D
Le/ti voglio raccontare un'esperienza hifiistica piuttosto particolare riguardante le meccaniche per CD. C'è chi attribuisce ad esse un'importanza totale e chi dice che basta qualsiasi cosa che ruoti vorticosamente e emetta un raggio laser. Credo che, come spesso avviene, la verità sia nel mezzo: avendo un convertitore (un Wadia 12) ho potuto constatare che c'è differenza tra un buon lettore e un frullabit commerciale, ma non tanto da strapparsi i capelli o indebitarsi.
Ma, devo ammettere, non ho mai avuto a disposizione una meccanica iper da due quintali, trazione a cinghia in pelle di vergine e cuscinetti in diamante, e questo potrebbe spiegare le non eclatanti differenze riscontrate.
Una sera (fuori moglie e figlia) mi stavo godendo a volume semi-realistico un CD di Stravinsky trattato col Fabello; a un certo punto il lettore si blocca. Stop, riavvio, passo il punto incriminato, ma poco dopo altro arresto (anche cardiaco). È un difetto che ogni tanto si verifica con i "fabellizzati". Ero deciso a ascoltarlo (una serata di "scapolaggine" va sfruttata e, siccome non ho l'amante...!).
Ora deve/i sapere che la mia sorgente CD è un Alesis Masterlink 9600, ovvero un apparecchio che ingloba un masterizzatore e un disco rigido: si incide sul disco (fino a 24/96), si edita il tutto e si produce un CD, eventualmente noishapando fino al formato Reed Book.
Tento l'azione disperata: se mi legge il dischetto e me lo copia su disco rigido, poi posso masterizzarmi una copia. Lo legge. Stavo per inserire il CD vergine quando per scrupolo decido di sentire se la copia su disco rigido è venuta bene.
Non lo avessi mai fatto! Ora quando voglio sentire al meglio faccio sempre così: copia su HD e ascolto da esso.
L'immagine e il timbro, la dinamica e il contrasto, tutto migliora. In Alta Fedeltà si sente spesso affermare che il miglior componente è quello che non c'è, ma questa frase è intesa più come un'aspirazione paradossale che non come qualcosa di attuabile. Nel mio caso non è stato così:
la meccanica per CD migliore è proprio quella che non c'è! La/ti invito a cercare di ripetere l'esperienza per dirmi se sono stato vittima di un enorme effetto placebo (che, però, si ripete) o veramente sono riuscito con 4/5 milioni a raggiungere (superare?) meccaniche multimilionarie.
E, in teoria, tutto dovrebbe funzionare anche con un PC collegato a un convertitore (perchè schede audio veramante buone non credo ne esistano).
R
La tua esperienza di hard disc recording non mi giunge nuova ma non ho mai avuto la possibilità concreta di fare una prova. Comunque non sei il solo a pensarla così. Il problema è nascosto, come al solito, nel trasferimento dei dati digitali. Non che si perdano bit
ma piuttosto si introduce una possibile de-sincronizzazione (diciamo così per capirci) chiamata comunemente jitter.
Peraltro, proprio la Linn è appena uscita con una macchina per Hard Disc recording/playing...vai a vedere tutti i dettagli sul loro sito ufficiale.
Una prova che dovresti comunque fare sarebbe quella di usare una meccanica all'altezza del tuo convertitore e vedere che succede.
http://www.tnt-audio.com/lettere/letter163.html
2001
da quel tempo...anche l' HD...
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