Quella dei fotografi-con-esposimetro-ad-occhio è una ridicolissima balla, che però rende bene l'idea di quanto sia poco propenso al ragionamento chi l'ha scritta, ed oltretutto ignorante di Fotografia.Ci sono fotografi che lasciano l'esposimetro in valigia, perché non ne hanno bisogno. Gli è sufficiente una rapida occhiata al soggetto per applicare la giusta coppia tempi/diaframmi.
Sono cresciuti un una realtà molto più difficile di quella moderna, dove gli esposimetri erano quelli al selenio, inaffidabilissimi, e la foto finiva con l'asciugatura.
Oggi, molti appassionati di fotografia non sanno neanche cos'è l' f/stop.
Analogamente è l'ascolto. La capacità di ascoltare e capire cosa stiamo ascoltando e perché.
Gli strumenti in questo, possono aiutare, ma possono anche atrofizzare l'insieme orecchio-cervello-cultura.
Chi ha studiato un poco di Fotografia sa infatti benissimo che l'impiego ragionato del Sistema Zonale permette di ottenere risultati dieci volte più interessanti, creativi, efficaci... di quelli che otterrebbe il ruspantone che ci prova... e "o la và o la spacca...!"
Parimenti, in campo audio... è facile riempirsi la bocca con frasi come: "La capacità di ascoltare e capire cosa stiamo ascoltando e perché"...
Ma poi se chiedi ad un RUSPANTONE come costui come fa a capire se il suo diffusore si mangia metà dei medio-bassi... vedrete che faccia da ebete...!
Al ruspantone vorrei chiedere come fa a giudicare il bilanciamento timbrico di un impianto utilizzando incisioni che sono -nel 90% dei casi- dinamicamente compresse...
Lo sa... il ruspantone... che la compressione inganna l'udito sul livello ottimale d'ascolto e, di conseguenza, comporta il rischio di ascoltare a livelli ai quali l'udito NON è lineare (=si mangia le basse...), per cui tutte le possibilità di valutare vanno gaudiosamente a puttane...???
Saluti al ruspantone.
F.C.