Milano Hi-End fa a polpette la tesi degli "ascoltoni"

La sezione principale

Moderatore: F.Calabrese

Daniele Pucciarelli
Messaggi: 188
Iscritto il: venerdì 11 luglio 2014, 20:33
Località: Livorno
Contatta:

Re: Milano Hi-End fa a polpette la tesi degli "ascoltoni"

Messaggio da Daniele Pucciarelli » martedì 18 ottobre 2016, 15:29

Che vuoi fare? E' come leggere le News sull'Web: trovi di tutto e di più. :(
D'altra parte Google e Facebook (di gran lunga i più gettonati "mezzi" tramite i quali la gente si "informa" ) vengono indicizzati in base ai CLICK, e non in base alla veridicità della notizia. Accidenti a loro, sono l'anticultura! :evil:

La cultura attuale si basa sulla indicizzazione di Google!
E gli "audiofili" meno avvezzi a ragionare con le reali conoscenze attuali (il 90% ?) sguazzano nelle loro personalissime credenze, ovviamente fortemente indicizzate da Google.
Un bagno di sangue!!
Eppure basterebbe leggere qualche libro specifico, per non farsi prendere per i fondelli....
Daniele Pucciarelli - autocostruttore diffusori RD

F.Calabrese
Messaggi: 41613
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Milano Hi-End fa a polpette la tesi degli "ascoltoni"

Messaggio da F.Calabrese » martedì 18 ottobre 2016, 18:36

Daniele Pucciarelli ha scritto:Che vuoi fare? E' come leggere le News sull'Web: trovi di tutto e di più. :(
(...)
E gli "audiofili" meno avvezzi a ragionare con le reali conoscenze attuali (il 90% ?) sguazzano nelle loro personalissime credenze, ovviamente fortemente indicizzate da Google.
Un bagno di sangue!!
Eppure basterebbe leggere qualche libro specifico, per non farsi prendere per i fondelli....
Qui stiamo parlando di qualcosa di assai più grave rispetto a semplici pregiudizi da incultura: stiamo parlando del fatto che uno stesso impianto, ascoltato con i soliti brani e nella stessa stanza, possa essere giudicato eccellente da alcuni e pessimo da altri... e viceversa...!

Questo significa soltanto che manca un reale termine di riferimento, ivi compresa la musica dal vivo.

Se infatti gli appassionati comparassero per davvero il suono dei loro impianti con quello dei veri strumenti... per esempio il trombone... non dovrebbe esistere un solo appassionato soddisfatto degli ascolti alle mostre o nei negozi...! (situazioni in cui l'assorbimento medio-alto dell'ambiente mette fuori gioco il 99 per cento dei diffusori).

Decisamente un bel ginepraio...

(ci sarà via d'uscita...???)

Saluti
F.C.

Rispondi