno applicando con soddisfazione queste soluzioni: alcuni sono autocostruttori (p.es. Eugenio Prete) altri sono gli appassionati che mi hanno commissionato i nuovi impianti compatti da 130 dB di Picco.

Negli altri spazi si fatica ad affrontare qualsiasi argomento tecnico, più che altro per il rischio di scrivere sciocchezze o per assenza di esperti che abbiano collaudato soluzioni veramente efficaci. Di chiacchiere ne abbiamo fatte sin troppe e per troppi anni.

Ecco spiegato il periodo di apparente stasi.

Saluti
F.C.

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Re: Subwoofer: frequenza di taglio

Messaggio da eugenio_prete » sabato 7 maggio 2016, 11:27

Qualche esempio per valutare la disposizione dell'eventuale diffusore: viewtopic.php?f=5&t=4305&hilit=la+mia+battaglia e come ha detto Fabrizio più che frequenza parlerei di pendenza. Ma affronterei un argomento ancora più serio: dove posizionare l'eventuale subwoofer?
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Uncino
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Re: Subwoofer: frequenza di taglio

Messaggio da Uncino » sabato 7 maggio 2016, 11:43

Fabrizio ha assolutamente ragione, l'ambiente introduce riflessioni e la fase del suono proveniente da due differenti riflessioni (o un'onda diretta ed una riflessa) può avere importanti differenze di fase in caso di woofer e sub distanti oltre un metro come i miei.
A 100 Hz, frequenza dovre nel mio caso fra il sub ed il woofer esiste ancora una sovrapposizione, si ha una lunghezza d'onda di circa tre metri e mezzo, quindi la distanza fra il centro dei coni di un metro è dell'ordine di grandezza di una mezz'onda, sufficiente a creare punti di massimo e minimo a causa delle riflessioni molto angolate.
C'è una soluzione? si, usare sistemi molto direttivi ed ascoltare la musica in una camera anecoica... ossia NO, non esiste una soluzione. :mrgreen:
Il problema esiste e si avverte (e lo avverte anche l'analizzatore di spettro).
Il problema Fabrizio è che tale situazione si verifica su ogni incrocio, ogni qual volta due altoparlanti suonano la stessa nota il problema si ripresenta.
Anzi, gli incroci a frequenze superiori di problemi ne creano ancora di più perchè le lunghezze d'onda inferiori si riflettono con facilità ancora maggiore di quelle superiori. Se sposti un microfono in giro per un ambiente "irrorato" con un tono ad 1 KHz trovi talmente tanti nodi e ventri che ti passa la voglia di ascoltare musica, ti sembra impossibile!
Eppure ci si riesce, ed anche bene... perchè? perchè il nostro cervello è in grado di adattarsi dinamicamente... diciamo di "riequalizzare" un suono in base al come "dovrebbe" essere e non al come è realmente.
Come a dire Fabrizio che non esistono soluzioni tecniche all'inconveniente, ma ne esiste una totalmente pragmatica: fregartene, chiudere gli occhi e lasciar fare alle tue orecchie. ;)

eugenio_prete
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Re: Subwoofer: frequenza di taglio

Messaggio da eugenio_prete » sabato 7 maggio 2016, 11:56

??? Scusa ma non ti puoi comprare un dcx? Biamplifichi, fai qualche bel taglio a 48db e l' immaginazione la usi per cose più interessanti... ;) ;)
P.S. vedi io dove ho posizionato il sub....
P.P.S Il Cabre è un apparecchio "preistorico"...
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Uncino
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Re: Subwoofer: frequenza di taglio

Messaggio da Uncino » sabato 7 maggio 2016, 14:33

Uso una tripla amplificazione, T-Amp per sub e bassi e valvolare per gli acuti. Filtraggio a 24 db/ottava in configurazione Linkwitz Riley.

eugenio_prete
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Re: Subwoofer: frequenza di taglio

Messaggio da eugenio_prete » sabato 7 maggio 2016, 14:40

Uncino ha scritto:Uso una tripla amplificazione, T-Amp per sub e bassi e valvolare per gli acuti. Filtraggio a 24 db/ottava in configurazione Linkwitz Riley.
Che diffusori utilizzi?
P. S. La risposta precedente era per Franco G.
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