A PROPOSITO DI DENON – ALOIA, CAVI SCHERMATI ED ALTROgigigi ha scritto:Adesso invece vorrei ritornare a quello che hanno scritto Aczel & Rich. Secondo me va interpretato. Possiamo essere d'accordo che tra amplificatori degni di questo nome le differenze siano piccole. In fondo, l' ampli fa uno dei lavori meno difficili di tutta la catena audio: prende un segnale piccolo e lo fa diventare più "grande", questo segnale era elettrico e rimane elettrico. I diffusori fanno un lavoro ben più difficile, dovendo trasformare l' energia elettrica in energia meccanica.
Comunque, le differenze ci sono, non come le pubblicità ci vogliono far credere, ma ci sono.
Prendiamo la "sega elettrica POA 6600". Ho ripescato una prova che Aloia fece sul fratello minore, POA 4400a, su Fedeltà del suono, agosto/settembre 1992.
Questo ampli, molto potente, di prestazioni praticamente perfette, sulla carta, viene testato con un carico leggero e solo 3 Vpp di segnale in uscita, onda quadra. L' onda mostra il suo tempo di salita.
Poi collega un carico alto, 2 Ohm, all' uscita. Non c'è alcun rischi a questi livelli, è una prova che si può fare anche "in casa".
L' onda in uscita si deforma al punto di diventare arrotondata, il tempo di salita aumenta moltissimo. L' ampli, a correnti di uscita più forti, perde il controllo.
Potrebbe essere il risultato dell' applicazione di un elevato fattore di controreazione, dice Aloia, e io aggiungo "su un circuito che ha bisogno della controreazione per funzionare decentemente".
Poi, su carico puramente capacitivo, l'ampli mostra instabilità. Attenzione a fare questa prova perchè è pericolosa per i finali e per le tasche.
Aloia avrà detto un milione di volte che gli ampli non sono fatti per ascoltare onde quadre, e che nel messaggio musicale segnali così ripidi non ci sono. Tuttavia questo test è molto interessante e forse va a giustificare l' impressione (negativa) di Peppe.
E’ bene tenere sempre separati gli argomenti o ambiti di discussione, caratterizzati da specifiche esigenze diverse, ad esempio:
Applicazioni professionali: Cavi bilanciati, cavi molto lunghi, affidabilità, funzionamento in condizioni ambientali difficili ecc . Molti componenti PRO possono essere impiegati come HOME: io ho usato DAC ed analizzatori PRO, uso le casse JBL SRX 725 con aggiunta terza via TAD 2001. Sto pensando di acquistare un DBX VENU 360 per una seconda unità con cross elettronico…
Applicazioni home: sofisticazione, estetica, prestazioni allo 0,0000, WAF e cioè Wife Acceptance Factor
Altro elemento dirimente: grande industria-artigianato:
La grande industria non fa beneficienza: la ricerca e sviluppo è sempre finalizzata ad una produzione per grandi numeri…. Senza la grande industria saremmo ancora al triodo…(si pensi a cosa ha generato Bell Lab.). Peraltro in genere i prodotti sono sicuramente affidabili e con un elevato MTBF
I marchi artigiani di qualità sfruttano canali di nicchia, con richieste di particolari prestazioni o qualità estetiche e realizzative, che non sempre sono affidabili… (MTBF da verificare…)
Entrambi hanno il loro mercato ed i loro rispettabili estimatori. L’importante è il Rapporto Qualità/Prezzo
Vengo alle prove Aloia POA 4400.
Innanzi tutto il POA 4400 è un prodotto un poco anatra zoppa: è molto simile al 6600 ma ha 2 + 2 elementi finali contro i 4 del 6600. La DENON lo ha indubbiamente targato in modo “allegro” :150W8 Ohm-600 W – 1 Ohm (dinamico), mentre il 6600 con il doppio di capacità di corrente è targato 250W8Ohm- 1100 W 1 Ohm.
Come ho spiegato precedentemente, due transistor da 15 A ( a tamb di 25 gradi di giunzione) al massimo ne erogano una decina… quindi mi sembra allegra la caratterizzazione del 4400. (La potenza su 1 Ohm va con il quadrato delle corrente 20A=400W, 40A= 1600W. Poichè il 6600 risulta 33A picco, il 4400 sarebbe al massimo 400W e non 600w su 1 Ohm. Svista sulla legge di Ohm.
Uso il POA6600 da molti anni, ed ha comandato e comanda felicemente 3xJBL 2435H+ SA 8525 + TAD 4001 (prima 2405 e 2404), che sonorizzano a livello orchestra sinfonica circa 120 mquadri.. E' un amplificatore con uno schema classico ben strutturato, con una realizzazione curata e di facile manutenzione, aspetto che prendo sempre in considerazione.
Per un mio collegamento non troppo ad arte ha fuso le terminazioni di un cavo da 4+2,5+1,5 mmquadri senza guastarsi (solo un poco di oscillazioni).
Non so se il 4400 usato da Aloia fosse OK; stamattina ho controllato il mio, senza spingere al massimo, sono arrivato a circa 600 w su 2,2 ohm. Non disponendo di un generatore programmabile, per poter regolare il duty-cycle mi sono fermato. Avrei allegato l’oscillogramma, ma non sono stato capace (file JPG). Avrei anche eseguire le prove inseriendo un filtro reale a 3 vie, ma non mi appassiono più a questi giochini, preferisco ascoltare la musica…Comunque dormo sereno la notte e non cambierei i POA 6600 con uno Steg