Ascoltare impianti alle fiere HiFi

[Michele]

Scusate, ma se ci sono luoghi dove si sente mediamente molto male sono proprio quelli dei concerti e molte sale di regia di musica pop. Boh. I riferimenti comunque non possono essere sistemi di chicchessia, ma strumenti acustici e reali sentiti dal vivo.

E chi ha parlato di concerti pop? Poi quali sarebbero le regie che si sentono male? Quelle fatte da scienziatoni credo, ma non sono quelle che vanno prese ad esempio...
I concerti di musica amplificata poi non sono sempre orribili, lo sono diventati negli ultimi anni, ma se si riesce a sentire concerti con buoni impianti ci si può divertire.
Sulla musica acustica, chi ha detto che è sempre un riferimento? Ho un tanti nipoti che suonano un sacco di strumenti, dal pianoforte al flauto, non è che il loro ascolto nei vari ambienti domestici sia sempre così perfetto.
Il pianoforte ascoltato nel salone di mia sorella da fastidio e rimbomba, all'Auditorium nella sala Santa Cecilia qui a Roma e moscio, al centro culturale giapponese c'è invece una sala dove si ascolta meravigliosamente.
Non è che per caso si deve ascoltare un po' di tutto in tutte le condizioni possibili?

Saluti
Michele

[pier201164]

I concerti pop rock sono quelli in genere amplificati, non sicuramente quelli classici o lirici. E comunque il suono di uno strumento acustico, al di la della stanza o del luogo, è quello. Una chitarra acustica ha quel suono, non cambia in base alla stanza. Almeno credo. E tra l'altro il mio discorso verteva sul fatto che in questo forum mi sembra di avvertire molta autoreferenzialità, noi sappiamo tutto e gli altri sono degli inetti che non capiscono nulla. Solo questo.

[pier201164]

E tra l'altro ho visto lodare un impianto, in un thread, con i diffusori rasoterra e ad un metro e mezzo uno dall'altro, mi piacerebbe capire come può suonare il tutto.

[l_pisani_54]

I concerti pop rock sono quelli in genere amplificati, non sicuramente quelli classici o lirici. E comunque il suono di uno strumento acustico, al di la della stanza o del luogo, è quello. Una chitarra acustica ha quel suono, non cambia in base alla stanza. Almeno credo. E tra l'altro il mio discorso verteva sul fatto che in questo forum mi sembra di avvertire molta autoreferenzialità, noi sappiamo tutto e gli altri sono degli inetti che non capiscono nulla. Solo questo.

Già, al di là della stanza e del luogo, e questo vale per tutti gli strumenti, inclusi i diffusori che devono riprodurre della musica registrata.
Se dici che una chitarra classica ha quel suono, intendi che quello strumento, costruito con determinati legni, accordato che determinate corde, avrà una sua timbrica, come pure un determinato modello di chitarra elettrica Fender, equipaggiato con determinati magneti, usato con determinati pedali ed amplificato con un determinato amplificatore, avrà una sua timbrica.
Il problema, almeno per l'HiFi casalingo è un altro: è passato di moda, non c'è più un mercato ampio che possa portare le grandi case, quelle che hanno i mezzi economici per progettare qualcosa di innovativo, a tirar fuori qualcosa. Insomma ci si limita a replicare fino alla noia delle cassettine ridicole, rifinite con legni pregiati, per accontentare i desideri di quelli che vogliono mostrare qualcosa di figo in salotto.
Ma suonano?
Certo che suonano, sicuramente molto meglio di un compatto di plastica da 50 €, ma si potrebbe fare, con la stessa cifra, enormemente meglio, però lo stereotipo dello stereo (scusa il gioco di parole) di oggi, vuole il giradischi "tavoletta", l'ampli figo con l'aspetto HiEnd, le scatole da scarpe sui trespoli o le minitower, in ogni caso rigorosamente in mezzo alla stanza, con tanti di cavi colorati che, a mo di pitone, si snodano nella stanza.
Se esci da questo standard l'amico che ti viene a trovare non capisce che hai lo stereo figo.

[pier201164]

Concordo in pieno con quello che tu dici a proposito delle apparecchiature. Si è voluto sfruttare la moda dell' hi-end fino alle estreme conseguenze. Ma non tutto è da buttare. Basta saper scegliere. Io ho diffusori tower in una stanza dedicata solo all'ascolto e non ho problemi di nessun tipo. Ho provato un innumerevole numero di apparecchi hi-end in vent'anni di passione e posso dire di aver trovato cose ottime come cose da dimenticare. Ma non faccio di tutta l'erba un fascio, come a volte leggo fare qui. Senza nessuna polemica da parte mia.

[pier201164]

E comunque, oggettivamente, quel posizionamento era improponibile. Concordi?

[F.Calabrese]

E comunque, oggettivamente, quel posizionamento era improponibile. Concordi?

E perché mai...?

In fondo le anomalie timbriche introdotte dalle riflessioni dalle pareti vicine sono assai più nocive, all'ascolto, di quanto possa essere una "immagine bassa" (e non sono equalizzabili, mentre l'enfasi dell'angolo lo è, per giunta con vantaggi sulla distorsione).

Tutti gli ascoltatori seduti nelle gallerie degli Auditori e nei palchi dei teatri dell'Opera sentono il suono provenire dal basso...!

Saluti
F.C.

[pier201164]

Si ma con uno spazio molto più largo. Li i diffusori sono così vicini da far ipotizzare quasi un suono monofonico. E poi è vero che a teatro dal loggione e dai palchi il suono proviene dal basso, ma non credo che, se potessero, gli spettatori non sceglierebbero la platea. Si adattano e basta.

[F.Calabrese]

Concordo in pieno con quello che tu dici a proposito delle apparecchiature. Si è voluto sfruttare la moda dell' hi-end fino alle estreme conseguenze. Ma non tutto è da buttare. Basta saper scegliere. Io ho diffusori tower in una stanza dedicata solo all'ascolto e non ho problemi di nessun tipo. Ho provato un innumerevole numero di apparecchi hi-end in vent'anni di passione e posso dire di aver trovato cose ottime come cose da dimenticare. Ma non faccio di tutta l'erba un fascio, come a volte leggo fare qui. Senza nessuna polemica da parte mia.

E' probabile che tu abbia l'orecchio abituato a quel tipo di ascolto, per cui non ne percepisci le limitazioni.

I diffusori tower nascono male sin dalla scelta dei woofers, che devono scendere senza l'aiuto delle pareti, per cui sono necessariamente più pesanti e meno efficienti. Ma anche mid e tweeter devono essere meno efficienti ( o attenuati) per non squilibrare la resa del diffusore.

Ne deriva una specie di "anatra zoppa", che richiede ampli più potenti di quanto i trasduttori siano in grado di sopportare, per cui è anche fragile e distorcente.

A parità di costi e di ingombri, un diffusore da collocare in libreria potrebbe essere quattro volte più efficiente e potente, e con molta meno distorsione in gamma bassa. La storia che "non hanno immagine" è una balla inventata dalle riviste.

A me non sembra che queste siano argomentazioni peregrine... viewtopic.php?f=13&t=4211&start=0

Saluti
F.C.

[aldusmanutius]

e piazzare i nostri amati asfittici ciofeconi tower negli angoli? perchè non proviamo? qualche db in più verrà fuori!
è una curiosità Fabrizio, non una polemica neh?
un saluto
Marco